Rapporto con mia figlia

Salve, sono la mamma di una splendida bimba di 29 mesi ,lavoro sei ore al giorno , la bimba frequenta da un anno il nido, lo scorso anno per metà giornata ed il pomeriggio con le nonne, da settembre fa l'intera giornata ,rientrando a casa alle 16:30 orario che coincide con il mio rientro. Da qualche settimana mia figlia mi sta mettendo a dura prova, ovvero iniziamo la giornata con capricci per qualsiasi cosa , vuole il latte, poi non lo vuole , non vuole vestirsi, ecc....per qualsiasi cosa inizia a lagnare. Ho letto dei "terribili due anni" e mi sono rispecchiata in questa fase, per tanto mi sono armata di tanta pazienza e riesco in qualche modo a distrarla e a farle fare quello bisogna . La cosa che mi fa disperare è che da qualche giorno mi allontana , si infastidisce se io provo a fare qualcosa per lei....e mi dice TU NO !!! io ci soffro troppo, anche perché abituata ad un rapporto quasi esclusivo con me, il papà non lo ha mai cercato più di tanto( non ha mai collaborato alla sua gestione ), con le nonne ci sta ma non sempre volentieri. Io non capisco se questo comportamento è normale trovandosi nei terribili due anni? La sera l'addormento io in genere , ma ultimamente chiede del papà..e quando ha queste uscite è come se lei si rendesse conto di farmi rimanere male...e abbassa lo sguardo ....mi chiedo dove ho sbagliato? Stamattina eravamo nel lettone tutti e tre , e lei voleva togliere i calzini non riuscendoci le ho dato una mano....ha iniziato ad urlarmi contro TU NO!!!e si è attaccata al padre , io sono andata via per non piangere davanti a lei....dopo un po ha preso un colpetto in testa ha fatto un pianto spropositato in braccio al papà... ma il suo guardo era rivolto a me....aspettava che io l'andassi ad abbracciare....così è stato e poi mi ha stretta e tutto è tornato a posto.....non capisco vuole lo scontro con me ma poi è come se soffrisse di questa cosa....Io cerco di mantenere la calma ma non sempre ci riesco!!!! Non mi sento più importante per lei.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

più che pensare se alla bimba sta accadendo qualcosa di strano, perchè in realtà si sta rendendo un pochino più autonoma da Lei, sarebbe il caso di capire che cosa Lei si aspetta e di meglio modulare le Sue emozioni, perchè non sta succedendo nulla di che.

E' chiaro che adesso la bimba vedrà sempre più persone coinvolte nella sua vita. Ciò non significa che Lei non sia importante...

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Sembra un braccio di ferro tra lei e la piccola.
L'età di sua figlia è l'età dei "no" e del l'affermazione di se
Anche uno spazio di autonomia dalla figura materna non dovrebbe essere visto come un attacco a se, ma come una sana sperimentazione ...una sorta di gioco a fare la grande, ma come vede, quando sta male desidera il suo conforto.

È figlia unica?
Lei è stata sufficientemente amata da sua madre?
Ha paura dell'abbandono?

In merito al padre, hai dia spazio, è un valore aggiunto all'accudimento della piccola, non lo viva come un rivale.

Le allego delle letture sul difficile ruolo di noi mamme.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2019-calo-del-desiderio-sessuale-e-nascita-del-primo-figlio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3364-donne-mamme-acrobate.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4262-mamme-o-carriera-o-mamme-in-carriera.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/444-essere-madri-stili-e-copioni-di-maternita.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per le risposte.
La bimba è figlia unica , e alla domanda se sono stata sufficientemente amata da mia madre rispondo no...ed è forse questo il mio problema , più volte mi sono ripromessa di cercare di essere una madre diversa dalla mia. Io sono la seconda di quattro figli, gli altri sono maschi, per loro mia madre ha sempre accorgimenti che per me non ha. Anche durante la mia esperienza di maternità mi ha giudicata molto....e soprattutto sul fatto che mia figlia sia troppo legata a me. Per quanto riguarda mio marito non collabora attivamente all'accudimento di nostra figlia, ma sempre presente quando deve esprimere giudizi sul mio modo di gestirla. Anche quando io ho un impegno non posso contare su di lui, la bimba la porto sempre con me, lui trova sempre scuse per non rimanere a casa con lei, a meno che non lo metta davanti al fatto compiuto, andando via.Proprio per la mancanza di collaborazione abbiamo avuto problemi arrivando quasi alla separazione, ma ho sempre cercato di parlarci e cercare di risolvere, e pare che qualche piccolo progresso ci sia stato. In tutto questo mia figlia è la mia forza e con lei vorrei cercare di avere un solido legame, ma non vorrei essere una madre opprimente , cosa che ogni tanto mi rendo conto di essere!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

sembra che -pur con le migliori intenzioni- Lei sia molto ansiosa nella gestione della bimba e nel relazionarsi con lei, perchè in genere quando si vuole essere "controfobici" e quindi scongiurare un problema perchè magari lo si è vissuto in passato ci si mette in queste situazioni...
La preoccupazione di non voler essere come la mamma, La spinge a mettere moltissima energia per controllare questo aspetto, ma quella energia può essere spesa ad esempio per occuparsi di se stessa.
L'amore lo si manifesta anche senza essere sempre presente; la Sua bimba Le ha già dimostrato che sta includendo nella vita nuovi personaggi. Questo non significa non avere un rapporto solido ;-)

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Avevo immaginato dalle sue parole che necessitava di un risarcimento affettivo e che desiderava essere migliore di sua madre....

Ha letto le letture?
L'hanno aiutata a riflettere?

Legga anche questa

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
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Utente
Utente
Riconosco il fatto che io sia molto presente nella vita di mia figlia , il mio intento non è quello di essere opprimente , ma quello di farle capire che ci sarò sempre qualora lei dovesse averne bisogno! evidentemente sbaglio nel mettere tutto in pratica!
Ho letto le letture ed in molti punti mi rispecchio e mi hanno fatto riflettere...innanzitutto da quando sono rientrata a lavoro (5 mesi della bimba) ho sempre provato dei forti sensi di colpa e anche gelosia nei confronti di mia suocera(che se ne occupava alternandosi con mia madre) , questa sorta di gelosia la provo anche per il rapporto che mio marito ha con la madre, mi spiego meglio, lui si presta sempre alle richieste della madre , anche su cose che potrebbe benissimo fare lei, questa cosa è motivo di molti litigi con mio marito , perché lui con me non si comporta allo stesso modo...non mi aiuta mai, nonostante io glielo chieda insistentemente.Tutti pensano che io riesca a fare tutto da sola...ma non è così!
La fatica di far conciliare tutto mi porta allo stremo tanto da non riuscire a portare a termine tutto, facendomi passare anche la voglia di provare a fare meglio , è questo e motivo di giudizi da parte di mio marito che puntualizza sempre quello che avrei dovuto fare ma non ho fatto.
Per il rapporto con mio marito , per molti mesi dopo il parto era come se si fosse spento qualcosa...più volte mi ha fatto intendere che io mi dedico troppo alla bambina! Io ho sempre pensato che lui fosse un pò geloso per via del poco tempo che riesco a dedicargli....e mi rendo conto che sto sbagliando anche con lui!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

ha mai pensato di chiedere una consulenza psicologica, magari anche insieme a Suo marito, per poter affrontare tutte queste problematiche e conoscere (e quindi attuare) delle strategie comportamentali più funzionali?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Fare, anzi "essere" mamme, non è affatto semplice e soprattutto non ci viene insegnato, quando non si hanno a disposizione modelli relazionali da poter ripetere senza doversene differenziare.

La troppa presenza o il troppo amore, secondo me, non è dannoso....
.....ma calibrare in funzione del suo benessere, di quello di suo marito e quindi della sua coppia e di conseguenza della bambina.....sarebbe utile.

Nel dopo parto avviene una redistribuzione libidica, è tutto più complesso ed il rapporto con i figli è spesso funzionale....e fagocitante.....ma meraviglioso ....

Si faccia aiutare, vedrà che potrà godere a pieno della crescita di sua figlia e dei benefici di stare in coppia .
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Utente
Utente
Vi ringrazio per il consiglio. Saluti