Ansia respiro corto (dispnea) non passa!

Sera dottori. Sono un ragazzo di 20 anni e soffro di questi disturbi da circa un anno. Il mio sintomo è il respiro corto, sensi di soffocamento, stanco subito appena faccio un po di attività fisica e la tachicardia. Vado dallo psicoterapeuta da circa 3-4 mesi. Devo dire che sono migliorato da quando vado da questo specialista, attacchi di panico quasi assenti e ansia più controllabile. La mia domanda è: ma se ne esce da questo circolo? In media quanto tempo ci vuole? Da premettere che sono ipocondriaco e paranoico, appena ho qualche malattia come febbre, tosse ecc. vado in depressione perché ho paura di avere qualcosa che non va. Sono andato all'ospedale dopo una partita di calcetto qualche due mesi fa ( da quel giorno non faccio più sport), ho avuto un attacco d'ansia forte mentre giocavo, respiro corto e iperventilazione, come se c'era qualcosa nel petto che non mi faceva completare il respiro, li mi hanno controllato il respiro con un apparecchio che ho messo al dito e ho il 98% di ossigeno. Mi hanno controllato i bronchi e hanno detto che erano liberi. In linea di massa niente, ma vado cercando sempre rassicurazioni e ho sempre paura di avere qualcosa.. Aiutatemi per favore...
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>ma se ne esce da questo circolo? In media quanto tempo ci vuole?<<
può risolvere i suoi disturbi, ma non possiamo sapere quanto tempo ci vorrà.

Lei è già seguito da uno specialista e sarebbe opportuno girare queste domande al Collega. La ricerca di rassicurazioni è tipica dei soggetti ansiosi.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Secondo il mio psicoterapeuta, sono un soggetto ansioso ossessivo-compulsivo con attacchi di panico.Il problema è: possono fare tutto questo? Possono i sintomi precludermi la vita così tanto? Mi viene una semplice febbre e mi sembra di avere una malattia mortale? Sto vivendo male e sono arrivato al punto di odiare la mia vita..
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro utente,
Si affidi al suo terapeuta e si confronti con lui:provi ad esporre gli tutti questi dubbi che ha...

Le psicoterapie non hanno un iter uguale per tutti.

Sono diversi gli approcci e siamo diverse noi persone, che ci affidiamo ad un terapeuta.

Molto importante è, anche, l'alleanza terapeutica che si crea tra professionista e cliente...
Quel "quid" che ci permette di andare oltre... Metterci in gioco ed essere trasparenti.

Non cerchiamo di cogliere solo l'obiettivo finale, ma proviamo a vivere i momenti anche in terapia, così da progredire gradualmente, elaborando vissuti ed emozioni, che ci permetteranno di trovare un equilibrio ponderato.

Continui con motivazione la sua psicoterapia... Si affidi.

In bocca al lupo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Il problema è: possono fare tutto questo? Possono i sintomi precludermi la vita così tanto?<<
questo è possibile, dipende dal livello di gravità, soprattutto se lei ha la tendenza a gestire i conflitti psicologici tramite il corpo o spostando su di esso gran parte del disagio.





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Utente
Utente
Esattamente. Mi concentro sempre troppo sui sintomi. Appena ho un attacco d'ansia mi concentro sempre su di esso. Non riesco a pensare altro, perché questo problema mi ha davvero cambiato la vita.
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