Pulsioni sessuali
Salve dottori
forse la mia domanda sembrerà un pò banale , però visto che sto attraversando un momento in cui disturbi d'ansia possono portare alla confusione tra una normale eccitazione ed una "pseudoeccitazione " mi chiedevo se uno di voi specialisti sarebbe in grado di descrivermi con parole povere cosa si intende per una "vera pulsione sessuale",ed una "reale eccitazione " .
Premetto che sto segunedo un discorso terapeutico da uno psicologo.
In pratica mi chiedevo se dei piccoli colpetti nella parte subito sotto i testicoli , alla vista di un essere umano , seguiti poi ,non da una erezione ,ma da un leggero dolore ai testicoli possono essere considerate "pulsioni sessuali "( o pulsioni represse ).
Differenti da una normale erezione che per fortuna so ancora riconoscere....che mi capita di avere guardando persone di sesso opposto.
In pratica in cosa si caratterizza una normale e spontanea pulsione sessuale , non dettata quindi da ansia ,paura.....o da test per evidenziare l'appartenenza ad un orientamento sessuale
Ringrazio anzitempo per le risposte.
forse la mia domanda sembrerà un pò banale , però visto che sto attraversando un momento in cui disturbi d'ansia possono portare alla confusione tra una normale eccitazione ed una "pseudoeccitazione " mi chiedevo se uno di voi specialisti sarebbe in grado di descrivermi con parole povere cosa si intende per una "vera pulsione sessuale",ed una "reale eccitazione " .
Premetto che sto segunedo un discorso terapeutico da uno psicologo.
In pratica mi chiedevo se dei piccoli colpetti nella parte subito sotto i testicoli , alla vista di un essere umano , seguiti poi ,non da una erezione ,ma da un leggero dolore ai testicoli possono essere considerate "pulsioni sessuali "( o pulsioni represse ).
Differenti da una normale erezione che per fortuna so ancora riconoscere....che mi capita di avere guardando persone di sesso opposto.
In pratica in cosa si caratterizza una normale e spontanea pulsione sessuale , non dettata quindi da ansia ,paura.....o da test per evidenziare l'appartenenza ad un orientamento sessuale
Ringrazio anzitempo per le risposte.
[#1]
<<In pratica mi chiedevo se dei piccoli colpetti nella parte subito sotto i testicoli , alla vista di un essere umano , seguiti poi ,non da una erezione ,ma da un leggero dolore ai testicoli possono essere considerate "pulsioni sessuali "( o pulsioni represse ).>>
Ad essere sinceri non ho compreso cosa intende. Dai precedenti consulti, però, vedo che in genere la sua preoccupazione principale riguarda il DUBBIO circa la propria sessualità. Dal momento che segue un percorso psicologico, immagino saprà un minimo il significato di questi dubbi che le vengono, e immagino le sia stata fatta una diagnosi.
Le faccio anch'io una domanda: secondo lei cosa sono le pulsioni sessuali e come si riconoscono?
Ad ogni modo, la cosa migliore è parlarne con il collega che la segue. Questi dubbi e queste ansie che ha sono elementi preziosi sui quali lavorare in seduta.
Cordialmente,
Ad essere sinceri non ho compreso cosa intende. Dai precedenti consulti, però, vedo che in genere la sua preoccupazione principale riguarda il DUBBIO circa la propria sessualità. Dal momento che segue un percorso psicologico, immagino saprà un minimo il significato di questi dubbi che le vengono, e immagino le sia stata fatta una diagnosi.
Le faccio anch'io una domanda: secondo lei cosa sono le pulsioni sessuali e come si riconoscono?
Ad ogni modo, la cosa migliore è parlarne con il collega che la segue. Questi dubbi e queste ansie che ha sono elementi preziosi sui quali lavorare in seduta.
Cordialmente,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#2]
Gentile Utente,
Mi associo alle riflessioni del Collega.
Il monitoraggio ossesso di una funzione spontanea ne compromette la sua funzionalità.
Nel definire l'eccitazione si corre il rischio di monitorarla, di studiarla e di disturbarla.....
La risposta sessuale nell'uomo e nella donna consta delle seguenti fasi.
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido/ desiderio sessuale ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
Nel maschio si esprime con l'erezione del pene.
La fase dell’eccitamento traduce il concetto di “potenza sessuale” ed in questo senso, nella donna, è assimilabile all’erezione nel maschio, si ha infatti una piccola erezione clitoridea.
Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale nella donna .
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori; nell'uomo avviene con orgasmo ed eiaculazione .
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, i protagonisti dell'atto amoroso, sperimentano un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti
Mi associo alle riflessioni del Collega.
Il monitoraggio ossesso di una funzione spontanea ne compromette la sua funzionalità.
Nel definire l'eccitazione si corre il rischio di monitorarla, di studiarla e di disturbarla.....
La risposta sessuale nell'uomo e nella donna consta delle seguenti fasi.
- Fase del desiderio - Traduce il livello di libido/ desiderio sessuale ed è presupposto indispensabile perché si esprima la sessualità.
- Fase dell’eccitazione - La fase del desiderio può evolvere nella fase dell’eccitamento e del piacere sessuale, in risposta ad una stimolazione sessuale, psichica e/o sensoriale, soggettivamente efficace.
Nel maschio si esprime con l'erezione del pene.
La fase dell’eccitamento traduce il concetto di “potenza sessuale” ed in questo senso, nella donna, è assimilabile all’erezione nel maschio, si ha infatti una piccola erezione clitoridea.
Biologicamente, l’eccitazione si esprime con la vasocongestione e la lubrificazione vaginale nella donna .
- Fase di plateau - E’ il periodo che intercorre tra il completamento della fase eccitatoria e l’orgasmo. In questa fase si incrementa ulteriormente la vasocongestione genitale e si configura il platform orgasmico.
- Fase dell’orgasmo - Biologicamente si esprime con una serie di contrazioni del platform orgasmico, dei muscoli scheletrici che circondano la vagina, del perineo, dell’ano e degli arti inferiori; nell'uomo avviene con orgasmo ed eiaculazione .
- Fase della risoluzione - A conclusione dell’orgasmo, i protagonisti dell'atto amoroso, sperimentano un senso di benessere e di rilassamento, derivato dalla decontrazione muscolare e dell’esaurirsi della tensione accumulata nelle fasi precedenti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Gentili dottori
Cerco di spiegarmi meglio.
Innanzitutto il dubbio sulla mia sessualità mi porta automaticamente al costante controllo del mio corpo in presenza di ogni essere umano in particolare di uomini.
Esempio , vedo un uomo ed é come se alla vista automaticamente (capita raramente ) , sento come una leggera scarica elettrica nel pene, quasi impercettibile ,che peró dura un nano secondo.
Ciò mi fa pensare ad un "tentativo " da parte del mio subconscio di eccitarsi subito peró neutralizzato da un qualcosa (coscienza ?) ,o semplicemente é frutto del mio pensare continuamente a questo dubbio.
Per confrontarmi allora provo a guardare qualche collega e ad immaginarmi con lei ,solo baciarla e li non sento nessun colpetto ma una erezione del pene che so riconoscere.
Alché riprovo con un uomo o un collega e non noto nulla , o delle volte di nuovo questo "colpettino"simile ad una scarica .
Mi spiace di non essere stato chiarissimo.
RIngrazio entrambi i dottori per il tempo dedicatomi.
Il mio psicologo dice che soffro di ossessioni , compulsive , peró ció non prova che io sia eterosessuale ,potrebbe essere come no...
Dopo 5 sedute ancora non ci ho capito granché
Cerco di spiegarmi meglio.
Innanzitutto il dubbio sulla mia sessualità mi porta automaticamente al costante controllo del mio corpo in presenza di ogni essere umano in particolare di uomini.
Esempio , vedo un uomo ed é come se alla vista automaticamente (capita raramente ) , sento come una leggera scarica elettrica nel pene, quasi impercettibile ,che peró dura un nano secondo.
Ciò mi fa pensare ad un "tentativo " da parte del mio subconscio di eccitarsi subito peró neutralizzato da un qualcosa (coscienza ?) ,o semplicemente é frutto del mio pensare continuamente a questo dubbio.
Per confrontarmi allora provo a guardare qualche collega e ad immaginarmi con lei ,solo baciarla e li non sento nessun colpetto ma una erezione del pene che so riconoscere.
Alché riprovo con un uomo o un collega e non noto nulla , o delle volte di nuovo questo "colpettino"simile ad una scarica .
Mi spiace di non essere stato chiarissimo.
RIngrazio entrambi i dottori per il tempo dedicatomi.
Il mio psicologo dice che soffro di ossessioni , compulsive , peró ció non prova che io sia eterosessuale ,potrebbe essere come no...
Dopo 5 sedute ancora non ci ho capito granché
[#4]
<<Il mio psicologo dice che soffro di ossessioni , compulsive , peró ció non prova che io sia eterosessuale ,potrebbe essere come no...>>
La diagnosi che le hanno fatto prova che ha il costante bisogno di mettersi sotto test riguardo al suo orientamento sessuale. È questo il suo problema, non il suo orientamento sessuale.
<<Dopo 5 sedute ancora non ci ho capito granché>>
Immagino le abbiano spiegato che il percorso non potrà certo esaurirsi in cinque sedute. Nel modo di lavorare di noi psicologi, le prime cinque sedute (circa) sono dedicate all'inquadramento clinico del problema e alla messa a punto degli obiettivi terapeutici. Quindi non si scoraggi e abbia fiducia nel percorso che ha intrapreso. Vedrà che col tempo vivrà questi dubbi e queste ossessioni da prospettive diverse.
Cordialmente,
La diagnosi che le hanno fatto prova che ha il costante bisogno di mettersi sotto test riguardo al suo orientamento sessuale. È questo il suo problema, non il suo orientamento sessuale.
<<Dopo 5 sedute ancora non ci ho capito granché>>
Immagino le abbiano spiegato che il percorso non potrà certo esaurirsi in cinque sedute. Nel modo di lavorare di noi psicologi, le prime cinque sedute (circa) sono dedicate all'inquadramento clinico del problema e alla messa a punto degli obiettivi terapeutici. Quindi non si scoraggi e abbia fiducia nel percorso che ha intrapreso. Vedrà che col tempo vivrà questi dubbi e queste ossessioni da prospettive diverse.
Cordialmente,
[#5]
Ex utente
La ringrazio dottore.
Però le faccio notare una ultima cosa se posso.
Soffrire di ossessioni compulsive, in questo caso riguardanti l'orientamento sessuale , causata quindi dalla paura di essere o scoprirsi in futuro omosessuale , può scaturire da una reale omosessualità forse ancora non del tutto chiara ,latente ?
In passato le ossessioni compulsive hanno riguardato la paura per l'hiv ( traumatica ) per tumori ,ossessioni di vario genere ma non così forti tanto da tenermi mi occupato 20 ore al giorno (anche mentre lavoro ). .
Non ho ben capito se ci possa essere di fondo una simile eventualità a suo parere , nei limiti di un consulto on line
Non si preoccupi nel rispondere non mi creerebbe maggiori paure rispetto a quelle che vivo quotidianamente, ormai tutte le certezze sono in gioco.
Riguardo al discorso terapeutico son certo che il tutto non si svolge in 5 sedute , è pur vero però che molti dottori mi hanno consigliato un indirizzo cognitivo comportamentale (che in realtà non sembra essere) , ma essendo la prima volta che vado da uno psicologo (e credo non abbia la bacchetta magica ) voglio dare ancora un pò di tempo ad entrambi per capire meglio...
cordiali saluti
Però le faccio notare una ultima cosa se posso.
Soffrire di ossessioni compulsive, in questo caso riguardanti l'orientamento sessuale , causata quindi dalla paura di essere o scoprirsi in futuro omosessuale , può scaturire da una reale omosessualità forse ancora non del tutto chiara ,latente ?
In passato le ossessioni compulsive hanno riguardato la paura per l'hiv ( traumatica ) per tumori ,ossessioni di vario genere ma non così forti tanto da tenermi mi occupato 20 ore al giorno (anche mentre lavoro ). .
Non ho ben capito se ci possa essere di fondo una simile eventualità a suo parere , nei limiti di un consulto on line
Non si preoccupi nel rispondere non mi creerebbe maggiori paure rispetto a quelle che vivo quotidianamente, ormai tutte le certezze sono in gioco.
Riguardo al discorso terapeutico son certo che il tutto non si svolge in 5 sedute , è pur vero però che molti dottori mi hanno consigliato un indirizzo cognitivo comportamentale (che in realtà non sembra essere) , ma essendo la prima volta che vado da uno psicologo (e credo non abbia la bacchetta magica ) voglio dare ancora un pò di tempo ad entrambi per capire meglio...
cordiali saluti
[#6]
<<Soffrire di ossessioni compulsive, in questo caso riguardanti l'orientamento sessuale , causata quindi dalla paura di essere o scoprirsi in futuro omosessuale , può scaturire da una reale omosessualità forse ancora non del tutto chiara ,latente ?>>
Questa domanda ancora una volta fa parte del circolo vizioso delle dinamiche ossessive. Lei è portato a ricondurre tutto al dubbio circa la propria omosessualità, persino le sue ossessioni. L'equazione che le ritorna costantemente in mente è: ho dubbi sulla mia omosessualità, quindi potrei effettivamente essere omosessuale. Le propongo quest'altra equazione: tendo a non tollerare i dubbi e le incertezze, quindi mi viene da avere dubbi anche sul mio orientamento sessuale e questo mi genera ansia.
Se sta andando da uno psicologo non è per scoprire la sua identità sessuale, ma per imparare a gestire e a tollerare questi dubbi ossessivi.
Con i migliori auguri,
Questa domanda ancora una volta fa parte del circolo vizioso delle dinamiche ossessive. Lei è portato a ricondurre tutto al dubbio circa la propria omosessualità, persino le sue ossessioni. L'equazione che le ritorna costantemente in mente è: ho dubbi sulla mia omosessualità, quindi potrei effettivamente essere omosessuale. Le propongo quest'altra equazione: tendo a non tollerare i dubbi e le incertezze, quindi mi viene da avere dubbi anche sul mio orientamento sessuale e questo mi genera ansia.
Se sta andando da uno psicologo non è per scoprire la sua identità sessuale, ma per imparare a gestire e a tollerare questi dubbi ossessivi.
Con i migliori auguri,
[#8]
Ex utente
Gentile dottore le scrivo in merito ad un aggiornamento
il mio psicoterapeuta mi ha consigliato di rivolgermi anche ad uno psichiatra.
Diagnosticandomi un disturbo ossessivo compulsivo
seguendo dicendomi che una volta che le ossessioni vanno via si puó lavorare scoprendo quindi le carte riguardo il mio orientamento se omo o etero.
Le confesso che questa cosa mi ha gettato nel terrore e sconforto.
Se sono ossessioni queste potrebbero mascherare un orientamento diverso da cio che ho sempre pensato ??
Se sono ossessioni cosa potrebbero nascondere??
il mio psicoterapeuta mi ha consigliato di rivolgermi anche ad uno psichiatra.
Diagnosticandomi un disturbo ossessivo compulsivo
seguendo dicendomi che una volta che le ossessioni vanno via si puó lavorare scoprendo quindi le carte riguardo il mio orientamento se omo o etero.
Le confesso che questa cosa mi ha gettato nel terrore e sconforto.
Se sono ossessioni queste potrebbero mascherare un orientamento diverso da cio che ho sempre pensato ??
Se sono ossessioni cosa potrebbero nascondere??
[#10]
Le sue domande fanno parte della problematica ossessiva.
Ascolti i clinici che si stanno occupando di lei, vedrà che con un approccio combinato: farmaco terapia e terapia psicologica, potrà lavorare sulle cause di questi disturbi ossessivi, non é detto che correlino con il suo orientamento sessuale, spesso causa ed effetto non sono così lineari quando si parla di psiche
Ascolti i clinici che si stanno occupando di lei, vedrà che con un approccio combinato: farmaco terapia e terapia psicologica, potrà lavorare sulle cause di questi disturbi ossessivi, non é detto che correlino con il suo orientamento sessuale, spesso causa ed effetto non sono così lineari quando si parla di psiche
[#11]
Ex utente
Dottor Epifani
Lo psicologo è di orientamento psicodinamico , disturbi di personalità .
Ma un altro psicologo( mio amico)cui mi chiesi un parere mi disse che non c'era differenza perchè anche partendo da una terapia cognitivo-comportamentale si andrebbe poi a ricercare la vera causa delle ossessioni.Semplicemente si fa un percorso inverso.
Non mi ha prospettato di lavorare su sintomi psico ossessivi -compulsivi , pensi quando accenno ad un caso ossessivo che le sto per raccontare mi blocca subito dicendomi che sono SOLO OSSESSIONI che neanche vuol sentirne parlare.
Un esempio ? Notare che un mio amico ha gli addominali scolpiti e chiedersi se lo guardo perchè ne sono attratto o solo ci faccio caso perchè ormai ogni cosa la interpreto in chiave prettamente sessuale.
E su questo sono daccordo , sono ossessioni , quando mi ha consigliato uno psichiatra , io da"ignorante" in materia le dico "cosa dovrò dire allo psichiatra, di cosa soffro? qual'è la sua diagnosi ??
Mi risponde che lo psichiatra se ne accorgerà da solo, comunque che soffro di ossessioni e compulsioni.
Una ultima cosa mi è rimasta nella mente una sua considerazione riguardo l'omosessualitò..
afferma che le cause dell' omosessualità non sono per nulla genetiche o biologiche , questo è solo una scusa che trovano gli omosessuali per far accettare il loro come una normale variante sessuale .
Alchè io gli chiedo , quindi stando alle sue parole l'omosessualità è da curare ?
Lui mi risponde assolutamente no , non è una malattia solo non dipende assolutamente da fattori genetici e biologici
Lo psicologo è di orientamento psicodinamico , disturbi di personalità .
Ma un altro psicologo( mio amico)cui mi chiesi un parere mi disse che non c'era differenza perchè anche partendo da una terapia cognitivo-comportamentale si andrebbe poi a ricercare la vera causa delle ossessioni.Semplicemente si fa un percorso inverso.
Non mi ha prospettato di lavorare su sintomi psico ossessivi -compulsivi , pensi quando accenno ad un caso ossessivo che le sto per raccontare mi blocca subito dicendomi che sono SOLO OSSESSIONI che neanche vuol sentirne parlare.
Un esempio ? Notare che un mio amico ha gli addominali scolpiti e chiedersi se lo guardo perchè ne sono attratto o solo ci faccio caso perchè ormai ogni cosa la interpreto in chiave prettamente sessuale.
E su questo sono daccordo , sono ossessioni , quando mi ha consigliato uno psichiatra , io da"ignorante" in materia le dico "cosa dovrò dire allo psichiatra, di cosa soffro? qual'è la sua diagnosi ??
Mi risponde che lo psichiatra se ne accorgerà da solo, comunque che soffro di ossessioni e compulsioni.
Una ultima cosa mi è rimasta nella mente una sua considerazione riguardo l'omosessualitò..
afferma che le cause dell' omosessualità non sono per nulla genetiche o biologiche , questo è solo una scusa che trovano gli omosessuali per far accettare il loro come una normale variante sessuale .
Alchè io gli chiedo , quindi stando alle sue parole l'omosessualità è da curare ?
Lui mi risponde assolutamente no , non è una malattia solo non dipende assolutamente da fattori genetici e biologici
[#12]
Ex utente
Dottoressa Randone la ringrazio per il suo intervento.
Io cerco in tutti i modi di affidarmi al mio psicoterapeuta , ma ogni volta che ci vado entro con 10 dubbi e ne esco con 11.
E non perchè non mi dice ciò che io vorrei sentirmi dire , che è solo un disturbo ossessivo , niente a che vedere con la sessualità
Ma perchè le sue risposte contrastano con ciò che leggo nei sonsulti e nei piccoli interventi che voi fate per calmare le paure degli iscritti al sito.
non che voi penso possiate fare una diagnosi sia chiaro ma convergete spesso su molti punti quali ad esempio il doc.
Allora normale chiedersi dove si sta sbagliando
Io cerco in tutti i modi di affidarmi al mio psicoterapeuta , ma ogni volta che ci vado entro con 10 dubbi e ne esco con 11.
E non perchè non mi dice ciò che io vorrei sentirmi dire , che è solo un disturbo ossessivo , niente a che vedere con la sessualità
Ma perchè le sue risposte contrastano con ciò che leggo nei sonsulti e nei piccoli interventi che voi fate per calmare le paure degli iscritti al sito.
non che voi penso possiate fare una diagnosi sia chiaro ma convergete spesso su molti punti quali ad esempio il doc.
Allora normale chiedersi dove si sta sbagliando
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 9.6k visite dal 01/10/2014.
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