Astio dell'ex ragazza

Carissimi specialisti, sono un giovane di 25 anni in preda ad un problema che mi affligge da qualche mese. Ho vissuto una storia bellissima, durata quasi due anni, con una ragazza di 5 anni più' piccola di me. Si è instaurata una sintonia bellissima, anche dal punto di vista sessuale nonostante nelle prime fasi dell'approccio sia per inesperienza personale sia per senso di rispetto mi sia mosso in un certo senso con i piedi di piombo. L'unico inchippo che si è manifestato è stato dovuto ad una difficoltà nella penetrazione, in parte ad un suo irrigidimento che comportava la mia eiaculazione precoce. Tal problema è stato demonizzato dalla mia ragazza che ha iniziato a convincersi che sarebbe stato impossibile concludere l'atto e pertanto ogni volta è terminata con un fallimento. A me non va che una storia così bella finisca per un 'problems' risolvibile anche con la consulenza di un esperto, pertanto l'ho invitata a fare questo ma lei ha deciso di intraprendere un cammino personale. Mi ha detto di non sentirsi amata, anche le prime volte in cui non le ho praticato sesso orale e per questo di sentirsi piccola. Le ho dimostrato adesso che tutto può cambiare, le ho mostrato come la desidero anche sessualmente ma sembra ancorarsi alle paure del passato e per questo non essere disposta a riprovare, anzi è come se manifestasse astio nei miei confronti che in un certo senso l'ho indotta a ricorrere dallo psicologo, cosa che non rientrava assolutamente nei miei propositi. Io la amo tantissimo ma mi sento fortemente respinto e colpevolizzato di una cosa che se ridimensionata e affrontata nell'ottica giusta sarebbe dovuto essere un aspetto piacevole e appagante per entrambi. C'è qualche possibilità che possa ravvedersi e non gettare definitivamente tutto alle ortiche per tale problema che fortemente mi turba?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Spero che.la sua impressione sia sbagliata. Mi sembra davvero troppo estremo che una ragazza lasci un ragazzo che ama per questo motivo.
Non potrebbe essere una situazione schermo che tutela qualche altra forma di insoddisfazione?
A parte questi ,come si svolgono le vostre reciproche vite? Cosa mettere in comune?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gent.ma dottoressa,
La ringrazio anticipatamente per la risposta. Non credo esistano altri grossi impedimenti o motivi di infelicità, anche perché giusto ieri siamo stati insieme in occasione della laurea di amici comuni e dopo i primi momenti di imbarazzo è tornata a manifestarsi una gran bella sintonia che ha fatto pensare dall'esterno che ci fossimo nuovamente rimessi insieme. Dopo averla riaccompagnata a casa, mi ha detto di non sentirci più perché sarebbe stato meglio così. È palese che lei stia bene con me e vuole evitare future situazioni d'incontro che potrebbero portarla a cadere alla mia corte, fondamentalmente perché pensa a priori di ricadere nell'esperienza passata che purtroppo ha ingigantito. Pertanto fa di tutto per reprimere il sentimento e la sintonia, evitando situazioni d'incontro, perché conscia di non resistere a lungo nell'indifferenza. Per rispondere alla sua domanda le dico che io mi sono laureato s Luglio in ingegneria mentre lei è all'ultimo anno del triennio di lingue. Molto probabilmente potrei trovare una sistemazione sul territorio e quindi stare con lei fino al termine degli studi, poi in futuro non è escluso che potrei trovare impiego nella città dove lei vorrà seguire i corsi della laurea specialistica. Intanto credo che un rapporto vada vissuto nel presente e che non esistano ostacoli cosi' insormontabili da dividere due persone motivate e vogliose di stare insieme, ma purtroppo allo stato attuale la sua paura, trasformatasi adesso in senso di sfiducia nei miei confronti, sembra avere la meglio anche a seguito di consulti che lei ha preso sulla madre e che l'hanno indotta ad assumere una scelta ferrea del genere. Non credo sia pensabile, da una persona che dice di tenere a me e di non volermi perdere nella sua vita, un atteggiamento del genere caratterizzato dal mettermi da parte come se avessi dei problemi fisici tali da impedirmi di soddisfarla pienamente. Quest'idea mi demotica e mi abbatte, ancor più mi addolora il fatto di dover reprimere un sentimento ancora vivo per un problema inesistente che per noi uomini costituisce motivo di orgoglio e virilità.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissimo, non vorrei che questa ragazza, per questi motivi abbia avuto un crollo dell'autostima ..può capitare se una ha dei pensieri molto .. classici circa il senso e il ruolo dell'essere donna... tipo.. io non gli piaccio abbastanza...... si dispiace, si offende e taglia..
Cosa ne pensa ?

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Si, dott.ssa Fregonese potrebbe anche essere una chiave di lettura valida, dato che lei caratterialmente era molto insicura e io la rassicuravo in tutto. L'unica cosa è che io non l'ho mai disprezzata in nessun modo, anche perché non sarei rimasto con lei per due anni, non crede? Potrei fare qualcosa per aiutarla nel cambiare quest'approccio al problema e non farle pensare sempre ai ricordi passati. Ho tentato di coccolarla nell'ultimo periodo e di amarla ancora più di prima, ha riconosciuto il mio cambiamento ma purtroppo non riesce a disancorarsi da questo passato. Ma perche'? Io sono fortemente propositivo e pronto ad andare in capo al mondo per tornare con lei, amarla e dimostrarle che quel che lei crede un problema insormontabile in realtà non lo è affatto, ma può essere vinto anche con l'aiuto di un esperto terapeuta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"L'unico inchippo che si è manifestato è stato dovuto ad una difficoltà nella penetrazione, in parte ad un suo irrigidimento che comportava la mia eiaculazione precoce. "

Secondo me è sufficiente tutto ciò per rovinare una storia, ma non nel senso che ha inteso Lei, cioè non credo che la Sua ex non voglia risolvere o affrontare il problema.

E' probabile che tale irrigidimento che causava il problema (Penetrazione impossibile e Sua e.p.) abbia anche causato dolore alla Sua ex e molta paura della penetrazione o del sesso in genere.

Per questa ragione, può darsi che questa ragazza abbia deciso non solo di non affrontare la situazione insieme (cosa che però l'avrebbe prima o poi esposta ad un rapporto sessuale che probabilmente teme molto) e addirittura di defilarsi.

Se le cose stanno così, Lei può fare ben poco. In genere le coppie che incontrano questo tipo di difficoltà vanno molto bene su un piano della relazione (sono molto affiatati, ecc...) ma poi il problema sessuale emerge.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Condivido perfettamente la sua linea dott.essa Pileci che rispecchia in parte le intenzioni della mia ex ragazza. L'unico pensiero che mi lacera è la sua non volontà di affrontare insieme, con l'aiuto di un terapeuta, il problema dato che di era manifestato un disagio per entrambi all'interno di una relazione per il resto perfetta. Anzi credo che la relazione con un arreggiamento propositivo da ambo le parti ne sarebbe uscita notevolmente piu rafforzata e rinsaldata. Nonostante la mia propositivita' ciò mi fa sentire inferiore, è come se fossi stato messo su un piano più basso dato che lei ritiene che il problema non è più affrontabile e superabile insieme. Mi dispiace enormemente perdere una persona che amo per tale impostazione del problema.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Ma no, caro ragazzo inferiore perchè? l'irrigidimento e magari scarsa lubrificazione smonta l'eros.. non siamo macchine..questione sottile che ha a che fare col vostro immaginario erotico, con le sicurezze , l'educazione ricevuta, le esperienze passate.. ci vuole uno psicoterapeuta veramente e magari anche un ginecologo.. Coraggio, volendo davvero, si può fare..
Cosa ne pensa ?
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Utente
Utente
Si, io lo penso fortemente dottoressa e ne sono davvero convinto. L' unico problema è che la mia ex ragazza si è ancorata al passato, spero solo che col tempo capisca e valuti tutto l'amore e l'affetto col quale voglio ricolmarla. Io la amo tutt'ora e ogni volta che la vedo o la penso ne ho la confema, ecco perché mi dispiacerebbe perderla per quest'aspetto. Del resto ho fatto molti approcci dopo la sua decisione di rottura, ora l' unica speranza è che possa avere modo di valutarmi per bene e che non si lasci fuorviare dai consigli della madre, che per protezione, ha cercato di allontanarla da me nonostante fossi una persona distinta e pienamente rispettosa oltre che veramente innamorata della figlia. Spero che il percorso personale che ha intrapreso con il terapeuta le apra gli occhi e la faccia avvicinare. Anch'io ho chiesto consiglio ad un terapeuta e mi ha detto che la situazione a me ha colpito di riflesso e ha escluso, grazie al consulto di un andrologo, qualunque causa fisica.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

questa ragazza secondo me L'ha già "valutata" e il problema non è se Lei vale o meno, se è una persona distinta o meno, ec... ma mi pare che sia un problema di questa ragzza staccato da Lei e da ciò che Lei è: probabilmente si tratta della paura della penetrazione e quindi questa ragazza si comporta di conseguenza, volendo evitare tutti i contatti con Lei.

Credo quindi che la ragazza dovra prima o poi affrontare questa problematica che probabilmente si ripresenterà in futuro, ma penso che Lei possa fare ben poco per il momento.

Soprattutto, come già detto dalla Collega, poichè tale situazione non La fa sentire bene ma "Inferiore", e non va bene, Le suggerisco di chiedere per se stesso una consulenza psicologica, perchè un evento del genere deve avere un senso e non può minacciare la Sua autostima.

Cordiali saluti,