Doc da relazione?
Salve,
Vi spiego la mia situazione: ho 19 anni e sono sempre stata molto sensibile e insicura. alle medie ho anche avuto problemi di balbuzie, di accettazione e non sono mai stata felice di essere con i miei coetanei. Mi vedevo orribile e anche se tutti mi dicono che sono bellissima e che riesco ad aiutare le persone, io mi sento spesso inadeguata e poco attraente. Quando mi vedo bella o utile, mi colpevolizzo subito "vedi, per te conta solo la bellezza". Comunque io penso ormai che il doc nasca dove trova terreno fertile perciò ho voluto fare questo breve preambolo. In ogni caso dai 15 ai 18 anni sono stata con un ragazzo di una citta a 30 km di distanza il quale mi ha brutalmente lasciato con una chiamata. sono stata male sì, ma non così tanto. Per tre anni infatti, lui mi ha più volte mancato di rispetto: scriveva messaggi allusivi ad altre, quando litigava con me diceva delle cose orribili alle sue amiche con cui si sfogava (sono di origini napoletane ma trasferita fin dalla nascita al nord e quindi per offendermi pesantemente con gli altri mi appellava come "terrona di merda") e cose così. finche non mi ha lasciato per un suo tradimento (tra l'altro non me l'ha mica detto). Comunque io sono stata poco male perchè il modo in cui mi ha lasciato ha soppiantato tutto, anche quel poco di sentimento che avveo. Dico poco perche sempre a 15 anni io ho conosciuto un ragazzo (il mio attuale): e mi è subito piaciuto molto. anche per lui c'era interesse e iniziò a chedere di me. Iniziammo a sentirci ma io non volevo tradire nessuno quindi scherzavamo per messaggio, ci stuzzicavamo ma nulla di più...finchè, a gennaio 2013, ci vediamo. io distratta non mi accorgo che lui mi blocca e mi bacia. Intenso, passionale, pieno di desiderio. Inutile dire che mi sono sentita su una nuvola. Concludendo comunque, io mi lascio un anno e mezzo dopo con il mio ex, io e questo ragazzo del bacio "chiudiamo" in maniera brutta e allora decido di ricontattarlo, SENZA ALCUN SECONDO FINE. Non volevo nuovi fidanzati maagri solo qualcuno con cui avere una storiella. Così è finchè un giorno non ci commuoviamo guardandoci, ci siamo forse riconosciuti. Decidiamo di metterci insieme e va tutto alla grande. Fino ad un giorno terribile in cui ho iniziato a chidermi " ma io lo amo davvero?-è solo forse un trastullo?-cosa significa amare?-perchè non sento le farfalle?- ma non serve sempre sentirle- ma no, significa che non lo ami- perchè non sei gelosa come lo eri con il tuo ex?- vedi che non lo ami!!- stupida, è un ragazzo favoloso, ti adora, ti ama, ama la tua famiglia, vuole essere tuo marito- ma non puoi stare con lui per questo!". Ho prenotato un appuntamento dallo psicologo dopo domani ma ora penso "è doc davvero o no? non è che non lo amo e basta?" e mi dico " ma no, ma forse sì, boh, lascialo, no non lasciarlo".
Cosa ne pensate della mia situazione?
Grazie in anticipo
Vi spiego la mia situazione: ho 19 anni e sono sempre stata molto sensibile e insicura. alle medie ho anche avuto problemi di balbuzie, di accettazione e non sono mai stata felice di essere con i miei coetanei. Mi vedevo orribile e anche se tutti mi dicono che sono bellissima e che riesco ad aiutare le persone, io mi sento spesso inadeguata e poco attraente. Quando mi vedo bella o utile, mi colpevolizzo subito "vedi, per te conta solo la bellezza". Comunque io penso ormai che il doc nasca dove trova terreno fertile perciò ho voluto fare questo breve preambolo. In ogni caso dai 15 ai 18 anni sono stata con un ragazzo di una citta a 30 km di distanza il quale mi ha brutalmente lasciato con una chiamata. sono stata male sì, ma non così tanto. Per tre anni infatti, lui mi ha più volte mancato di rispetto: scriveva messaggi allusivi ad altre, quando litigava con me diceva delle cose orribili alle sue amiche con cui si sfogava (sono di origini napoletane ma trasferita fin dalla nascita al nord e quindi per offendermi pesantemente con gli altri mi appellava come "terrona di merda") e cose così. finche non mi ha lasciato per un suo tradimento (tra l'altro non me l'ha mica detto). Comunque io sono stata poco male perchè il modo in cui mi ha lasciato ha soppiantato tutto, anche quel poco di sentimento che avveo. Dico poco perche sempre a 15 anni io ho conosciuto un ragazzo (il mio attuale): e mi è subito piaciuto molto. anche per lui c'era interesse e iniziò a chedere di me. Iniziammo a sentirci ma io non volevo tradire nessuno quindi scherzavamo per messaggio, ci stuzzicavamo ma nulla di più...finchè, a gennaio 2013, ci vediamo. io distratta non mi accorgo che lui mi blocca e mi bacia. Intenso, passionale, pieno di desiderio. Inutile dire che mi sono sentita su una nuvola. Concludendo comunque, io mi lascio un anno e mezzo dopo con il mio ex, io e questo ragazzo del bacio "chiudiamo" in maniera brutta e allora decido di ricontattarlo, SENZA ALCUN SECONDO FINE. Non volevo nuovi fidanzati maagri solo qualcuno con cui avere una storiella. Così è finchè un giorno non ci commuoviamo guardandoci, ci siamo forse riconosciuti. Decidiamo di metterci insieme e va tutto alla grande. Fino ad un giorno terribile in cui ho iniziato a chidermi " ma io lo amo davvero?-è solo forse un trastullo?-cosa significa amare?-perchè non sento le farfalle?- ma non serve sempre sentirle- ma no, significa che non lo ami- perchè non sei gelosa come lo eri con il tuo ex?- vedi che non lo ami!!- stupida, è un ragazzo favoloso, ti adora, ti ama, ama la tua famiglia, vuole essere tuo marito- ma non puoi stare con lui per questo!". Ho prenotato un appuntamento dallo psicologo dopo domani ma ora penso "è doc davvero o no? non è che non lo amo e basta?" e mi dico " ma no, ma forse sì, boh, lascialo, no non lasciarlo".
Cosa ne pensate della mia situazione?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Ragazza,
ha fatto benissimo a prenotare un appuntamento con un nostro collega , è la cosa migliore per affrontare efficacemente le sue problematiche che sembrerebbero appunto di natura ansiosa, come dimostrerebbero i dubbi che la pervadono e le domande che si pone.
Lasci perdere le autodiagnosi, tra l'altro non esiste il doc da relazione, ma semplicemente il doc, solo uno specialista potrà valutare correttamente la sua condizione e proporle la strada migliore per risolvere i suoi disagi.
Dai disturbi legati all'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamenti lunghi con i trattamenti appropriati, come ad esempio terapie attive e focalizzate.
Quando avrà l'appuntamento? Lo specialista a cui si è rivolta è anche psicoterapeuta?
ha fatto benissimo a prenotare un appuntamento con un nostro collega , è la cosa migliore per affrontare efficacemente le sue problematiche che sembrerebbero appunto di natura ansiosa, come dimostrerebbero i dubbi che la pervadono e le domande che si pone.
Lasci perdere le autodiagnosi, tra l'altro non esiste il doc da relazione, ma semplicemente il doc, solo uno specialista potrà valutare correttamente la sua condizione e proporle la strada migliore per risolvere i suoi disagi.
Dai disturbi legati all'ansia si può uscire anche in tempi non necessariamenti lunghi con i trattamenti appropriati, come ad esempio terapie attive e focalizzate.
Quando avrà l'appuntamento? Lo specialista a cui si è rivolta è anche psicoterapeuta?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Grazie per l'immediata risposta.
Ho l'appuntamento questo venerdi, tra due giorni. In realtà l'ho preso in consultorio circa un mese fa e non so se è anche psicoterapeuta: dovrei informarmi e cercarne uno?Un mese fa ero molto in ansia e quindi aspettare un mese mi pesava tantissimo. Mi ero però un po' tranquillizzata, facevo le mie attività giornaliere e stavo bene anche nei confronti del mio ragazzo, anzi ero felice. Non so che cosa mi abbia fatto tornare l'ansia, forse un sogno in cui lui mi lasciava e io non riuscivo a star male. Mi sono agitata molto però a differenza di un mese fa non ho ansia fisica: grande confusione, stanchezza, apatia, quasi rassegnazione. Sto con lui e non riesco a provare ciò che ho provato sempre, simulo in testa situazioni tipo "se dovessi lasciarlo, se dovesse lasciarmi, se dovesse succedere qualcosa di brutto" e non riesco a star male. Ho iniziato a pensare che questi pensieri sono veri, che non soffro di nulla ma che ho solo paura di lasciarlo. Può essere così? davvero quando una persona non ama più sta così male e si fa questo tipo di ossessioni?
Ho l'appuntamento questo venerdi, tra due giorni. In realtà l'ho preso in consultorio circa un mese fa e non so se è anche psicoterapeuta: dovrei informarmi e cercarne uno?Un mese fa ero molto in ansia e quindi aspettare un mese mi pesava tantissimo. Mi ero però un po' tranquillizzata, facevo le mie attività giornaliere e stavo bene anche nei confronti del mio ragazzo, anzi ero felice. Non so che cosa mi abbia fatto tornare l'ansia, forse un sogno in cui lui mi lasciava e io non riuscivo a star male. Mi sono agitata molto però a differenza di un mese fa non ho ansia fisica: grande confusione, stanchezza, apatia, quasi rassegnazione. Sto con lui e non riesco a provare ciò che ho provato sempre, simulo in testa situazioni tipo "se dovessi lasciarlo, se dovesse lasciarmi, se dovesse succedere qualcosa di brutto" e non riesco a star male. Ho iniziato a pensare che questi pensieri sono veri, che non soffro di nulla ma che ho solo paura di lasciarlo. Può essere così? davvero quando una persona non ama più sta così male e si fa questo tipo di ossessioni?
[#3]
Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
e si affidi con fiducia al collega che incontrerà a breve, va benissimo così.
Se crede ci potrà far sapere com'è andata.
Un caro saluto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html
e si affidi con fiducia al collega che incontrerà a breve, va benissimo così.
Se crede ci potrà far sapere com'è andata.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 22/10/2014.
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