Depressione, ansia e paura di me stessa nel post partum

salve,
scrivo perché ho bisogno di sfogarmi perché ho veramente paura a volte.

sono una neomamma molto giovane ho un bimbo di sette mesi stupendo , convivo con il mio compagno ( papà del bimbo) .
ho passato due anni tremendi nella mia vita. da che volevo andare a studiare medicina all'estero mi sono ritrovata a rinunciare al mio desiderio per avere questo meraviglioso bambino.
purtroppo però da quando a settembre ho scoperto la gravidanza ne ho passata una dopo l'altra. sono entrata per fortuna in un'università di ripiego qui in italia ma a novembre sono stata ricoverata un mese, appena uscita il mio ragazzo mi ha lasciata (a sei mesi di gravidanza), a febbraio è stato diagnosticato un tumore alle ovaie a mia madre al terzo stadio, sono stata ricoverata di nuovo per una settimana e dopo di che ho perso il tappo e sono rimasta a casa per tre settimane . alla fine ho partorito un mese prima. parallelamente ero da sola perché dove vivo io ho solo mia madre ( che era in ospedale e sotto chemio in ogni caso) e dovevo badare alla casa a me stessa e agli animali. prima di partorire il mio compagno è tornato da me. a marzo ho partorito, uscita dall'ospedale siamo andati a vivere insieme senza avere il tempo di poter chiarire nulla tra di noi. contemporaneamente ho iniziato ad avere crisi di panico e non sono uscita di casa per mesi e mesi. a giugno mia madre è stata operata e ora è uscita da questo incubo. io ora sto rivedendo la luce del sole finalmente. ho quasi finito di allattare e posso dedicarmi di più a me stessa. ho riniziato l'università (che naturalmente avevo dovuto interrompere) e ora ho perfino il tempo di coltivare degli interessi come la musica e con il mio compagno va veramente bene . ma proprio ora se rimango da sola a casa ho come degli incubi ad occhi aperti.
ho timore di cose assurde. che ci sono delle presenze dentro casa o che il bimbo ha dentro di se il male o cose del genere e mi sento stupida solo a scriverle.
so perfettamente che non è vero. ma a volte ho il terrore di uno scricchiolio di un mobile o credo che il bimbo pianga non per qualche suo malessere ma perché qualche presenza lo fa piangere. o ho paura che vengo "manipolata" da essere cattivi e ho il terrore di far del male al mio bambino credendo che sia il male. ho come se stessi per avere una crisi di panico nonostante non le ho più da almeno tre /due mesi. sono attenta al più piccolo suono e mi gira molto la testa, come se vedessi le immagini diverse. lo so sembro pazza e vi prego non mi dite che devo essere rinchiusa o cose del genere. non capisco . ho paura a volte . ho proprio paura e non so come affrontare questa cosa. ho paura a parlarne anche con i miei cari..
ho come paura di perdere il controllo di me stessa e fare del male al bambino ! mi viene da piangere mi sembra così assurdo ! mi sento veramente male !
potreste dirmi qualcosa voi?

vi ringrazio . scusate il poema lunghissimo
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

è molto importante che Lei riesca ad accedere, anche dietro parere del medico di base, ad una consulenza psichiatrica o psicologica per quello che pare un disturbo d'ansia.

Purtroppo ha passato un periodo molto buio; la gravidanza, il puerperio e l'allattamento sono periodi molto stressanti e a tutto ciò si è aggiunto anche la malattia della mamma e la separazione dal Suo compagno, sebbene ora la situazione sia rientrata.

Con il medico di base ne ha parlato? E con il ginecologo che l'ha seguita per la gravidanza?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
una volta per una crisi di panico mi hanno porta ad un pronto soccorso e li uno psicologo mi ha detto che se non stessi allattando avrei dovuto prendere degli psicofarmaci e per me questa cosa non esiste. non ho intenzione di prenderli. per giunta questo dottore mi aveva vista solo una volta. ma oltre questo incontro non ho parlato mai con nessuno e non gli ho detto comunque di questi stati emotivi che ho se sto a casa da sola.

ho provato una volta a contattare uno studio e mi hanno detto che mi avrebbero richiamato per prendere un primo appuntamento e non si sono mai fatti sentire.

nel passato poi sono stata altre volte da degli psicologi ma l'ultimo in particolare mi ha creato più problemi che ad aiutarmi a risolverli.

sono un po' sfiduciata ance se voglio ed ho bisogno di chiedere aiuto a qualcuno.

non so di chi fidarmi


ho paura che se ne parlo possano prendermi per una matta diciamo…non so nemmeno cosa vuol dire esser matti e quindi non posso rendermi conto di come sono messa diciamo…

la mia ginecologa non ne sa nulla . una volta ho provato a parlarne con il mio compagno e lui si è preoccupato ed ho finito per tranquillizzare io lui piuttosto che il contrario .

mia madre non c'è molto mentalmente .

le altre persone sono tutte amicizie e coetanei che comunque non hanno vissuto minimamente quello che ho vissuto io enll'arco di un anno…


nemmeno con il medico di base sono riuscita a parlarne…

non posso nemmeno permettermi di pagare uno psicologo diciamo costoso, avendo poi il rischio che non mi aiuti come mi è successo in passato..

la ringrazio comunque .
è gentilissima nel rispondermi..
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