Ansia e ipocondria
Salve sono un ragazzo di 18 ed è sin da piccolo che io soffro di ansia, a novembre 2013 dopo anni che mi lamentavo di avere dolori al cuore, tachicardia, nausea, mal di testa e dolori ovunque i miei genitori hanno deciso di portarmi da una psichiatra (ovviamente dopo aver fatto numerose visite), in un mese l'ansia mi era quasi passata. Poi a marzo 2014 sono svenuto a casa e mi hanno portato in ospedale dove mi hanno trovato fibrillazione atriale parossistica dopo 2 settimane di tutti i possibili controlli a cuore + tac al cranio, Elettroencefalogramma, visita agli organi e addome ecc mi hanno dimesso. Dopo un paio di mesi l'ansia è tornata più forte di prima in questi ultimi 3 mesi sopratutto sta diventando una continua ossessione e non mi lascia vivere, ho riaccusato tachicardia, senso di svenimento, dolori al petto, capogiri, nausea e altro ho rifatto altre visite cardiache presso un primario ma non trovandomi nulla di anomalo mi ha prescritto 5 gocce al mattino e alla sera di xanax (anche se non sembra funzionare). Ultimamente uscire con amici o la mia ragazza, andare in pullman, o andare la mattina a scuola o andare dal parrucchiere o tantissime altre cose mi fa venire paura perchè so già che mi sentirò male e quindi mi fa venire all'improvviso ansia fino ad arrivare al punto di svenire, purtroppo non abbiamo la possibilità di fare sedute psichiatriche quindi non so proprio come vincere questa ansia.... voi che ne pensate?
Grazie
Grazie
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro utente,
potrebbe rivolgersi ad un centro pubblico del suo Paese, per poter intraprendere sedute di psicoterapia (associate a tecniche di rilassamento), per capire la genesi di questo disagio e per far fronte a questa quotidianità che non si riesce a vivere. I farmaci possono essere utili quando i sintomi sono importanti, ma associati sempre ad un percorso psicoterapeutico.
Ne parli con il suo medico di famiglia, senza escludere, anche, la consulenza psichiatrica di cui aveva già beneficiato.
Bisogna confrontarsi con queste "paure", per poterle poi affrontare.
A 18 anni bisogna lottare con tutte le proprie forze, affinché si cominci ad iniziare una vita serena e soddisfacente.
Un grosso in bocca al lupo!
potrebbe rivolgersi ad un centro pubblico del suo Paese, per poter intraprendere sedute di psicoterapia (associate a tecniche di rilassamento), per capire la genesi di questo disagio e per far fronte a questa quotidianità che non si riesce a vivere. I farmaci possono essere utili quando i sintomi sono importanti, ma associati sempre ad un percorso psicoterapeutico.
Ne parli con il suo medico di famiglia, senza escludere, anche, la consulenza psichiatrica di cui aveva già beneficiato.
Bisogna confrontarsi con queste "paure", per poterle poi affrontare.
A 18 anni bisogna lottare con tutte le proprie forze, affinché si cominci ad iniziare una vita serena e soddisfacente.
Un grosso in bocca al lupo!
[#3]
oltre i consigli della collega le suggerisco questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 26/10/2014.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.