Problemi (cronici) di socializzazione!

Buongiorno,
Il mio problema è che ho difficoltà nel stabilire rapporti sociali con le persone, ho fondamentalmente solo due amici con cui mi sento abitualmente, gli altri mi trattano come google, mi cercano solo quando serve qualcosa.
Sono il tipo di persona che si vede nei film che quando va in un ambiente nuovo si formano i gruppetti e io non riesco a entrare in nessun gruppo, vi assicuro che è snervante, e demotivamente.
Questo problema da quel che ricordo ce l'ho sempre avuto, dai tempi dell'asilo, questa "incapacità" di socializzare, ovviamente da questa incapacità ne viene che non sono neanche fidanzato.
Volevo chiedervi per questo tipo di situazioni si può fare qualcosa?! su cosa devo andare a indagare?! credo che a me manchino proprio i concetti base della socializzazione, evidentemente non hanno svolto un buon lavoro i miei genitori su questo punto.
Esiste un modo effettivo per migliorare la socializzazione?! non so magari leggere determinati libri con conversazioni pre-impostate, cosi da capire come diamine è impostata una conversazione normale, o quali convenzioni sociali devo rispettare del tipo chiedere puntualmente "come stai? a casa? ecc?".
La cosa più assurda è che ad alcune persone chiedo se gentilmente mi possono dire che difetti ho per i quali mi trovo cosi, e mi rispondono "bo a me sembri perfettamente normale anzi sono gli altri che sono strani", ok anche se per ipotesi fosse cosi voglio diventare anche io strano ma cavolo voglio essere strano come gli altri.
Ultimamente mi sono documentato sui problemi di autostima, potrebbe essere la risposta?! in effetti non ho una grandissima autostima, o meglio io delle mie qualità ce l'ho ma non ho mai ricevuto stima dall'esterno un "dai che ce la puoi fare", probabilmente ha agito anche quello sulla mia (bassa) autostima.
A volte sento che in alcune situazioni non riesco ad essere sciolto come vorrei, e sono quasi convinto che cado in una situazione di schizofrenia in cui la mia parte con autostima prende in mano la situazione (purtroppo non succede).
L'altro giorno una mia amica parlando di persone mi ha detto "secondo me tu sei un pò strano non sei come gli altri ragazzi che sanno quel che vogliono", mi è venuto da rispondere " beh considerando gli annunci sul giornale che vedo ogni giorno, ragazza picchiata/uccisa/ridotta in fin di vita dal ragazzo, non è che avete proprio il misuratore della normalità".
Vi ho detto quello che mi passava in mente negli ultimi 5 minuti, ho approfittato per sfogarmi un attimo verso questa vita spesso incomprensibile, lascio a voi la diagnosi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile ragazzo,
ci sono due aspetti credo. 1. Uno interiore di insicurezza di fronte ai rapporti sociali; e 2. uno comportamentale di gestione delle situazioni.

Nel secondo può cominciare a "lavorarci" partendo dalle situazioni in cui vive; nella vita Lei cosa fa? studia ? Lavora? Se Lei non è tipo da "tenere banco" potrà essere una persona che ascolta (ce ne sono così poche!9, de-centrandosi però dal continuo rimuginio "Ce la farò? Faccio giusto?"
Sul primo, considerato che la difficoltà ha avuto inizio nei primi anni di vita, può essere opportuno e forse necessario un percorso con uno psicologo, di persona.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
D'accordo con la Collega, aggiungo, ascoltando con attenzione , lei può anche capire di più con chi ha a che fare, fare le domande giuste.. appunto la gente adora essere ascoltata, può chiedere a loro.. cosa fai, dove lavori, ti piace il tuo lavoro, parlare di vacanze e chiedere.. dove ti piacerebbe andare.. e vengono fuori insospettati sogni, voglia di cambiamenti.. si applichi che diventa un pò psicologo. e le guardi, le ragazze.. che ce ne sono a frotte che anche loro pensano di non essere abbastanza.. abbastanza magre, sexy, eleganti, brillanti..
Coraggio.. e poi , come ha reagito quella sua amica ??

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Grazie per aver risposto ai dilemmi mentali notturni di un ragazzo un pò spaesato dalla sua stessa esistenza.
Perdonatemi ho dimenticato di dire di più di me, sono uno studente universitario, studio un percorso in cui dovrò stare a contatto stretto con le persone, come voi!
Dottoressa Carla io sono forse la persona che più ascolta a questo mondo! io preferisco mille volte ascoltare che parlare! E spesso do anche ottimi consigli, eppure le persone non si rivolgono a me per parlare, ZERO, ed è questo il punto che non torna, spesso sento che le persone chiedono ad altre persone cose a cui io potrei rispondere tranquillamente, e mi domando "perchè non hanno chiesto a me? perchè non si sono rivolti a me?!", è strano perchè di norma sono anche chiuso come una cassaforte, non divulgo le informazioni che mi rilasciano.
Per il percorso con lo psicologo ci penso da tempo, potrebbe realmente aiutarmi! l'unico problema è che essendo studente non posso permettermi un percorso adeguato, economicamente parlando (p.s. dovreste fare dei tariffari appositi per gli studenti squattrinati!!).

Aggiungo che io fondamentalmente vengo da una famiglia di asociali, quindi è ovvio che nel percorso di crescità ho ricevuto indirettamente questa "asocialità", ma a differenza dei miei famigliari sono molto aperto di mente, e mi rifiuto di credere che non posso spezzare questo filo ereditario di asocialità, non vorrei trasmetterlo a eventuale progenie.

"fare le domande giuste.. "
E proprio questo il punto! come faccio a imparare le domande giuste?! potrebbe consigliarmi un libro o altro da cui apprendere le conversazioni standard?! cosi da avere un punto di riferimento ed esercitarmi quando parlo con altre persone?! O un qualunque sistema per far pratica?!

"e poi , come ha reagito quella sua amica ??"
Niente, ha fatto il tipico sguardo come a dire "cosa vuoi che ti dica , è cosi che va il mondo", e abbiamo cambiato argomento.

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
le domande giuste..? sono quelle che nascono da un reale empatico interesse per l'altro, alle spalle c'è.. lo spostare lo sguardo, dal sè all'altro da noi.. dice il libro.. ed è vero..|
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<Per il percorso con lo psicologo ci penso da tempo, potrebbe realmente aiutarmi! l'unico problema è che essendo studente non posso permettermi un percorso adeguato, economicamente parlando (p.s. dovreste fare dei tariffari appositi per gli studenti squattrinati!!).<

Tenga conto che presso il Consultorio si paga solo il ticket. Ad es. qui nella nostra provincia per 8 sedute sono all'incirca 32 euro complessivi... E gli specialisti sono tali, avendo anche superato un concorso.

Talvolta si scarica sull'elemento economico una propria difficoltà a chiedere ed accettare l'aiuto.