Iatrofobia
Paura delle visite mediche.. come si affronta?
Ho alcuni disturbi fisici che limitano di molto la mia vita ma non riesco a far le visite mediche necessarie per risolverli.
Che posso fare?
La iatrofobia si estende anche ad eventuali consulti psicologici quindi non ho idea di come riuscire a risolvere questa situazione che sembra impossibile..
Sapreste darmi dei consigli?
Grazie.
Ho alcuni disturbi fisici che limitano di molto la mia vita ma non riesco a far le visite mediche necessarie per risolverli.
Che posso fare?
La iatrofobia si estende anche ad eventuali consulti psicologici quindi non ho idea di come riuscire a risolvere questa situazione che sembra impossibile..
Sapreste darmi dei consigli?
Grazie.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,
la Latrofobia riguarda la paura dei medici... una paura derivata da ciò che il medico stesso potrebbe dire riguardo la nostra salute.
Raccoglie un insieme di sintomi ansiogeni, per cui sarebbe importante non solo individuare tecniche, strumenti che possano aiutare a superare questa difficoltà, ma anche e soprattutto lavorare sulla causa: individuare il perché si provano certe sensazioni, emozioni.. Affinché si possano elaborare questi vissuti e trovare un moderato equilibrio quotidiano.
Un caro saluto
la Latrofobia riguarda la paura dei medici... una paura derivata da ciò che il medico stesso potrebbe dire riguardo la nostra salute.
Raccoglie un insieme di sintomi ansiogeni, per cui sarebbe importante non solo individuare tecniche, strumenti che possano aiutare a superare questa difficoltà, ma anche e soprattutto lavorare sulla causa: individuare il perché si provano certe sensazioni, emozioni.. Affinché si possano elaborare questi vissuti e trovare un moderato equilibrio quotidiano.
Un caro saluto
[#2]
Gentile Utente,
Mi associo alla collega nella riposta
La Iatrofobia (dal greco iatròs, "medico" - phóbos, "paura") è una fobia molto particolare, difficile da trattare proprio per l'oggetto della fobia.
È letteralmente la paura dei medici e del personale sanitario, comunque di un "camice bianco"
Può risolverla solo mediante trattamenti combinati: farmaco terapia e psicoterapia, come tutte le altre fobie.
Le suggerisco di partire dalla consulenza psicologica, è meno ansiogena
Mi associo alla collega nella riposta
La Iatrofobia (dal greco iatròs, "medico" - phóbos, "paura") è una fobia molto particolare, difficile da trattare proprio per l'oggetto della fobia.
È letteralmente la paura dei medici e del personale sanitario, comunque di un "camice bianco"
Può risolverla solo mediante trattamenti combinati: farmaco terapia e psicoterapia, come tutte le altre fobie.
Le suggerisco di partire dalla consulenza psicologica, è meno ansiogena
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Grazie per le risposte :)
"Le suggerisco di partire dalla consulenza psicologica, è meno ansiogena"
Il mio problema sta proprio qui, la mia iatrofobia ha di base una forte componente legata alla fobia sociale quindi mi risulta difficile qualsia tipo di consulto, sia di tipo psicologico che medico vero e proprio.
Poi non credo che abbia a che fare con la paura delle diagnosi.. ma più che altro con la paura di non avere una soluzione immediata o quasi al problema, e che quindi la risoluzione di questo possa richiedere più consulti.. più consulti con una figura di cui ho particolarmente paura.
Quindi non c' è niente che può aiutarmi?
Ho paura dei medici..
il "faccia un consulto medico" è sinceramente l'ultima risposta che mi auguravo
"Le suggerisco di partire dalla consulenza psicologica, è meno ansiogena"
Il mio problema sta proprio qui, la mia iatrofobia ha di base una forte componente legata alla fobia sociale quindi mi risulta difficile qualsia tipo di consulto, sia di tipo psicologico che medico vero e proprio.
Poi non credo che abbia a che fare con la paura delle diagnosi.. ma più che altro con la paura di non avere una soluzione immediata o quasi al problema, e che quindi la risoluzione di questo possa richiedere più consulti.. più consulti con una figura di cui ho particolarmente paura.
Quindi non c' è niente che può aiutarmi?
Ho paura dei medici..
il "faccia un consulto medico" è sinceramente l'ultima risposta che mi auguravo
[#4]
Gentile Utente,
una copertura farmacologica potrebbe aiutarla ad alleviare inizialmente i sintomi ansiosi dovuti al dover contattare di persona un collega psicologo. I farmaci però dovrà prescriverglieli un medico (come vede siamo sempre lì).
Le faccio una domanda: il fatto di dover effettuare più colloqui con uno psicologo, che tipo di paure le procura? Cosa teme particolarmente?
Cordialmente,
una copertura farmacologica potrebbe aiutarla ad alleviare inizialmente i sintomi ansiosi dovuti al dover contattare di persona un collega psicologo. I farmaci però dovrà prescriverglieli un medico (come vede siamo sempre lì).
Le faccio una domanda: il fatto di dover effettuare più colloqui con uno psicologo, che tipo di paure le procura? Cosa teme particolarmente?
Cordialmente,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#6]
Utente
"Le faccio una domanda: il fatto di dover effettuare più colloqui con uno psicologo, che tipo di paure le procura? Cosa teme particolarmente?"
In questo caso la paura non è molto diversa dalla classica fobia sociale, ossi temo un confronto con uno psicologo così come lo temo con qualsiasi altra persona.
Poi per quanto possa capire essere importante affrontare il problema alla base.. questa è ancora una cosa che non sono riuscita a fare, e ciò che mi spingerebbe a farlo sono solo i problemi fisici che non sto curando e che mi stanno rovinando la vita.
Quindi temo l'impostazione che può venir data alla cosa, vorrei solo riuscire a fare le visite mediche fisiche che DEVO nel minor tempo possibile.. vorrei che si capisse questo.... la mia mente ancora non accetta di fare un percorso lungo di superamento dei miei problemi psicologici, le mie necessità estreme per cui contatterei uno psicologo sono altre..
Ecco, non saprei come affrontare questo discorso e non so nemmeno come verrebbe visto dall'altro lato, ma immagino non bene o comunque che le richieste non possano essere soddisfatte.
In questo caso la paura non è molto diversa dalla classica fobia sociale, ossi temo un confronto con uno psicologo così come lo temo con qualsiasi altra persona.
Poi per quanto possa capire essere importante affrontare il problema alla base.. questa è ancora una cosa che non sono riuscita a fare, e ciò che mi spingerebbe a farlo sono solo i problemi fisici che non sto curando e che mi stanno rovinando la vita.
Quindi temo l'impostazione che può venir data alla cosa, vorrei solo riuscire a fare le visite mediche fisiche che DEVO nel minor tempo possibile.. vorrei che si capisse questo.... la mia mente ancora non accetta di fare un percorso lungo di superamento dei miei problemi psicologici, le mie necessità estreme per cui contatterei uno psicologo sono altre..
Ecco, non saprei come affrontare questo discorso e non so nemmeno come verrebbe visto dall'altro lato, ma immagino non bene o comunque che le richieste non possano essere soddisfatte.
[#7]
Gentile Utente,
<< vorrei solo riuscire a fare le visite mediche fisiche che DEVO nel minor tempo possibile.. vorrei che si capisse questo.... la mia mente ancora non accetta di fare un percorso lungo di superamento dei miei problemi psicologici >>
vede con questa impostazione di base è veramente difficile. Come pensa di uscirne senza accettare il fatto di dover iniziare un percorso con un collega? Poi lei dice
<< le mie necessità estreme per cui contatterei uno psicologo sono altre.. >>
quindi ipotizzo che lei non ritiene questo suo stato attuale una necessità estrema. Tuttavia dal tono del suo consulto mi pare il contrario.
Comprendo quindi le sue ansie legate alle relazioni sociali e al dover consultare un medico, e comprendo anche la vergogna e l'imbarazzo che prova. Ma qualche passo bisogna provare a farlo.
Le faccio i miei auguri,
<< vorrei solo riuscire a fare le visite mediche fisiche che DEVO nel minor tempo possibile.. vorrei che si capisse questo.... la mia mente ancora non accetta di fare un percorso lungo di superamento dei miei problemi psicologici >>
vede con questa impostazione di base è veramente difficile. Come pensa di uscirne senza accettare il fatto di dover iniziare un percorso con un collega? Poi lei dice
<< le mie necessità estreme per cui contatterei uno psicologo sono altre.. >>
quindi ipotizzo che lei non ritiene questo suo stato attuale una necessità estrema. Tuttavia dal tono del suo consulto mi pare il contrario.
Comprendo quindi le sue ansie legate alle relazioni sociali e al dover consultare un medico, e comprendo anche la vergogna e l'imbarazzo che prova. Ma qualche passo bisogna provare a farlo.
Le faccio i miei auguri,
[#8]
Utente
Nello scrivere sono andata parecchio in confusione,, quello che volevo dire è che per quanto mi renda conto che il problema vada affrontato alla base e che ci sono tutta una seria di disagi precedenti e alla base della iatrofobia che andrebbero risolti.. io mi sto rivolgendo ad uno psicologo solo per una questione pratica, ossia fare le viste mediche (fisiche) che mi son necessarie.
Si può avere un aiuto in questo senso? Ci sono modo di agire veloci per risolvere la sola iatrofobia? Considero la mia fobia sociale (da cui deriva la iatrofobia) molto radicata quindi risolvere quest'altro problema non credo sarebbe semplice.. però... se con la fobia sociale si sopravvive e si tira avanti, con dei malesseri fisici a cui non si pone rimedio si vive decisamente male.
Vorrei quindi sapere se esiste un modo veloce per portare a casa il risultato della della visita medica, anche senza magari aver risolto appieno tutti i problemi che stanno dietro e nel profondo della iatrofobia...
Uno psicologo sarebbe in grado di fare ciò?
Si può avere un aiuto in questo senso? Ci sono modo di agire veloci per risolvere la sola iatrofobia? Considero la mia fobia sociale (da cui deriva la iatrofobia) molto radicata quindi risolvere quest'altro problema non credo sarebbe semplice.. però... se con la fobia sociale si sopravvive e si tira avanti, con dei malesseri fisici a cui non si pone rimedio si vive decisamente male.
Vorrei quindi sapere se esiste un modo veloce per portare a casa il risultato della della visita medica, anche senza magari aver risolto appieno tutti i problemi che stanno dietro e nel profondo della iatrofobia...
Uno psicologo sarebbe in grado di fare ciò?
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A questa domanda può risponderle soltanto il collega che la vedrà di persona, che dovrà valutare tutta la sua situazione, stimare i tempi di trattamento e capire se le due cosa sono legate oppure se si potrà lavorare sulla iatrofobia senza tener conto della fobia sociale. On line riceverebbe risposte inesatte in questo senso.
Cordiali saluti,
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 16.9k visite dal 29/10/2014.
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