Leggera depressione - sertralina e stilnox
Buongiorno,
moltissime volte mi sono astenuta dallo scriverVi nonostante ne sentissi il bisogno/desiderio, questa volta però vorrei un parere...
A gennaio sono avvenute molte cose spiacevoli di cui tutt'oggi avverto pesanti strascichi, una bulimia mai curata ma per alcuni mesi latente si è fatta risentire e sta assumendo proporzioni importanti. Oggi come succede da mesi mi sono alzata stanca, spossata, triste. Non sono andata a lavorare e sono andata dal mio medico di base, gli ho per forse cinque minuti parlato del disagio e della stanchezza che provavo, mi ha prescritto sertralina e stilnox. Tornata a casa ho cercato informazioni su questi farmici ed ho letto della loro serietà e "pesantezza", sia negli effetti collaterali, sia per i motivi che dovrebbero spingere una persona ad assumerli. Ho comperato i farmaci, ma mi chiedo se davvero sono ciò di cui ho bisogno: tristezza e spossatezza, periodo difficile, bulimia che riaffiora, ritmi diversi e travagli emotivi (molto spesso dovuti ad una mia ipersensibilità) sono ragioni sufficienti per fare uso di sostanze che avverto (con l'ignoranza che mi contraddistingue in questa materia) troppo potenti e azzardate dopo cinque minuti di conversazione. Dovrei chiedere un altro consulto? Io ho fiducia nel mio medico di base, ma sento che non ha una visione completa di me e dei miei problemi, e sento una sorta di timore nel prendere ad occhi chiusi (o socchiusi) piccole pastiglie, ho paura che gli effetti collaterali peggiorerebbero il mio sentire o di non poter controllare il mio umore o nervosismo (cosa che nemmeno ora controllo, ma è un non controllo naturale, ai miei occhi meno pericoloso). Un pò dubbiosa e moderatamente preoccupata vi ringrazio in anticipo, mi scuso se mi sono dilungata e vi auguro ottime vacanze.
sp
moltissime volte mi sono astenuta dallo scriverVi nonostante ne sentissi il bisogno/desiderio, questa volta però vorrei un parere...
A gennaio sono avvenute molte cose spiacevoli di cui tutt'oggi avverto pesanti strascichi, una bulimia mai curata ma per alcuni mesi latente si è fatta risentire e sta assumendo proporzioni importanti. Oggi come succede da mesi mi sono alzata stanca, spossata, triste. Non sono andata a lavorare e sono andata dal mio medico di base, gli ho per forse cinque minuti parlato del disagio e della stanchezza che provavo, mi ha prescritto sertralina e stilnox. Tornata a casa ho cercato informazioni su questi farmici ed ho letto della loro serietà e "pesantezza", sia negli effetti collaterali, sia per i motivi che dovrebbero spingere una persona ad assumerli. Ho comperato i farmaci, ma mi chiedo se davvero sono ciò di cui ho bisogno: tristezza e spossatezza, periodo difficile, bulimia che riaffiora, ritmi diversi e travagli emotivi (molto spesso dovuti ad una mia ipersensibilità) sono ragioni sufficienti per fare uso di sostanze che avverto (con l'ignoranza che mi contraddistingue in questa materia) troppo potenti e azzardate dopo cinque minuti di conversazione. Dovrei chiedere un altro consulto? Io ho fiducia nel mio medico di base, ma sento che non ha una visione completa di me e dei miei problemi, e sento una sorta di timore nel prendere ad occhi chiusi (o socchiusi) piccole pastiglie, ho paura che gli effetti collaterali peggiorerebbero il mio sentire o di non poter controllare il mio umore o nervosismo (cosa che nemmeno ora controllo, ma è un non controllo naturale, ai miei occhi meno pericoloso). Un pò dubbiosa e moderatamente preoccupata vi ringrazio in anticipo, mi scuso se mi sono dilungata e vi auguro ottime vacanze.
sp
[#1]
Gentile utente,
per un consulto di tipo farmacologico dovrebbe ripostare nell'area psichiatria, in quanto gli psicologi non solo non possono prescrivere farmaci ma non hanno neanche la competenza per poter discutere dei loro effetti primari e collaterali.
per un consulto di tipo farmacologico dovrebbe ripostare nell'area psichiatria, in quanto gli psicologi non solo non possono prescrivere farmaci ma non hanno neanche la competenza per poter discutere dei loro effetti primari e collaterali.
Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it
[#3]
Gentile utente
Come le ha ben suggerito il collega, per domande in merito agli psicofarmaci l'area di pertinenza è Psichiatria.
E se ritiene anche d'aver bisogno d'essere ascoltata ed eventualmente essere consigliata sull'opportunità d'intraprendere un percorso di crescita, può sempre richiedere e fissare un consulto con uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Come le ha ben suggerito il collega, per domande in merito agli psicofarmaci l'area di pertinenza è Psichiatria.
E se ritiene anche d'aver bisogno d'essere ascoltata ed eventualmente essere consigliata sull'opportunità d'intraprendere un percorso di crescita, può sempre richiedere e fissare un consulto con uno psicologo o uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 13/08/2008.
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