Disturbo evitante
.Salve
scrivo questa lettera a chiunque voglia darmi consiglio.
Vi spiego in breve la mia situazione , diciamo che per tutta la vita credo di avere sofferto del disturbo evitante di personalità , sono sempre stato un ragazzo piuttosto timido con il terrore di essere rifiutato e deriso , ho sempre dato molto peso alle critiche , e tutte le situazioni che mi hanno messo in imbarazzo , mi hanno poi perseguitato come immagini intrusive che mi hanno portato ansia e logorato la mia già labile autostima . Ho trascorso la mia adolescenza senza delle normali interazioni sociali al di fuori delle attività scolastiche , in classe riuscivo a rapportarmi con i miei compagni in maniera serena , ma estremamente superficiale , e con un senso di derealizzazione rispetto alle persone che mi circondavano , tutto cio mi ha portato a periodi ciclici di depressioni e stati ansiosi . in aggiuntà a cio che ho scitto sopra il fatto che ho sempre percepito le donne come figure estremamente giudicanti non ho mai avuto una ragazza , mai instaurato relazioni emotive profonde o romantiche di nessun genere anche se l'ho desiderato e lo desidero tutt'ora . Vengo alla conclusione di questa mia lettera porgendovi le mie domande ,Puo effettivamante essere un disturbo di personalità ? con un cosi grave mancanza di esperienza e capacità emotive e vista la mia non giovane eta (25) cosa posso fare ? , anche se riuscissi a trovarla come posso confrontarmi con i miei coetanei avendo un esperienza emotivo sentimentale da bimbo del asilo.? Comincio a perdere oggettivamente le speranze un qualsiasi futuro "normale".
detto questo vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi consigli mi vorrete dare.
Saluti
scrivo questa lettera a chiunque voglia darmi consiglio.
Vi spiego in breve la mia situazione , diciamo che per tutta la vita credo di avere sofferto del disturbo evitante di personalità , sono sempre stato un ragazzo piuttosto timido con il terrore di essere rifiutato e deriso , ho sempre dato molto peso alle critiche , e tutte le situazioni che mi hanno messo in imbarazzo , mi hanno poi perseguitato come immagini intrusive che mi hanno portato ansia e logorato la mia già labile autostima . Ho trascorso la mia adolescenza senza delle normali interazioni sociali al di fuori delle attività scolastiche , in classe riuscivo a rapportarmi con i miei compagni in maniera serena , ma estremamente superficiale , e con un senso di derealizzazione rispetto alle persone che mi circondavano , tutto cio mi ha portato a periodi ciclici di depressioni e stati ansiosi . in aggiuntà a cio che ho scitto sopra il fatto che ho sempre percepito le donne come figure estremamente giudicanti non ho mai avuto una ragazza , mai instaurato relazioni emotive profonde o romantiche di nessun genere anche se l'ho desiderato e lo desidero tutt'ora . Vengo alla conclusione di questa mia lettera porgendovi le mie domande ,Puo effettivamante essere un disturbo di personalità ? con un cosi grave mancanza di esperienza e capacità emotive e vista la mia non giovane eta (25) cosa posso fare ? , anche se riuscissi a trovarla come posso confrontarmi con i miei coetanei avendo un esperienza emotivo sentimentale da bimbo del asilo.? Comincio a perdere oggettivamente le speranze un qualsiasi futuro "normale".
detto questo vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi consigli mi vorrete dare.
Saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
Se Lei vive uno stato di disagio e desidera comprenderlo e risolverlo dovrebbe contsttare sei terapeuti a mio avviso di tipo analitico/dinamico. Con opportuni colloqui potra' orientarsi.
Ci mandi.sue notizie.
Se Lei vive uno stato di disagio e desidera comprenderlo e risolverlo dovrebbe contsttare sei terapeuti a mio avviso di tipo analitico/dinamico. Con opportuni colloqui potra' orientarsi.
Ci mandi.sue notizie.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
non credo che alla Sua età una persona non sia più giovane, al contrario ha buone possibilità di cambiare dopo aver capito che cosa è successo.
Da qui noi non possiamo porre alcuna diagnosi, sebbene Lei abbia descritto bene la situazione, in quanto è vietato dalle Linee Guida del sito e comunque non potrebbe essere attendibile, perchè la valutazione psicologica deve essere effettuata di persona.
Può anche darsi però che Lei abbia semplicemente appreso a comportarsi così in seguito ai Suoi timori di non essere all'altezza e di schivare i problemi che inevitabilmente possono esserci nella vita di tutti i giorni.
Tutto ciò La rende probabilmente poco flessibile e spaventato.
Certamente c'è il desiderio di instaurare relazioni, ma forse non sa come fare.
Per questa ragione è utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Legga qui, per finire: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
non credo che alla Sua età una persona non sia più giovane, al contrario ha buone possibilità di cambiare dopo aver capito che cosa è successo.
Da qui noi non possiamo porre alcuna diagnosi, sebbene Lei abbia descritto bene la situazione, in quanto è vietato dalle Linee Guida del sito e comunque non potrebbe essere attendibile, perchè la valutazione psicologica deve essere effettuata di persona.
Può anche darsi però che Lei abbia semplicemente appreso a comportarsi così in seguito ai Suoi timori di non essere all'altezza e di schivare i problemi che inevitabilmente possono esserci nella vita di tutti i giorni.
Tutto ciò La rende probabilmente poco flessibile e spaventato.
Certamente c'è il desiderio di instaurare relazioni, ma forse non sa come fare.
Per questa ragione è utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Legga qui, per finire: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 19/10/2014.
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