Attacchi di rabbia in famiglia: bisogno di terapia o sintomo di stalking?

Buon Giorno,
sono sposata da 7 anni e ho due figli. In questi anni mio marito che agli occhi esterni appare come solare,gentile, responsabile ha spesso avuto comportamenti al limite della normalita', improvvisi attacchi di rabbia e aggressivita' che appaiono circa una o due volte al mese, episodi in cui urla, offende, minaccia, sbatte le porte e lancia oggetti. Due volte ho chiamato anche le forze dell' ordine alle quali ha detto che ero io ad avere tali comportamenti. Ho cercato di parlargli spesso ma lui si ritiene sempre nel giusto, poi dice che se ha questi atteggiamenti e' colpa della sua infanzia con padre violento e assenza di mamma scomparsa quando lui era adolescente.
La situazione e' insostenibile anche perche' temo che i miei figli possano essere influenzati e vorrei portarlo da uno psicologo per cercare di salvare il nostro matrimonio. Potrebbe il suo essere un vero disagio psichico o si tratta di episodi di pura violenza psicologica su di me e quindi l' unica via di fuga e' la separazione?
Nel tempo restante e' un padre e marito affettuoso per questo non so come comportarmi.
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Dr.ssa Silvia Guerini Rocco Psicologo 4
Buongiorno,
sicuramente si tratta di una situazione estremamente delicata, per cui è necessario intervenire, soprattutto per la presenza di minori.
Innanzitutto è significativo che suo marito cerchi di fare dei collegamenti tra quanto succede ora e la propria storia. E' molto probabile che i suoi episodi violenti siano riconducibili alle dinamiche relazionali che hanno caratterizzato il suo passato. Ciò non serve certo a giustificare i suoi comportamenti, ma a capire che è necessario l'intervento di uno psicologo perché la vostra situazione abbia l'attenzione che necessita, e perché sia presa in esame la soluzione più opportuna.

le faccio i miei auguri.

S.G.R

Dr.ssa Silvia Guerini Rocco
psicologa

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Utente
Utente
Gentile Dr.,
la ringrazio, lei pensa che questi atteggiamenti, come ad esempio scatti di aggressivita' se contraddetto o atteggiamenti in cui verbalmente cerca di sminuire il mio ruolo di moglie e madre possano invece essere sintomo di una violenza psicologica nei miei confronti?
Mi sono confrontata con degli avvocati che mi hanno messo in guardia da certi comportamenti e suggerito di separarmi. Se invece il suo fosse un disturbo psicologico e' possibile che si comporti in questo modo senza rendersi conto della gravita' di quello che fa'?
Non capisco perche' e' come se avesse 2 personalita', una buona e un' altra che lo spinge a trattarmi male.
grazie
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Dr.ssa Silvia Guerini Rocco Psicologo 4
Che abbia un disturbo psichico o meno (non lo si può sapere a prescindere da una valutazione psicodiagnostica), quel che lei subisce è senza dubbio violenza, a prescindere dalle cause.
è importante innanzitutto che lei si tuteli, se sente di essere in pericolo, e che siano tutelati anche i suoi figli.
Capisco che gli avvocati cerchino di metterla in guardia, ma si tratta di una situazione molto complessa che non dovrebbe prescindere innanzitutto dalla tutela sua e di quella dei suoi figli, e da un consulto psicologico.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317