Mancanza del padre
Buongiorno, scrivo in quanto mi trovo un po' in difficoltà con il mio ragazzo. Ha 21 anni e quando ne aveva 7 ha vissuto la separazione dei suoi genitori. Ha sofferto molto in quanto il padre ha abbandonato la famiglia per un'altra donna e dopo questo avvenimento lui non ha dimostrato molto interesse per i suoi figli.
Per questo lui si trova in una situazione sdoppiata: da una parte dice di aver perdonato il padre e di volergli bene perchè comunque nelle cose importanti era presente; dall'altra soffre per essere stato abbandonato e per non averlo avuto vicino nei piccoli gesti quotidiani. Da questo gli deriva una difficoltà a stare da solo. Oltre all'aiuto di uno specialista come posso aiutarlo?Solo per farlo sentire meglio o per aiutarlo nel superare la paura della solitudine?
Per questo lui si trova in una situazione sdoppiata: da una parte dice di aver perdonato il padre e di volergli bene perchè comunque nelle cose importanti era presente; dall'altra soffre per essere stato abbandonato e per non averlo avuto vicino nei piccoli gesti quotidiani. Da questo gli deriva una difficoltà a stare da solo. Oltre all'aiuto di uno specialista come posso aiutarlo?Solo per farlo sentire meglio o per aiutarlo nel superare la paura della solitudine?
[#1]
Cara signorina,
Il modo in cui puo' aiutarlo penso sia intuitivo: dandogli amore, affetto, sostegno, sicurezza che.lei gli restera' vicino.
Non esistono sistemi davvero efficaci, se non quelli psicoanalitici/psicoterapeurici per rielaborare un lutto infantile. Si puo' tentare di recuperare qualcosa a vicinanza di persone devote e affettuose..
Ma se non dovesse bastare dovra' ricorrere ad un terapeuta..
Ci tenga informati. E i migliori auguri a entrambi.
Il modo in cui puo' aiutarlo penso sia intuitivo: dandogli amore, affetto, sostegno, sicurezza che.lei gli restera' vicino.
Non esistono sistemi davvero efficaci, se non quelli psicoanalitici/psicoterapeurici per rielaborare un lutto infantile. Si puo' tentare di recuperare qualcosa a vicinanza di persone devote e affettuose..
Ma se non dovesse bastare dovra' ricorrere ad un terapeuta..
Ci tenga informati. E i migliori auguri a entrambi.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile signora,
da bambino Suo figlio ha sperimentato l'abbandono e la perdita, per i quali noi esseri umani non siamo predisposti e probabilmente questa paura della solitudine e di un nuovo abbandono è stata memorizzata ed appresa da Suo figlio, che adesso teme possa riaccadere.
Lei che cosa nota in Suo figlio esattamente? Fa fatica a stare da solo in quali circostanze?
da bambino Suo figlio ha sperimentato l'abbandono e la perdita, per i quali noi esseri umani non siamo predisposti e probabilmente questa paura della solitudine e di un nuovo abbandono è stata memorizzata ed appresa da Suo figlio, che adesso teme possa riaccadere.
Lei che cosa nota in Suo figlio esattamente? Fa fatica a stare da solo in quali circostanze?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Cara ragazza, sta già aiutando il suo ragazzo col suo amore, potrebbe essere utile una serie di colloqui con uno psicoterapeuta maschio , come anche amicizia con colleghi, amici con cui instaurare rapporti sinceri .. persino la lettura di un giornale ,...seguendo sempre gli stessi giornalisti, possono essere un punto di riferimento, del resto è arrivato fin qui , da lei , e una certa risalita l'ha compiuta da solo..
Stia in fiducia, ce la farete..
Stia in fiducia, ce la farete..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 15/10/2014.
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