Ansia e paura anticipatoria?
Salve a tutti... finita l'università è iniziato il mio supplizio... non cerco lavoro per paura di non essere pronto. Passano due anni, penso di fare un master, dico: finito questo avrò sicuramente più fiducia nelle mie capacità! Niente, la solita questione, ormai da ben 4 anni. Studio, continuo a studiare materie mai affrontate durante il mio corso di laurea, pensando che una maggiore conoscenza mi porti ad una diminuzione dell'ansia ma nulla! Adesso ho vinto questa paura (o almeno ho cercato) e ho partecipato a delle offerte di lavoro per l'Inghilterra. L'attesa che ne è seguita è stata pesante, una parte di me spera di non essere mai chiamato per paura di non essere pronto, di essere d'intralcio per i miei colleghi, di essere preso per un inetto. Supero un colloquio adesso ne ho un altro che ho paura di superare e già penso a come sarà difficile. Lontano dalla mia famiglia, amici, fidanzata, terra. Questo mi blocca... eppure non riesco ancora a capire perché? Perché non riesco a trovare fiducia in me stesso? Faccio parecchie cose: dipingo, scrivo, mi occupo di scultura, cinematografia, sport etc... in molti campi, da autodidatta, sono riuscito a raggiungere obiettivi incredibili e invece in quello per cui ho studiato non riesce a darmi tutta questa fiducia. Mia madre mi ha sempre bombardato fin da bambino, paragonandomi spesso (lo fa anche ora) ad altri ragazzi: guarda quello come è bravo, guarda tizio come tiene i capelli, i tuoi hobby sono solo sciocchezze etc!!! Le mie passioni sono sempre state sminuite, malgrado portassi a casa trofei e gratificazioni personali... adesso, a 27 anni mi sento un fallito... questo è il risultato della mia mancanza di coraggio... perché non riesco ad uscire da questo vortice? Perché non riesco a convincermi di valere e che non sbaglierò? Perché ho la stima di molte persone ma non ho la mia? Gentili medici, chiedo il vostro aiuto... grazie
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Caro Ragazzo,
a volte siamo legati tanto alle nostre abitudini che l'unica cosa che ci sembra un appiglio di salvezza e ci fa spingere sull'acceleratore per conseguire l'obiettivo alla fine non sia più tanto sicura come ci appariva inizialmente.
Dovrebbe rivolgersi ad uno Psicologo per poter vedere fino a che punto potrebbe portarla questa cosa.
Cordilamente,
a volte siamo legati tanto alle nostre abitudini che l'unica cosa che ci sembra un appiglio di salvezza e ci fa spingere sull'acceleratore per conseguire l'obiettivo alla fine non sia più tanto sicura come ci appariva inizialmente.
Dovrebbe rivolgersi ad uno Psicologo per poter vedere fino a che punto potrebbe portarla questa cosa.
Cordilamente,
[#2]
Ex utente
Gent. Dott.
Grazie per aver risposto. Mi ero rivolto ad uno psicologo per 3 mesi sono riuscito ad andare avanti, ma successivamente per problemi monetari ho dovuto chiudere. Ne ho tratto comunque qualcosa di positivo, e ho capito che la parte di me che mi dice: non puoi farcela etc... nasce dalla mia infanzia in particolar modo da mia madre, che ha cercato di modellarmi (non riuscendoci del tutto, il mio psicologo mi disse: sei stato un tipo tosto, molti nella tua stessa situazione sarebbero usciti con problemi molto gravi) sul parere degli altri. Però, malgrado adesso capisca il perché, ho sempre questa ansia anticipatoria... a dire il vero adesso riesco a controllarla di più... sto provando a buttarmi in questa esperienza, ma la paura c'è sempre... perché ho questa paura di sbagliare? Di non essere all'altezza del compito? Eppure durante la mia intera esistenza non ho mai avuto un fallimento che mi demoralizzasse
Grazie per aver risposto. Mi ero rivolto ad uno psicologo per 3 mesi sono riuscito ad andare avanti, ma successivamente per problemi monetari ho dovuto chiudere. Ne ho tratto comunque qualcosa di positivo, e ho capito che la parte di me che mi dice: non puoi farcela etc... nasce dalla mia infanzia in particolar modo da mia madre, che ha cercato di modellarmi (non riuscendoci del tutto, il mio psicologo mi disse: sei stato un tipo tosto, molti nella tua stessa situazione sarebbero usciti con problemi molto gravi) sul parere degli altri. Però, malgrado adesso capisca il perché, ho sempre questa ansia anticipatoria... a dire il vero adesso riesco a controllarla di più... sto provando a buttarmi in questa esperienza, ma la paura c'è sempre... perché ho questa paura di sbagliare? Di non essere all'altezza del compito? Eppure durante la mia intera esistenza non ho mai avuto un fallimento che mi demoralizzasse
[#3]
Langoscia nasce nella mente da qualche cosa che è stato bloccato da noi perchè ci fa troppo male,
credo che il tuo corpo ti stia lanciando un segnale per spingerti a continuare il tuo percorso.
Quando avrai i soldi pagherai, intanto lavora su te stesso, riprovaci e torna dalla persona che in tre mesi ti ha fatto arrivare a questa preliminare conoscenza di te.
Cordialmente,
credo che il tuo corpo ti stia lanciando un segnale per spingerti a continuare il tuo percorso.
Quando avrai i soldi pagherai, intanto lavora su te stesso, riprovaci e torna dalla persona che in tre mesi ti ha fatto arrivare a questa preliminare conoscenza di te.
Cordialmente,
[#4]
Ex utente
Gent. Dott.
La ringrazio, ma non posso... non mi sentirei a mio agio nel dire " pagherò ".
La prego ho solo bisogno di un consiglio, che lavoro interiore devo fare per approfondire ancora di più me stesso?
Anche perché alterno momenti di euforia, in cui sento di poter affrontare qualunque cosa, che in verità questa sfida di andare all'estero mi piace, che mi renderà forte! A momenti di tristezza e di paura che sono molto più rari di prima, ma che ci sono... ho sempre pensato che tutto questo, le difficoltà, quello che ho passato, mi hanno rafforzato, come Eracle, che tra una via semplice e una impervia, scelse la via più difficile per arrivare all'immortalità... ho solo bisogno di questo: qual è il lavoro interiore ? Quando riuscirò a racimolare qualcosa ritornerò dallo psicologo, ma adesso mi sembra di stare in un limbo...
Cordialmente
La ringrazio, ma non posso... non mi sentirei a mio agio nel dire " pagherò ".
La prego ho solo bisogno di un consiglio, che lavoro interiore devo fare per approfondire ancora di più me stesso?
Anche perché alterno momenti di euforia, in cui sento di poter affrontare qualunque cosa, che in verità questa sfida di andare all'estero mi piace, che mi renderà forte! A momenti di tristezza e di paura che sono molto più rari di prima, ma che ci sono... ho sempre pensato che tutto questo, le difficoltà, quello che ho passato, mi hanno rafforzato, come Eracle, che tra una via semplice e una impervia, scelse la via più difficile per arrivare all'immortalità... ho solo bisogno di questo: qual è il lavoro interiore ? Quando riuscirò a racimolare qualcosa ritornerò dallo psicologo, ma adesso mi sembra di stare in un limbo...
Cordialmente
[#5]
lei ha creato un circolo vizioso,
ho paura di sviluppare le mie capacita - ho paura perchè mi hanno insegnato che non valgo - non valgo e quindi abbandono la soluzione che ho trovato perchè non ho i soldi
quindi,
lei tiene in bilico la situazione perchè non ha soldi ma tanto non vuole andare avanti perchè non sente di valere
mi dica lei adesso,
una volta che le do il modo per lavorare su se stesso (e non credo che esistano modi per farlo tramite internet neanche con la tecnica comportamentale più pura) accetterebbe realmente?
posso anche sbagliarmi, mi dica lei
Cordialmente,
ho paura di sviluppare le mie capacita - ho paura perchè mi hanno insegnato che non valgo - non valgo e quindi abbandono la soluzione che ho trovato perchè non ho i soldi
quindi,
lei tiene in bilico la situazione perchè non ha soldi ma tanto non vuole andare avanti perchè non sente di valere
mi dica lei adesso,
una volta che le do il modo per lavorare su se stesso (e non credo che esistano modi per farlo tramite internet neanche con la tecnica comportamentale più pura) accetterebbe realmente?
posso anche sbagliarmi, mi dica lei
Cordialmente,
[#6]
Ex utente
Gent. Dott.
Ho imparato, dai diversi incontri con lo psicologo, che ad ogni seduta mi trovavo davanti ad uno specchio... molte delle soluzioni che trovavo nelle sedute le davo io stesso... non so se accetterei realmente, ma posso dirle che il fatto di scrivere su questo sito è la voglia da parte mia di uscirne da quel circolo vizioso di cui parla.
Il problema del denaro è un problema di rispetto nei confronti di un professionista e problema di rispetto dei miei stessi ideali... ideali che mi hanno sempre guidato contro il parere dei miei genitori, contro il parere dei miei amici, contro il parere del mondo intero. I miei amici mi hanno sempre preso per un alieno, perché pensano che sono uno stupido ad essere onesto in un mondo disonesto, ad avere dei sogni in un mondo dove ai sogni non viene dato spazio, ad essere piuttosto che l'avere!
Mi sento fuori posto in questo mondo dove vale solo l'avere! La mia ansia è la parte di me che mi dice: prova! Io penso che la mia ansia sia la mia vera forza che può darmi la capacità di fare grandi cose... ma non riesco a capirla... purtroppo.
Io mi scuso se le ho fatto perdere del tempo, non desidero nemmeno destare la pietà di lei o di altri che leggeranno questi post... questa era semplicemente una prova per me, come quella che ho fatto nel passato girando per i diversi blog, per libri acquistati sull'autostima, per gli incontri dallo psicologo e alla fine in questo.
La ringrazio per il tempo dedicatomi dottore.
Ho imparato, dai diversi incontri con lo psicologo, che ad ogni seduta mi trovavo davanti ad uno specchio... molte delle soluzioni che trovavo nelle sedute le davo io stesso... non so se accetterei realmente, ma posso dirle che il fatto di scrivere su questo sito è la voglia da parte mia di uscirne da quel circolo vizioso di cui parla.
Il problema del denaro è un problema di rispetto nei confronti di un professionista e problema di rispetto dei miei stessi ideali... ideali che mi hanno sempre guidato contro il parere dei miei genitori, contro il parere dei miei amici, contro il parere del mondo intero. I miei amici mi hanno sempre preso per un alieno, perché pensano che sono uno stupido ad essere onesto in un mondo disonesto, ad avere dei sogni in un mondo dove ai sogni non viene dato spazio, ad essere piuttosto che l'avere!
Mi sento fuori posto in questo mondo dove vale solo l'avere! La mia ansia è la parte di me che mi dice: prova! Io penso che la mia ansia sia la mia vera forza che può darmi la capacità di fare grandi cose... ma non riesco a capirla... purtroppo.
Io mi scuso se le ho fatto perdere del tempo, non desidero nemmeno destare la pietà di lei o di altri che leggeranno questi post... questa era semplicemente una prova per me, come quella che ho fatto nel passato girando per i diversi blog, per libri acquistati sull'autostima, per gli incontri dallo psicologo e alla fine in questo.
La ringrazio per il tempo dedicatomi dottore.
[#7]
le racconterò una storiella:
un tizio un giorno arriva a Roma e tutto è troppo frenetico, nessuno gli da retta e viene scippato del potafogli. Tutto quello che lui voleva fare era andare al museo di storia naturale e vedere i dinosauri però non riesce a trovarlo.
Non riuscendoci cammina in cerchio e dopo un lungo vagare trova un poliziotto e gli chiede le indicazioni dicendo:
<<mi scusi posso sapere come trovare il museo o devo mandarmi a quel paese da solo?>>
un tizio un giorno arriva a Roma e tutto è troppo frenetico, nessuno gli da retta e viene scippato del potafogli. Tutto quello che lui voleva fare era andare al museo di storia naturale e vedere i dinosauri però non riesce a trovarlo.
Non riuscendoci cammina in cerchio e dopo un lungo vagare trova un poliziotto e gli chiede le indicazioni dicendo:
<<mi scusi posso sapere come trovare il museo o devo mandarmi a quel paese da solo?>>
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Io me la spiego così:
L'uomo fa una domanda al poliziotto e lo tratta male.
Usa una normale domanda come mezzo trattare male il poliziotto.
E' molto aggressivo anche verso se stesso perchè sa che il poliziotto, dopo questo modo di rivolgersi a lui, non lo aiuterà bene come lui pensa.
Lei invece come se la spiega?
L'uomo fa una domanda al poliziotto e lo tratta male.
Usa una normale domanda come mezzo trattare male il poliziotto.
E' molto aggressivo anche verso se stesso perchè sa che il poliziotto, dopo questo modo di rivolgersi a lui, non lo aiuterà bene come lui pensa.
Lei invece come se la spiega?
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 2.2k visite dal 10/10/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.