Confusa e smarrita

Salve sono una ragazza di 28 anni ho frequentato l università ma al momento sono in un momento di stallo cioè in poche parole in questo momento non riesco a concludere niente. Penso in continuazione al mio futuro ho paura di diventare una fallita di non avere magari un lavoro e di non riuscire a laurearmi ,i miei mi "spronano" nel modo sbagliato, sono una persona molto sensibile e per me le parole contano molto e spesso mi feriscono e la mia autostima va sempre più svanendo. Sento di essere sempre sbagliata e che quello che faccio non porti a nulla ,ho un ragazzo che lavora e siccome con la crisi che c'è in questo periodo vorrei trovare un lavoro che possa darmi una dipendenza economica ma al momento non c'è nulla,mi sento vuota e senza speranza inoltre sentendomi addosso i miei anni mi sento come se non ci fosse via d'uscita come se la mia vita fosse finita ma per farmi coraggio mi dico che non è così che si può sempre ricominciare, mi sento come il celebre Dante citando il suo famoso verso che "la ditetta mia era smarrita"
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Se questa situazione di stallo continua sarebbe il caso di affrontare la questione con un Collega di persona. Senso di insicurezza e bassa autostima possono influenzare il suo stato e mantenere cristallizzata la sua condizione.










Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Utente
Utente
Si ho già pensato a questa cosa di andare da una persona specializzata, mi sento inerme davanti alla mia situazione vedo gli altri miei amici felici e alcuni realizzati mentre io mi sento insoddisfatta e frustrata la mia famiglia non mi aiuta nel senso che non capisce, sono una persona che quando ha scarsa autostima di se crede che non è in grado di realizzare nulla che non sarà mai nessuno è che non potrà fare nulla. Oggi sono stata additata da mia madre come quella che farà la casalinga nulla togliere a chi lo fa, ma mi ha profondamente ferita avrei voluto piangere :(
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Il modo in cui viene "spronata" dai suoi genitori non fa altro che alimentare il suo senso di inefficacia. Lei è una donna adulta e dovrebbe prendere le distanze dai suoi genitori, perché in questo modo permette loro di continuare ad alimentare la loro influenza, ossia continuare a svolgere il ruolo genitoriale adesso che non ce né più bisogno.