Disturbi d'ansia e attacchi di panico frequenti
Buonasera,sono una ragazza di 18 anni,dal mese di Luglio dopo aver fumato della Marijuana ho avuto un fortissimo attacco di panico dove pensavo letteralmente di impazzire e di finire all'ospedale.Credo di soffrire di attacchi di panico da quando sono piccola,parlo all'incirca 12 anni o anche meno,dico credo perché purtroppo a quei tempi non ero in grado di inquadrare e capire il problema,ricordo solo che facevo una gran fatica ad addormentarmi e che questa sensazione d'ansia compariva specialmente la sera,come mi succede in questo periodo.Al momento della nascita non respiravo,ho rischiato di morire tanto che i medici non si aspettavano nemmeno che sarei riuscita a superare la notte,sono stata per più di un mese in incubatrice.Dato il fatto che ho sempre avuto paura a parlarne con le persone ho lasciato che il tempo guarisse il problema.Ma da quest'estate sono comparsi ancora attacchi di panico molto frequenti e anche agli inizi di Settembre ho avuto un nuovo attacco:stavo leggendo un libro,ero in una situazione assolutamente tranquilla ma ad un certo punto mi è venuto in mente un episodio vissuto da piccola dove mi ricordo di aver inserito all'interno dell'acqua del calorifero il pollice,non so per quale motivo e mia madre mi disse che mi ero avvelenata,da quel giorno non mi sono più succhiata il pollice,lo facevo da anni e da quel ricordo sentivo il bisogno di sapere che cosa mi avesse portato a fare quel gesto,ho sempre avuto un ricordo confuso e irreale di quella vicenda e così entrai in un attacco di panico vero e proprio dove entrai in uno stato di derealizzazione permanente,tachicardia,pressione sul petto,tremore,sensazione di impazzire letteralmente,dopo quell'episodio ho passato una settimana d'inferno passando ogni giorno ad aver paura di nuovi attacchi,sensazione di essere completamente fuori dalla realtà,avevo paura di stare con il mio cane perché era presente durante quegli episodi e non ho più letto quel libro.Ciò che più mi spaventa è che da quel giorno continuo ad avere attacchi d'ansia e di panico,mi sto rendendo conto di essere una persona molto pessimista e paranoica,masochista se così posso dire,perché praticamente ogni giorno tendo a pensare a cose che mi hanno portato ad avere attacchi,sento che non posso mentire,ripenso a quegli episodi,ho paura di essere pazza per le cose che penso,ho paura di non poter mai guarire da questo mio problema perché non sono abbastanza forte come persona,in certi momenti piango perché presa dalla disperazione,ora dovrei andare a delle sedute di Rebirthing,non voglio prendere farmaci già a quest'età,voglio impegnarmi a guarire ma allo stesso tempo non ci riesco,le più piccole cose le vado a trasformare in paranoie è come se ne io e ne nessun altro potesse d'armi conforto,mi ritrovo all'interno di un circolo vizioso dominato da pensieri negativi.Per fare un esempio ieri ero da sola con il mio cane e mi è venuto da pensare se mai un giorno potessi innamorarmi di lei,di un animale,sapendo che esiste la zoofilia mi sono letteralmente spaventata perché avevo pensato a quella cosa.A volte mi capita anche di vedere le cose a rallentatore oppure velocizzate,mi succedeva già da piccola! e parlandone con il mio medico ha saputo dirmi che è causa della mia mente che in certi momenti va troppo veloce e non collego ciò che sto facendo,ma mi capita in momenti tranquilli,l'ultimo episodio mi è successo sempre in estate,ad Agosto la mattina dopo essermi svegliata,mi sono alzata per andare in bagno e vedevo tutto in torno a me muoversi a rallentatore e sia ciò che dicevo io o gli altri o che facevo lo vedevo a rallentatore o velocizzato come detto prima,ho fatto anche delle ricerche su internet per scoprirne qualcosa ma non son ancora riuscita ad avere una risposta precisa,questo fatto mi succede meno frequentemente,nell'ultimo periodo mi sarà successo due volte,spero che qualcuno riesca ad aiutarmi. Saluti
[#1]
Gentile ragazza,
ci parla di un suo medico. Che medico e'??
Lei sembra molto attenta ai suoi disturbi e penso che questo aspetto andrebbe indagato. A che le serve....?
Ha abbastanza attenzimi ne su di sé nella sua famiglia??
'
ci parla di un suo medico. Che medico e'??
Lei sembra molto attenta ai suoi disturbi e penso che questo aspetto andrebbe indagato. A che le serve....?
Ha abbastanza attenzimi ne su di sé nella sua famiglia??
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Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazza,
le sue riflessioni sono davvero cariche di emozioni e di motivazione...
Se ne ha parlato con il suo medico (immagino di famiglia), perché non prova a farsi consigliare un incontro con un terapeuta della sua zona...?
Tutti questi vissuti, che ringraziamo averci raccontato per la fiducia dimostrata, possono essere ben analizzati dal vivo e possono, così, fornirle gli strumenti adatti per poter godere di una certa serenità e tranquillità emotiva.
In accordo sulla motivazione a voler raggiungere il traguardo di riuscire a capire cosa, realmente, sta succedendo...
Un in bocca al lupo... Di cuore!
le sue riflessioni sono davvero cariche di emozioni e di motivazione...
Se ne ha parlato con il suo medico (immagino di famiglia), perché non prova a farsi consigliare un incontro con un terapeuta della sua zona...?
Tutti questi vissuti, che ringraziamo averci raccontato per la fiducia dimostrata, possono essere ben analizzati dal vivo e possono, così, fornirle gli strumenti adatti per poter godere di una certa serenità e tranquillità emotiva.
In accordo sulla motivazione a voler raggiungere il traguardo di riuscire a capire cosa, realmente, sta succedendo...
Un in bocca al lupo... Di cuore!
[#3]
Utente
Il medico da cui sono andata a parlare di questi tipi di problemi è il medico di mia nonna, non era il medico di famiglia perchè con quello di famiglia mi trovo molto male e non ho voluto parlarne con lui è un medico di base, non so in cosa sia specializzato sinceramente, svolge anche sedute di psicoanalisi private. Dottoressa Esposito, in che senso "a che le serve?" a che cosa mi serve essere attenta ai miei disturbi? a cercare di capirne la causa, credo anche se poi in realtà non ne arrivo mai a capo realmente. Per quanto riguarda la mia famiglia, no, non ricevo molte attenzioni da questo punto di vista, non ho mai avuto un vero buon rapporto con i miei genitori, non so se sia solo per via della mia giovane età, ma trovo difficile farmi comprendere, mia madre anche se infermiera ha difficoltà a comprendere questi miei disagi e invece che aiutarmi in modo sereno e razionale a cercare di superare questi ostacoli, mi blocca, non sono mai riuscita ad avere un vero e proprio dialogo costruttivo, perchè con loro non si riesce a sostenere una discussione. L'ultimo episodio è successo settimana scorsa quando mi stavo informando tramite internet di trovare uno psicologo affidabile nella mia zona e da li ha cominciato a dirmi che non riesce a capire quale sia il mio problema, perchè non mi manca nulla ne a livello affettivo ne in altro.
Dottoressa Albano, per quanto riguarda l'incontro con un terapeuta, come sopra spiegato, mi sono informata, ma per mia decisione ho deciso di puntare sul Rebirthing, comincerò settimana prossima e vedrò come andrà e se non mi sentirò soddisfatta vedrò di andare ad un consultorio magari a sentire dei pareri.
Quello che mi lascia più che altro perplessa sono queste esperienze di visione e udito rallentato, che nessuno è ancora riuscito a spiegarmi con precisione e sicurezza e per questo sono molto ansiosa anche per questo fatto, ho paura di non essere normale, ho paura che ci sia qualcosa che non va. E' una mia grande paura il concepire di non poter essere aiutata da chi ne dovrebbe esser capace.
Dottoressa Albano, per quanto riguarda l'incontro con un terapeuta, come sopra spiegato, mi sono informata, ma per mia decisione ho deciso di puntare sul Rebirthing, comincerò settimana prossima e vedrò come andrà e se non mi sentirò soddisfatta vedrò di andare ad un consultorio magari a sentire dei pareri.
Quello che mi lascia più che altro perplessa sono queste esperienze di visione e udito rallentato, che nessuno è ancora riuscito a spiegarmi con precisione e sicurezza e per questo sono molto ansiosa anche per questo fatto, ho paura di non essere normale, ho paura che ci sia qualcosa che non va. E' una mia grande paura il concepire di non poter essere aiutata da chi ne dovrebbe esser capace.
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Lei può fare scelte in tutta autonomia, ma il percorso terapeutico ed, eventualmente, una valutazione farmacologica, dopo una accurata diagnosi, rappresentano l'anello di congiunzione per focalizzare ed elaborare vissuti ed emozioni che, spesso ci "guidano" in modo irruento...
Un grosso in bocca al lupo.
Di cuore...
Un grosso in bocca al lupo.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.5k visite dal 05/11/2014.
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