Paura costante
Salve, praticamente vi scrivo per problemi continui che mi ossessionano. E' un periodo brutto che è peggiorato da quando non sono riuscito ad avere un'erezione per un rapporto sessuale con la mia ragazza (prima non ho mai avuto problemi). Dopo quell'evento mi sono sentito giù di morale ogni giorno. Sono riuscito a superarlo in parte ma un giorno leggendo un blog su internet mi è ricaduta una tristezza acuta. Il blog era di una ragazza fidanzata che andava a letto con altri uomini (spinta dal fidanzato a fare ciò) e da quel giorno questo racconto mi è entrato in testa ed è come se mi sono immedesimato in quel ragazzo. Ogni volta che penso a che potessi fare una cosa del genere mi si stringe lo stomaco e mi viene un senso di tristezza. Il problema è che quando mi rispondo (non posso mai fare una cosa del genere) dopo un po' questo pensiero mi ritorna in mente. E' una cosa ossessiva che mi sta davvero distruggendo. Già sto andando da un psicologo per ciò. Ma davvero mi sento che questo problema non possa mai risolversi. Grazie
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Lei è già seguito da un Collega e sarebbe opportuno cercare di risolvere i suoi dubbi all'interno del percorso che sta facendo.
Detto questo sarebbe il caso di non fare ricerche on-line, soprattutto se lei è una persona ansiosa, perché come vede basta leggere qualcosa per attivare un pensiero ossessivo.
Lei sta dando troppa importanza a quel singolo evento e il timore che possa accadere di nuovo non fa altro che compromettere il suo benessere nell'atto sessuale.
Detto questo sarebbe il caso di non fare ricerche on-line, soprattutto se lei è una persona ansiosa, perché come vede basta leggere qualcosa per attivare un pensiero ossessivo.
Lei sta dando troppa importanza a quel singolo evento e il timore che possa accadere di nuovo non fa altro che compromettere il suo benessere nell'atto sessuale.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro utente,
Il disagio del deficit erettile, che ha sperimentato (se ho ben capito) una sola volta, non può essere "valutato" come un evento a se stante... ma inquadrato in una storia personale e relazionale (come emerge dal suo racconto).
La sessualità rappresenta una sfera intima e personale molto complessa, per cui qualsiasi "pensiero" può rappresentare un nemico al benessere fisico e psicologico... l'ansia, la rimuginazione e via dicendo impediscono di vivere quel momento di serenità e di rilassamento, che risulta essere necessario per un coinvolgimento psicofisico.
Nel caso in cui il deficit erettile dovesse persistere, allora, si potrà prendere in considerazione anche una visita andrologica... ma i pensieri ossessivi ed intrusivi vanno, comunque e chiaramente, indagati ed elaborati...
Concordo con la necessità di esplicitare tutti i suoi dubbi e tutti i suoi disagi al terapeuta che l'ha preso in carico, accogliendo uno spazio di confronto e di condivisione.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 01/11/2014.
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