Attacchi di panico e agorafobia.
Gentili dottori,
è la prima volta che scrivo su questo forum perchè ho bisogno di un vostro parere.
Spiego in breve la mia storia: da circa 4/5 mesi soffro di attacchi di panico , ansia generalizzata , ansia anticipatoria e somatizzazioni varie.
Il primo attacco di panico l'ho avuto a giugno e mi ha molto spaventato infatti per un mese non sono uscita di casa.
I sintomi che ho avvertito sono stati: vista annebbiata,tachicardia,scossa lungo la schiena,dolore lombare e senso di oppressione dietro la testa. Ho avuto anche leggeri formicolii alla testa e un pò su tutto il corpo.
Non sono mai andata al PS però perchè sono sempre riuscita a cavarmela da sola.
Ho iniziato poi a fare una serie di visite: 2 neurologi,chirurgo cardiovascolare,ortopedico,oculista. Ho fatto una RM lombo-sacrale il cui esito è stato una protusione in zona lombare e una accentuata lordosi; ho fatto RM encefalo e cervicale tutte negative;visite neurologiche con esito di tetraiperriflessia degli arti e alluce tendenzialmente muto;eco addome con esito negativo; analisi del sangue con ves,pcr e fibrinogeno leggermente mossi;visita oculistica con nessun problema riscontrato.
Ora sto seguendo una psicologa nel pubblico e qualche piccolo miglioramento l'ho riscontrato però volevo sapere da qualcuno di voi: come faccio a capire se la terapia è quella giusta?se sto andando per la giusta direzione?
Mi conviene fare ancora altri accertamenti o vanno bene quelli che mi sono stati fatti??
Io sono scocciata da questa situazione perchè vorrei vivere la mia vita in serenità ma non ci riesco.. non riesco più ad andare all'università,a dare esami e a fare le cose di sempre perchè mi vengono 1500 dolori al solo pensiero.(sono diventata anche un pò ipocondriaca dopo questi avvenimenti e ogni minimo dolore lo scambio per qualcosa di grave però la mia psicologa ha detto che sono solo somatizzazione da disturbo d'ansia).
Attendo una vostra risposta e un vostro consiglio.
è la prima volta che scrivo su questo forum perchè ho bisogno di un vostro parere.
Spiego in breve la mia storia: da circa 4/5 mesi soffro di attacchi di panico , ansia generalizzata , ansia anticipatoria e somatizzazioni varie.
Il primo attacco di panico l'ho avuto a giugno e mi ha molto spaventato infatti per un mese non sono uscita di casa.
I sintomi che ho avvertito sono stati: vista annebbiata,tachicardia,scossa lungo la schiena,dolore lombare e senso di oppressione dietro la testa. Ho avuto anche leggeri formicolii alla testa e un pò su tutto il corpo.
Non sono mai andata al PS però perchè sono sempre riuscita a cavarmela da sola.
Ho iniziato poi a fare una serie di visite: 2 neurologi,chirurgo cardiovascolare,ortopedico,oculista. Ho fatto una RM lombo-sacrale il cui esito è stato una protusione in zona lombare e una accentuata lordosi; ho fatto RM encefalo e cervicale tutte negative;visite neurologiche con esito di tetraiperriflessia degli arti e alluce tendenzialmente muto;eco addome con esito negativo; analisi del sangue con ves,pcr e fibrinogeno leggermente mossi;visita oculistica con nessun problema riscontrato.
Ora sto seguendo una psicologa nel pubblico e qualche piccolo miglioramento l'ho riscontrato però volevo sapere da qualcuno di voi: come faccio a capire se la terapia è quella giusta?se sto andando per la giusta direzione?
Mi conviene fare ancora altri accertamenti o vanno bene quelli che mi sono stati fatti??
Io sono scocciata da questa situazione perchè vorrei vivere la mia vita in serenità ma non ci riesco.. non riesco più ad andare all'università,a dare esami e a fare le cose di sempre perchè mi vengono 1500 dolori al solo pensiero.(sono diventata anche un pò ipocondriaca dopo questi avvenimenti e ogni minimo dolore lo scambio per qualcosa di grave però la mia psicologa ha detto che sono solo somatizzazione da disturbo d'ansia).
Attendo una vostra risposta e un vostro consiglio.
[#1]
Gentile Utente,
se la terapia funziona, direi che è quella giusta.
Piuttosto approfitterei di questi dubbi, che probabilmente fanno parte del problema stesso, per parlarne con la psicologa.
I dolori che avverte possono anche essi essere riferiti al problema d'ansia, a causa di un costante monitoraggio che l'ansioso ha sul corpo.
Cordiali saluti,
se la terapia funziona, direi che è quella giusta.
Piuttosto approfitterei di questi dubbi, che probabilmente fanno parte del problema stesso, per parlarne con la psicologa.
I dolori che avverte possono anche essi essere riferiti al problema d'ansia, a causa di un costante monitoraggio che l'ansioso ha sul corpo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Grazie per la sua celere risposta.
Io mi sono lanciata in questo percorso fidandomi di questa psicologa della quale però so poco o niente.. o meglio,so che lavora per i malati di SM però non so quanti casi come il mio possa aver visto..nè voglio chiedere perchè non mi sembra corretto.
la cosa che mi spaventa è solo una: come mai non riesco ancora a riprendere in mano la mia vita dopo una 20ina di sedute?? secondo lei sono io che voglio accellerare i tempi o è la terapia che non va?
per quanto riguarda i dolori invece,anche lei mi tranquillizza sul fatto che siano solo legati all'ansia?? purtoppo è stato un anno un pò difficile per me:ho perso due parenti e un amico per mali "gravi" ed entro in "paranoia" per poco.
Io mi sono lanciata in questo percorso fidandomi di questa psicologa della quale però so poco o niente.. o meglio,so che lavora per i malati di SM però non so quanti casi come il mio possa aver visto..nè voglio chiedere perchè non mi sembra corretto.
la cosa che mi spaventa è solo una: come mai non riesco ancora a riprendere in mano la mia vita dopo una 20ina di sedute?? secondo lei sono io che voglio accellerare i tempi o è la terapia che non va?
per quanto riguarda i dolori invece,anche lei mi tranquillizza sul fatto che siano solo legati all'ansia?? purtoppo è stato un anno un pò difficile per me:ho perso due parenti e un amico per mali "gravi" ed entro in "paranoia" per poco.
[#5]
Ci sono diversi tipi di psicoterapia:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
In ogni caso, non perda l'occasione per sciogliere con la Sua curante tutti i Suoi dubbi.
Cordiali saluti,
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
In ogni caso, non perda l'occasione per sciogliere con la Sua curante tutti i Suoi dubbi.
Cordiali saluti,
[#9]
Ex utente
Certo,la terrò informata.
Grazie per la sua disponibilità.
Posso farle un ultima domanda? Lei che è psicoterapeuta e credo ne abbia visti di casi di ragazzi con attacco di panico, mi sa dire orientativamente e con una cura adeguata , in quanto tempo se ne esce? E se, se ne esce?
Ancora grazie.
Cordiali saluti.
Grazie per la sua disponibilità.
Posso farle un ultima domanda? Lei che è psicoterapeuta e credo ne abbia visti di casi di ragazzi con attacco di panico, mi sa dire orientativamente e con una cura adeguata , in quanto tempo se ne esce? E se, se ne esce?
Ancora grazie.
Cordiali saluti.
[#13]
Forse le persone preferiscono rivolgersi allo psichiatra perchè il medico di base di solito prescrive la visita psichiatrica e più raramente il colloquio psicologico oppure perchè molte persone desiderano la prescrizione di un farmaco, anzichè lavorare sugli aspetti psicologici come sta facendo Lei. Oppure perchè attorno alla figura dello psicologo ci sono ancora molti pregiudizi e non tutti sanno di che cosa si occupa lo psicologo...
La psicologo è un professionista laureato in psicologia e che è abilitato dall'esame di stato e dalla legge 56/98 ad esercitare la professione. Può occuparsi di tutti gli ambiti di attività dello psicologo, ad eccezione dell'erogazione della psicoterapia che invece spetta allo psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta può essere sia uno psicologo sia un medico, i quali dopo la laurea hanno conseguito la specializzazione in psicoterapia.
Lo psichiatra è un medico specializzato in psicoterapia.
Attualmente fa ancora due sedute alla settimana?
Cordiali saluti,
La psicologo è un professionista laureato in psicologia e che è abilitato dall'esame di stato e dalla legge 56/98 ad esercitare la professione. Può occuparsi di tutti gli ambiti di attività dello psicologo, ad eccezione dell'erogazione della psicoterapia che invece spetta allo psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta può essere sia uno psicologo sia un medico, i quali dopo la laurea hanno conseguito la specializzazione in psicoterapia.
Lo psichiatra è un medico specializzato in psicoterapia.
Attualmente fa ancora due sedute alla settimana?
Cordiali saluti,
[#14]
Ex utente
Sisi faccio sempre 2 sedute a settimana da 4 mesi.. Ovviamente ci sono momenti che sto meglio,altri che sto peggio e che non vorrei neanche andare in seduta però fino ad oggi sforzandomi,ci sono andata tutte le volte.
Comunque la mia psicologa è :psicologa e psicoterapeuta. Ecco perché le ho chiesto quali fossero le differenze.
Riguardo alla terapia intrapresa,lei cosa ne pensa? Immagino sia la più lunga come strada o sbaglio?
Comunque la mia psicologa è :psicologa e psicoterapeuta. Ecco perché le ho chiesto quali fossero le differenze.
Riguardo alla terapia intrapresa,lei cosa ne pensa? Immagino sia la più lunga come strada o sbaglio?
[#15]
Posso chiederLe quali obiettivi terapeutici avete fissato e quali sono stati raggiunti?
20 sedute non sono poche e la cadenza di due sedute alla settimana è insolita per essere un trattamento nel SSN e TCC: come mai avete stabilito di vedervi due volte alla settimana?
20 sedute non sono poche e la cadenza di due sedute alla settimana è insolita per essere un trattamento nel SSN e TCC: come mai avete stabilito di vedervi due volte alla settimana?
[#16]
Ex utente
In che senso è insolita?? Diciamo che io ho un po spinto per vederci qualche volta più perché ne sento la necessità.. Però sinceramente non parliamo mai di queste cose.. Non sapevo ci fossero tutti questi "problemi" da affrontare anche..
L'obbiettivo è sicuramente sbloccarmi nel parlare e cercare di eliminare i sintomi fisici capendo il perché e quando mi siano iniziati a venire ( secondo lei sono troppo razionale s molto poca emotiva). Però , ripeto , con tutta sincerità non abbiamo parlato di queste cose..
L'obbiettivo è sicuramente sbloccarmi nel parlare e cercare di eliminare i sintomi fisici capendo il perché e quando mi siano iniziati a venire ( secondo lei sono troppo razionale s molto poca emotiva). Però , ripeto , con tutta sincerità non abbiamo parlato di queste cose..
[#18]
Non si tratta di un problema ma di capire quale direzione prendere.
Ad esempio se io dicessi che l'obiettivo di una psicoterapia è stare bene ed essere più serena, è chiaro che si tratta di qualcosa poco definito e comunque non misurabile attraverso comportamenti osservabili.
Perchè non prova a domandare al curante di rivedere insieme gli obiettivi dela lavoro terapeutico, così sarà anche più semplice andare avanti col percorso?
Dico "insolito" perchè la TCC per i disturbi d'ansia prevede la prescrizione di alcuni compiti da effettuare tra una seduta e l'altra e quindi è opportuno lasciare più spazio tra una seduta e l'altra... Lei ha ricevuto delle prescrizioni per raggiungere gli obiettivi? Se sì, quali?
Ad esempio se io dicessi che l'obiettivo di una psicoterapia è stare bene ed essere più serena, è chiaro che si tratta di qualcosa poco definito e comunque non misurabile attraverso comportamenti osservabili.
Perchè non prova a domandare al curante di rivedere insieme gli obiettivi dela lavoro terapeutico, così sarà anche più semplice andare avanti col percorso?
Dico "insolito" perchè la TCC per i disturbi d'ansia prevede la prescrizione di alcuni compiti da effettuare tra una seduta e l'altra e quindi è opportuno lasciare più spazio tra una seduta e l'altra... Lei ha ricevuto delle prescrizioni per raggiungere gli obiettivi? Se sì, quali?
[#19]
Ex utente
Diciamo che vado il lunedì e il venerdì quindi giorni a disposizione li ho.. Per quanto riguarda i compiti assegnati, beh, proprio compiti non ne ho avuti.. Magari mi sprona ad andare all universita , as uscire di più e a stare meno a casa , pensare a periodi particolare dell infanzia , al rapporto con i miei genitori e ste cose qua.. Diciamo che su tutti ci è riuscita, tranne per l universita perché ho ancora qualche difficoltà.. Però magari ne parlo con lei direttamente anche se lei per prima non mi ha mai detto niente a riguardo.
[#21]
" Diciamo che su tutti ci è riuscita..."
Chi?
Se si riferisce alla terapeuta, La invito a riflettere su questo aspetto perchè il protagonista di questo lavoro è Lei e perchè è Lei che deve fare sforzi, fatica, metterci impegno, ecc... in terapia, non si tratta di un percorso passivo in cui il terapeuta ce la mette tutta per riuscire a modificare qualcosa nella vita dei propri pazienti.
Comunque credo faccia bene a discuterne con il curante.
Ad esempio su "...per l universita perché ho ancora qualche difficoltà.. ." sarebbe utile che Lei dicesse al terapeuta che tipo di difficoltà incontra e lavorare su quegli aspetti.
Cordiali saluti,
Chi?
Se si riferisce alla terapeuta, La invito a riflettere su questo aspetto perchè il protagonista di questo lavoro è Lei e perchè è Lei che deve fare sforzi, fatica, metterci impegno, ecc... in terapia, non si tratta di un percorso passivo in cui il terapeuta ce la mette tutta per riuscire a modificare qualcosa nella vita dei propri pazienti.
Comunque credo faccia bene a discuterne con il curante.
Ad esempio su "...per l universita perché ho ancora qualche difficoltà.. ." sarebbe utile che Lei dicesse al terapeuta che tipo di difficoltà incontra e lavorare su quegli aspetti.
Cordiali saluti,
[#22]
Ex utente
Ci è riuacita nel senso che mi ha fornito i giusti mezzi per far si che mi sforzassi a tal punto da poter uscire. Lo so che il percorso è il mio e la terapeuta può aiutarmi ma fino ad un certo punto.. Comunque si, io ne parlo con lei di queste cose sennò Nn servirebbe a nulla.
Ripeto , il mio era solo un capire se ci fossero delle tempistiche standard o no. Poi di tutto quello di cui abbiamo parlato qui io non ne sapevo l esistenza; pensavo esistesse un unico tipo di terapia e che non ci fossero delle regole precise da seguire.
La ringrazio per il tempo dedicatomi e peri chiarimenti.
Cordiali saluti.
Ripeto , il mio era solo un capire se ci fossero delle tempistiche standard o no. Poi di tutto quello di cui abbiamo parlato qui io non ne sapevo l esistenza; pensavo esistesse un unico tipo di terapia e che non ci fossero delle regole precise da seguire.
La ringrazio per il tempo dedicatomi e peri chiarimenti.
Cordiali saluti.
[#23]
Per le tempistiche, in linea generale direi che i tempi sono quelli del pz, ma proprio come ha avuto modo di sperimentare è il terapeuta che aiuta, facilitano il pz, a far sì che il pz. possa fare ciò che prima non riusciva o di cui era spaventato, timoroso, inconsapevole, ecc...
Cordiali saluti anche a Lei
Cordiali saluti anche a Lei
[#24]
Ex utente
Gentile Dott.ssa
Ho ripreso dopo mesi questo post perché vorrei porle una domanda: sono quasi 8 mesi che vado in terapia e adesso stiamo affrontando dei temi molto complessi e soprattutto delle situazioni parecchio stressanti (per me).
Infatti questo fine settimana sto malissimo e mi sono ritornati gli attacchi di panico che ormai non avevo da tempo,era rimasta solo la "classica ansia".
Ne ho parlato con la terapeuta e lei dice che il percorso dev'essere dinamico ed è normale che ci siano delle ricadute.
Io però non lo so,non vorrei star tornando indietro.
Ho ripreso dopo mesi questo post perché vorrei porle una domanda: sono quasi 8 mesi che vado in terapia e adesso stiamo affrontando dei temi molto complessi e soprattutto delle situazioni parecchio stressanti (per me).
Infatti questo fine settimana sto malissimo e mi sono ritornati gli attacchi di panico che ormai non avevo da tempo,era rimasta solo la "classica ansia".
Ne ho parlato con la terapeuta e lei dice che il percorso dev'essere dinamico ed è normale che ci siano delle ricadute.
Io però non lo so,non vorrei star tornando indietro.
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 1.9k visite dal 13/10/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.