Ho bisogno di aiuto

Gentili Dottori, non ce la faccio più. E'' da anni che sto vivendo male, un incubo e solo Dio sa se non penso di farla finita. Tutto è iniziato da quando 3 anni fa il mio ex mi ha lasciata. E'' stato il mio primo ragazzo, con lui mi sono aperta come non mai. Arrivavo da una situazione di bullismo al liceo e alle medie, da una situazione difficile a casa perché mio padre ha perso il lavoro quando io andavo in prima media e da allora ha cominciato ad andare al casinò e a chiedere soldi a mia madre che se non glieli dava la picchiava. Una volta è successo che lei ha chiamato i suoi parenti e loro hanno chiamato i carabinieri che sono venuti a casa e mio padre quella cosa se l''è legata al dito e da allora sono in cattivi rapporti quindi se vado dai miei zii a volte mio padre mi alza anche le mani e devo andarci di nascosto e i miei zii non possono vedere mio padre. Io ho sempre mediato. Gli anni delle medie sono stati bruttissimi perché non ho mai e tuttora avuto una camera per me quindi dormivo e vivevo inizialmente con mia nonna paterna (ora in camera dei miei) nello stesso letto che piangeva dalla mattina alla sera perché era morto suo marito ed era venuta a vivere con noi. Spesso dato che con mia mamma non si sopportano litigavano e mio padre interveniva e le alzava le mani. Un giorno finalmente mio padre se n''è andato con sua madre e siamo state per diversi mesi io e mia madre. Poi è tornato e la situazione è sempre la stessa, ho lottato per far capire a mio padre che odio che alzi le mani e un po'' si è calmato e ha smesso di fare questa cosa anche se ultimamente e successo di nuovo. Lui ha smesso di chiedere soldi a mia madre, usa quelli della pensione di sua madre. Inutile ripetergli che deve trovarsi un lavoro perché quando nonna muore lui non avrà più soldi e a chi pensa di chiederli? A mamma a me? Questa situazione mi ha molto turbata e forse ora sta uscendo fuori tutto. Soffro d''ansia tremenda, non riesco a fare niente. Ho paura costante di morire, di sentirmi male. Non sono più in grado di gestire i miei quando litigano perché mi assale l''ansia e non riesco a respirare, l''ho fatto per troppo tempo ora non ce la faccio più. Non riesco a uscire di casa perché soffro di extrasistoli e ho paura che mi possa sentire male perché ad ogni sforzo mi vengono le extrasistoli. Vivo facendo le cose con la costante paura che potrei morire da un momento all''altro. Sono sola, completamente. Non ho amici, l''unica amica che ho neppure mi risponde ai messaggi quando le racconto che sto male perché immagino non gliene freghi niente. Non riesco a trovarmi altri amici perché cosa posso dire di questa situazione? Cosa? Mento da sempre, dico che mio padre lavora quando non lo fa, che in famiglia è tutto ok, quando non lo è. Ormai non riesco più a urlare, gridare perché mi assalgono le extrasistoli. Non ho soldi per permettermi uno psicologo, non ho soldi per permettermi le cure di cui parlano i medici. A che serve continuare a vivere così?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Signorina, è stata poi contattata dalla psicologa della ASL? Lei deve essere necessariamente seguita di persona ed in modo continuativo in base a ciò che ci descrive. La situazione familiare è molto complessa e di difficile gestione. Il gioco d'azzardo è una vera e propria patologia, nel pubblico bisogna indirizzarsi al servizio di dipendenze patologiche.

Noi la ringraziamo della fiducia che dimostra scrivendoci, ma più di queste indicazioni non possiamo darle. Se ci vuol chiedere altro in merito ai servizi ai quali rivolgersi lo può fare, ma consulenze e terapia proprio no!

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa, grazie per aver risposto prontamente. No, non mi ha ancora contattata e a questo punto penso neanche che lo farà. Non ho idea di quanto lunghi siano i tempi d'attesa, ma possono contattare dopo diversi mesi? Il bisogno è adesso.
Ho provato a contattare uno studio privato che dice di fare pacchetti come all'asl ma mi hanno chiesto per il primo colloquio 50 euro che so che non sono molti ma nella mia situazione sono moltissimi. Quindi non ho capito perché dicono che fanno prezzi da asl quando all'asl con 50 euro si pagano diverse sedute. A questo punto non so che fare, se richiamare e dire alla segretaria dell'asl che aspetto un colloquio, la scorsa volta le avevo detto che soffrivo di una forte ansia che non so gestire e che mio padre è anche responsabile di questa cosa dato che ha perso il lavoro ed è in crisi. Devo richiamare per dire cosa? Non pensano che sia già urgente questa cosa? Oppure se devo orientarmi negli ospedali e farmi fare l'impegnativa dal mio medico.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Volevo anche sapere se questa situazione si può risolvere
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Cara ragazza, sì, tutto si può affrontare e risolvere. Alcune volte è più difficile di altre.

Si è rivolta al Consultorio? Oppure al Dipartimento di Salute Mentale? Se ha una richiesta urgente dovrebbe chiedere al suo medico di base come fare per ottenere un appuntamento quanto prima. Purtroppo la situazione degli Ospedali non è molto serena, hanno pochi professionisti e molte richieste. Ovviamente la situazione è diversa da zona a zona.

Oppure individui il Servizio di Dipendenze patologiche del suo territorio per parlare del problema di suo padre.

Provi a muoversi con il suo medico. E cerchi ulteriormente professionisti a costi agevolati, le assicuro che ce ne sono. Un centro che sostiene di fare pacchetti come le asl e chiedono 50 euro, non so, mi insospettiscono.

Non si arrenda! Lei è molto giovane, la vita la sta mettendo a dura prova, ma le cose cambiano! Non si perda d'animo e cerchi con fiducia l'aiuto di cui ha bisogno.

Senta il suo medico e poi se vuole ci faccia sapere se ha trovato un luogo dove la sua sofferenza può essere accolta e trasformata.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Gentile Dottoressa, grazie per il suo aiuto. Sì, la psicologa che dovrebbe chiamarmi è appunto una psicologa del consultorio. Il dipartimento di salute mentale non sapevo che esistesse e non so cos'è.
Per quanto riguarda il servizio di dipendenze patologiche anche qui non sono molto informata, so solo che al centro anziani della mia città da gennaio parte un gruppo di aiuto per chi soffre di gioco d'azzardo e anche per i familiari di chi ha un componente che ne soffre. Mio padre so bene che non ci verrebbe mai, già non capisce che lui ha un problema e che questa è una malattia, però potrebbe aiutare me andarci, quantomeno per imparare a staccarmi da questa situazione perché tendo a farla mia, tendo ad assorbire i problemi altrui e a non saper scindere.
Comunque chiederò anche al mio medico di base, probabilmente saprà indicarmi meglio.
Grazie per tutto il suo aiuto e la sua fiducia.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Il Dipartimento di Salute Mentale è una unità operativa della ASL, ci sono psicologi a cui può rivolgersi. Idem per il servizio di Dipendenze Patologiche. Se al Consultorio non è possibile accedere può vedere per questi Servizi.
Molto bene il servizio di auto e mutuo aiuto per i familiari di chi soffre di gioco d'azzardo, si informi e partecipi se può.
Come vede ci sono molte possibilità, non sempre conosciute purtroppo.
Se ha ancora bisogno ci chieda pure.

Cari saluti,
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