Incapace a lavorare
Salve dottori, ho 23 anni, e non sto passando un bel periodo.. 4 settimane fa ero senza lavoro da ben 2 anni, ero depressa, arrabbiata con tutti perché malgrado io facessi di tutto per trovarlo, nessuno mi dava un'opportunità. Ho iniziato da poco questo nuovo lavoro in un negozio, e inizialmente ero a dir poco entusiasta! Finalmente avrei iniziato di nuovo a sentirmi utile; ma il mio entusiasmo è durato ben poco. Il rapporto con i colleghi è inesistente, dato che le uniche interazioni con loro sono le sgridate che mi prendo quando sbaglio qualcosa, le risposte seccate quando ho qualche dubbio, gli ordini che mi danno in modo imperativo.. nient'altro! Il lavoro di per se non sarebbe neanche brutto ma il modo in cui lo devo fare me lo fa odiare, mi sto sentendo un'incapace, inadeguata e la mia autostima se n'è andata da un po'! ogni giorno che so di dover entrare in quel posto mi assale un'angoscia profonda, non ho più voglia di fare niente quando sono a casa.. per non parlare dei turni, altra nota dolente, lavoro tutti i giorni, festivi compresi, e la maggior parte delle volte finisco la sera tardi, non ho più vita sociale (già era poca prima) passo da casa a lavoro e viceversa.. ho un ragazzo che ultimamente vedo solo un paio d'ore un giorno la settimana perché i miei turni non coincidono con i suoi. Non parlo più con nessuno dato che a lavoro con i colleghi preferisco starmene zitta, a casa non ho più voglia a parlare con la mia famiglia, amici e fidanzato non li vedo più.. Mi sento davvero male. Possibile che ho fatto davvero tanto per avere un lavoro e adesso che l'ho trovato mi sento anche peggio?! Tra l'altro, tra pochi giorni scadrà la prova, e solo dopo saprò se effettivamente mi terranno o no.. io sono pessimista, ma malgrado odi questo lavoro non voglio ritornare a poltrire a casa, in fin dei conti i soldi fanno comodo a tutti.. Ho paura che anche trovando un altro lavoro la situazione non cambi di molto perché mi sento proprio io incapace di far qualcosa.. Cosa potrei fare?
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Probabilmente le sue difficoltà non sono legate alla situazione lavorativa in se, ma riguardano l'impossibilità a raggiungere un benessere psicologico costante. Lei ha fatto diverse richieste in passato, si è poi rivolta ad un Collega per una valutazione?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta. si è vero mi sono rivolta a voi più volte, e quasi sempre riguardo ai miei disturbi d'ansia. Ho sempre sofferto di ansia e mi sono rivolta al mio medico di base più volte il quale mi ha indirizzato ad uno specialista. Mi è stato detto che non necessito di una terapia, che devo solo cambiare atteggiamento perché non devo pensare di scalare una montagna a mani nude.. Diciamo che a volte sto bene a volte ho proprio dei periodi di depressione e di sconforto.. Come quello di adesso
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>>Mi è stato detto che non necessito di una terapia..<<
se lei non ha bisogno di una psicoterapia non significa che non ha bisogno di un intervento di consulenza o supporto psicologico, anche perché come vede il suo status non è cambiato di molto e il fatto di chiedere consulti on-line è già un segno che potrebbe indicare disagio psicologico.
>>Diciamo che a volte sto bene a volte ho proprio dei periodi di depressione e di sconforto..<<
le fluttuazioni dell'umore sono abbastanza comuni, ma se si tratta di depressione vera e propria dovrebbe essere trattata in maniera adeguata, con la psicoterapia, così come altri disturbi (ansia, ipocondria ecc.).
se lei non ha bisogno di una psicoterapia non significa che non ha bisogno di un intervento di consulenza o supporto psicologico, anche perché come vede il suo status non è cambiato di molto e il fatto di chiedere consulti on-line è già un segno che potrebbe indicare disagio psicologico.
>>Diciamo che a volte sto bene a volte ho proprio dei periodi di depressione e di sconforto..<<
le fluttuazioni dell'umore sono abbastanza comuni, ma se si tratta di depressione vera e propria dovrebbe essere trattata in maniera adeguata, con la psicoterapia, così come altri disturbi (ansia, ipocondria ecc.).
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.9k visite dal 16/10/2014.
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