Rimuovere traumi subiti ma "ricordarne" le sensazioni
Buon giorno a tutti. Parto col dire che scrivere questo è causa per me di forte imbarazzo.
Ho vent'anni e ho sempre avuto il "sospetto" di essere stata abusata da piccola. E' possibile che sia successo e che la mia mente abbia rimosso?
Ho questo sospetto perchè, in primis, da quando ero piccola ho sempre praticato la masturbazione (senza mai usare le mani, senza mai penetrare neanche con oggetti), da sempre, senza che sapessi cosa fosse, ho sempre avuto un forte senso del pudore (non mi facevo fare la doccia dalla mamma perchè avevo vergogna che mi vedesse nuda), è sempre stato così da che mi ricordo. Un'altra cosa che ha alimentato questi sospetti è successa quando a diciotto anni esatti ho perso la verginità: non avevo l'imene. Non ho provato nemmeno dolore, nè è uscito sangue..niente.. era come se lo avessi fatto da sempre. Ho dei ricordi sfocati di mani ruvide sotto la maglietta. Prima di avere quel rapporto, ho sempre vissuto la dimensione sessuale come qualcosa di assolutamente "vergognoso", ma razionalmente sapevo che non era assolutamente sbagliato, nè era un tabù (sono sempre stata atea, quindi scartato a prescindere l'ipotesi dei retaggi religiosi, perchè non mi sono mai appartenuti). Ho sempre liberamente parlato di sesso con le amiche già "esperte", pur non esprimendo mai il mio personale punto di vista, un po' perchè "meno esperta" delle altre, un po' perchè non è facile dire "mi masturbo da sempre". Non lo è neanche adesso. C'è da dire che avevo un deficit di ormone della crescita che per anni, fino al primo mestruo, ho iniettato tutte le sere sotto pelle per poi fare dei controlli periodici. Può essere che quelle iniezioni abbiano alterato la mia percezione della sessualità e quindi favorito l'autoerotismo? O è realmente possibile che sia successo qualcosa quando ero piccola? O è solo frutto dell'immaginazione? E' un tarlo che ultimamente mi tormenta spesso.
Ho vent'anni e ho sempre avuto il "sospetto" di essere stata abusata da piccola. E' possibile che sia successo e che la mia mente abbia rimosso?
Ho questo sospetto perchè, in primis, da quando ero piccola ho sempre praticato la masturbazione (senza mai usare le mani, senza mai penetrare neanche con oggetti), da sempre, senza che sapessi cosa fosse, ho sempre avuto un forte senso del pudore (non mi facevo fare la doccia dalla mamma perchè avevo vergogna che mi vedesse nuda), è sempre stato così da che mi ricordo. Un'altra cosa che ha alimentato questi sospetti è successa quando a diciotto anni esatti ho perso la verginità: non avevo l'imene. Non ho provato nemmeno dolore, nè è uscito sangue..niente.. era come se lo avessi fatto da sempre. Ho dei ricordi sfocati di mani ruvide sotto la maglietta. Prima di avere quel rapporto, ho sempre vissuto la dimensione sessuale come qualcosa di assolutamente "vergognoso", ma razionalmente sapevo che non era assolutamente sbagliato, nè era un tabù (sono sempre stata atea, quindi scartato a prescindere l'ipotesi dei retaggi religiosi, perchè non mi sono mai appartenuti). Ho sempre liberamente parlato di sesso con le amiche già "esperte", pur non esprimendo mai il mio personale punto di vista, un po' perchè "meno esperta" delle altre, un po' perchè non è facile dire "mi masturbo da sempre". Non lo è neanche adesso. C'è da dire che avevo un deficit di ormone della crescita che per anni, fino al primo mestruo, ho iniettato tutte le sere sotto pelle per poi fare dei controlli periodici. Può essere che quelle iniezioni abbiano alterato la mia percezione della sessualità e quindi favorito l'autoerotismo? O è realmente possibile che sia successo qualcosa quando ero piccola? O è solo frutto dell'immaginazione? E' un tarlo che ultimamente mi tormenta spesso.
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>>E' possibile che sia successo e che la mia mente abbia rimosso?<<
non possiamo escluderlo a priori, ma bisogna dire che non ci sono elementi per pensare ad un ipotetico abuso. La masturbazione in epoca precedente alla pubertà è sostanzialmente diversa da quella praticata in adolescenza o in età adulta. I bambini posso mettere in atto questi comportamenti per regolare lo stato emotivo.
>>quando a diciotto anni esatti ho perso la verginità: non avevo l'imene.<<
su questo punto dovrebbe chiedere al suo ginecologo.
>>Prima di avere quel rapporto, ho sempre vissuto la dimensione sessuale come qualcosa di assolutamente "vergognoso"..<<
questo è qualcosa che appartiene al suo retaggio culturale e famigliare, ossia al modo in cui la sessualità è stata accolta, compresa e spiegata dai suoi genitori.
non possiamo escluderlo a priori, ma bisogna dire che non ci sono elementi per pensare ad un ipotetico abuso. La masturbazione in epoca precedente alla pubertà è sostanzialmente diversa da quella praticata in adolescenza o in età adulta. I bambini posso mettere in atto questi comportamenti per regolare lo stato emotivo.
>>quando a diciotto anni esatti ho perso la verginità: non avevo l'imene.<<
su questo punto dovrebbe chiedere al suo ginecologo.
>>Prima di avere quel rapporto, ho sempre vissuto la dimensione sessuale come qualcosa di assolutamente "vergognoso"..<<
questo è qualcosa che appartiene al suo retaggio culturale e famigliare, ossia al modo in cui la sessualità è stata accolta, compresa e spiegata dai suoi genitori.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara utente,
Se questi pensieri diventano così intrusivi da non renderla serena, allora provi ad iniziare un percorso terapeutico, che l'aiuti non solo ad individuare l' origine di questo "tormento", ma anche a trovare un equilibrio nella sua dimensione esistenziale.
Potrebbe essere molto utile, affinché un giorno possa riuscire a condividere, serenamente, anche una sessualità matura di coppia e dei sentimenti inaspettati.
Ps non potremmo mai parlare di abuso senza una percorso adeguato psicodiagnostico...
Si può rivolgere ad un consultorio della sua città.
Rimango, comunque, in ascolto.
Se questi pensieri diventano così intrusivi da non renderla serena, allora provi ad iniziare un percorso terapeutico, che l'aiuti non solo ad individuare l' origine di questo "tormento", ma anche a trovare un equilibrio nella sua dimensione esistenziale.
Potrebbe essere molto utile, affinché un giorno possa riuscire a condividere, serenamente, anche una sessualità matura di coppia e dei sentimenti inaspettati.
Ps non potremmo mai parlare di abuso senza una percorso adeguato psicodiagnostico...
Si può rivolgere ad un consultorio della sua città.
Rimango, comunque, in ascolto.
[#4]
>>quindi è possibile risalire a un qualche fatto REALMENTE accaduto, anche se la nostra mente lo ha "rimosso"?<<
non credo sia possibile, primo perché la sua idea dell'abuso nasce da un dubbio (forse legato ad uno stato ansioso), secondo perché si corre il rischio di creare ricordi legati ad un trauma o ad un evento mai avvenuto.
Sarebbe il caso di fare una consulenza psicologica con un Collega, semplicemente per valutare le sue preoccupazioni e mettere da parte l'idea dell'abuso.
non credo sia possibile, primo perché la sua idea dell'abuso nasce da un dubbio (forse legato ad uno stato ansioso), secondo perché si corre il rischio di creare ricordi legati ad un trauma o ad un evento mai avvenuto.
Sarebbe il caso di fare una consulenza psicologica con un Collega, semplicemente per valutare le sue preoccupazioni e mettere da parte l'idea dell'abuso.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 31/10/2014.
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