Ansia respiro corto (dispnea)
Salve a tutti. Sono un ragazzo di 20 anni. Soffro di attacchi d'ansia da circa un anno e da quasi 3 mesi vado da uno psicologo/psicoterapeuta. I miei sintomi sono sempre stati: sudorazione fredda, angoscia a qualsiasi pensiero, nodo in gola con difficoltà nel deglutire e senso di soffocamento, nausea, ma il sintomo più fastidioso che ancora mi porto dietro ogni giorno è la fame d'aria ( dispnea). Devo ammettere che da quando vado dallo psicologo la frequenza e la potenza dei miei sintomi è diminuita drasticamente, prima non riuscivo neanche a uscire di casa e ora invece riesco ad uscire e fare qualche cosa. Ma il problema è che io ancora, per gran parte della giornata ho questo fiato corto che mi limita su molte cose. Con il mio psicologo ci stiamo lavorando e direi anche abbastanza bene,la terapia che seguo non so che nome ha, ma comunque lo scopo è capire la causa della mia ansia, riuscire a decifrare i miei pensieri e capire il mio subconscio cosa voglia dirmi. La mia domanda in tutto questo è: mi passerà mai del tutto? Riuscirò a tornare a vivere al 100%? Oppure avrò sempre questo sintomo con me fino ad abituarmi? Il mio psicologo mi dice di avere pazienza, ma quando tempo ci vuole in linea di massa per superare un problema del genere?
PS: Sono molto ipocrondriaco.
PS: Sono molto ipocrondriaco.
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Caro Utente,
vedo che lei ha richiesto diversi consulti su questo argomento, ma ha già fatto l'unica cosa che poteva fare: iniziare una psicoterapia per occuparsi seriamente del problema.
Ci dice di essere già significativamente migliorato, quindi può proseguire con fiducia il percorso che ha intrapreso e fare riferimento al suo psicologo per ogni dubbio e richiesta.
Per quanto riguarda la sua domanda sulla durata della psicoterapia posso dirle che questa non è mai determinabile a priori perché l'andamento e la durata di ogni percorso psicologico sono influenzati da diversi fattori:
http://www.serviziodipsicologia.it/quanto-dura-una-psicoterapia-la-sua-durata-e-prevedibile/
Tanti cari auguri,
vedo che lei ha richiesto diversi consulti su questo argomento, ma ha già fatto l'unica cosa che poteva fare: iniziare una psicoterapia per occuparsi seriamente del problema.
Ci dice di essere già significativamente migliorato, quindi può proseguire con fiducia il percorso che ha intrapreso e fare riferimento al suo psicologo per ogni dubbio e richiesta.
Per quanto riguarda la sua domanda sulla durata della psicoterapia posso dirle che questa non è mai determinabile a priori perché l'andamento e la durata di ogni percorso psicologico sono influenzati da diversi fattori:
http://www.serviziodipsicologia.it/quanto-dura-una-psicoterapia-la-sua-durata-e-prevedibile/
Tanti cari auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 30/09/2014.
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