Attacchi di panico/ansia
Buona sera io mi chiamo Giandomenico.e ho 18 anni, da circa 5 mesi soffro di attacchi di panico,e quando avevo i primi sintomi io non l'ho detto a nessuno,ma poi dopo due mesi di carica l'ho detto perché io agli inizio pensavo che nn fosse niente ma poi mi sono aggravato sempre di più fino a piangere. E a pensare di suicidarmi, adesso sono sotto psichiatra ma parliamo per 5 minuti e mi da delle medicine. Ma io ho paura di prendere dato che ho visto gli effetti indesiderati. Ma sarebbe meglio il consulto dello psichiatra ho dello psicologo?
grazie in anticipo
GIANDOMENICO
grazie in anticipo
GIANDOMENICO
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Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.9k 509
Gentile Giandomenico,
i disturbi d'ansia e da attacchi di panico possono essere trattati bene con la terapia farmacologica associata alla psicoterapia (ad esempio quelle prescrittive e focalizzate come la cognitivo-comportamentale).
E' molto importante infatti imparare a gestire l'ansia e il panico e il farmaco non permette di fare questo passaggio.
Lo psichiatra non Le ha suggerito anche una consulenza psicologica?
Lei può in ogni caso prenotare un colloquio con uno psicologo.
Cordiali saluti,
i disturbi d'ansia e da attacchi di panico possono essere trattati bene con la terapia farmacologica associata alla psicoterapia (ad esempio quelle prescrittive e focalizzate come la cognitivo-comportamentale).
E' molto importante infatti imparare a gestire l'ansia e il panico e il farmaco non permette di fare questo passaggio.
Lo psichiatra non Le ha suggerito anche una consulenza psicologica?
Lei può in ogni caso prenotare un colloquio con uno psicologo.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Dr. Alessandro Raggi
Psicologo, Psicoterapeuta
483 14
gentile utente l'ansia e il panico che lei riferisce possono essere dei semplici sintomi di un disturbo psicologico, come è nella maggior parte dei casi di differente natura e non un disturbo. Si deve evidentemente trattare il problema non il sintomo.
Pertanto, se lo psichiatra la ha suggerito una determinata cura, evidentemente, dopo averla visitata, ha ritenuto che il suo problema possa essere affrontato nel modo che lui le ha indicato e farebbe bene a seguire le indicazioni del medico psichiatra che la ha consultata dal vivo.
Non è utile per lei immaginare una psicoterapia o una tecnica senza avere in mente di cosa si sta parlando e nel suo caso, oltre a sapere come lei ci dice che ci sono degli attacchi di panico e che lei ha avuto idee suicidarie, altro non sappiamo.
Dunque non si lanci a seguire strade che potrebbero rivelarsi inutili se non addirittura controproducenti nel suo caso e attenda che la cura psichiatrica faccia effetto. Da quanto tempo ha iniziato?
Dopo che con lo psichiatra avrà valutato l'efficacia della cura, potrà chiedere stesso a lui se reputa utile associare la cura farmacologica ad una terapia psicologica e farsi suggerire uno psicoterapeuta che possa aiutarla a superare questo momento difficile della sua vita cercando nel contempo di individuare il percorso più adatto al suo stato di salute psicologico e alla diagnosi che le verrà fatta.
cordiali saluti.
Pertanto, se lo psichiatra la ha suggerito una determinata cura, evidentemente, dopo averla visitata, ha ritenuto che il suo problema possa essere affrontato nel modo che lui le ha indicato e farebbe bene a seguire le indicazioni del medico psichiatra che la ha consultata dal vivo.
Non è utile per lei immaginare una psicoterapia o una tecnica senza avere in mente di cosa si sta parlando e nel suo caso, oltre a sapere come lei ci dice che ci sono degli attacchi di panico e che lei ha avuto idee suicidarie, altro non sappiamo.
Dunque non si lanci a seguire strade che potrebbero rivelarsi inutili se non addirittura controproducenti nel suo caso e attenda che la cura psichiatrica faccia effetto. Da quanto tempo ha iniziato?
Dopo che con lo psichiatra avrà valutato l'efficacia della cura, potrà chiedere stesso a lui se reputa utile associare la cura farmacologica ad una terapia psicologica e farsi suggerire uno psicoterapeuta che possa aiutarla a superare questo momento difficile della sua vita cercando nel contempo di individuare il percorso più adatto al suo stato di salute psicologico e alla diagnosi che le verrà fatta.
cordiali saluti.
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 07/10/2014.
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