Ansia quando mi allontano da casa
Salve sono un ragazzo di 26 anni che fino a qualche tempo fa non avevo nessun problema..,.un anno fà m lasciai con la mia ragazza ma cmq c sentivavamo tutti giorni fino a quando quest estate ho scoperto che si era fidanzata cn un altro e abbiamo discusso x un mese dal 25 luglio al 25 agosto e il 25 agosto mi è venuta un ansia fortissima che nn riuscivi ne a mangiare ne a dormire ne a uscire d casa....e mi hanno detto che era causata dal forte stress.....poi col tempo facendo pace cn la mia ragazza è diminuita sempre di più ma non è scomparsa... ora nn riesco ad allontanarmi da casa ( zona in cui abito ) che si ripresenta il sintomo....mi è diventato difficile anche andare all uni quando fino a qualche mese fa vivevo all uni....io ero un ragazzo forte che da solo a piedi andava ovunque...ora ho paura di prendere una metro....vorrei ritornare quello di un tempo....
[#1]
Impossibile tornare indietro: pare ci sia stato uno scompenso fobico che va semplicemente affrontato e sciolto, non evitato.
Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per imparare a gestire l'ansia. SE l'equilibrio che aveva in passato ora non c'è più, vuol dire che non è un bene tornare come prima, ma diventrae più flessibile.
Cordiali saluti,
Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta per imparare a gestire l'ansia. SE l'equilibrio che aveva in passato ora non c'è più, vuol dire che non è un bene tornare come prima, ma diventrae più flessibile.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Utente,
secondo l'approccio cognitivo-comportamentale ha decisamente più senso imparare a gestire l'ansia e quindi a ritrovare quell'equilibrio perduto che pare non funzioni più e solo in seconda battuta domandarsi perchè ora.
Probabilmente è migliorato (o meglio l'ansia sembra diminuita) perchè nel tempo in genere il pz mette in atto delle strategie -spesso disfunzionali- per cercare di gestire l'ansia.
Rimane ferma l'indicazione di sentire uno psicologo psicoterapeuta di persona per inquadrare la situazione.
Cordiali saluti,
secondo l'approccio cognitivo-comportamentale ha decisamente più senso imparare a gestire l'ansia e quindi a ritrovare quell'equilibrio perduto che pare non funzioni più e solo in seconda battuta domandarsi perchè ora.
Probabilmente è migliorato (o meglio l'ansia sembra diminuita) perchè nel tempo in genere il pz mette in atto delle strategie -spesso disfunzionali- per cercare di gestire l'ansia.
Rimane ferma l'indicazione di sentire uno psicologo psicoterapeuta di persona per inquadrare la situazione.
Cordiali saluti,
[#11]
Il consiglio è quello di sentire direttamente lo psicologo psicoterapeuta: è in quella sede che potrà capire come fare.
Tenga presente che le prescrizioni (che siano comportamentali o farmacologiche, per i medici) hanno senso solo dopo aver visto personalmente il pz e dopo aver valutato accuratamente la situazione.
Cordiali saluti,
Tenga presente che le prescrizioni (che siano comportamentali o farmacologiche, per i medici) hanno senso solo dopo aver visto personalmente il pz e dopo aver valutato accuratamente la situazione.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.2k visite dal 27/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.