Crisi, mancanza di certezze e di attenzioni

Salve, sono un ragazzo di 30 anni, fidanzato da 10 con una persona adorabile. Conviviamo da circa 6 anni. Nel tempo mi sono accorto che questo rapporto non mi dava più quelle certezze e quelle attenzioni che ho sempre cercato. Ho sempre sofferto dell'assenza di una sfera sessuale, aspettando sempre i suoi tempi, le sue esigenze, i suoi bisogni. Ho cercato di affrontare il "problema" parlandone apertamente, ma se da un lato le cose miglioravano per qualche giorno, dall'altro ritornavano come prima (o peggio) nel giro di qualche settimana. Lei è precaria e io sto continuando a studiare, quindi ho preso anche in considerazione il fatto che questo nostro problema fosse dovuto alle condizioni instabili in cui ci troviamo. Circa 2 anni fa sono capitato per puro caso in una chat e ho iniziato a "parlare" con una donna più grande di me (circa 50 anni). Da subito ho trovato molti tratti in comune con questa persona e da subito (probabilmente a causa del filtro della chat) ci siamo confrontati su tante cose, dalle più banali alle più intime, fatte di parole, immagini, ecc... Fatto sta che con questa donna si è creato un legame molto profondo. Lei single, ha sempre cercato di incontrami. Io mi sono sempre negato, anche se non le ho mai detto il reale motivo: la mia storia in corso. Ora sento di dover mettere le cose in chiaro una volta per tutte nella mia vita, il mio dubbio è se continuare ad investire su un rapporto reale e tangibile o abbandonare tutto. Capisco benissimo che l'effetto di una chat è quello di amplificare le sensazioni e le emozioni e che una qualsiasi storia ha bisogno di basi reali, quindi non mi illudo. Anche perchè ho la sensazione che lei (la donna della chat), donna piacente, abbia le sue storie e le sue avventure (reali). Di qualcuna ho pure saputo e ne ho pure sofferto. Non saprei cosa fare, da dove ripartire. Ringrazio anticipatamente per i "consigli"...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Lei è precaria e io sto continuando a studiare, quindi ho preso anche in considerazione il fatto che questo nostro problema fosse dovuto alle condizioni instabili in cui ci troviamo>

Gentile Utente,
certamente una condizione economica e lavorativa precaria può incidere, ma potrebbero esserci altri elementi interrelati tra loro a determinare e sostenere le vostre difficoltà di coppia (anche personali). In ogni caso sembrano esserci diffficoltà nel comunicare tra voi in modo opportuno per affrontare in modo efficace importanti problemi e risolverli. Come la vostra insoddisfacente vita sessuale Sembra infatti che si continui a riproporre il medesimo copione interattivo, parlate del problema, la situazione ha un miglioramento temporaneo per poi peggiorare nuovamente e tornare daccapo. Significa che in questo modo non si risolve.

Probabilmente lei ha cercato attraverso lo schermo del computer una risposta ai suoi bisogni non soddisfatti nella sua coppia, trovando una piena corrispondenza nella persona con la quale chatta. <e da subito (probabilmente a causa del filtro della chat) ci siamo confrontati su tante cose, dalle più banali alle più intime, fatte di parole, immagini, ecc> solo che attraverso uno schermo come appunto dice lei, è tutto più facile, ci si può esprimere più liberamente, si può però anche mentire, farsi passare per quello che non si è o per qualcun altro. La realtà concreta potrebbe essere ben differente, poiché quella virtuale è illusoria. Mancano conoscenza e confronto diretto, frequentazione e tutti quei segnali più o meno sottili che fanno parte della comunicazione vis à vis.
Come dice lei tra l'altro < che una qualsiasi storia ha bisogno di basi reali, quindi non mi illudo.> E fa bene.

Dal mio punto di vista è sul suo rapporto di coppia reale che dovrebbe focalizzarsi e comprendere di più insieme alla sua compagna, dovreste insieme capire se sia possibile risolvere le vostre difficoltà di coppia e come, oppure se sia meglio cambiare strada.

Per questo le suggerirei di rivolgersi a un terapeuta di coppia (indicato l'orientamento sistemico-relazionale). Se la sua partner non fosse motivata può farlo leio in prima persona.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
concordo sulla "focalizzazione" della coppia.

In una relazione la sessualità rappresenta un "perno" fondante: se si ama e si desidera una persona, la sessualità viene da sé... rappresenta un completamento e, spesso, la ricerca dei due corpi è talmente insita nella relazione che non deve essere né cercata né programmata.

Nel momento in cui si sperimentano delle difficoltà concrete: di approccio, di realizzazione, etc.. bisogna individuare la causa e confrontarsi, condividere...

Un professionista psicosessuologo potrebbe aiutarvi a capire innanzitutto se la coppia "esiste" (entrambi dovete comprendere se vi amate e se desiderate creare una coppia, poiché al momento, si evincono mancanze importanti) e se desidera esserlo "coppia", per poi procedere anche sull'aspetto sessuale vero e proprio...

Se decidiamo di desiderare di "investire" su questa coppia, allora cerchiamo anche di comprendere cosa non riesce a tenerci insieme sessualmente!

Sono tanti i vissuti che emergono... per cui partirei proprio dal mio bisogno di "essere" in coppia o meno... l'aspetto chat ed altre donne rappresentano uno "spostamento" del mio bisogno: cerco altrove quello che sento mi manca.

Spero di averle sollecitato una riflessione, che le possa essere di aiuto... almeno nella intenzione di contattare un professionista.

Un caro saluto
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentili dottori, grazie per il vostro prontissimo consulto...
Prendo seriamente in considerazione il fatto di consultare uno specialista. Una storia lunga, a volte, ha bisogno anche di "aiuto" per funzionare. Ovviamente non si tratta di un "problema" dell'ultim'ora o di qualche settimana, ma sono anni che dovrebbe essere affrontato (nella maniera più corretta). Ho anche pensato, spesso, che molte delle mie insoddisfazioni personali e professionali fossero legate ad un aspetto di coppia poco funzionale. Rispondo in prima persona dei miei errori e sbagli e non vorrei mai addossare la colpa di alcune scelte alla persona che mi sta a fianco. In ogni caso, ho deciso di voler incontrare la persona della chat, di mostrarmi realmente per quello che sono e partire da quello. Infatti, se da un lato una parte di me vorrebbe con tutto se stesso concentrarsi sul momento reale e presente, non posso nascondere l'altra parte che scapperebbe, correrebbe via, cambierebbe strada, oggi. Sono riuscito a riprovare molte di quelle sensazioni ed emozioni che (è vero filtrate da uno schermo) non provavo più da tempo. Non so se è giusto pensare solo a se stessi e al proprio benessere, ma credo veramente di aver investito tutto...
Grazie ancora
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Quello che è giusto è solo quello che lei SENTE in questo momento.... Seguire le emozioni che la guidano.

A quanto pare la motivazione non manca, per cui.... Il "gioco" sta per iniziare!

Buon proseguimento e si ricordi che .... noi rimaniamo in ascolto.

Un caro saluto.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buongiorno, ritorno a scrivere dopo qualche giorno e qualche (troppe) riflessioni in merito al da farsi... Ho continuato a sentire la donna della chat, anche telefonicamente. La sola sua voce mi fa stare meglio, mi fa sentire bene. Il problema è che sento un senso di colpa fortissimo nei confronti della persona che mi sta a fianco. Sento un nodo al petto, mi chiedo spesso se questa persona meriti di essere trattata così. Non so se in certi casi sia meglio essere egoisti, per la propria serenità, o ritornare a puntare tutto sul reale. Di sicuro tutto quello che mi è capitato da qualche anno a questa parte (questa storia virtuale) ha acceso qualche lampadina di allarme. Ho una fortissima paura di fare del male ad entrambe, non so come reagirebbe la persona che sta dietro lo schermo dicendole la verità, allo stesso modo, so che la mia ragazza ne soffrirebbe tantissimo. Io? Mi sa che ne soffro già da parecchio... Il titolo del consulto mi sembra proprio azzeccato: crisi, mancanza di certezze e di attenzioni. Che fare? Grazie per eventuali spunti ;-)