Sempre voglia di sesso
Buongiorn, sono una ragazza di 28 anni e scrivo per il mio (purtroppo ormai ex) ragazzo di 29.
Da quando abbiamo iniziato ad uscire si è subito dimostrato molto interessato al sesso, tanto che la maggior parte dei discorsi (e delle discussioni) erano in merito al fare l'amore. Pretendeva che lo facessimo ogni volta che ci vedevamo e non riusciva a concepire il fatto che io non ne avessi voglia ogni volta, nonostante gli volessi bene, nonostante lo trovassi terribilmente attraente. La prima cosa che voleva fare era fare l'amore, poi, se c'era tempo, veniva il resto. Abbiamo litigato molto su questo, e stringendo i denti ha accettato che non lo facessimo tutte le volte e che ci potesse essere anche altro da fare. Ma tutto questo portava moltissimo nervosismo e spesso diventava cattivo nei miei confronti, tanto da essersi masturbato in mia presenza guardando un porno perchè quella sera non volevo fare nulla (è stata tra le ore peggiori della mia vita) oppure farlo forzatamente mentre io ero immobile sul letto.
Finora ho omesso di dire che da 6 anni non aveva una ragazza e da 6 anni si masturbava almeno 1 volta al giorno se non 2 nella media. Da giovane andava nel privè, è andato a prostitute, guarda regolarmente i porno, l'ha fatto con due prostitute insieme.
All'inizio, per le prime settimane, non riusciva nemmeno a raggiungere l'erezione, perchè pensava di non essere adatto a me, di fare fiasco. Sono stata rassicurante, perchè gli volevo bene e il problema l'avremmo risolto insieme, ma anche dopo non riusciva mai a venire nonostante lo facessimo sempre per minimo di due ore continue, e questo lo faceva innervosire, tanto da chiedermi poi una masturbazione o sesso orale per cercare di venire (nonostante dopo due ore fossi a pezzi), ma senza comunque risultati.
Ora ci siamo lasciati, la situazione stava diventando veramente insostenibile, essere talvolta trattata come una prostituta (non accetto davvero che abbia avuto rapporti a pagamento in passato e che talvolta ne avesse ancora voglia, repressa per rispetto nei miei confronti) pretendendo da me cose che non avevo voglia di fare, pretendere di farlo ogni volta, scaricare talvolta la colpa su di me per il fatto che non riuscisse a raggiungere l'orgasmo, parlare solo di quello.. inoltre continuava a masturbarsi ogni giorno (mi chiedeva dei video che, spero, ogni tanto utilizzava in sostituzione ai porno) e non lo ritengo nè corretto nè "normale".
Ora sono preoccupata per lui, ho paura che torni a prostitute, ho paura che il masturbarsi così tanto gli abbia impedito e gli impedirà di avere un rapporto sessuale normale, con me come con chiunque altra. In sintesi ho paura che sia "malato di sesso".
Cosa può essere? Come posso aiutarlo? Non vuole andare da uno psicologo
Ha una situazione difficile e stressante in casa, sente molto la responsabilità della sua famiglia sulle spalle, ma sua madre è dolcissima e disponibile, e lui al di là di questo è un ragazzo d'oro con grandissimi sentimenti.
Grazie
AD
Da quando abbiamo iniziato ad uscire si è subito dimostrato molto interessato al sesso, tanto che la maggior parte dei discorsi (e delle discussioni) erano in merito al fare l'amore. Pretendeva che lo facessimo ogni volta che ci vedevamo e non riusciva a concepire il fatto che io non ne avessi voglia ogni volta, nonostante gli volessi bene, nonostante lo trovassi terribilmente attraente. La prima cosa che voleva fare era fare l'amore, poi, se c'era tempo, veniva il resto. Abbiamo litigato molto su questo, e stringendo i denti ha accettato che non lo facessimo tutte le volte e che ci potesse essere anche altro da fare. Ma tutto questo portava moltissimo nervosismo e spesso diventava cattivo nei miei confronti, tanto da essersi masturbato in mia presenza guardando un porno perchè quella sera non volevo fare nulla (è stata tra le ore peggiori della mia vita) oppure farlo forzatamente mentre io ero immobile sul letto.
Finora ho omesso di dire che da 6 anni non aveva una ragazza e da 6 anni si masturbava almeno 1 volta al giorno se non 2 nella media. Da giovane andava nel privè, è andato a prostitute, guarda regolarmente i porno, l'ha fatto con due prostitute insieme.
All'inizio, per le prime settimane, non riusciva nemmeno a raggiungere l'erezione, perchè pensava di non essere adatto a me, di fare fiasco. Sono stata rassicurante, perchè gli volevo bene e il problema l'avremmo risolto insieme, ma anche dopo non riusciva mai a venire nonostante lo facessimo sempre per minimo di due ore continue, e questo lo faceva innervosire, tanto da chiedermi poi una masturbazione o sesso orale per cercare di venire (nonostante dopo due ore fossi a pezzi), ma senza comunque risultati.
Ora ci siamo lasciati, la situazione stava diventando veramente insostenibile, essere talvolta trattata come una prostituta (non accetto davvero che abbia avuto rapporti a pagamento in passato e che talvolta ne avesse ancora voglia, repressa per rispetto nei miei confronti) pretendendo da me cose che non avevo voglia di fare, pretendere di farlo ogni volta, scaricare talvolta la colpa su di me per il fatto che non riuscisse a raggiungere l'orgasmo, parlare solo di quello.. inoltre continuava a masturbarsi ogni giorno (mi chiedeva dei video che, spero, ogni tanto utilizzava in sostituzione ai porno) e non lo ritengo nè corretto nè "normale".
Ora sono preoccupata per lui, ho paura che torni a prostitute, ho paura che il masturbarsi così tanto gli abbia impedito e gli impedirà di avere un rapporto sessuale normale, con me come con chiunque altra. In sintesi ho paura che sia "malato di sesso".
Cosa può essere? Come posso aiutarlo? Non vuole andare da uno psicologo
Ha una situazione difficile e stressante in casa, sente molto la responsabilità della sua famiglia sulle spalle, ma sua madre è dolcissima e disponibile, e lui al di là di questo è un ragazzo d'oro con grandissimi sentimenti.
Grazie
AD
[#1]
Gentile utente,
La storia con quell uomo è o meglio sembra chiusa perchè vi siete lasciati. Come mai continua ad esserne dentro benchè dica di essere stata trattata male e di non condividere certi comportamenti?
La storia con quell uomo è o meglio sembra chiusa perchè vi siete lasciati. Come mai continua ad esserne dentro benchè dica di essere stata trattata male e di non condividere certi comportamenti?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
Se trattasi di un suo ex ragazzo, purtroppo come dice lei, una eventuale consulenza di coppia è ormai inutile.
Non credo che lei possa aiutarlo, è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato.
Se va a prostitute o ritorna al suo destino precedente significa che desidera fare questo e che la vita relazionale/ di coppia è per lui dalla difficile gestione....
Il suggerimento è quello di rivolgersi (lui) ad un nostro collega, spesso qualità e quantità nella vita sessuale sono strettamente correlati
Se trattasi di un suo ex ragazzo, purtroppo come dice lei, una eventuale consulenza di coppia è ormai inutile.
Non credo che lei possa aiutarlo, è difficile aiutare chi non vuole essere aiutato.
Se va a prostitute o ritorna al suo destino precedente significa che desidera fare questo e che la vita relazionale/ di coppia è per lui dalla difficile gestione....
Il suggerimento è quello di rivolgersi (lui) ad un nostro collega, spesso qualità e quantità nella vita sessuale sono strettamente correlati
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
<Cosa può essere? Come posso aiutarlo?
Gentile utente, Sembra di capire che voi siate rimasti in contatti e che in Lei ancora il desiderio di aiutarlo permanga.
Potrebbe trattarsi trattarsi di una dipendenza dal sesso, come quelle verso le "sostanze". Se così fosse, più che una patologia di coppia si tratta di una patologia individuale che solo "poi" ha ripercussioni sulla coppia. E dunque terapia individuale, almeno nella prima fase.
Se lui non vuole andare da uno psicologo, può provare a consigliargli un Sessuologo clinico (che può essere sia di provenienza psy che medica), specializzato in questo genere di problemi.
I dettagli li trova sul sito fissonline.it, sezione Albo.
Gentile utente, Sembra di capire che voi siate rimasti in contatti e che in Lei ancora il desiderio di aiutarlo permanga.
Potrebbe trattarsi trattarsi di una dipendenza dal sesso, come quelle verso le "sostanze". Se così fosse, più che una patologia di coppia si tratta di una patologia individuale che solo "poi" ha ripercussioni sulla coppia. E dunque terapia individuale, almeno nella prima fase.
Se lui non vuole andare da uno psicologo, può provare a consigliargli un Sessuologo clinico (che può essere sia di provenienza psy che medica), specializzato in questo genere di problemi.
I dettagli li trova sul sito fissonline.it, sezione Albo.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.9k visite dal 07/10/2014.
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