Madre e figlia

Salve dottori, come leggete dal titolo il problema che vi voglio porre riguarda una madre e una figlia ma io non sono né l'una nell'altra. Il problema riguarda mia madre e mia sorella (gemella, quindi 21 anni). Con i miei genitori non c'è sempre stato un buon rapporto, specie con nostro padre, infatti adesso non ci parliamo nemmeno, anche se lui continua a vivere in casa nostra: i nostri genitori hanno iniziato la separazione già da un paio di anni e fra un po' credo sarà ufficiale, ma questo, almeno per me e mia sorella non è un problema, anzi, riteniamo che sia la cosa migliore per tutti (anche se non la pensa allo stesso modo nostro fratello di 24 anni). Ma comunque, il problema adesso è fra loro due e non so come far seppellire le loro asce di guerra. Entrambe sono testarde, entrambe si sentono offese dall'altra e entrambe hanno ragione per qualcosa. Io provo a parlare con entrambe per far capire il punto di vista dell'altra ma niente da fare. Mia sorella per pochi giorni aveva provato a non "rispondere" alle provocazioni di mia madre, sotto mia richiesta; poi un giorno mia madre ha esagerato e lei l'ha presa a parole e hanno litigato fino ad arrivare alle mani (anche se sono state separate subito). Il problema è che io non sopporto il comportamento di nessuna delle due perché sbagliano entrambe. Ma nessuna delle due mi da ascolto. Mia madre si lamenta per le brutte parole e perché mia sorella "non fa nulla a casa" (siamo viziate, mia madre ci ha abituate male fin da piccole e ora se laviamo una volta i piatti già ci sembra assai e se mia sorella fa qualcosa per mia mare non è mai abbastanza; di me non si lamenta, a parte per sistemare la stanza, perché sono appena entrata all'università - il suo sogno da sempre - e vuole che mi impegni solo nello studio, e ovviamente mi sento in colpa nei confronti di mia sorella) e mia sorella si lamenta perché viene trattata male (mia madre fa finta che non esiste, fa "l'antipatica", non le lava i vestiti apposta e anzi prende i suoi panni sporchi e li mette nella stanza per farle capire che non le laverà nulla). La domanda che vi pongo è: come faccio a farle smettere? Non siamo abituati a parlare fra di noi e non so come far cessare queste stupide discussioni inutili. In realtà, per farvi capire meglio la situazione vi dovrei dire altre cose del tipo che mia madre non ha avuto una bella infanzia e che si è sposata a 22 anni (noi li compiremo a febbraio) e ora si ritrova con una figlia che non si occupa della casa e anzi sta sempre fuori con il ragazzo (un bravo ragazzo, a mia madre piace e non fanno niente di che ma mia sorella sta sempre fuori e ovviamente lo fa per stare lontana da qui). Un'altra cosa da dire è che siamo nate pre-termine, non so se può essere utile per analizzare meglio a situazione ma credo che su mia sorella questo e il fatto che è sempre stata ritenuta la più matura delle due, abbiano influenzato molto. Insomma, cosa dovrei fare per farle "calmare" e ritornare in tranquillità?
Grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
Il suo racconto traspare di tenerezza...

La preoccupazione di "unire" questa madre e questa sorella che, apparentemente, non lo sono mai state, mi fa capire quanto sia importante per lei vivere serenità ed unità in una famiglia, dove questo tipo di percezione sembra sia sempre stata assente.

Una coppia genitoriale-amorosa al suo termine, così come i rapporti tra i vari componenti della famiglia...

Molto "curioso" il comportamento della mamma, che non mi fa percepire un disequilibrio nella conduzione di rapporti classici:madre e sorella sono sullo stesso piano.

Mi voglio, ora, focalizzare su questo suo bisogno... "Mettere insieme" questi due animi irruenti... Provare forse con una "comunicazione non verbale" a catturare il suo sguardo?

Si può sempre rivolgere a loro in forma scritta, ad es., la cui caratteristica terapeutica è nota...

nota per la capacità di far emergere da lei tutte le emozioni ed essere, finalmente, vista e

"considerata" da entrambe.....

Un caro saluto e un grosso in bocca al lupo.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Siamo online ed è già abbatanza complesso dire cose sensate.

L'idea che le ha suggerito la collega è sicuramente valida, ma - a mio avviso- ogni strategia d'intervento andrebbe calibrata ai protagonisti della storia di vita.

Non si possono erogare consulti per altro da lei, chieda a sua sorella o a sua madre di scrivere a noi, almeno in prima battuta, si valuterà anche la loro motivazione al cambiamento, alla chiarificazione...

Purtroppo, anche se soffrendo, lei non può fare altro che invitarle al dialogo, anche assistito da un nostro Collega

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it