Madre oppressiva
Gentilissimi dottori vi espongo brevemente il mio problema.Ho 29 anni e da due sono sposata.Vivo in um appartamento sotto quello dei miei genitori che mi hanno dato prima di sposarmi.Sopra casa dei miei genitori abita invece mia sorella anch'essa sposata più grande di me di qualche anno.Il problema nasce quando ho deciso insieme a mio marito di cambiare casa.All'inizio è stata mia madre ha proporre l'idea dicendo che avremmo potuto vendere tutti e tre gli appartamenti per poi acquistare con una piccola aggiunta delle villettine tuttti insieme da un'altra parte.Ma al momento del rifiuto di mia sorella di fare ciò (il marito non ha ancora un lavoro stabile)non se n'è fatto più nulla.Io ho spiegato a mia madre l'intenzione di andarmene e trovare casa per i fatti miei,ma con i mutui da oggi e gli stipendi bassi da sola non lo posso fare.Ho bisogno di affittare la casa dove sono ora o meglio venderla per poi dover chiedere solo un prestito e non un mutuo trentennale.Mia madre,quando le ho detto le mie intenzioni, ha fatto capire che non è d'accordo e ha messo il muso.Lei vorrebbe che fossimo sempre tutti vicini,ma questo è impossibile!Non capisce che sono sposata è che ho una mia vita,ho diritto a vivere dove voglio.La casa dove sono ora è poco illuminata,la via è stretta e trafficata,abbiamo avuto disguidi con i vicini,non c'è parcheggio.Inoltre mi sento sempre controllata perchè sanno sempre tutto di noi,quando usciamo,rientriamo,ecc..Insomma vorrei un pò più di intimità.Mia mamma dice sempre che la casa è mia anche se ancora non me l'ha intestata,ma io non lo penso visto che non posso nè affitarla nè venderla.Come posso spiegarle che voglio la mia libertà?In passato è sempre stata una madre troppo soffocante,apprensiva,è sta diventando invadente.L'altro giorno mi ha chiamato al cellulare alle 11.30 di sera per sapere dove fossi.Ho paura che con gli anni la situazione possa degenerare.Voglio tagliare questo cordone ombellicale con lei.Grazie spero di non essermi dilungata troppo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Comprendo le sue difficoltà, non è facile dire a qualcuno che si preoccupa per noi che non abbiamo bisogno di cosi tante premure.
I genitori assolvono questo difficile ruolo al meglio delle loro possibilità e cosi sicuramente sta facendo anche sua madre, però, e questo è un problema comune a molti,spesso non sono in grado di valutare quali sono i reali bisogni dei figli e continuano a prendersi cura di loro sempre nello stesso modo.
E' difficile per un genitore cambiare l'immagine interna che ha del proprio figlio e con essa poi cambiare la relazione che ha con lui.
Io credo credo che le sue siano esigenze legittime però è sicura che la lontananza basterà da sola a modificare la relazione che ha con sua madre? Non è la distanza che crea l'indipendeza!!!
L'essere distanta da sua madre la aiutera a mettere dei "paletti" tra di voi, a creare dei confini da rispettare ma dovra essere sempre e comunque lei a saperli far rispettare.
( cosa farà quando sua madre le telefonera mattina e sera? o quando pretendera che ogni domenica voi andiate a pranzo da lei ecc.ecc.?)
Posso dirle con estrema franchezza che, se la sua esigenza di cambiare casa dipende solo da sua madre, forse sarebbe meglio cambiare il rapporto che ha con lei, farle capire che una figlia ha sempre bisogno della madre, anche quando si sposa ne ha bisogno, in modo diverso.
Se è vero che i genitori non riescono a cambiare l'immagine che hanno dei figli, avvolte è anche vero che i figli non fanno molto per aiutarli in questo cambiamento.
Ha mai pensato a quale messaggio darà a sua madre il suo trasloco? cosa le comunicherà questa sua decisione? ci rifletta...
dirà : la casa è buia, la strada è trafficata e non si trova parcheggio.
oppure: non sono in grado di far rispettare i miei spazi da mia madre.
Se lei fosse in grado di mandare un messaggio chiaro e iniquivocabile a sua madre, forse non avrebbe bisogno di cambiare casa... quindi, se quello che arriverà a sua madre sarà il primo dei due messaggi perche lei dovrebbe cambiare comportamento?
Spero di esserle stata utile in qualche modo, non posso fornirle una risposta che le "risolva il problema" ma posso tentare di aprire uno spazio di riflessione.
Mi scriva pure se ha bisogno di chiarimenti o di farmi altre domande, sarò ben lieta di risponderle.
Affettuosi saluti
I genitori assolvono questo difficile ruolo al meglio delle loro possibilità e cosi sicuramente sta facendo anche sua madre, però, e questo è un problema comune a molti,spesso non sono in grado di valutare quali sono i reali bisogni dei figli e continuano a prendersi cura di loro sempre nello stesso modo.
E' difficile per un genitore cambiare l'immagine interna che ha del proprio figlio e con essa poi cambiare la relazione che ha con lui.
Io credo credo che le sue siano esigenze legittime però è sicura che la lontananza basterà da sola a modificare la relazione che ha con sua madre? Non è la distanza che crea l'indipendeza!!!
L'essere distanta da sua madre la aiutera a mettere dei "paletti" tra di voi, a creare dei confini da rispettare ma dovra essere sempre e comunque lei a saperli far rispettare.
( cosa farà quando sua madre le telefonera mattina e sera? o quando pretendera che ogni domenica voi andiate a pranzo da lei ecc.ecc.?)
Posso dirle con estrema franchezza che, se la sua esigenza di cambiare casa dipende solo da sua madre, forse sarebbe meglio cambiare il rapporto che ha con lei, farle capire che una figlia ha sempre bisogno della madre, anche quando si sposa ne ha bisogno, in modo diverso.
Se è vero che i genitori non riescono a cambiare l'immagine che hanno dei figli, avvolte è anche vero che i figli non fanno molto per aiutarli in questo cambiamento.
Ha mai pensato a quale messaggio darà a sua madre il suo trasloco? cosa le comunicherà questa sua decisione? ci rifletta...
dirà : la casa è buia, la strada è trafficata e non si trova parcheggio.
oppure: non sono in grado di far rispettare i miei spazi da mia madre.
Se lei fosse in grado di mandare un messaggio chiaro e iniquivocabile a sua madre, forse non avrebbe bisogno di cambiare casa... quindi, se quello che arriverà a sua madre sarà il primo dei due messaggi perche lei dovrebbe cambiare comportamento?
Spero di esserle stata utile in qualche modo, non posso fornirle una risposta che le "risolva il problema" ma posso tentare di aprire uno spazio di riflessione.
Mi scriva pure se ha bisogno di chiarimenti o di farmi altre domande, sarò ben lieta di risponderle.
Affettuosi saluti
Dr.ssa Antonella Morganti
morgantiantonella@hotmail.it
[#2]
Ex utente
Grazie dott.ssa Morganti per aver risposto così velocemente.Forse lei ha ragione quando dice che mia madre chiamerà più volte al giorno ma sarà diverso!Posso tranquillamente dirle che non ero in casa oppure che ero al lavoro e non potevo rispondere..Quando invece mi bussa alla porta di casa,come faccio?Faccio finta di non essere in casa?Impossibile..Per quel che rigurda gli inviti a pranzo la Domenica ,benvengano,anche perchè penso che non vedendola tutta la settimana avrei più voglia di vedere mia madre,di raccontarle ciò che mi è successo durante la settimana.Inoltre mia madre possiede una casa al mare con giardino e ci va tutte le Domeniche,puntulmente mi invita ogni volta ma io declino con la scusa che se è inverno fa troppo freddo,oppure che mio marito ha lavorato ed è troppo stanco per uscire.Mi fa piacere andarci solo d'estate per andare al mare ma lei l'affitta quasi tutti i mesi estivi.Quindi penso che questo problema delle chiamate o degli inviti si possa risolvere.Inoltre vedo che mia madre si sta sempre più attaccando a noi,fino all'anno scorso insieme a mio padre aveva degli amici di vecchia data con cui uscire la sera in pizzeria e fare viaggi organizzati ora invece ha chiuso l'amicizia per futili motivi.Abbiamo passato insieme a lei il Natale,il Capodanno e la Pasqua (compreso Lunedì dell'Angelo),perchè era sola con mio padre..Mio marito sta incominciando a stancarsi e ho paura che quasto metta in crisi il mio matrimonio..Mi ha detto chiaramente che quest'anno il Capodanno vuole farlo da amici e ha perfettamente ragione!Ma io sono una persona troppo sensibile,non ce la faccio a lasciare i miei genitori soli per le feste!Mia sorella poi se ne frega,ha organizzato il Capodanno da amici ,la Pasqua era a casa ma il Lunedì dell'Angelo è andata dalla suocera.Mia suocera ha invitato me e mio marito Il Lunedì,ma abbiamo dovuto declinare l'invito perchè altrimenti mia madre restava sola..Mia suocera all'ora ha fatto notare a mi marito che siamo sempre con i miei e mai con lei..Ed è vero!Come faccio a dire a mia madre che voglio più libertà?Non ci sono parole per dirle"mamma non essere così invadente!"Mi ha sempre tenuto sotto una campana di vetro per tutto questo tempo,non mi ha mai fatto andare in colonia quando ero bambina,criticando sempre mia zia che invece mandava i figli per un mese fuori!Mio marito ha fatto gli scout e ha mille anedotti divertenti da raccontare,io della mia adolescenza ho un pessimo ricordo..Se non uscivo mi spronava a farlo assilandomi,quando ho avuto il primo ragazzo mi metteva un coprifuoco assurdo,non le dico la discoteca,per lei era un luogo di perdizione!Non ha mai fatto in modo di conoscere i miei amici e anzicchè chiedere qualcosa a me prendeva informazioni dalle mamme della mie amiche.E'molto all'antica,non mi ha mai spiegato ciò che avviene a una ragazza quando diventa donna,s'immagini quanto è antiquata.Abbiamo sempre avuto un rapporto conflittuale quando ero adolescente.Questo per spiegarle come è mia madre.Non fraintenda ,le voglio un bene dell'anima, ma ho bisogno di un distacco ,fisico sopratutto.Lei dice che devo darle dei messaggi, ma come?Fregandomene se sta sola a Natale?Togliendo le chiavi di casa?Scusi lo sfogo,Grazie per l'attenzione.
[#3]
Credo che ci sia una via di mazzo tra dire "mamma sei troppo invadente" e dire sempre si...
Con sua soprella sua madre come si comporta? crede forse che sua sorella voglia meno bene a sua madre? O CHE SUA MADRE VOGLIA MENO BENE A SUA SORELLA?
Sembra che lei stia parlando di un vicolo cieco ma, non è cosi!
L'amore che lei prova per sua madre, e che sua madre prova per lei è fuori discussione! C'è e ci sara sempre non dipende certamente dal numero di giorni trascorsi insieme!
Perchè lei ha paura? perche a 29 anni si sente ancora in dovere di fare la brava bambina?
Io credo che questo sia il suo problema...
Non c'è bisogno di raccontare scuse, basterebbe dire la verità.
"mamma non veniamo il 24, veniamo solo il 25 perchè anche mio marito ha il diritto di stare con la sua famiglia!"
" il 31 stiamo con gli amici, se mai ci vediamo il primo a pranzo!"
"questa domenica non veniamo perche abbiamo voglia di stare da soli, mio marito lavora e abbiamo bisogno di un po di tempo per noi!"
Cosa c'è di male?
Ma lei non si dispiace di avere un rapporto con sua madre cosi poco sincero?
Non pensa che questa mancanza di sincerita sia il vero torto che fa a sua madre?
E suo marito? E' lui la sua famiglia ora...
In ultimo lei dice che sua madre è sola ma a me sembra di aver capito che suo padre c'è ancora... perchè lei non lo considera?
Sono in due, non sono soli!
forse dovremmo parlare di lei più che di sua madre, forse dovrebbe spiegarmi come si sente quando non accondiscende alle richieste di sua madre, che cosa sente? che cosa teme?
Io capisco quanto sia difficile modificare un equilibrio che ormai va avanti cosi da anni ma, vedra che il vostro rapporto non potrà che migliorare!
[#4]
Ex utente
Buonasera Dr.ssa Morganti,lei mi sta facendo capire come il problema sia io,non mia madre.Devo imparare a dire di no qualche volta,non sempre si.Mia madre con me riesce a essere più esasperante,con mia sorella non riesce a fare ciò che vuole.Inoltre mia sorella sta poco in casa,la mattina fa le comissioni o le faccende di casa,il pomeriggio fa la baby sitter.Quando mia madre è ha casa sua e fa qualcosa che a lei non sta bene glielo dice chiaramente..Forse dovrei imparare anch'io a fare così..Non so di cosa ho paura forse che lei ci rimanga male.Certo che vorrei un rapporto più sincero ,ma se dico quello che penso mi mette il muso!Le racconto brevemente cosa è successo Domenica scorsa.Mia madre è uscita per andare al mare tutto il giorno,quando è tornata la sera ha bussato alla porta e la sua prima frase è stata:-Ciao,non siete andati al mare?-
Io non ci ho visto più,(sarei voluta andare al mare ma mio marito si è svegliato con il mal di schiena)e allora le ho risposto seccamente
-No,non ci siamo andati!- lei se ne andata e non ha detto altro..Ho alzato la voce e ho usato un tono poco carino ma sono stanca di essere controllata!Più tardi sono venuti i suoceri a cena,premetto che è raro che vengano ma ogni volta che ci sono estendo l'invito anche ai miei genitori.L'imput l'ha dato mia suocera perchè io non voglio sentirmi obbligata a invitare anche i miei quando ci sono i suoceri.Una volta è capitato che invitando i genitori di mio marito sia passato mio padre e mia suocera allora ha detto-Ma perchè non rimanete a cena anche voi?- Ed è così che da quel giorno se invito i suoceri devo automaticamente dirlo ai miei.Mia madre qualche volta ha detto che non ero obbligata a invitare anche lei ma è scortese se invito i suoceri che lei non passi per fare almeno un saluto,anche perchè chiedono sempre dove sono e come stanno.Insomma ritornando al giorno della cena ,sono salita da mia madre per dirle appunto se voleva venire a casa a salutare i consuoceri.Lei era chiaramnete scocciata per come l'avevo risposta prima,si gira verso mio padre per chiedere conferma e viene.Dal giorno(sono tre giorni a oggi)non ci siamo più viste,non è mai passata a casa per dirmi che usciva o cose varie.E non le nascondo che sto bene così.Ho sbagliato i modi però le ho fatto capire che non deve farmi domande su dove sono stata o meno.Mi sembra di essere sempre controllata come quando ero ragazzina.Mia sorella è sempre stata molto più ribelle di me.Quando andava a scuola riusciva a uscire tutti i pomeriggi,io invece da mia madre non ho mai ottenuto un permesso in più per ritornare a casa più tardi.
Comunque con mio marito abbiamo deciso che quest'anno per Capodanno usciamo fuori,l'anno scorso mia sorella se ne è fregata altamente di lasciare i miei soli,ed ha organizzato con gli amici.Sto sbagliando io allora?Devo pensare più a me stessa e meno ai miei genitori?Devo fragarmene se stanno soli a Capodanno?Forse ho sbagliato,avrei dovuto essere una ragazzina più ribelle.Cosa faccio ora con mia madre che mi tiene il muso?Devo aspettare che le passi?Si dice che i genitori quando invecchiano diventano bambini.Ho paura che mia madre più invecchi è più sia insopportabile.Ho chiesto aiuto anche a mio sorella,le ho fatto presente il desiderio di andarmene ma lei non ha fatto altro che scoraggiarmi.Tra di noi non c'è mai stato un rapporto idilliaco,siamo completamente diverse.Pazienza, dovrò rassegnarmi ad abitare sempre appiccicata a loro.Grazie mille Dr.ssa Morganti per la gentile attenzione.
Cordiali saluti.
Io non ci ho visto più,(sarei voluta andare al mare ma mio marito si è svegliato con il mal di schiena)e allora le ho risposto seccamente
-No,non ci siamo andati!- lei se ne andata e non ha detto altro..Ho alzato la voce e ho usato un tono poco carino ma sono stanca di essere controllata!Più tardi sono venuti i suoceri a cena,premetto che è raro che vengano ma ogni volta che ci sono estendo l'invito anche ai miei genitori.L'imput l'ha dato mia suocera perchè io non voglio sentirmi obbligata a invitare anche i miei quando ci sono i suoceri.Una volta è capitato che invitando i genitori di mio marito sia passato mio padre e mia suocera allora ha detto-Ma perchè non rimanete a cena anche voi?- Ed è così che da quel giorno se invito i suoceri devo automaticamente dirlo ai miei.Mia madre qualche volta ha detto che non ero obbligata a invitare anche lei ma è scortese se invito i suoceri che lei non passi per fare almeno un saluto,anche perchè chiedono sempre dove sono e come stanno.Insomma ritornando al giorno della cena ,sono salita da mia madre per dirle appunto se voleva venire a casa a salutare i consuoceri.Lei era chiaramnete scocciata per come l'avevo risposta prima,si gira verso mio padre per chiedere conferma e viene.Dal giorno(sono tre giorni a oggi)non ci siamo più viste,non è mai passata a casa per dirmi che usciva o cose varie.E non le nascondo che sto bene così.Ho sbagliato i modi però le ho fatto capire che non deve farmi domande su dove sono stata o meno.Mi sembra di essere sempre controllata come quando ero ragazzina.Mia sorella è sempre stata molto più ribelle di me.Quando andava a scuola riusciva a uscire tutti i pomeriggi,io invece da mia madre non ho mai ottenuto un permesso in più per ritornare a casa più tardi.
Comunque con mio marito abbiamo deciso che quest'anno per Capodanno usciamo fuori,l'anno scorso mia sorella se ne è fregata altamente di lasciare i miei soli,ed ha organizzato con gli amici.Sto sbagliando io allora?Devo pensare più a me stessa e meno ai miei genitori?Devo fragarmene se stanno soli a Capodanno?Forse ho sbagliato,avrei dovuto essere una ragazzina più ribelle.Cosa faccio ora con mia madre che mi tiene il muso?Devo aspettare che le passi?Si dice che i genitori quando invecchiano diventano bambini.Ho paura che mia madre più invecchi è più sia insopportabile.Ho chiesto aiuto anche a mio sorella,le ho fatto presente il desiderio di andarmene ma lei non ha fatto altro che scoraggiarmi.Tra di noi non c'è mai stato un rapporto idilliaco,siamo completamente diverse.Pazienza, dovrò rassegnarmi ad abitare sempre appiccicata a loro.Grazie mille Dr.ssa Morganti per la gentile attenzione.
Cordiali saluti.
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Pensare che lei abbia una parte di responsabilità mi sembra un buon inizio.
Certamente questo non significa che lei ha sbagliato tutto o che sua madre non sia effettivamente molto esigente nei suoi confroni.
Sa', io mi occupo di terapia familiare e le assicuro che in tutte le famiglie si instaurano meccanismi, equilibri, simili a quello che si è creato a casa sua.
Forse se sua sorella fosse stata un figlia più remissiva a lei sarebbe toccato il suo ruolo!
Ora però non si soffermi su quello che avrebbe dovuto fare in passato, ne si dia mete troppo distanti da quella che è la sua natura.Di certo non può diventare come sua sorella, lei è un altra persona,siete diverse e reagite in maniera differente...
So quanto è difficile modificare qualcosa che viene ormai considerato assodato ma deve, piano piano, conquistare i suoi spazi e forse NON SOLO CON SUA MADRE.
Certamente questo non significa che lei ha sbagliato tutto o che sua madre non sia effettivamente molto esigente nei suoi confroni.
Sa', io mi occupo di terapia familiare e le assicuro che in tutte le famiglie si instaurano meccanismi, equilibri, simili a quello che si è creato a casa sua.
Forse se sua sorella fosse stata un figlia più remissiva a lei sarebbe toccato il suo ruolo!
Ora però non si soffermi su quello che avrebbe dovuto fare in passato, ne si dia mete troppo distanti da quella che è la sua natura.Di certo non può diventare come sua sorella, lei è un altra persona,siete diverse e reagite in maniera differente...
So quanto è difficile modificare qualcosa che viene ormai considerato assodato ma deve, piano piano, conquistare i suoi spazi e forse NON SOLO CON SUA MADRE.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 25.5k visite dal 19/08/2008.
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