Sindrome di asperger: diagnosi tardiva
Buongiorno, la mia è soprattutto una curiosità.
Di recente mi sono informato (su internet) sulla sindrome di Asperger perché incuriosito dall'argomento (ho visto il film "Crazy in love" che pur non approfondendo la patologia narrava la storia di due Asperger e in varie occasioni ho sentito parlare di questa forma di autismo).
Di recente durante in una lite durante una riunione di lavoro mio fratello (che è anche mio socio) mi ha detto: "Tu lo sai cos'hai? La sindrome di Asperger!".
Chiaramente la sua non era una diagnosi, ma una battuta.
SI riferiva al fatto che io evito il più possibile di contattare le persone ed invento strategie per non farlo.
Io penso solo di essere timido ed estremamente pigro, però mi sono posto il dubbio "e se fossi leggermente autistico?". Ammetto che è una curiosità, però mi piacerebbe avere una risposta.
Ovvero: può essere che uno si ponga la domanda "e se fossi autistico?" e in realtà lo è?
Non sto ad elencare tutti i "sintomi" di autismo che ho (che comunque il buon senso mi porta a ricondurre come ho già detto a "timidezza" e "pigrizia"), però la cosa mi incuriosisce.
Un mio conoscente che di recente si è tolto la vita aveva da poco ricevuto una diagnosi (a 30 anni) di "lieve autismo", non so di che tipo di autismo si trattasse (so solo che "era una cosa che gli generava ansia in caso di eventi troppo belli o troppo brutti"), però mi ha stupito questa diagnosi tardiva.
Ammetto che è una richiesta di consulto un po' mal formulata, ma spero di avere comunque una risposta utile.
Grazie.
Di recente mi sono informato (su internet) sulla sindrome di Asperger perché incuriosito dall'argomento (ho visto il film "Crazy in love" che pur non approfondendo la patologia narrava la storia di due Asperger e in varie occasioni ho sentito parlare di questa forma di autismo).
Di recente durante in una lite durante una riunione di lavoro mio fratello (che è anche mio socio) mi ha detto: "Tu lo sai cos'hai? La sindrome di Asperger!".
Chiaramente la sua non era una diagnosi, ma una battuta.
SI riferiva al fatto che io evito il più possibile di contattare le persone ed invento strategie per non farlo.
Io penso solo di essere timido ed estremamente pigro, però mi sono posto il dubbio "e se fossi leggermente autistico?". Ammetto che è una curiosità, però mi piacerebbe avere una risposta.
Ovvero: può essere che uno si ponga la domanda "e se fossi autistico?" e in realtà lo è?
Non sto ad elencare tutti i "sintomi" di autismo che ho (che comunque il buon senso mi porta a ricondurre come ho già detto a "timidezza" e "pigrizia"), però la cosa mi incuriosisce.
Un mio conoscente che di recente si è tolto la vita aveva da poco ricevuto una diagnosi (a 30 anni) di "lieve autismo", non so di che tipo di autismo si trattasse (so solo che "era una cosa che gli generava ansia in caso di eventi troppo belli o troppo brutti"), però mi ha stupito questa diagnosi tardiva.
Ammetto che è una richiesta di consulto un po' mal formulata, ma spero di avere comunque una risposta utile.
Grazie.
[#1]
Gentile utente, non badi alla battute di suo fratello, le caratteristiche di questo tipo di persone sono molteplici , molto intelligenti, sensibili, spesso molto capaci nel loro lavoro, con una certa difficoltà nelle relazioni sociali, più immediati a volte , più evitanti in altri casi.. Non sappiamo niente di lei, di come si sente , se ha amici, sta bene con alcuni e si scoccia con altri, il che che succede.
..insomma , stiamo tranquilli.
Fino ad ora , timido e pigro come dice di essere, come ha vissuto.. questo conta, non le etichette..se crede ci scriva, ci parli di sè , della sua vita anche affettiva , di cosa le piace e cosa no.. , ma stia tranquillo, e non passi troppo tempo su internet.. le soluzioni sono altrove, nella vita..
Restiamo in ascolto..
..insomma , stiamo tranquilli.
Fino ad ora , timido e pigro come dice di essere, come ha vissuto.. questo conta, non le etichette..se crede ci scriva, ci parli di sè , della sua vita anche affettiva , di cosa le piace e cosa no.. , ma stia tranquillo, e non passi troppo tempo su internet.. le soluzioni sono altrove, nella vita..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile Utente,
come non essere in sintonia con quanto detto dalla dott. Muscarà.
La sindrome di Asperger è una forma atipica di autismo, detta ad alto funzionamento cognitivo.
Le diagnosi, eventualmente, le fanno i clinici con infiniti altri elementi e strumenti
come non essere in sintonia con quanto detto dalla dott. Muscarà.
La sindrome di Asperger è una forma atipica di autismo, detta ad alto funzionamento cognitivo.
Le diagnosi, eventualmente, le fanno i clinici con infiniti altri elementi e strumenti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentilissime dottoresse, vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato.
Mi piacerebbe prendere alla lettera il consiglio " e non passi troppo tempo su internet.. le soluzioni sono altrove, nella vita..", ma per lavoro sono sempre lì...
Comunque non sono così determinato a farmi fare una diagnosi di autismo, però stuzzicato dalle domande della Dottoerssa Muscarà scrivo (forse a vuoto) qualcosa su di me:
- sono stato un bambino intellettualmente molto precoce, la matematica mi ha sempre interessato, facevo anche "svarioni filosofici" a due anni chiedevo a mia madre: "perché si vive se poi si deve morire?"
- sono felicemente sposato con figli, ho degli amici con cui ho un buon rapporto
- in generale la vita mi va bene, ho però poca autostima
Forse credo che dovrei solo "rimboccarmi le maniche" e non pensare troppo. L'autismo è una curiosità che mi ha raggiunto, ma devo probabilmente trovare le soluzioni "nella vita".
Grazie e buona giornata.
Mi piacerebbe prendere alla lettera il consiglio " e non passi troppo tempo su internet.. le soluzioni sono altrove, nella vita..", ma per lavoro sono sempre lì...
Comunque non sono così determinato a farmi fare una diagnosi di autismo, però stuzzicato dalle domande della Dottoerssa Muscarà scrivo (forse a vuoto) qualcosa su di me:
- sono stato un bambino intellettualmente molto precoce, la matematica mi ha sempre interessato, facevo anche "svarioni filosofici" a due anni chiedevo a mia madre: "perché si vive se poi si deve morire?"
- sono felicemente sposato con figli, ho degli amici con cui ho un buon rapporto
- in generale la vita mi va bene, ho però poca autostima
Forse credo che dovrei solo "rimboccarmi le maniche" e non pensare troppo. L'autismo è una curiosità che mi ha raggiunto, ma devo probabilmente trovare le soluzioni "nella vita".
Grazie e buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.7k visite dal 30/10/2014.
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