Bimba che non vuole vestirsi
Salve, volevo farle una domanda.se è possibile. Ho una bimba di due anni che da un paio di settimane è impossibile, piange spesso e vuole stare sempre nuda...per uscire è una tragedia perché non vuole vestirsi, la notte si sveglia piangendo e urlando e si riaddormenta dopo due ore. Non so cosa fare. Penso che sia gelosa della sorella di 6 mesi ma prima non era così. Grazie
[#1]
Cara signora, penso che la bimba sia gelosa della sorellina, forse ha cominciato l'asilo recentemente ..non vuole vestirsi per garantirsi di stare a casa e non lasciare i suoi spazi di primigenitura e per lo stesso motivo piange di notte disperatamente.. La gelosia è normale sia chiaro, è questione di grado , in questo caso la bimba va rassicurata, cerchi di uscire con lei da sola .. un gelatino.. una piccola passeggiata, le compri un piccolo nuovo peluche dicendo .. la mamma te l'ha comprato perchè ti vuole bene, ti fa compagnia,.. anche spruzzi un pò del suo profumo su questo peluche, piccolino , che se lo possa portare quando esce , più avanti.. oggetto transizionale che rappresenta la figura materna..
Coraggio , sono tappe evolutive e si superano..
Coraggio , sono tappe evolutive e si superano..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile Signora,
mi associo alla valutazione della Collega: è estremamente probabile che la piccola sia gelosa della sorellina e che questa gelosia si sia creata nel tempo, mano a mano che sua figlia ha constatato che le sue attenzioni si sono necessariamente concentrate di più sulla nuova arrivata.
Consideri inoltre che all'età di due anni la maggior parte dei bambini sviluppa naturalmente un atteggiamento oppositivo che serve a "prendere le misure" ai genitori, alla forza con la quale sanno imporre le regole e mantenere una coerenza educativa: i capricci a quest'età sono quindi normali ed è necessario che rimaniate fermi sulle vostre posizioni quando li fa.
E' altrettanto importante che lei ricominci a trascorrere del tempo solo con la figlia più grande per farle capire che le vuole bene come prima e che non è stata sostituita dalla piccola: questo risolverà il problema della gelosia.
Un caro saluto,
mi associo alla valutazione della Collega: è estremamente probabile che la piccola sia gelosa della sorellina e che questa gelosia si sia creata nel tempo, mano a mano che sua figlia ha constatato che le sue attenzioni si sono necessariamente concentrate di più sulla nuova arrivata.
Consideri inoltre che all'età di due anni la maggior parte dei bambini sviluppa naturalmente un atteggiamento oppositivo che serve a "prendere le misure" ai genitori, alla forza con la quale sanno imporre le regole e mantenere una coerenza educativa: i capricci a quest'età sono quindi normali ed è necessario che rimaniate fermi sulle vostre posizioni quando li fa.
E' altrettanto importante che lei ricominci a trascorrere del tempo solo con la figlia più grande per farle capire che le vuole bene come prima e che non è stata sostituita dalla piccola: questo risolverà il problema della gelosia.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Signora,
oltre ai preziosi suggerimenti della Collega Dott.ssa Muscarà le chiedo in quale modo lei affronta le difficoltà che ha esposto, quali comportamenti mette in atto?
Come gestisce il rapporto con le bimbe? E i familiari?
Tenga presente, oltre alla probabile gelosia nei confronti della sorellina, il periodo di sviluppo della bimba. Quello in cui oppositività e capricci diventano più frequenti in relazione al lungo cammino per l'acquisizione dell' autonomia.
Ripartire egualmente le attenzioni tra le due bimbe, non solo da parte sua, ma anche degli altri familiari, coinvolgere piacevolmente la più grande nelle cure della piccola, bagnetto, cambi pannolino ecc. può aiutare.
L'arrivo di un fratellino provoca sentimenti di gelosia e la paura di perdere attenzioni e affetto dei genitori da parte del più grande, soprattutto in fasi dell'età evolutiva particolarmente sensibili quale quella della sua bimba.
Molto dipende da come i familiari gestiscono queste difficoltà per lo più transitorie, se relazioni e clima familiare sono buoni.
Per quanto riguarda i risvegli notturni la bimba andrebbe tranquillizzata dolcemente parlandole a bassa voce, con coccole e carezze.
Stia a vedere come va e ci faccia sapere se crede.
oltre ai preziosi suggerimenti della Collega Dott.ssa Muscarà le chiedo in quale modo lei affronta le difficoltà che ha esposto, quali comportamenti mette in atto?
Come gestisce il rapporto con le bimbe? E i familiari?
Tenga presente, oltre alla probabile gelosia nei confronti della sorellina, il periodo di sviluppo della bimba. Quello in cui oppositività e capricci diventano più frequenti in relazione al lungo cammino per l'acquisizione dell' autonomia.
Ripartire egualmente le attenzioni tra le due bimbe, non solo da parte sua, ma anche degli altri familiari, coinvolgere piacevolmente la più grande nelle cure della piccola, bagnetto, cambi pannolino ecc. può aiutare.
L'arrivo di un fratellino provoca sentimenti di gelosia e la paura di perdere attenzioni e affetto dei genitori da parte del più grande, soprattutto in fasi dell'età evolutiva particolarmente sensibili quale quella della sua bimba.
Molto dipende da come i familiari gestiscono queste difficoltà per lo più transitorie, se relazioni e clima familiare sono buoni.
Per quanto riguarda i risvegli notturni la bimba andrebbe tranquillizzata dolcemente parlandole a bassa voce, con coccole e carezze.
Stia a vedere come va e ci faccia sapere se crede.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
Grazie per i consigli, la mia bimba non va all'asilo...ho provato a farla vestire in tutti i modi: scherzando con lei, con calma, sgridandola, con qualche sculacciata ma niente da fare..mi riesce difficile poter uscire da sola con lei perchè non so a chi lasciare la piccola...mio marito lavora fino a notte fonda e sono da sola, non ho nessuno che mi possa aiutare a parte mia suocera che guarda le bimbe quando lavoro il pomeriggio.
[#5]
Due bimbe piccole, il marito molto impegnato nel lavoro, sentirsi sola nelle sue fatiche, nelle mille incombenze di madre e gestione della casa, il lavoro ...niente tempo per sé...
Facile perdere la pazienza quando si è oberati e somministrare anche qualche sculacciata...non utile però.
Meglio i rinforzi positivi, cioè premiare/lodare quando fa bene, si lascia vestire, bene l'atteggiamento ludico, niente braccio di ferro ma fermezza sì, non lasciarsi travolgere dalle emozioni della bimba, per quanto possibile...i genitori fungono da contenitori delle ansie dei bimbi...altrimenti si rischia di amplificarle.
Le suggerisco la lettura di un libro piccolo ma molto utile "Cosa sapere su tuo figlio di due anni" edizioni Erickson e magari anche di riuscire a trovare un po' di tempo per sé, per rilassarsi e concedersi qualche piccola soddisfazione...anche con suo marito.
Cari auguri
Facile perdere la pazienza quando si è oberati e somministrare anche qualche sculacciata...non utile però.
Meglio i rinforzi positivi, cioè premiare/lodare quando fa bene, si lascia vestire, bene l'atteggiamento ludico, niente braccio di ferro ma fermezza sì, non lasciarsi travolgere dalle emozioni della bimba, per quanto possibile...i genitori fungono da contenitori delle ansie dei bimbi...altrimenti si rischia di amplificarle.
Le suggerisco la lettura di un libro piccolo ma molto utile "Cosa sapere su tuo figlio di due anni" edizioni Erickson e magari anche di riuscire a trovare un po' di tempo per sé, per rilassarsi e concedersi qualche piccola soddisfazione...anche con suo marito.
Cari auguri
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In questa situazione lei non può non sentirsi stressata e probabilmente entrambe le bambine percepiscono la sua tensione: non è da escludere che l'atteggiamento della maggiore sia alimentato anche da questo.
Penso che sia importante che inizi a cercare contatti e supporto all'esterno della famiglia, visto che al suo interno non ne trova, ponendosi magari l'obiettivo di stringere amicizia con altre mamme: può informarsi ad esempio su servizi/eventi del consultorio, della parrocchia e di altre istituzioni dedicati a chi ha bambini piccoli e anche cercare contatti e informazioni nei forum dedicati alle mamme.
Può anche, ad esempio, aprire un blog o fondare un gruppo su FB o cercare altre soluzioni per raggiungere mamme della sua zona con le quali legare.
Se si sta sentendo sola e isolata dovrebbe insomma cercare di trovare una soluzione prima di tutto a questo problema: la serenità che potrà ritrovare influenzerà i vari aspetti della vostra vita familiare, perché lei si sentirà meno abbandonata a sé stessa e più tranquilla e le sue bambine ne beneficeranno di sicuro.
Penso che sia importante che inizi a cercare contatti e supporto all'esterno della famiglia, visto che al suo interno non ne trova, ponendosi magari l'obiettivo di stringere amicizia con altre mamme: può informarsi ad esempio su servizi/eventi del consultorio, della parrocchia e di altre istituzioni dedicati a chi ha bambini piccoli e anche cercare contatti e informazioni nei forum dedicati alle mamme.
Può anche, ad esempio, aprire un blog o fondare un gruppo su FB o cercare altre soluzioni per raggiungere mamme della sua zona con le quali legare.
Se si sta sentendo sola e isolata dovrebbe insomma cercare di trovare una soluzione prima di tutto a questo problema: la serenità che potrà ritrovare influenzerà i vari aspetti della vostra vita familiare, perché lei si sentirà meno abbandonata a sé stessa e più tranquilla e le sue bambine ne beneficeranno di sicuro.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.2k visite dal 23/09/2014.
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