Ipocondria e fumo
salve a tutti e ringrazio anticipatamente delle risposte.
cerchero di essere il piu breve possibile.
sono uno studente di medicina e da quando ho iniziato questo percorso (che amo tantissimo) sono diventato ipocondriaco.
reputo ora che la causa scatenante della mia ipocondria sia il fatto che fumo (piu o meno 10 sigarette al giorno.)
in passato sono riuscito a smettere per 2 mesi salvo poi reincominciare a causa di problemi che avevo incontrato(di natura sociale).
ora io vivo tutto il giorno con l'ansia (causata dall'ipocondria) e l'unico modo che ho per tenerla un po a bada è fumare. pero mi rendo conto che l'ipocondria stessa puo essere causata dal fatto che non mi sento in pace con me stesso perchè sto deliberatamente facendo del male al mio corpo. E questo causa un circolo vizioso.
come potrei fare a romperlo?
cerchero di essere il piu breve possibile.
sono uno studente di medicina e da quando ho iniziato questo percorso (che amo tantissimo) sono diventato ipocondriaco.
reputo ora che la causa scatenante della mia ipocondria sia il fatto che fumo (piu o meno 10 sigarette al giorno.)
in passato sono riuscito a smettere per 2 mesi salvo poi reincominciare a causa di problemi che avevo incontrato(di natura sociale).
ora io vivo tutto il giorno con l'ansia (causata dall'ipocondria) e l'unico modo che ho per tenerla un po a bada è fumare. pero mi rendo conto che l'ipocondria stessa puo essere causata dal fatto che non mi sento in pace con me stesso perchè sto deliberatamente facendo del male al mio corpo. E questo causa un circolo vizioso.
come potrei fare a romperlo?
[#1]
Gentile Ragazzo,
la correlazione che Lei ha individuato è giusta: l'ipocondria è un disturbo d'ansia e l'ansia si autoalimenta in una spirale crescente in seguito ad un certo modo di pensare.
Le suggerisco di rivolgersi ad un nostro collega di persona per valutare "in diretta" la situazione e comprendere insieme come poter intervenire efficacemente, in modo da spezzare questo circolo vizioso che si è venuto a creare.
Nel frattempo, può esserle utile leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/331-ipocondria.html
Cordialmente,
la correlazione che Lei ha individuato è giusta: l'ipocondria è un disturbo d'ansia e l'ansia si autoalimenta in una spirale crescente in seguito ad un certo modo di pensare.
Le suggerisco di rivolgersi ad un nostro collega di persona per valutare "in diretta" la situazione e comprendere insieme come poter intervenire efficacemente, in modo da spezzare questo circolo vizioso che si è venuto a creare.
Nel frattempo, può esserle utile leggere i seguenti articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/331-ipocondria.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro ragazzo,
il suo corpo sta comunicando con questi sintomi...
ci dice che il suo comportamento è disfunzionale e come tale si accoglie l'invito del confronto psicologico, perché l'ansia, l'ipocondria e tutti i pensieri, che faticano ad abbandonarci, ci impediscono di relazionarci in modo sereno non solo con noi stessi, ma anche con chi ci circonda.
Alla base ci sono da individuare queste complesse emozioni, che rappresentano un linguaggio universale, che riunisce l'umanità in un'unica famiglia...
Ricordiamo che la relazione tra mente e corpo non è a senso unico; c'è un meccanismo di ritorno per il quale il corpo può influire sulla mente tanto quanto la mente influisce sul corpo.
Spero in una riflessione costruttiva.
In bocca al lupo.
il suo corpo sta comunicando con questi sintomi...
ci dice che il suo comportamento è disfunzionale e come tale si accoglie l'invito del confronto psicologico, perché l'ansia, l'ipocondria e tutti i pensieri, che faticano ad abbandonarci, ci impediscono di relazionarci in modo sereno non solo con noi stessi, ma anche con chi ci circonda.
Alla base ci sono da individuare queste complesse emozioni, che rappresentano un linguaggio universale, che riunisce l'umanità in un'unica famiglia...
Ricordiamo che la relazione tra mente e corpo non è a senso unico; c'è un meccanismo di ritorno per il quale il corpo può influire sulla mente tanto quanto la mente influisce sul corpo.
Spero in una riflessione costruttiva.
In bocca al lupo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 09/11/2014.
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