Disturbi del sonno
Buongiorno,
Sono Alice, una ragazza di 21 anni che da qualche settimana ha realizzato di avere qualche problema di sonno, ovvero: soprattutto nella prima fase del sonno, mia sorella che dorme accanto a me praticamente ogni notte mi fa notare che:
- parlo nel sonno (es.: frasi neutre, ripetizione angosciata di 'no', mugolii vari);
- mi muovo -parlando o meno- nel sonno (es.: faccio finta di cercare qualcosa, mi alzo a sedere con le mani protese in avanti finché non mi sveglio angosciata ricordando un brutto sogno, alzo le braccia da sdraiata, a volte mi è capitato di svestirmi o legarmi i capelli);
- più raramente mi sveglio di soprassalto senza aver fatto nessun incubo particolare, ma con l'affanno e il cuore in gola;
- al risveglio a volte mi capita di avere male alla mandibola a causa del bruxismo o male alla schiena a causa del fatto che al risveglio mi ritrovo spesso 'schiacciata' contro la parete.
Vorrei specificare che tutto ciò che ho fin qui scritto probabilmente si verifica da più tempo ma a mia insaputa (prima non c'era nessuno che dormisse accanto a me, quindi nessuno che mi informasse).
Siccome la notte scorsa mi sono svegliata parlando a causa della botta che ho preso scendendo dal letto, mi sono chiesta se non fosse il caso di approfondire in qualche modo il problema prima che mi capiti di fare qualcosa che possa danneggiarmi nel sonno, e quindi inconsapevolmente.
Aggiungo anche che a breve dovrei iniziare un secondo percorso psicoterapeutico per difficoltà familiari e per elaborare meglio vissuti traumatici passati.
Pur essendo consapevole dei limiti di un consulto richiesto tramite questa modalità, quali sono i vostri consigli a riguardo? È il caso di prendere dei provvedimenti? Se sì, in quale direzione dovrei muovermi?
E soprattutto quali potrebbero essere le cause principali secondo voi? Gli episodi descritti possono essere sintomi di un disturbo neurologico o 'solo' psicologico?
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità e collaborazione.
Sono Alice, una ragazza di 21 anni che da qualche settimana ha realizzato di avere qualche problema di sonno, ovvero: soprattutto nella prima fase del sonno, mia sorella che dorme accanto a me praticamente ogni notte mi fa notare che:
- parlo nel sonno (es.: frasi neutre, ripetizione angosciata di 'no', mugolii vari);
- mi muovo -parlando o meno- nel sonno (es.: faccio finta di cercare qualcosa, mi alzo a sedere con le mani protese in avanti finché non mi sveglio angosciata ricordando un brutto sogno, alzo le braccia da sdraiata, a volte mi è capitato di svestirmi o legarmi i capelli);
- più raramente mi sveglio di soprassalto senza aver fatto nessun incubo particolare, ma con l'affanno e il cuore in gola;
- al risveglio a volte mi capita di avere male alla mandibola a causa del bruxismo o male alla schiena a causa del fatto che al risveglio mi ritrovo spesso 'schiacciata' contro la parete.
Vorrei specificare che tutto ciò che ho fin qui scritto probabilmente si verifica da più tempo ma a mia insaputa (prima non c'era nessuno che dormisse accanto a me, quindi nessuno che mi informasse).
Siccome la notte scorsa mi sono svegliata parlando a causa della botta che ho preso scendendo dal letto, mi sono chiesta se non fosse il caso di approfondire in qualche modo il problema prima che mi capiti di fare qualcosa che possa danneggiarmi nel sonno, e quindi inconsapevolmente.
Aggiungo anche che a breve dovrei iniziare un secondo percorso psicoterapeutico per difficoltà familiari e per elaborare meglio vissuti traumatici passati.
Pur essendo consapevole dei limiti di un consulto richiesto tramite questa modalità, quali sono i vostri consigli a riguardo? È il caso di prendere dei provvedimenti? Se sì, in quale direzione dovrei muovermi?
E soprattutto quali potrebbero essere le cause principali secondo voi? Gli episodi descritti possono essere sintomi di un disturbo neurologico o 'solo' psicologico?
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità e collaborazione.
[#1]
Gentile Utente,
da qui non possiamo stabilire nulla con certezza, comunque quanto ci riferisce in merito alle difficoltà familiari e eventi traumatici potrebbe benissimo correlare con i disturbi del sonno che la affliggono.
Benissimo l'idea di iniziare un percorso psicoterapeutico, una valutazione precisa e completa per quanto esposto la può ottenere presso un Centro Pubblico per i disturbi del sonno. Nella sua città ne esistono di eccellenti presso importanti ospedali, li troverà digitando le parole chiave su Google.
Restiamo in ascolto.
da qui non possiamo stabilire nulla con certezza, comunque quanto ci riferisce in merito alle difficoltà familiari e eventi traumatici potrebbe benissimo correlare con i disturbi del sonno che la affliggono.
Benissimo l'idea di iniziare un percorso psicoterapeutico, una valutazione precisa e completa per quanto esposto la può ottenere presso un Centro Pubblico per i disturbi del sonno. Nella sua città ne esistono di eccellenti presso importanti ospedali, li troverà digitando le parole chiave su Google.
Restiamo in ascolto.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
<in base anche alle mie disponibilità economiche>
Sono centri pubblici- ASL- presso importanti ospedali della sua città.
Può fare una ricerca su Google digitando "medicina del sonno ASL" più nome sua città.
Lieta di averla ascoltata e se crede ci potrà far sapere.
Cordialità
Sono centri pubblici- ASL- presso importanti ospedali della sua città.
Può fare una ricerca su Google digitando "medicina del sonno ASL" più nome sua città.
Lieta di averla ascoltata e se crede ci potrà far sapere.
Cordialità
[#4]
Ex utente
Gentile dottoressa,
Innanzitutto grazie per la celerità e la serietà della risposta.
Già domani andrò dal mio medico di base per parlargliene e chiedergli se mi può fare una ricetta. Mi farò consigliare il centro pubblico a cui rivolgermi (ho visto che in effetti ce ne sono parecchi).
Non è certo un'emergenza, però vorrei scongiurare eventuali problemi neurologici (nonostante la mia giovane età), in quanto in famiglia c'è già un caso di Alzheimer.
Ad ogni modo vi terrò aggiornati.
Grazie ancora, un cordiale saluto.
Innanzitutto grazie per la celerità e la serietà della risposta.
Già domani andrò dal mio medico di base per parlargliene e chiedergli se mi può fare una ricetta. Mi farò consigliare il centro pubblico a cui rivolgermi (ho visto che in effetti ce ne sono parecchi).
Non è certo un'emergenza, però vorrei scongiurare eventuali problemi neurologici (nonostante la mia giovane età), in quanto in famiglia c'è già un caso di Alzheimer.
Ad ogni modo vi terrò aggiornati.
Grazie ancora, un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 15/10/2014.
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