Fidanzata, ma dubbi su identità sessuale

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni, fidanzata da 3 anni con un ragazzo 28enne.
E' stato il mio primo ed unico uomo.
L'ho conosciuto dopo anni alle spalle un po' tormentati: ho vissuto pensando sempre e solo a studiare e a raggiungere risultati eccellenti a scuola e all'università, trascurando rapporti affettivi e vita sociale. Con il sesso maschile ho avuto un rapporto strano fin dalla prima adolescenza: le mie prime cotte sono state rivolte a donne (specie professoresse), finchè di colpo ho preso ad innamorarmi di uomini...ma un po' particolari! Uomini molto più grandi di me e con personalità originali e bizzarre o con gusti sessuali un po' trasgressivi. Di uno ho scoperto che era borderline, dell'altro gay! Ho sofferto molto per via di una vita sentimentale anomala, finchè ho conosciuto il mio attuale ragazzo. E' una persona dolcissima e premurosa, mi ha sempre messa al primo posto e credo mi ami davvero. Io per lui provo amore, ma non un amore completo, non l'amore che meriterebbe. Fra di noi manca il lato fisico: non riesco a provare attrazione fisica per lui, che pure è oggettivamente molto bello. La prima volta è stata un disastro e nei rapporti completi con lui via via è passato il dolore, ma non provo nulla, sono passiva, mi concedo quasi per dovere coniugale, ahimè
In questi 3 anni le uniche occasioni di avere intimità sono state nelle vacanze estive, dunque abbiamo avuto sporadici rapporti...dunque, lui non si è reso conto del fatto che non mi eccita, nè io gliene ho mai parlato per paura di dargli un dolore.
Ma, dopo 3 anni di finzione, sto avendo un crollo e mi sento a disagio con me stessa: lo vedo felice per qualcosa che non esiste davvero, per una donna che lui crede quella giusta ma che in realtà non lo ama. E' uno strazio questa situazione...
Qualche giorno fa gli ho detto in lacrime da un giorno all'altro che credo di non amarlo più e di non sentirmi più attratta da lui. Il risultato è che lui mi ha proposto la terapia di coppia, si è convinto che il mio sentimento si stia trasformando in amore e che io mi stia spaventando per qualcosa che in realtà è fisiologico nelle coppie.
La verità è che ormai provo quasi disgusto pure a baciarlo e mi irrigidisco anche ad abbracciarlo...la verità è che mi sono sempre soffocata da sola e censurata, persino nella mia identità sessuale.Credo di essere bisessuale, con prevalente attrazione per il mio stesso sesso.
Come posso fare con il mio compagno?
Io mi sento in prigione in questa storia, nego me stessa e illudo lui...
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Ho sofferto molto per via di una vita sentimentale anomala>

Gentile Utente,
ci dice di aver come dire bypassato a tempo debito opportune esperienze affettive, sociali, relazionali,protesa nel raggiungere risultati eccellenti nello studio. Si è fatta un'idea su cosa in effetti l'abbia condotta a questo? Su cosa si celi dietro a questo suo agire?

Credo sarebbe opportuno fare chiarezza in se stessa, data la vita sentimentale che definisce anomala e le difficoltà consistenti che prova nel suo rapporto di coppia, in particolare l'avversione che sembra provare nei confronti del suo ragazzo che andrebbe meglio decodificata alla luce di molti elementi sulla sua storia di vita, non rilevabili da qui per via dei limiti del mezzo virtuale.

<la verità è che mi sono sempre soffocata da sola e censurata, persino nella mia identità sessuale.Credo di essere bisessuale>
Sono aspetti importanti da chiarire e approfondire se davvero intende iniziare a vivere una vita affettiva/sentimentale più appagante.

Il punto non è solo il rapporto con il suo ragazzo dunque, ma la necessità di comprendere di più su sé e superare eventuali blocchi che non facilitano la sua vita in ambito relazionale, affettivo e sessuale.

Nulla ci dice sulla sua famiglia, né altro sulla sua vita sociale e se si sia mai rivolta a qualche specialista per approcciare le difficoltà descritte.

Ha mai pensato di rivolgersi direttamente a un nostro collega?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Alle riflessioni della Collega, la invito a leggere questa lettura sulla bisessualità

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html

Una consulenza de visu, sarebbe la strada più indicata

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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