Il mio compagno non accetta che l abbia lasciato e mi assilla
dopo 6 anni di convivenza ho deciso di lasciare il mio compagno...la motivazione che mi ha portato a questa scelta per me dolorosa e pesante, dal momento che ne sono ancora innamorata, è stato il fatto che lui è un gran bugiardo e nell'arco dei nostri 6 anni mi ha tradita completamente ( anche a livello fisico) nel primo anno di relazione e poi per certo altre due volte l ho beccato con telefonate e messaggi ( anche spinti) con altre donne.
Nonostante fossi sospettosa e chiedessi spiegazioni lui trovava sempre una scusa e diceva che era paturnie mie...
sta di fatto che mi son stufata di non essere rispettata da lui perchè in un rapporto di coppia la fiducia e il rispetto sono alla base e io queste basi non le ho piu'.
HO perseverato proprio per il grande amore che ho sempre avuto per lui ma adesso mi rendo conto che non posso andare oltre. sto male, ho sempre mal di stomaco, mi tremano le gambe, ecc..ecc.
L ho mandato via di casa ma lui non se ne fa una ragione. Questo è successo circa due settimame fa. dopo circa una settimana viene da me piangendo, implorando il perdono e io vista la sofferenza e pensando che avesse fatto una settimana a riflettere, a pensare a soffrire ho detto va bene proviamo.
Poi scopro che in quella settimana in cui diceva di soffrire per me, che io ero sempre la sua compagna anche se io dicevo di no, lui comunque si è sentito con 2 donne. Al che il giorno dopo son tornata di nuovo sui miei passi e gli ho detto ADESSO BASTA VERAMENTE.
Non ci ha visto piu'...come i bambini ha cominiciato a dirmi che non aveva fatto niente, che ha parlato solo al teleofno ( dalle 1 alle 3 di notte notare!!!!) e che comunque noi ci eravamo lasciati e quindi io non posso lasciarlo per una cosa che è successo mentre non eravamo insiemte ( si rende conto??????abbiamo entrambi 35 anni ma lui parla e si comporta come un adolescente)
A nulla vale fargli capire che era lui che continuava a dirmi che soffriva per me, che c'ero solo io, che non si sentiva con nessuna perchè lui era ancor ail mio compagno, ecc..ecc..
Morale non accetta proprio questa cosa ..mi riempie di messaggi ai quali io rispondo sempre perchè comunque lo rispetto e voglio tenerlo tranquillo, con la scusa che deve finire di prendere le sue cose viene a casa mia e si continua sempre con i soliti discorsi solo che alla fine degenerano lui si arrabbia , cambia espressione e mi dice che tanto io sono sua, che non sarò mai di nessuna altra, che io DEVO DARGLI LA POSSIBILITA' perchè la motivazione per la quale non gliela do non è valida...di pensarci bene se no me la fa pagare, ecc..ecc..
Io sono agitata perchè quando fa cosi' mi spaventa...poi lui stesso dopo si rende conto che esagera e mi manda i messaggini carini sotto forma di scusa,...ma ha spesso questo comportamento ambiguo ed io non so come fare per fargli capire che è finita, che ci vuole tempo, che è normale che si soffra ma che BISOGNA ACCETTARLO.come posso farglielo capire con le buone e dissuaderlo dal lasciarmi stare?
Nonostante fossi sospettosa e chiedessi spiegazioni lui trovava sempre una scusa e diceva che era paturnie mie...
sta di fatto che mi son stufata di non essere rispettata da lui perchè in un rapporto di coppia la fiducia e il rispetto sono alla base e io queste basi non le ho piu'.
HO perseverato proprio per il grande amore che ho sempre avuto per lui ma adesso mi rendo conto che non posso andare oltre. sto male, ho sempre mal di stomaco, mi tremano le gambe, ecc..ecc.
L ho mandato via di casa ma lui non se ne fa una ragione. Questo è successo circa due settimame fa. dopo circa una settimana viene da me piangendo, implorando il perdono e io vista la sofferenza e pensando che avesse fatto una settimana a riflettere, a pensare a soffrire ho detto va bene proviamo.
Poi scopro che in quella settimana in cui diceva di soffrire per me, che io ero sempre la sua compagna anche se io dicevo di no, lui comunque si è sentito con 2 donne. Al che il giorno dopo son tornata di nuovo sui miei passi e gli ho detto ADESSO BASTA VERAMENTE.
Non ci ha visto piu'...come i bambini ha cominiciato a dirmi che non aveva fatto niente, che ha parlato solo al teleofno ( dalle 1 alle 3 di notte notare!!!!) e che comunque noi ci eravamo lasciati e quindi io non posso lasciarlo per una cosa che è successo mentre non eravamo insiemte ( si rende conto??????abbiamo entrambi 35 anni ma lui parla e si comporta come un adolescente)
A nulla vale fargli capire che era lui che continuava a dirmi che soffriva per me, che c'ero solo io, che non si sentiva con nessuna perchè lui era ancor ail mio compagno, ecc..ecc..
Morale non accetta proprio questa cosa ..mi riempie di messaggi ai quali io rispondo sempre perchè comunque lo rispetto e voglio tenerlo tranquillo, con la scusa che deve finire di prendere le sue cose viene a casa mia e si continua sempre con i soliti discorsi solo che alla fine degenerano lui si arrabbia , cambia espressione e mi dice che tanto io sono sua, che non sarò mai di nessuna altra, che io DEVO DARGLI LA POSSIBILITA' perchè la motivazione per la quale non gliela do non è valida...di pensarci bene se no me la fa pagare, ecc..ecc..
Io sono agitata perchè quando fa cosi' mi spaventa...poi lui stesso dopo si rende conto che esagera e mi manda i messaggini carini sotto forma di scusa,...ma ha spesso questo comportamento ambiguo ed io non so come fare per fargli capire che è finita, che ci vuole tempo, che è normale che si soffra ma che BISOGNA ACCETTARLO.come posso farglielo capire con le buone e dissuaderlo dal lasciarmi stare?
[#1]
Gentile signora,
quest'uomo la rivendica come sua proprietà. Non esiste un modo carino e gentile per dimostrargli che è finita veramente. Deve tagliare. Dia ascolto ai segnali di allarme che lei avverte: dice di essere agitata e di spaventarsi. Si dia ascolto.
Forse si è sentita e si sente lusingata da tante attenzioni, ma con i suoi tempi è riuscita a capire che si tratta di qualcosa di ben diverso dall'amore.
Lui l'ha mai minacciata verbalmente o fisicamente?
Un caro saluto,
quest'uomo la rivendica come sua proprietà. Non esiste un modo carino e gentile per dimostrargli che è finita veramente. Deve tagliare. Dia ascolto ai segnali di allarme che lei avverte: dice di essere agitata e di spaventarsi. Si dia ascolto.
Forse si è sentita e si sente lusingata da tante attenzioni, ma con i suoi tempi è riuscita a capire che si tratta di qualcosa di ben diverso dall'amore.
Lui l'ha mai minacciata verbalmente o fisicamente?
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Cara Utente,
nel sottoscrivere la risposta della D.ssa Ferretti le chiedo anche se il suo ex compagno ha dato in precedenza segni di squilibrio o impulsività e se ha mai commesso atti violenti, anche solo verbali.
La reazione che sta avendo è per lei una brutta novità o è qualcosa che un po' si sarebbe aspettata?
nel sottoscrivere la risposta della D.ssa Ferretti le chiedo anche se il suo ex compagno ha dato in precedenza segni di squilibrio o impulsività e se ha mai commesso atti violenti, anche solo verbali.
La reazione che sta avendo è per lei una brutta novità o è qualcosa che un po' si sarebbe aspettata?
[#3]
Gentile utente, con le colleghe le consiglio di avere coraggio e di lasciarlo davvero, cambi il n di tel e la serratura della porta..
A questo punto che lui lo faccia perchè è un giocherellone o perchè è un compulsivo, lei sta male, somatizza ecc. .. cerchi di proteggere il suo futuro, anche facendosi aiutare..
Ha avuto pazienza, fiducia, comprensione , ora basta.. non crede ?
A questo punto che lui lo faccia perchè è un giocherellone o perchè è un compulsivo, lei sta male, somatizza ecc. .. cerchi di proteggere il suo futuro, anche facendosi aiutare..
Ha avuto pazienza, fiducia, comprensione , ora basta.. non crede ?
[#4]
Utente
ringrazio tutti voi.
Allora il mio ormai ex compagno è impulsivo di carattere e quando perde le staffe si arrabbia moltissimo e va in black out.
Quando è capitato che abbiamo litigato ha sempre urlato parecchio e cambia anche espressione ma è sempre stato cosi' di temperamento, ma solo quando si arrabbia.
Normalmente è un ragazzo tranquillo e bravo.
Penso che non accetti proprio il distacco da me perchè io son sempre stata un pò crocerossina con lui.
Lui ha alle spalle un matrimonio finito e un figlio che ha lontano ( a molti km da lui) e di questa cosa del figlio ne ha sempre risentito.
Credo che questo suo atteggiamento sia psicologicamente ( ma gli esperti siete voi) legato proprio al precedente matrimonio finito e al figlio che ha lontano.
Con me ha sempre trovato l'appoggio, la comprensione e il sostegno....
Ha ancora delle cose da prendere a casa mia e al piu' presto dovrebbe portarle via..
Vorrei solo tranquillizzarmi che se ne faccia una ragione e mi lasci veramente stare.
Parlerò anche meglio con il fratello di modo che possa convincerlo a farsene una ragione.
Credo che la sua difficoltà sia proprio nell'accettare che proprio io che l'ho sempre anteposto a lui e vivevo in funzione sua praticamente, ora abbia il coraggio di fare una scelta simile e lasciarlo. Tant'è che , sebbene ritenga di aver sbagliato e di aver fatto delle sciocchezza come le chiama lui, non ritiene però che siano motivazioni sufficienti per essere lasciato. Dice che la fiducia lui riuscirà a farmela conquistare ma francamente penso sia impossibile.
Lui ha dalla sua il fatto che è un bel ragazzo ed ha sempre esercitato su di me un certo fascino, anche sessualmente parlando e lui fa molta leva su questo.
Ed è , secondo me, impaurito del fatto che io, comunque , per via del mio definito "buon carattere" e comunque, sempre definita molto carina, possa al piu' presto trovarmi qualcuno.
Pensate che se io provo nei prossimi giorni, tenendolo tranquillo, ascoltandolo e facendogli sempre capire che non c' è via di uscita, possa farcela a convincerlo?
La gent.ma dott. Ferretti mi dice che non esiste modo carino per lasciarlo , però io comunque gli voglio bene e lo rispetto e non voglio aumentare la sua rabbia...
Spero che sbollisca...poi comunque non voglio mettere di mezzo altre persone se non strettamente necessario.
Fra quanto tempo ritenete che devo veramente aver paura che lui non abbia ancora capito e se ne sia fatta una ragione?
Vi ringrazio davvero molto per l'ascolto e l'attenzione
Allora il mio ormai ex compagno è impulsivo di carattere e quando perde le staffe si arrabbia moltissimo e va in black out.
Quando è capitato che abbiamo litigato ha sempre urlato parecchio e cambia anche espressione ma è sempre stato cosi' di temperamento, ma solo quando si arrabbia.
Normalmente è un ragazzo tranquillo e bravo.
Penso che non accetti proprio il distacco da me perchè io son sempre stata un pò crocerossina con lui.
Lui ha alle spalle un matrimonio finito e un figlio che ha lontano ( a molti km da lui) e di questa cosa del figlio ne ha sempre risentito.
Credo che questo suo atteggiamento sia psicologicamente ( ma gli esperti siete voi) legato proprio al precedente matrimonio finito e al figlio che ha lontano.
Con me ha sempre trovato l'appoggio, la comprensione e il sostegno....
Ha ancora delle cose da prendere a casa mia e al piu' presto dovrebbe portarle via..
Vorrei solo tranquillizzarmi che se ne faccia una ragione e mi lasci veramente stare.
Parlerò anche meglio con il fratello di modo che possa convincerlo a farsene una ragione.
Credo che la sua difficoltà sia proprio nell'accettare che proprio io che l'ho sempre anteposto a lui e vivevo in funzione sua praticamente, ora abbia il coraggio di fare una scelta simile e lasciarlo. Tant'è che , sebbene ritenga di aver sbagliato e di aver fatto delle sciocchezza come le chiama lui, non ritiene però che siano motivazioni sufficienti per essere lasciato. Dice che la fiducia lui riuscirà a farmela conquistare ma francamente penso sia impossibile.
Lui ha dalla sua il fatto che è un bel ragazzo ed ha sempre esercitato su di me un certo fascino, anche sessualmente parlando e lui fa molta leva su questo.
Ed è , secondo me, impaurito del fatto che io, comunque , per via del mio definito "buon carattere" e comunque, sempre definita molto carina, possa al piu' presto trovarmi qualcuno.
Pensate che se io provo nei prossimi giorni, tenendolo tranquillo, ascoltandolo e facendogli sempre capire che non c' è via di uscita, possa farcela a convincerlo?
La gent.ma dott. Ferretti mi dice che non esiste modo carino per lasciarlo , però io comunque gli voglio bene e lo rispetto e non voglio aumentare la sua rabbia...
Spero che sbollisca...poi comunque non voglio mettere di mezzo altre persone se non strettamente necessario.
Fra quanto tempo ritenete che devo veramente aver paura che lui non abbia ancora capito e se ne sia fatta una ragione?
Vi ringrazio davvero molto per l'ascolto e l'attenzione
[#5]
Gentile signora,
lei è sempre stata accondiscendente, carina, si definisce crocerossina con lui. Lui ha imparato che lei, comunque, c'è. Quindi a mio avviso non credo che possa, lei, convincerlo che è finita.
Deve rendersene conto lui, attraversando l'inevitabile sofferenza che la fine di una storia comporta. Non può aiutarlo lei.
Lui sbollirà la rabbia attraversandola prima, e dandogli un senso poi. Ma non è che può aiutarlo.
Lei dichiara che secondo lui, i suoi comportamenti, non sono un motivo sufficiente per essere lasciato. Ma questo è lei che deve deciderlo. Lui non mostra alcun ravvedimento né comprensione verso di lei, e lei deve tutelarsi.
A mio avviso deve tutelarsi in ogni modo. Non c'è un tempo che deve aspettare. Quello che ci ha scritto mi sembra sufficiente.
Non so cosa ne pensano le colleghe.
lei è sempre stata accondiscendente, carina, si definisce crocerossina con lui. Lui ha imparato che lei, comunque, c'è. Quindi a mio avviso non credo che possa, lei, convincerlo che è finita.
Deve rendersene conto lui, attraversando l'inevitabile sofferenza che la fine di una storia comporta. Non può aiutarlo lei.
Lui sbollirà la rabbia attraversandola prima, e dandogli un senso poi. Ma non è che può aiutarlo.
Lei dichiara che secondo lui, i suoi comportamenti, non sono un motivo sufficiente per essere lasciato. Ma questo è lei che deve deciderlo. Lui non mostra alcun ravvedimento né comprensione verso di lei, e lei deve tutelarsi.
A mio avviso deve tutelarsi in ogni modo. Non c'è un tempo che deve aspettare. Quello che ci ha scritto mi sembra sufficiente.
Non so cosa ne pensano le colleghe.
[#6]
Gentile signora,
Lei ci sta parlando di tutto quello che fa quest'uomo, ma io vorrei che focalizzasse la Sua attenzione su ciò che fa Lei e cioè:
"Questo è successo circa due settimame fa. dopo circa una settimana viene da me piangendo, implorando il perdono e io vista la sofferenza e pensando che avesse fatto una settimana a riflettere, a pensare a soffrire ho detto va bene proviamo"
Lei qui, e tutte le volte che risponde agli sms (anche solo per pietà o per educazione) non fa altro che mandare messaggi ambigui a quest'uomo che poi non ce la fa più e davvero non capisce le Sue intenzioni.
Chiaramente non sto giustificando nessuno, ma vorrei farLe capire che alcuni comportamenti non vanno bene perchè dall'altra parte vengono fraintesi o interpretati come un chiaro messaggio di voler ritornare con quest'uomo e di non aver nulla da ridire su ciò che ha fatto.
Nel Suo tentativo di voler essere carina nel chiudere rischia a mio avviso di alimentare sempre di più la confusione e la rabbia di quell'uomo. Perciò concordo con chi Le ha suggerito di tagliare e di cambiare numero di telefono, insomma di chiudere.
Se farà così mi aspetterei anche che quest'uomo diventerà più insistente all'inizio perchè magari davvero non capisce che cosa sta succedendo. Ma questo non deve diventare una preoccupazione Sua. Perciò se ha preso la decisione di chiudere (ma di chiudere davvero) sia ferma con tale scelta e sia coerente.
Ci sono numerosi sportelli di ascolto per la prevenzione dello stalking anche presso la Polizia e se vuole può recarsi in qualunque Commissariato di Polizia per chiedere che cosa fare.
Il Suo problema è che, nell'essere "crocerossina", si lascia ingannare da un carnefice che inconsapevolmente dosa bene maltrattamenti e sopprusi con le carezze e questo di solito è ciò che confonde di più le donne.
Il mio suggerimento è anche quello di chiedere una consulenza ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale, per poter vedere tutte queste dinamiche che ho cercato di riassumere sopra e soprattutto di distanziarsene per poter costruire relazioni sane in futuro.
Soprattutto, bisogna evitare di farsi tirare in ballo da questa persona, perchè Le anticipo già che se Lei si mostrerà disponibile come ha fatto dopo la precedente rottura, accadrà esattamente lo stesso film che ha già visto.
Non rimanga sola in questa situazione, ma si faccia aiutare.
Cordiali saluti,
Lei ci sta parlando di tutto quello che fa quest'uomo, ma io vorrei che focalizzasse la Sua attenzione su ciò che fa Lei e cioè:
"Questo è successo circa due settimame fa. dopo circa una settimana viene da me piangendo, implorando il perdono e io vista la sofferenza e pensando che avesse fatto una settimana a riflettere, a pensare a soffrire ho detto va bene proviamo"
Lei qui, e tutte le volte che risponde agli sms (anche solo per pietà o per educazione) non fa altro che mandare messaggi ambigui a quest'uomo che poi non ce la fa più e davvero non capisce le Sue intenzioni.
Chiaramente non sto giustificando nessuno, ma vorrei farLe capire che alcuni comportamenti non vanno bene perchè dall'altra parte vengono fraintesi o interpretati come un chiaro messaggio di voler ritornare con quest'uomo e di non aver nulla da ridire su ciò che ha fatto.
Nel Suo tentativo di voler essere carina nel chiudere rischia a mio avviso di alimentare sempre di più la confusione e la rabbia di quell'uomo. Perciò concordo con chi Le ha suggerito di tagliare e di cambiare numero di telefono, insomma di chiudere.
Se farà così mi aspetterei anche che quest'uomo diventerà più insistente all'inizio perchè magari davvero non capisce che cosa sta succedendo. Ma questo non deve diventare una preoccupazione Sua. Perciò se ha preso la decisione di chiudere (ma di chiudere davvero) sia ferma con tale scelta e sia coerente.
Ci sono numerosi sportelli di ascolto per la prevenzione dello stalking anche presso la Polizia e se vuole può recarsi in qualunque Commissariato di Polizia per chiedere che cosa fare.
Il Suo problema è che, nell'essere "crocerossina", si lascia ingannare da un carnefice che inconsapevolmente dosa bene maltrattamenti e sopprusi con le carezze e questo di solito è ciò che confonde di più le donne.
Il mio suggerimento è anche quello di chiedere una consulenza ad uno psicologo psicoterapeuta, meglio se di formazione sistemico-relazionale, per poter vedere tutte queste dinamiche che ho cercato di riassumere sopra e soprattutto di distanziarsene per poter costruire relazioni sane in futuro.
Soprattutto, bisogna evitare di farsi tirare in ballo da questa persona, perchè Le anticipo già che se Lei si mostrerà disponibile come ha fatto dopo la precedente rottura, accadrà esattamente lo stesso film che ha già visto.
Non rimanga sola in questa situazione, ma si faccia aiutare.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Eviti di incontrarlo quando è sola, statisticamente sono proprio gli incontri di "chiarimento" quelli in cui avvengono le aggressioni anche fatali per la donna!
Le suggerisco anche di chiamare il 1522, numero della Rete Nazionale Antiviolenza, per parlare di quello che sta succedendo e sentire come le consigliano di muoversi:
http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/numeri-di-pubblica-utilita-sezione/117-numero-verde-1522-antiviolenza-donna
Le suggerisco anche di chiamare il 1522, numero della Rete Nazionale Antiviolenza, per parlare di quello che sta succedendo e sentire come le consigliano di muoversi:
http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/numeri-di-pubblica-utilita-sezione/117-numero-verde-1522-antiviolenza-donna
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 38.3k visite dal 23/10/2014.
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