Sto sbagliando?
Circa 4 anni fa cominciai ad avere sensi di vuoto e panico nella mia vita, ciò che allora era la routine ha cominciato a starmi stretta, era già un periodo che in casa mi sentivo inquieto, tant'è che decisi di iscrivermi nuovamente ad una scuola serale per il semplice obbiettivo di stare fuori casa, il rapporto con mia moglie che prima era "normale" ha cominciato a non soddisfatti più, niente più vacanze, e anche i rapporti sessualità con lei li avevo per fare sembrare normale la situazione, ma non mi soddisfacendo più.. tant'è che tantissime volte ho finto l'orgasmo per poter concludere il tutto, più passava il tempo e più mi sentivo estraneo alla famiglia, pochi rapporti anche con la figlia, questo mio stato d'animo mi ha indotto a cercare un'altra donna, con la quale ho riscoperto la passione, ora la frequento da qualche anno, per l'esattezza 3, con lei mi trovo benissimo, ma il mio pensiero costante è la paura di traumatizzare mia figlia con una separazione, logicamente i rapporti con mia moglie i questi anni si sono degenerative sempre più, lei mi ama ancora, o è quello che mi dice, ma io credo di provare ora solo affetto, il mio problema più grosso è quello di fare outing, cioè, oramai ci siamo detti quasi tutto, ma una parte di me ha ancora il timore di sbagliare andandomene di casa, ho passato 1 settimana da solo, per poter capire quello che realmente volevo, ma in questa settimana non ho quasi mai pensato a mia moglie, una risposta dentro di me credo ci sia già, ma ancora qualche cosa mi blocca e non la fa uscire..
[#1]
< ma il mio pensiero costante è la paura di traumatizzare mia figlia con una separazione,>
Gentile Utente,
stare insieme solo per i figli non è un buon motivo per non separarsi. I figli possono soffrire maggiormente se vivono in un clima familiare poco sereno, ad esempio tra liti frequenti dei genitori, nervosismi oppure in un clima di calma apparente, ma comunque di tensione.
Se i genitori sono poco sereni i figli se ne avvedono, al dilà di comportamenti manifesti, e a loro volta ne risentono.
La separazione è sì un evento destabilizzante anche per i figli, ma molto dipende da come viene preparata, poi affrontata, gestita e vissuta successivamente.
Dovrebbe cercare di comprendere appieno se la separazione sia davvero la strada migliore per lei, se davvero il suo problema riguardi solo sua figlia o se qualcosa da rimettere in gioco nel suo matrimonio ci sia ancora.
Non è mai semplice separarsi, un nostro collega la potrebbe aiutare a fare migliore chiarezza e a prendere una decisione consapevole, anche nel caso la scelta fosse poi quella della separazione, vi potrebbe aiutare a procedere nel modo migliore per rendere la separazione meno traumatica, per il benessere di tutti, di vostra figlia, di voi come singoli e genitori.
Restiamo in ascolto
Gentile Utente,
stare insieme solo per i figli non è un buon motivo per non separarsi. I figli possono soffrire maggiormente se vivono in un clima familiare poco sereno, ad esempio tra liti frequenti dei genitori, nervosismi oppure in un clima di calma apparente, ma comunque di tensione.
Se i genitori sono poco sereni i figli se ne avvedono, al dilà di comportamenti manifesti, e a loro volta ne risentono.
La separazione è sì un evento destabilizzante anche per i figli, ma molto dipende da come viene preparata, poi affrontata, gestita e vissuta successivamente.
Dovrebbe cercare di comprendere appieno se la separazione sia davvero la strada migliore per lei, se davvero il suo problema riguardi solo sua figlia o se qualcosa da rimettere in gioco nel suo matrimonio ci sia ancora.
Non è mai semplice separarsi, un nostro collega la potrebbe aiutare a fare migliore chiarezza e a prendere una decisione consapevole, anche nel caso la scelta fosse poi quella della separazione, vi potrebbe aiutare a procedere nel modo migliore per rendere la separazione meno traumatica, per il benessere di tutti, di vostra figlia, di voi come singoli e genitori.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
comprensibili i dubbi, che l'accompagnano in questo percorso di "separazione", anche ancora non concretizzata... Sia perché rappresenta da un lato un ipotetico fallimento "inconscio", sia per ipotetici sensi di colpa che, spesso, ci coronano il quotidiano...
Si tratta, comunque, di un "lutto" e come tale necessita di una graduale elaborazione...
Sua moglie, inoltre, nonostante la "distanza" tra voi ritiene di essere ancora innamorata...
Ma non avete mai fatto nulla di coppia, per la coppia e nella coppia. La sessualita, inoltre, ne e' un segnale forte... Anche questo, quindi, può creare una certa tensione....
Se ci fosse una consensuale, forse, la decisione sarebbe meno sofferta.
La sua vita, da quanto racconta, esula dai rapporti familiari di sempre... Per cui deve darsi il tempo necessario per rompere definitivamente questo "cordone ombelicale" che non è più nemmeno in "tensione", ma in attesa di....
L'invito a rivolgersi ad un professionista viene accolto (anche solo un mediatore familiare), che sia almeno in grado di farla "maturare" su questo passaggio... Se e' questo che desidera..
Poi, se volesse lavorare su di se, il percorso terapeutico e' sempre tra i primi posti... Così da acquisire maggiore autostima ed autonomia nelle decisioni importanti.
Spero in una riflessione costruttiva.
Un caro saluto.
comprensibili i dubbi, che l'accompagnano in questo percorso di "separazione", anche ancora non concretizzata... Sia perché rappresenta da un lato un ipotetico fallimento "inconscio", sia per ipotetici sensi di colpa che, spesso, ci coronano il quotidiano...
Si tratta, comunque, di un "lutto" e come tale necessita di una graduale elaborazione...
Sua moglie, inoltre, nonostante la "distanza" tra voi ritiene di essere ancora innamorata...
Ma non avete mai fatto nulla di coppia, per la coppia e nella coppia. La sessualita, inoltre, ne e' un segnale forte... Anche questo, quindi, può creare una certa tensione....
Se ci fosse una consensuale, forse, la decisione sarebbe meno sofferta.
La sua vita, da quanto racconta, esula dai rapporti familiari di sempre... Per cui deve darsi il tempo necessario per rompere definitivamente questo "cordone ombelicale" che non è più nemmeno in "tensione", ma in attesa di....
L'invito a rivolgersi ad un professionista viene accolto (anche solo un mediatore familiare), che sia almeno in grado di farla "maturare" su questo passaggio... Se e' questo che desidera..
Poi, se volesse lavorare su di se, il percorso terapeutico e' sempre tra i primi posti... Così da acquisire maggiore autostima ed autonomia nelle decisioni importanti.
Spero in una riflessione costruttiva.
Un caro saluto.
[#3]
Genrile Utente,
Mi associo alle riflessioni delle Colleghe.
Bisognerebbe comprendere, mediante una valutazione de visu, se il suo malessere personale è diventato poi un malessere di e per la coppia oppure la sua coppia ha iniziato il processo separativo e lei ha iniziato a palesare vuoto, dolore e sofferenza ....
Solitamente "dove c'è matrimonio senza amore, ci sarà amore senza matrimonio", anche in questo caso sarebbe utile comprendere quale significato ha per lei questa donna:
È amore?
È l'antidoto alla noia?
È un antidepressivo?
È una strategia malsana per vivificare la sua coppia?
Perché non si è ancora separato?
I figli, rapprsentano spesso un alibi, amplificato dai sensi di colpa...ma quando la coppia diventa un luogo del disamore e della sofferenza, la separazione diventa la sola strada da poter percorrere
Le allego delle letture per una ulteriore riflessione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1719-i-preliminari-della-separazione-e-la-separazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Mi associo alle riflessioni delle Colleghe.
Bisognerebbe comprendere, mediante una valutazione de visu, se il suo malessere personale è diventato poi un malessere di e per la coppia oppure la sua coppia ha iniziato il processo separativo e lei ha iniziato a palesare vuoto, dolore e sofferenza ....
Solitamente "dove c'è matrimonio senza amore, ci sarà amore senza matrimonio", anche in questo caso sarebbe utile comprendere quale significato ha per lei questa donna:
È amore?
È l'antidoto alla noia?
È un antidepressivo?
È una strategia malsana per vivificare la sua coppia?
Perché non si è ancora separato?
I figli, rapprsentano spesso un alibi, amplificato dai sensi di colpa...ma quando la coppia diventa un luogo del disamore e della sofferenza, la separazione diventa la sola strada da poter percorrere
Le allego delle letture per una ulteriore riflessione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1719-i-preliminari-della-separazione-e-la-separazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 02/11/2014.
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