Ansia generalizzata

Salve dottori,richiedo un consulto per un Disturbo d'Ansia che se n'era andato ma che è appena tornato.
Ho 20 anni,ho iniziato a soffrirne l'anno scorso con sintomi quali debolezza delle gambe e vertigini,è durata circa quattro mesi ma poi con l'estate sembrava totalmente passata...fino a una settimana fa.
Alcuni sintomi si sono ripresentati,appunto debolezza delle gambe e vertigini(quelli che ancora non si sono presentati rispetto alla prima volta sono gli incubi la notte e i risvegli notturni,per ora dormo parecchio bene).
Mi chiedo come sia possibile;sono un ragazzo che fa Molta attività fisica,palestra e calcio soprattutto,può secondo voi aver influito l'università?Ho cominciato l'università da un mese e tra pochi giorni ho i primi esoneri,non ne sento la tensione ma magari l'inconscio si?Vi prego aiutatemi e se c'è qualche consiglio che potete darmi per gestirla quando esco di casa sarebbe fantastico!

Ps:ho fatto visite dal Neurologo e dall'Otorino,entrambi mi hanno detto che il disturbo è questo.
Grazie in anticipo!
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Mi chiedo come sia possibile;sono un ragazzo che fa Molta attività fisica,palestra e calcio..<<
purtroppo queste attività non sono garanzia di salute e benessere psicologico. Se la diagnosi è di ansia generalizzata dovrebbe contattare un Collega specializzato in psicoterapia e iniziare un percorso di cura, perché si tratta di un disturbo d'ansia.





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Utente
Utente
Ma senza una causa apparente(visto che il giorno prima ero felice e il giorno dopo mi è tornata)è possibile che magari l'inverno abbia contribuito?Grazie comunque per la pronta risposta.
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
Una diagnosi accurata, da parte di un collega psicoterapeuta, potrebbe aiutarla ad intraprendere la terapia giusta.

Il percorso di psicoterapia può lavorare sul sintomo (senza indagare la causa) e/o indagare la causa... Perché ci succede questo o quello e perché in determinati momenti della nostra vita.

La causa organica mi sembrerebbe, dal suo racconto, esclusa.

L'invito è di confrontarsi su queste emozioni imperanti e di individuare, elaborare i vissuti che ci impediscono di trovare un equilibrio in un quotidiano, apparentemente, normale..

Un caro saluto
[#4]
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta,l'ultima domanda che voglio porvi(e che serve anche a me come rassicurazione)se ne esce da queste cose?Pensavo fosse finita e invece è tornata,la mia paura è che non se ne vada mai...
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Dr.ssa Nunzia Spiezio Psicologo 531 20
Caro ragazzo,

"Ho cominciato l'università da un mese e tra pochi giorni ho i primi esoneri,non ne sento la tensione ma magari l'inconscio si?"

non sarebbe il primo a sentire inconsciamente il peso della responsabilità dei nuovi ritmi che l'università esige. E' un cambiamento che comporta, diversamente dai binari già costruiti su cui viaggiava fino alla maturità, l'acquisire una capacità di "guida" della propria esistenza che non risulta sempre indolore. Ma crescere non sempre è divertente soprattutto con i tempi di difficoltà economica in cui ci troviamo. Ho conosciuto, per esempio, molti ragazzi della sua età che erano in ansia sui risultati da dover "per forza portare a casa" soprattutto tenendo conto dei sacrifici affrontati in famiglia per poter permettere loro di studiare.
Se questo fosse il suo caso, o se comunque qualcuno o qualcosa, per qualsiasi motivo, le ha messo dentro l'ansia di dover riuscire per forza e BENE allora è probabile che lei non goda del suo status di gaio studente ventenne che oggi potrebbe riuscire in un ottimo risultato ma domani potrebbe non riuscirci. Siamo umani caro ragazzo e dobbiamo anche contemplare il fallimento o, comunque, il risultato non sempre eccelso.
Spero di averle dato degli spunti di riflessione; tenga comunque presente che in facoltà troverà lo sportello di sostegno agli studenti in difficoltà.
Che ne dice di cominciare da lì?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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Utente
Utente
Ha ragione,è sicuramente questo il problema...è solo che sa fino a una settimana fa ero felice che finalmente se ne fosse andata,è sempre brutto ritrovarsela davanti così,soprattutto perché la parte conscia di me non sente minimamente questa tensione...ma evidentemente il subconscio si..tornerò in psicoterapia il più presto possibile,ma c'è qualche consiglio che si può dare in questi casi magari qualche attività o qualcosa che potrebbe aiutare assieme alla terapia?
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>..è possibile che magari l'inverno abbia contribuito?<<
se ha queste idee significa che non sta comprendendo le reali motivazioni del suo stato di disagio. Il malessere risente chiaramente delle esperienze di vita e del particolare momento che si sta attraversando, ma le cause vanno rintracciate altrove e non nel cambio di stagione.

Ne parli con un Collega, perché potrebbe iniziare a stare meglio anche in tempi ragionevoli.





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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Di fronte ad un repentino ritorno di questi sintomi è necessario, come già sollecitato, a confrontarsi in un percorso di psicoterapia, che permetta di individuare la causa e, di conseguenza, lavorare in modo appropriato.

Motivazione ed interesse al cambiamento: le chiavi di svolta.

Deve darsi la possibilità di "affidarsi" e di fidarsi di un professionista, che l'accompagni gradualmente in questo percorso di esplorazione e di elaborazione.

Ci provi...

Un caro saluto.
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