Suocera invadente
Salve, la mia serenità è turbata dalle pretese della suocera. Mia suocera è vedova, e da quando è morto il marito,soffre di disturbo ossessivo-compulsivo,e ha altri disturbi legati all'ansia,e non vuole stare da sola. Quando conobbi il mio ragazzo, lui mi spiegò i problemi della madre, ed io mi sono ingenuamente messa avanti ad aiutarla e a starle vicino. Lei neanche il tempo che mi ha conosciuta mi ha subito coinvolta nei suoi problemi, mi telefonava ogni volta che si sentiva ansiosa, oppure mi chiedeva se potevo accompagnarla dalla psichiatra, ed io mi rendevo sempre disponibile e sempre io dovevo andarci nonostante avesse anche una figlia ed un'altra nuora, che cercavano sempre scuse.Poi ogni domenica,per un anno e mezzo io e il mio ragazzo la domenica dovevamo portarci sempre a lei dietro, per farla sentire meglio visto che si sentiva sempre giù, e al solito gli altri suoi famigliari si cercavano tutti i loro diritti.Io acconsentivo a portarla con noi, perché mi faceva pena che si sentiva così, però presto mi sono resa conto che mi sono messa in una brutta situazione,perché se io e il mio ragazzo una domenica decidevamo di uscire per i fatti nostri, lei si faceva trovare dal figlio come quella abbandonata e messa da parte, facendogli notare puntualmente che era rimasta da sola a causa della morte del marito,e facendogli pesare il fatto che lui era uscito con me lasciandola da sola a casa,nonostante tutte le domeniche eravamo vincolati con lei.Facendo così, e magari facendosi trovare in lacrime, faceva soffrire suo figlio facendolo sentire un cattivo figlio.Allora mi sono seccata e ho detto al mio ragazzo che non ne potevo più, e a sua madre dovevamo portarcela sola due volte l'anno con noi, anche perché lei ha delle amiche vedove con cui esce spesso quindi non è sola è abbandonata come vuole fare credere.Il mio ragazzo mi ha dato ragione,e sono riuscita a liberarmi di lei.Ora il problema è che lei sapendo che ci dobbiamo sposare,ogni volta che sono sola con lei mi dice che un domani che ci sposiamo se si sente male, vuole venire a vivere da noi per un periodo,che una volta a settimana dobbiamo invitarla a pranzo,e se usciamo da sposati non possiamo lasciarla sola a casa.Io mi sono sfogata con il mio ragazzo,arrivando a dirgli che lo lasciavo se avrebbe permesso questo,e lui mi ha promesso che non lo permetterà.Nonostante lui mi ha detto che le avrebbe parlato,lei continua a torturarmi quando siamo soli,e mi mette ansia e nervosismo,io non le rispondo perché mi basta che mi da ragione il mio ragazzo,pero mi sento ossessionata da quello che mi dice e penso a tante cose.La mia domanda è come evitare che lei mi torturi mettendomi ansia?E poi devo risponderle quando mi dice queste cose?E poi se in futuro da sposati assilla suo figlio con lacrime e quanto altro cosa devo fare?E infine chiedo devo sempre mostrarmi libera quando mi chiede di accompagnarla da qualche parte?Premetto che mia suocera ha fatto sempre la vittima anche con il marito.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara utente,
il vissuto "intrusivo", che lei esplicita da parte della suocera, le sta creando un senso di frustrazione, di impotenza e disorientamento... da un lato avete fatto il tentativo di allontanarla... ma non risulta semplice la "convivenza" con una persona, che soffre per questi suoi pensieri ossessivi ed intrusivi. Chi l'ha presa in carico, da un punto di vista terapeutico, dovrebbe conoscere queste difficoltà che state vivendo.
Proviamo a riflettere sulle sue richieste...
come evitare che lei mi torturi mettendomi ansia?
Ponendo, forse, dei limiti (con decisa energia) alle sue continue richieste..
E poi devo risponderle quando mi dice queste cose?
Potrebbe rispondere con tono accogliente ma deciso, perché non deve valicare i famosi limiti.
E poi se in futuro da sposati assilla suo figlio con lacrime e quanto altro cosa devo fare?
Il rapporto con il suo futuro marito dovrà essere saldo e, sicuramente, insieme riuscirete a sostenervi. Dovete essere alleati!
E infine chiedo devo sempre mostrarmi libera quando mi chiede di accompagnarla da qualche parte?
Questo tipo di impegno andrebbe distribuito tra le varie persone che ci sono accanto.
Comprendo non sia semplice gestire un rapporto così delicato, perché finisce per ledere, immancabilmente, anche la relazione di coppia.... Visto che si tratta del figlio.
Nel caso in cui la situazione emergesse più impegnativa, potreste rivolgervi ad un professionista, che sia in grado di supportare voi e creare, eventualmente, una "rete" con la paziente in questione.
Spero in una riflessione costruttiva.
Un caro saluto
il vissuto "intrusivo", che lei esplicita da parte della suocera, le sta creando un senso di frustrazione, di impotenza e disorientamento... da un lato avete fatto il tentativo di allontanarla... ma non risulta semplice la "convivenza" con una persona, che soffre per questi suoi pensieri ossessivi ed intrusivi. Chi l'ha presa in carico, da un punto di vista terapeutico, dovrebbe conoscere queste difficoltà che state vivendo.
Proviamo a riflettere sulle sue richieste...
come evitare che lei mi torturi mettendomi ansia?
Ponendo, forse, dei limiti (con decisa energia) alle sue continue richieste..
E poi devo risponderle quando mi dice queste cose?
Potrebbe rispondere con tono accogliente ma deciso, perché non deve valicare i famosi limiti.
E poi se in futuro da sposati assilla suo figlio con lacrime e quanto altro cosa devo fare?
Il rapporto con il suo futuro marito dovrà essere saldo e, sicuramente, insieme riuscirete a sostenervi. Dovete essere alleati!
E infine chiedo devo sempre mostrarmi libera quando mi chiede di accompagnarla da qualche parte?
Questo tipo di impegno andrebbe distribuito tra le varie persone che ci sono accanto.
Comprendo non sia semplice gestire un rapporto così delicato, perché finisce per ledere, immancabilmente, anche la relazione di coppia.... Visto che si tratta del figlio.
Nel caso in cui la situazione emergesse più impegnativa, potreste rivolgervi ad un professionista, che sia in grado di supportare voi e creare, eventualmente, una "rete" con la paziente in questione.
Spero in una riflessione costruttiva.
Un caro saluto
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa, per la sua risposta.In effetti anche io avevo pensato di parlare con la psichiatra, che segue mia suocera per esporle il problema,sperando che magari in qualche colloquio,lei stimoli mia suocera ad essere meno intrusiva.Ma la Dottoressa spesso lancia battutine a mia suocera facendole capire questo,perché avrà inteso le sue intenzioni,ma mia suocera sembra capire solo quello che le fa comodo a lei, dice no chi io?E poi con noi continua ad avere le solite pretese.Comunque ho intenzione di parlarci lo stesso,anche se mia suocera, infamia per come è,farà orecchie di mercante.Per il fatto di non rendermi troppo disponibile,sto già iniziando a prendere coscienza della cosa,mi sono stancata di dover correre sempre io per tutto,anche a costo che deve arrangiarsi da sola,perché se non corro io non corre nessuno.La cosa più positiva è che il mio ragazzo già da ora si è sempre dimostrato complice di fronte alla madre con me.Grazie per avermi risposto,seguirò ogni suo punto,e in caso di necessità coinvolgerò pure il mio ragazzo o futuro marito a parlare con un esperto.Cordiali saluti.
[#3]
Utente
Salve ho ancora problemi con la suocera.Sono riuscita a liberarmi almeno per il momento,dei suoi tentativi di rovinarmi la vita,ma in compenso lei credo si voglia vendicare con me per aver perso potere sul figlio,e quindi ha iniziato a criticarmi su tutto quello che faccio.Ad esempio se io tempo prima le ho detto che ho l'abitudine a lavare i piatti in un modo,lei dopo un mese mi prende di sorpresa prendendo un ragionamento su gente inesistente che inventa di sua fantasia che lava i piatti in un modo che guardasi caso è il mio,e così ogni cosa.Io non so cosa risponderle perché non mi nomina direttamente e quindi sono costretta a starmi zitta, o a darle ragione per non darle la soddisfazione di avermi colpito.Non si tratta solo di cose che faccio,ma anche in generale,visto che io ancora studio prende ragionamenti sulle donne d'oggi che studiano una vita nonostante non ci sia lavoro,e poi non fanno nulla a casa perché devono studiare ecc.Quindi cara dottoressa cosa devo fare per farle smettere di usare questo comportamento?Anche se non le racconto la mie abitudini,posso un domani che mi sposo e lei casualmente si trova a casa mia nascondermi nel fare una cosa davanti a lei? E poi un altro problema consiste nel fatto che quest'anno mi devo sposare,e lei vuole a tutti i costi che suo figlio che si deve affrontare il matrimonio da solo poiché non ha padre,deve per forza convincerlo a invitare i suoi parenti,e se io mi permetto a dirle che abbiamo troppe spese tra cantante al locale,o il viaggio o il filmino,lei inizia a svalutare tutto dicendo che il viaggio quando lei si è sposata non l ha fatto e il filmino lo possiamo prendere pure dopo ,e che al posto del cantante possiamo fare un cd per il locale.Il mio ragazzo è d'accordo con me,ma lei sta facendo di tutto,raccontando che i suoi parenti non l ha salutano perché hanno capito che non li può invitare,e facendo la poverina maltrattata da tutti.E farà di tutto per convincerlo,perché ha sempre fatto così pure con il marito.Mia madre mi sta facendo il matrimonio ma se riconosce che i soldi sono pochi ne invita di meno gente chi si offende si offende per non togliermi il piacere di fare una cosa che voglio io al mio matrimonio,lei non ci mette nulla e parla pure.Io sono così nervosa per le battutine che mi lancia, e per questo fatto dei suoi parenti che non sto riuscendo a dare neppure un esame in tre mesi,e neanche i preparativi mi godo.
[#4]
Gentile ragazza,
il problema non è tanto la suocera, che potrebbe dire e fare ciò che vuole, ma il fatto che Lei stia lasciando a questa signora molto spazio e molto potere; addirittura il potere di martellarLe la testa e non studiare o non apprezzare un periodo (sebbene un po' stressante) felice come quello che precede le nozze.
Come mai Le lascia così spazio e dà molto peso a tutto ciò che dice e fa?
Soprattutto, se il Suo fidanzato è d'accordo con Le e vuole organizzare di comune accordo con Lei, come mai Lei sta creando un problema sulla questione?
il problema non è tanto la suocera, che potrebbe dire e fare ciò che vuole, ma il fatto che Lei stia lasciando a questa signora molto spazio e molto potere; addirittura il potere di martellarLe la testa e non studiare o non apprezzare un periodo (sebbene un po' stressante) felice come quello che precede le nozze.
Come mai Le lascia così spazio e dà molto peso a tutto ciò che dice e fa?
Soprattutto, se il Suo fidanzato è d'accordo con Le e vuole organizzare di comune accordo con Lei, come mai Lei sta creando un problema sulla questione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Utente
ps: Io ho pensato che quando so che devo incontrarla perché devo andare a pranzare da lei,di prepararmi prima a una sua eventuale critica usando la sua stessa arma di nominare persone inesistenti per farle togliere il vizio di criticarmi e di parlare a sproposito su di me,e magari quando dice qualcosa di risponderle di lasciare perdere quello che fanno gli altri e pensare a quello che fa lei,così la prossima volta certe cose in mia presenza non le dice.Perché se queste cose le racconto al mio ragazzo,lui la difende dicendo che sua madre non parlava di me,stava parlando di altre persone.Il mio ragazzo non è di quelli che difendono vita per vita le madri,perché per il fatto dell'invadenza mi ha dato ragione,ma in questo caso non posso difendermi perché realmente non ho delle prove concrete.Il fatto che lei sia subdola,mi è stato confermato dal fatto che quando parlo di una persona in generale senza avercela con lei,lei risponde subito dicendo che lei quella cosa non la fa,dandomi l'impressione che sia prevenuta perché ha paura che gli altri usino le sue stesse armi.Invece per il fatto degli invitati ho pensato di studiarmi un discorso da prendere in sua presenza,sugli invitati della parte mia,dimostrandole come mia madre nonostante il matrimonio lo paga lei,non si permette ad impormi di invitare più gente per fare bella figura lei e poi privarmi di qualcosa che è mio desiderio al mio matrimonio.Faccio bene a comportarmi così? Grazie in anticipo per la risposta e scusate la mia nuova richiesta,ma mi sento agitata,questa situazione mi sta facendo perdere il sonno pure la notte,poi ho gli esami e i mille preparativi,e mi sento troppo fragile.Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Gentile dottoressa la colpa effettivamente è la mia,sono stata cresciuta troppo educata da mia madre, e sono anche troppo buona di carattere,infatti come ho scritto sopra vorrei cercare di smetterla di essere troppo rispettosa e buona sempre verso tutti,e iniziare ad uscire le unghie,lei si deve immaginare che anche quando rispondo male ad una persona nonostante se lo meriti mi sento una strega.Infatti come ho scritto sopra in (ps) ho pensato di comportarmi in questo modo per non permettere più a questa signora come lei l'ha chiamata,di prendere confidenza con me.Si il mio ragazzo è d'accordo con me,ma in passato su altre cose che non riguardavano noi due,anche se suo figlio le diceva di no con tutta fermezza lei alla fine riusciva ad averla vinta,perché iniziava con questi atteggiamenti manipolatori,si sentiva male,faceva la povera vittima e il figlio acconsentiva sempre.Lei ha anche altri due figli ma a quelli non riesce a smuoverli,solo con il mio ragazzo riesce,ma no perché lui è più attaccato alla madre,ma perché ha un carattere troppo buono fa così con tutte le persone che vuole bene,pure con gli amici,quindi ho paura che possa riuscire a convincerlo.
[#7]
Gentile ragazza,
il problema secondo me non è "...sono stata cresciuta troppo educata da mia madre, e sono anche troppo buona di carattere...", perché mi pare una cosa molto buona.
Il problema è l'essere poco assertiva o talvolta troppo passiva.
Non mettere dei paletti dove e quando occorrono NON è una questione di buona educazione, ma di poca assertività.
Certamente spetta a Lei farsi rispettare e porre dei limiti alle richieste della signora o di chicchessia. Questo problema lo incontra solo con Sua suocera o con altre persone?
Tenga presente che si può essere aggressivi in molti modi diversi e quando Sua suocera fa tutte le scene di cui Lei parla, a modo suo è aggressiva.
Lei, che scrive, mi pare che nella situazione sia piuttosto remissiva... perché secondo Lei non sta bene mettere dei paletti...
Cordiali saluti,
il problema secondo me non è "...sono stata cresciuta troppo educata da mia madre, e sono anche troppo buona di carattere...", perché mi pare una cosa molto buona.
Il problema è l'essere poco assertiva o talvolta troppo passiva.
Non mettere dei paletti dove e quando occorrono NON è una questione di buona educazione, ma di poca assertività.
Certamente spetta a Lei farsi rispettare e porre dei limiti alle richieste della signora o di chicchessia. Questo problema lo incontra solo con Sua suocera o con altre persone?
Tenga presente che si può essere aggressivi in molti modi diversi e quando Sua suocera fa tutte le scene di cui Lei parla, a modo suo è aggressiva.
Lei, che scrive, mi pare che nella situazione sia piuttosto remissiva... perché secondo Lei non sta bene mettere dei paletti...
Cordiali saluti,
[#8]
Gentile ragazza,
Certo Lei deve difendersi dalla futura suocera mettendo paletti, ma sicuramente il Suo fidanzato deve stare dalla Sua parte.
E' il gioco la priorità tra la propria famiglia d'origine e quella che andiamo a formare. E' la seconda la PROPRIA.
Altrimenti questo torna in gioco quando si hanno figli, come scrivo in.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
Saluti cari.
Certo Lei deve difendersi dalla futura suocera mettendo paletti, ma sicuramente il Suo fidanzato deve stare dalla Sua parte.
E' il gioco la priorità tra la propria famiglia d'origine e quella che andiamo a formare. E' la seconda la PROPRIA.
Altrimenti questo torna in gioco quando si hanno figli, come scrivo in.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
Saluti cari.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#9]
Utente
Si sono stata molto remissiva,come educazione mi riferisco al fatto che mia madre e' la prima che mi dice che e' una povera sciocca e che la devo lasciare perdere l' importante che lui fa quello che voglio io e non quello che dice lei, e che la devo semplicemente tenere alla larga. Per questo spesso mi sono trattenuta nel rispondere,ma questo pero' non evita a lei di parlare a sproposito, perche' per dare un freno alla sua invadenza mi e' bastato parlarne con il mio ragazzo, ma riguardo a questo non posso parlarne con lui perche' mi direbbe che sua madre non parla contro me perche' non ha fatto il mio nome. Comunque come dice lei l' unica cosa e' rispondere cosi' la smette di fare battute, magari la prossima volta ci pensera' due volte prima di parlare.Grazie per la sua risposta, cerchero' di modificare il mio modo Verso di lei vediamo come finisce.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 12k visite dal 28/10/2014.
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