Assertività e autostima
Salve, ho 46 anni, maschio, disoccupato. Ho letto con attenzione la pagina di un utente che lamentava di avere scarsa assertività e mi sono riconosciuto molto nelle sue parole. Anch'io in alcune situazioni sociali mi chiudo, mi lascio sottomettere da persone con posizione gerarchica superiore, se cerco di parlare balbetto e provo vergogna e sensi di colpa come stessi commettendo un crimine. E anch'io se penso a me stesso non mi ritengo inferiore alla media. Ho intelligenza e cultura perfettamente normali.
In passato ho cercato in diversi modi di aumentare la mia autostima credendo che quello fosse il nodo da risolvere. Credo anche di esserci in qualche misura riuscito ma il mio comportamento non è cambiato nemmeno un po'...
Quindi da qualche giorno mi sono venuti dubbi su quella correlazione tra autostima ed assertività che tutti danno per scontata. In fondo ci sono interi popoli che parlano a voce bassa e senza guardarsi negli occhi (ad esempio i giapponesi) ma non si può dire che abbiano poca autostima. Semplicemente fa parte della loro mentalità e vengono educati a comportarsi in quel modo. E' il loro modo di comportarsi educatamente.
E allora non è possibile che il mio comportamento sia solo causato dall'educazione ricevuta basata completamente sull'obbedienza e lo "stare buoni"? Io credo che questi concetti siano diventati per me una sorta di principi morali, quindi il mio comportamento non è il risultato di senso di inferiorità (che credo proprio di non avere) ma di osservanza a questi valori.
Il problema è che la nostra società discrimina le persone come me ed ho parecchi problemi professionali e sociali. Pensate che con qualche terapia (ad esempio l'ipnosi) si possano cambiare questo tipo di comportamenti?
In passato ho cercato in diversi modi di aumentare la mia autostima credendo che quello fosse il nodo da risolvere. Credo anche di esserci in qualche misura riuscito ma il mio comportamento non è cambiato nemmeno un po'...
Quindi da qualche giorno mi sono venuti dubbi su quella correlazione tra autostima ed assertività che tutti danno per scontata. In fondo ci sono interi popoli che parlano a voce bassa e senza guardarsi negli occhi (ad esempio i giapponesi) ma non si può dire che abbiano poca autostima. Semplicemente fa parte della loro mentalità e vengono educati a comportarsi in quel modo. E' il loro modo di comportarsi educatamente.
E allora non è possibile che il mio comportamento sia solo causato dall'educazione ricevuta basata completamente sull'obbedienza e lo "stare buoni"? Io credo che questi concetti siano diventati per me una sorta di principi morali, quindi il mio comportamento non è il risultato di senso di inferiorità (che credo proprio di non avere) ma di osservanza a questi valori.
Il problema è che la nostra società discrimina le persone come me ed ho parecchi problemi professionali e sociali. Pensate che con qualche terapia (ad esempio l'ipnosi) si possano cambiare questo tipo di comportamenti?
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"Anch'io in alcune situazioni sociali mi chiudo, mi lascio sottomettere da persone con posizione gerarchica superiore, se cerco di parlare balbetto e provo vergogna e sensi di colpa come stessi commettendo un crimine."
Gent.le Utente,
quelli che descrive non sono valori ma reazioni a situazioni che avverte come stressogene e dalle quali sente il bisogno di difendersi fino ad autosabotare la propria capacità di comunicare o vergognarsi.
Sarebbe opportuno approfondire il suo vissuto all'interno di un colloquio psicologico per far emergere anche le emozioni che sono parte integrante della sua esperienza.
Non si accontenti di trovare la spiegazione logica, il nesso di causa/effetto serivirebbe solo ad alimentare un'ulteriore razionalizzazione che non le consentirebbe di avviare alcun processo di cambiamento.
Gent.le Utente,
quelli che descrive non sono valori ma reazioni a situazioni che avverte come stressogene e dalle quali sente il bisogno di difendersi fino ad autosabotare la propria capacità di comunicare o vergognarsi.
Sarebbe opportuno approfondire il suo vissuto all'interno di un colloquio psicologico per far emergere anche le emozioni che sono parte integrante della sua esperienza.
Non si accontenti di trovare la spiegazione logica, il nesso di causa/effetto serivirebbe solo ad alimentare un'ulteriore razionalizzazione che non le consentirebbe di avviare alcun processo di cambiamento.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile utente, penso che certo l'educazione ricevuta .. stare buoni e obbedienti.. interferisca e molto coi suoi problemi..Che rapporti ha avuto ed ha con suo padre e con le figure di riferimento della sua vita ?.. Però , ora è .. grande, i tempi sono cambiati e bisogna essere anche capaci di essere sì educati , ma anche capaci di autonomia e di una certa indipendenza di pensiero, provare vergogna e sensi di colpa nel rapportarsi con persone con posizione gerarchica superiore è veramente da superare, si faccia aiutare a trovare le parole e il modo per esprimere il suo pensiero e le sue capacità , che certamente ci sono..
La invito ad avere coraggio, a volersi bene e a dare una svolta alla sua vita..
Chieda anche magari al suo medico di base , come muoversi, con sicurezza di scegliere bene..
La invito ad avere coraggio, a volersi bene e a dare una svolta alla sua vita..
Chieda anche magari al suo medico di base , come muoversi, con sicurezza di scegliere bene..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Gentile Utente,
può approfondire qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
e qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/495-autostima-una-perla-preziosa.html
In genere la psicoterapia, previa valutazione diretta, è molto utile per modificare problematiche come la Sua.
Cordiali saluti,
può approfondire qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
e qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/495-autostima-una-perla-preziosa.html
In genere la psicoterapia, previa valutazione diretta, è molto utile per modificare problematiche come la Sua.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 25/10/2014.
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