Relazioni

Salve,
Ho 20 anni e sto con un ragazzo da circa 5 mesi. L'ho voluto tanto e quando sono riuscita a " conquistarlo" ho subito avuto ansia. Finchè ci si frequentava con interesse ma in maniera non impegnativa non avevo alcun dubbio nè problema,farfalle allo stomaco,fretta di vederlo,emozioni dei primi appuntamenti poi un giorno gli ho fatto capire di aver intenzioni serie,l'ho praticamente indotto a chiedermi di stare insieme e poi quando è accaduto mi è presa l'ansia,come se mi sentissi oppressa. Specifico che questa è la mia primissima relazione,esclusi ragazzi che ho conosciuto ma con il quale poi sostanzialmente non avevo mai avuto nulla di serio. Il problema è che ero riuscita a superare quest'ansia. Gli ho detto che sono innamorata di lui e che lo amo ma certi giorni così a caso mi sorgono domande del tipo " ma lo amo?" " ma sono innamorata di lui?" " cosa provo per lui?" " quando lo bacio sento qualcosa?" Mi accorgo che effettivamente il tentativo di testare ogni cosa per riuscire a rispondere a queste domande rovina solo il mio rapporto è incastra i miei sentimenti intrappolandoli perché poi appena mi pongo domande di questo tipo divento apatica di fronte ad ogni cosa. Magari guardo un ragazzo bellissimo per vedere se potrebbe piacermi più del mio fidanzato e anche nei confronti di questo non provo niente. Ho già avuto attacchi di ansia e sintomi da DOC come aver bisogno sempre di un bagno in zona per poter uscire o la paura di essere omosessuale o ansie simili ma questo ragazzo è talmente importante per me o così mi sembra che ho bisogno di risposto anche perché è la persona più buona del mondo e non vorrei mai doverlo lasciare,altra motivazione che scaturisce in me ansie del tipo " ma lo amo o sto con lui perché non riesco a lasciarlo?" So che nessuno può dirmi se lo amo veramente o no ma spero che qualcuno possa aiutarmi a capirlo,grazie
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Gentile Signorina
Poco tempo fa l'Associazione Americana per i disturbi d'ansia, Anxiety Disorders Association of America ha dichiarato che abbiamo imparato più negli ultimi 10 anni sui disturbi d'ansia che non nei cento anni precedenti.
Uno dei passi avanti più importanti per esempio è stata la scoperta che alcuni disturbi d'ansia sono associati ad una predisposizione genetica o ad alterazioni a livello della chimica cerebrale, ma certo è che lo stress e i conflitti li possono aggravare. Nel suo caso il conflitto è un cane che si morde la coda e la paura che possa finire con il suo ragazzo è forte quanto il desiderio di stare con lui e questo aumenta lo stato d'ansia che forse necessiterebbe di un piccolo aiuto e sostegno da un/una collega che l'aiuti in questo momento delicato.
Se poi usciamo un pò dalla clinica e osserviamo l'innamoramento nella sua essenza scopriamo che l'innamoramento è di per sè una malattia, pieno di contraddizioni, di momenti che alternano sensazioni contrastanti, di alti bassi che lentamente si trasformano per farci conoscere l'altro e noi stessi.
Tutto questo fa parte del gioco delle passioni che ogni fascia di età vive in maniera diversa ma accumulata da caratteristiche sempre persistenti.
Ma lasciarsi travolgere dai sentimenti e prestare ascolto alla voce del cuore è un'esperienza fondamentale che ogni persona dovrebbe poter vivere durante il corso della propria vita e questo lei ha bisogno di fare senza interferenze mentali. Motivo in più per farsi aiutare a riuscirci e non consideri tutte le sue emozioni, pure è contraddizioni una perdita di tempo perché ogni vicissitudine di sentimento forgia la nostra anima.
Auguri

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)

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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 307 27
Poco tempo fa l'Associazione Americana per i disturbi d'ansia, Anxiety Disorders Association of America ha dichiarato che abbiamo imparato più negli ultimi 10 anni sui disturbi d'ansia che non nei cento anni precedenti.
Uno dei passi avanti più importanti per esempio è stata la scoperta che alcuni disturbi d'ansia sono associati ad una predisposizione genetica o ad alterazioni a livello della chimica cerebrale, ma certo è che lo stress e i conflitti li possono aggravare. Nel suo caso il conflitto è un cane che si morde la coda e la paura che possa finire con il suo ragazzo è forte quanto il desiderio di stare con lui e questo aumenta lo stato d'ansia che forse necessiterebbe di un piccolo aiuto e sostegno da un/una collega che l'aiuti in questo momento delicato.
Se poi usciamo un pò dalla clinica e osserviamo l'innamoramento nella sua essenza scopriamo che l'innamoramento è di per sè una malattia, pieno di contraddizioni, di momenti che alternano sensazioni contrastanti, di alti bassi che lentamente si trasformano per farci conoscere l'altro e noi stessi.
Tutto questo fa parte del gioco delle passioni che ogni fascia di età vive in maniera diversa ma accomunata caratteristiche sempre persistenti.
Ma lasciarsi travolgere dai sentimenti e prestare ascolto alla voce del cuore è un'esperienza fondamentale che ogni persona dovrebbe poter vivere durante il corso della propria vita e questo lei ha bisogno di fare senza interferenze mentali. Motivo in più per farsi aiutare a riuscirci e non consideri tutte le sue emozioni, paure e contraddizioni una perdita di tempo perché ogni vicissitudine di sentimento forgia la nostra anima.
Auguri
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta, Psicologo 123 2
Gentile Utente,
questi dubbi riguardo ai sentimenti che prova per il suo ragazzo le risultano totalmente nuovi o in qualche modo rappresentano una modalità nella quale si ritrova? Nel suo precedente consulto le avevano prospettato la possibilità che i suoi dubbi riguardanti l'omosessualità avessero a che fare con una dinamica di tipo ossessivo. Ora riaffiorano i dubbi, questa volta legati alla relazione con il suo ragazzo. Non trova aspetti in comune tra le due cose?

Lei sta vivendo la sua relazione dal punto di vista cerebrale, con modalità del tipo "se succederà questo allora vorrà dire che non lo amo, altrimenti vorrà dire che..." etc. Tenga presente che c'è un altro modo di vivere le relazioni, cioè basandosi su ciò che si sente, sulle emozioni che prova nello stare con il suo ragazzo. A questo livello, i ragionamenti "se... allora..." non servono a nulla. Mi rendo conto che se ha chiesto un consulto è perché trova difficile dare ascolto a quest'altra dimensione, ma almeno tenga presente questo aspetto. Nel caso questi dubbi persistano, minando la sua vita e le sue relazioni, si faccia aiutare da un collega, come le avevano già consigliato nel precedente consulto.

Cordialmente,

Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net

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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Innanzitutto ringrazio la dottoressa Paola Dei.
Per quanto riguarda le sue domande : no,non è un pensiero nuovo,mi capita diciamo a fasi alterne di stare benissimo con lui e poi di fare questi pensieri. Per quanto riguarda l'omosessualità sono sicura che le due cose siano collegate infatti l'idea di poter essere omosessuale,che ho ormai quasi totalmente superato, mi spinge a pensare che allora ovviamente non sarei innamorata di lui e dovrei lasciarlo e non voglio. Di solito subentra però il desiderio sessuale molto forte nei confronti del mio moroso che spegne l'ansia. Il problema di tutte queste ansie/ossessioni è che quando non sono troppo forti mi lasciano un barlume di lucidità che mi fa comprendere a pieno che questo effettivamente siano solo ansie,ma non avendone la certezza le domande dopo poco me le ripropongo.
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Dr. Andrea Epifani Psicoterapeuta, Psicologo 123 2
<<ma non avendone la certezza le domande dopo poco me le ripropongo>>

è così importante per lei raggiungere una "certezza" sui suoi dubbi? Crede che sia possibile avere la totale certezza sui nostri dubbi? Si può vivere bene anche tollerando l'assenza di certezze, glie lo assicuro. Si concentri su quello che prova nel qui ed ora della relazione col suo ragazzo.

Cordialmente,
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Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Caratterialmente devo sempre avere chiare le situazioni,non è una scelta. Inoltre se riesco a non pensare solitamente faccio sogni o dove bacio delle donne o dove provo il desiderio di baciare ragazzi diversi dal mio e mi sveglio con il dubbio che questi sogni rispecchino un effettivo desiderio piuttosto che un'ansia/ossessione