Riprodurre dinamiche dolorose

Buongiorno,

ho già chiesto qualche consulto, spero possiate aiutarmi anche in questo caso.
Sono in terapia da un anno e assumo un antidepressivo per un disturbo post traumatico che mi provocava ansia atroce e mi costringeva al ritiro sociale.

Ora va molto meglio, ma evidentemente non ne sono ancora uscita. Sto discutendo col mio psicologo sul perchè cerco, con successo purtroppo, di riprodurre la situazione traumatica originaria (sessuale e di violenza) anche nella mia nuova relazione e io non ho risposte da dare. Non lo so perchè lo faccio.

Quando il mio cervello si incarta su quello che è successo in passato (perchè qualcosa me lo ricorda o perchè succede qualcosa legata alla persona che mi ha "traumatizzato") non sono propriamente in grado di capire quello che faccio e perchè.

Cosa devo fare per capire che cosa scatta in me? E per modificare questo mio modo di fare che evidentemente non è funzionale, visto che mi fa stare male?

Grazie a chiunque possa darmi un spunto per capire.

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Cosa devo fare per capire che cosa scatta in me?>>

Gentile Ragazza,
il fatto di capire perché si ripetano certi schemi può non essere semplice e, tutto sommato, può non essere indispensabile per iniziare ad apportare cambiamenti che l'aiutino a recuperare un po' di serenità.

<<E per modificare questo mio modo di fare che evidentemente non è funzionale, visto che mi fa stare male?>>

Su questo aspetto, a mio parere, potrebbe focalizzare maggiormente la sua attenzione, con l'ausilio del professionista che la conosce e la segue. Comportamenti, emozioni e pensieri sono legati tra loro da connessioni biunivoche: se per vari motivi non si riescono a modificare pensieri ed emozioni, a volte, mettendo in atto anche solo piccole modifiche comportamentali si possono innescare cambiamenti importanti.

Cordialmente,


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio Dr.ssa,

se non è indispensabile capire perchè si ripetano certi schemi, perchè il mio psicologo vuole che ne parliamo per forza?
Nel senso, io gli ho detto che sono in difficoltà (anche perchè quando succedono queste cose ne resto angosciata parecchio e torno un po' indietro a livello di ansia), non so spiegare il perchè io ricerchi violenza col mio nuovo ragazzo anche se durante e dopo sto male.

E parlarne non mi sembra che mi aiuti, mi mette più in difficoltà, perchè mi sento "stupida" a dire che non so perchè lo faccio. Una persona sa quello che fa e perchè lo fa, di norma.

Io, invece, mi ritrovo a fare cose che non voglio e non capisco perchè.

[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<perchè il mio psicologo vuole che ne parliamo per forza?>>

Dovrebbe confrontarsi con lui rispetto a ciò, così come riguardo alla sua sensazione che non le sia d'aiuto porsi tali domande a cui non sa rispondere.
Può essere che chiarire le motivazioni sottostanti a tale approccio le possa essere utile.
Esistono modalità differenti di porsi di fronte ad un problema.
Io le ho espresso solamente il mio punto di vista sostenendo che questo potrebbe essere non prioritario, secondo un mio personale modo di procedere.

Saluti.

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara lettrice,
comprensibile il suo "doppio" dolore... ricordare e doverlo ri-affrontare.

Questo, spesso, accade nei percorsi di psicoterapia...

Per individuare la causa di certe dinamiche bisogna "sbrogliare" questa contorta e strettissima matassa, affinché la chiarificazione ci possa rendere consapevoli e iniziare a trovare la modalità per "guardare con occhi altri"!

Non molli proprio adesso, potrebbe essere al punto cruciale del suo percorso... Si confronti con il suo terapeuta e provi, anche se con sofferenza, a mettersi di fronte a questo dolore....

È solo attraverso la sofferenza che, spesso, troviamo la "luce"...

Di cuore...
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
La ripetizione dei copioni disfunzionali e che creano dolore è indispensabile, anche e soprattutto per e venirne fuori.

Le emozioni che abitano in lei- dolorose, scomode, destruenti- devono essere rivissute, analizzate e soltanto dopo depositate in soffitta.....dove potranno essere riposte

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

intanto ben ritrovata!

Se ho capito bene, Lei dice di essere stata vittima in passato di una violenza e che oggi tende a rimettersi (più o meno inconsapevolmente) in tutte quelle situazioni che potrebbero creare la medesima condizione di disagio, pericolo, angoscia...

Lei scrive: "Sto discutendo col mio psicologo sul perchè cerco, con successo purtroppo, di riprodurre la situazione traumatica originaria (sessuale e di violenza) anche nella mia nuova relazione e io non ho risposte da dare."

Questo comportamento è frequente nelle donne che hanno subito ad esempio uno stupro, ma non in tutte, nel senso che -dopo il trauma- cercano di rimettersi nelle stesse condizioni per poter controllare una situazione che in passato non sono riuscite a controllare, con il bisogno di modificare l'epilogo. Non si tratta di un comportamento sano, ma disfunzionale.

Di solito, dopo un trauma, possono esserci comportamenti di questo tipo.
Poichè Lei ha sperimentato che non sta bene dopo aver inconsapevolmente ricreato le dinamiche della violenza, è il caso di lasciarsi aiutare per modificare queste dinamiche, imparando ad intercettare quale situazione (es di paura o di forte stress, ecc...) fa partire tutto il circolo vizioso.

D'accordo con la Collega dott.ssa Scalco che Le ha risposto sopra, anche secondo me non è necessario andare a capire il perchè (che comunque già sappiamo): capita anche dopo aver subito uno scippo di avere pensieri intrusivi e di ripensarci o di voler tornare sul luogo di un incidente, ecc... Serve per cercare di riottenere un senso di controllo senza il quale stiamo male.
Ma qui mi pare che la priorità sia quella di modificare questo schema cognitivo e comportamentale che La fa soffrire e liberarsi di una dinamica disfunzionale.

Qui https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html
può intanto trovare un articolo sul trauma e sulle cause per le quali avvengono rimuginii, rituali di controllo, ecc...

Ci faccia sapere dopo averne discusso con la terapeuta.
Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica