Paura del cambiamento? c'è un modo per affrontarla?

Salve a tutti... a breve avrò un'intervista per un lavoro a Londra... ed ho un po' d'ansia oltre a quella per l'intervista anche per quello che accadrà dopo... esattamente non so bene cosa accadrà dopo, è proprio il "nulla" che mi mette ansia... paura della distanza dalla mia famiglia e fidanzata... capisco che questi sono appigli, giustificazioni per non muoversi dalle proprie abitudini... io voglio farlo questo passo, cerco di combattere i miei dubbi... alcune volte ci riesco, altre mi sento un po' giù... esiste un modo per riuscire a gestire meglio questo futuro distacco? Grazie a tutti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

il tema che solleva è estremamente complesso perché i cambiamenti possono essere molto difficili da affrontare per molteplici motivi, al punto da generare un disagio significativo.
Le segnalo questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1261-reagire-male-ai-cambiamenti-i-disturbi-dell-adattamento.html

Per quale motivo desidera trasferirsi?
La sua famiglia e la sua fidanzata sono d'accordo con questo possibile cambiamento o si oppongono?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Gentil. Dottoressa
Lavoro. Non riuscendo a trovarlo qui in Italia dopo 4 anni di paure di iniziare a lavorare ho voluto provare ad affrontare questa paura.
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Attivo dal 2014 al 2023
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No la mia ragazza e famiglia non si oppongono... la mia ragazza cerca di tranquillizzarmi e anche la mia famiglia, anche se magari non lo danno a vedere
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Il trasferimento è quindi una scelta per così dire obbligata, ma vede anche dei lati positivi, oltre a quello della maggiore possibilità di trovare un impiego?

Il suo ambiente familiare la sostiene?
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Attivo dal 2014 al 2023
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Gent.
I lati positivi che vedo sono la possibilità di sviluppare le mie capacità, di migliorarmi culturalmente e professionalmente... di parlare bene l'inglese... ma diciamo che ho sempre avuto paura di sbagliare sul lavoro di essere considerato un inetto da miei colleghi... questa è anche la paura che sento... beh la sentirei anche se lavorassi nella città in cui vivo...
Il mio ambiente familiare lo accetta... mia madre è stata sempre molto protettiva ma accetta questa mia scelta... ho 27 anni dottore è mi sento un fallito
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
E' un po' presto per sentirsi fallito, non crede? ^___^

Sarebbe il suo primo impiego?
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Attivo dal 2014 al 2023
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Si dottoressa ho sempre procrastinato per paura di sbagliare, ho studiato e studio ho preso un master perché pensavo che potessi acquistare maggiore sicurezza in me ma nulla... eppure non durante la mia carriera non ho mai avuto insuccessi... mi impegno in qualunque cosa stimoli il mio interesse... sport, pittura, scultura, scrittura, cinema... ma non riesco ad avere fiducia in me... malgrado ripeto, abbia vinto parecchio... mi odio perché non riesco a controllare questa paura dottoressa
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La sua ansia è quindi totalmente anticipatoria, nel senso che non dipende da eventi negativi che lei teme si ripetano, ma nasce proprio dal tipo di scenario che si sta prefigurando con la fantasia.

Lavorare e studiare sono due attività molto diverse e la sua preoccupazione circa quale potrà essere la sua situazione e il suo rendimento in un luogo di lavoro non è del tutto infondata, tanto più se consideriamo che sta progettando di affrontare più cambiamenti in un solo colpo transitando da studente a lavoratore e passando dall'Italia ad un Paese straniero.

Ha cercato lavoro anche in Italia?

Per quanto riguarda la sua insicurezza di base, come sta sperimentando personalmente non sono i successi "esterni" (da soli) a far cambiare un certo stato d'animo e a permettere di colmare le lacune nell'autostima.
I suoi si sono sempre attesi molto da lei?
Come reagivano in caso di fallimento o di risultati non brillanti?
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Attivo dal 2014 al 2023
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Si dottoressa ma sempre con la paura di trovarlo... è strano cioè sono strano...
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Attivo dal 2014 al 2023
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Mia madre, fin da quando ero bambino mi ha sempre confrontato con gli altri ed ha sempre sminuito i miei hobby anche se questi hobby portavano a dei successi. Non ho avuto mai insuccessi a scuola, spesso mi confrontava con chi si impegnavo più di me e raggiungeva risultati migliori dei miei
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Questa potrebbe essere la causa del suo sentirsi così insicuro anche a fronte dei successi che riconosce di aver collezionato.
Ha scelto di cercare prima all'estero per allontanarsi dalla famiglia?

Se trovare un lavoro per lei significa esporsi alla possibilità di un terribile fallimento è normale che tema di essere scelto per un posto.

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Attivo dal 2014 al 2023
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Ho scelto all'estero, perché qui in Italia non ho possibilità ma soprattutto per ritornare con un bagaglio professionale di maggiore rilievo... ho cercato prima in Italia ma nulla.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Sarebbe importante che lei si facesse aiutare da uno psicologo della sua città per intervenire su un'autostima così carente che potrebbe intralciarla seriamente nel campo professionale ed esporla a situazioni indesiderabili, come quella di non sapere dire di no pur di dimostrare di valere e di rendersi bene accetto.

Le prossime tappe che la attendono quali sono?
Fra quanto avrà il colloquio?
Sa se le daranno subito una risposta?
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Il colloquio è dopodomani a Roma, io vengo da un piccolo paesino della Sicilia.
Se andrà bene, dovrò decidere la data della partenza... forse opterò per gennaio. Poi non so se mi chiederanno subito di partire e non so sinceramente come reagirò semmai lo chiedessero.
Già ne ho fatto uno per l'Irlanda e sono riuscito a superarlo quindi nell'uno o nell'altro caso dovrò partire.
Per quanto riguarda lo psicologo, sono riuscito ad andarci per tre mesi poi per motivi monetari ho dovuto rinunciare... ma rispetto a prima un miglioramento c'è stato, infatti prima non mi sarei mai proposto per lavorare né all'estero né in Italia... vivo dei momenti di euforia e piccoli momenti di paura e timore miste ad ansia... ma guardandomi indietro adesso i momenti d'ansia sono molti di meno.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Se in soli 3 mesi ha avuto un cambiamento così significativo penso che valga proprio la pena che lei faccia un investimento su sé stesso e lo ricontatti per ulteriori sedute, almeno fino a quando sarà in Italia e potrà farne.
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
E se non ci riesco per motivi finanziari? Lei cosa mi consiglia dottoressa? Se mai riuscissi a salire sull'aereo per il regno unito... quale potrebbe essere uno scenario possibile?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
La grande ansia anticipatoria che sta provando potrebbe essere un serio ostacolo, in futuro, quindi non posso che consigliarle di farsi ancora aiutare: non esistono consigli generici da darle perché possa superare la sua insicurezza senza lavorare ancora su sé stesso.

Si può anche rivolgere ad una struttura pubblica, se sarà in Italia ancora per un po', altrimenti potrà farlo a Londra.
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Capito... non so allora... cioè non penso che avrò la possibilità di ritornarci
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Attivo dal 2014 al 2023
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Scusi dottoressa ma perché non riesco da solo? Cioè perché una volta individuato il problema non riesco a gestirlo da solo?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
L'individuazione del problema è solo il primo passo verso la sua risoluzione: non basta sapere perché si sta male per superare la sofferenza o i problemi.
In nessun ambito sapere quale è il problema è sinonimo di capacità di venirne a capo da sé, tanto meno quando parliamo di questioni delicate e complesse come quelle attinenti alla psicologia dell'individuo.

E' quindi perfettamente normale che lei non ce la faccia da solo, perché per ottenere il cambiamento necessario a ristrutturare l'immagine di sé e ad eliminare l'ansia che la sta attanagliando è necessario un intervento specialistico e la presenza di un professionista che la sostenga e indirizzi.
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Capito dottoressa... per esempio adesso pensando a domani ho un po' di ansia che riesco però a controllare benissimo... se mi fosse accaduto tempo fa sarei sicuramente impazzito per la paura
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Questo perché ha già svolto un percorso psicoterapeutico di 3 mesi e quindi è già migliorato rispetto a prima, ma sarebbe importante che riprendesse il lavoro per concluderlo.
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Attivo dal 2014 al 2023
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Gent. Dottoressa
Si ha ragione devo vedere come fare... ieri a Roma ho dato dei voti alla mia giornata... quando sono partito per aeroporto un po' di tensione per il nuovo (Voto 5) appena sull'aereo in discesa per Roma, ero tranquillo (voto 8) una volta intrapreso il viaggio per il luogo mi sentivo la testa pesante (voto 6) ho cercato di scrivere quello che pensavo, ed ho scritto: Paura delle responsabilità, paura di diventare adulto (voto 5 )! Uscito dal colloquio ero tranquillissimo (voto 8) complici il comportamento degli interlocutori con cui mi sono aperto, mi hanno rassicurato sul fatto che non sarò solo, una volta lì. Di ritorno sul treno per l'aeroporto (voto 8). Oggi invece, mi trovo nuovamente a casa e mi sento in tensione pensando a quello che sarà... somatizzo questa paura con la tosse... bah, non riesco a capire
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso che l'importante sia che ha riscontrato di non essere in ansia indistintamente tutto il giorno e in tutte le situazioni, ma di essere stato bene sia dopo l'atterraggio che dopo il colloquio.

Non può ancora sapere se la tosse - che dal punto di vista psicosomatico potrebbe indicare che ha qualcosa da dire, ma non riesce a dirlo perchè teme la sua stessa aggressività - non dipende da qualche virus stagionale: prima di darne una lettura psicologica aspetti di verificare di non essersi ammalato...
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Salve dottoressa.
No è una tosse che ho sempre prima di un evento importante, la conosco bene.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Allora può essere valida l'interpretazione psicosomatica che le dicevo.

Quando le diranno se è stato preso?
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Penso o questo fine settimana o la prossima
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Benissimo, mi faccia sapere!
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Si dottoressa certamente! Grazie per la Sua disponibilità e pazienza
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Salve dottoressa non ci sono riuscito.
MI sento distrutto
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Nel senso che non è stato preso?
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
No dottoressa non sono stato preso
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Da una parte è un peccato, ma dall'altra penso che probabilmente lei non fosse affatto pronto a trasferirsi, visto tutto quello che ha riferito...
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Cioè lei dice che non volevo trasferirmi ed ho voluto non riuscire nel colloquio?
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
Quando dovrei essere pronto allora?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Non so se ha inconsapevolmente boicottato la riuscita del colloquio, ma non è da escludere.
In ogni caso se per ipotesi lei fosse stato selezionato e stesse per partire si sentirebbe in ansia esattamente come ha descritto nel suo primo post, se non anche di più, e per questo le dicevo che magari non era pronto a partire e sarebbe stato in seria difficoltà se fra qualche giorno avesse dovuto farlo.

Dal mio punto di vista per prendere serenamente la sua strada deve prima affrontare tutto quello che la sta ostacolando e che le rende così difficile l'idea di un distacco da casa.
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Attivo dal 2014 al 2023
Ex utente
E se mettiamo sapessi di partire tra 3 mesi cosa dovrei fare dottoressa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Secondo me sarebbe utile che riprendesse il lavoro psicologico su di sè, approfittando del fatto che ora ha del tempo per farlo e per migliorare ancora.