Tradimento, ansia e senso di colpa

Un saluto a tutti,
Sono un ragazzo di 26 anni, felicemente fidanzato, e generalmente vivo una vita tranquilla senza particolari preoccupazioni. Io e la mia ragazza non viviamo nella stessa citta' al momento.

Circa due giorni fa, dopo una serata in discoteca con amici durante la quale ho bevuto parecchio (cosa che mi capita di fare non piu' di 5 o 6 volte l'anno), mi sono trovato ad avere, per la prima volta nella mia vita, un rapporto con una escort.
Spinto dall'istinto sessuale e con la mente annebbiata dall'alcol, li' per li' non ho avuto la lucidita' di valutare le conseguenze delle mie azioni.

Dalla mattina seguente, pero', ho iniziato a sentirmi veramente male:

Innanzitutto, nonostante il rapporto sia stato protetto (ho usato il profilattico dall'inizio alla fine senza che si sia rotto o 'sfilato' e non ho intrapreso alcuna delle pratiche sessuali definite "a rischio", neanche quelle "a basso rischio", mi trovo a convivere con una latente, ma costante, fobia di poter essere affetto da HIV o qualche altra malattia che possa influenzare pesantemente la mia vita. Devo dire che, anche in passato, in seguito a rapporti protetti con ragazze appena conosciute, avevo avuto simili 'fobie', ma ero riuscito a controllare in modo razionale (auto-convincendomi dell'infondatezza delle stesse). Tuttavia, questa volta, la cosa non mi sta riuscendo altrettanto facile e penso questo sia dovuto al fatto che si sia trattato di una prostituta e non di una ragazza qualsiasi come nei casi passati.

Questo mi sta portando a provare una sorta di costante stato d'ansia misto ad un immenso senso di colpa verso le persone che mi amano. Non riesco a smettere di pensare a quanto sia stato idiota e quanto io, in fondo, sia una persona migliore, e che vorrei rimediare con tutto me stesso, ma non posso tornare indietro per cambiare le cose purtroppo. Mi trovo a pensare che non potro' mai essere la persona che ero prima, ma solo un'ombra di quella persona e saro' per sempre segnato da questa vergogna della quale mi sono ricoperto.

Come sintomi fisici sto provando perdita' dell'appetito, disturbi al sonno e, poco fa, anche una crisi di pianto durata qualche minuto (dopo la quale mi sono sentito leggermente meglio, ma non molto).

Finora non ho parlato con nessuno di tutto questo, ma spero di riuscire a vedere presto uno specialista e cercare aiuto. Non so se puo' essere rilevante, ma sono passate circa 60 ore dall'accaduto.

Non so cosa darei per sentirmi meglio in questo momento.

Ringrazio in anticipo tutti quanti per l'attenzione e il supporto.

Saluti,

Mario
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile Utente,

forse si sta avvitando sui ragionamenti e sui sensi di colpa, ma l'unica cosa che può davvero fare è archiviare l'episodio e perdonarsi.
Non ha senso nè rivelare a chicchessia tutto ciò, nè arrovellarsi in questa maniera.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Pileci,
La ringrazio per la risposta e per i consigli.

Credo proprio che abbia ragione. Accettare le mie debolezze, perdonarmi e andare avanti con la mia vita e' probabilmente l'unica opzione che ho a disposizione in questo momento. Sono d'accordo sul fatto che arrovellarsi e sguazzare nel senso di colpa sia del tutto inutile. Perdonarsi non e' semplice, ma bisogna farlo.

Spero soltanto che tutta questa sofferenza possa, per lo meno, servire da monito ed impedirmi di ripetere esperienze simili in futuro. Non mi resta che aspettare che il tempo aggiusti le cose a questo punto.

Grazie ancora per il supporto.

Cordiali Saluti,

Mario
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