Disturbi d ansia e fobie
Salve, chiedo un Vostro consulto in quanto circa da un mese soffro, o almeno credo, di disturbi d ansia. Tutto è iniziato al ritorno dalle vacanze estive dove ho iniziato ad avvertire sensazioni di capogiro e sbandamento soprattutto quando giravo la testa, ho iniziato a fare varie indagini quali esami del sangue dove a parte emoglobina ed ematocrito più bassi nn è risultato nulla,esame dall otorino tutto negativo e rx cervicale dove a parte un accentuato atteggiamento di lordosi cervicale non è risultato nulla. In seguito ho iniziato ad avvertire forti crisi d ansia con tachicardia, senso di svenimento, vomito e dolori di stomaco. Il medico di base mi ha prescritto Prazene 8 gocce alle 18 per 15 giorni ma in realtà io le prendo solo quando sento di non riuscire a sopportare l ansia. In più mi accorgo che sto peggiorando in wuanto mi è venuta la fobia di restare da sola in casa o per strada perché ho paura di sentirmi male e con qualcuno vicino mi sentirei più sicura. Eppure non penso mi manchi niente, sto con il mio fidanzato in una città del nord perché il suo lavoro è qui, non è la prima volta che veniamo insieme qui e la scorsa volta non ho mai avuto questi sintomi che ritengo molto invalidanti sia per me che per lui. Non so cosa mi stia succedendo, mi sento debole mentalmente e questi disturbi si ripercuotono anche sul mio fisico sempre debole e stanco. Vorrei un Vostro parere al riguardo e capire cosa potrei fare per liberarmi da tutto ciò. Il Prazene allevia i miei sintomi, inoltre cerco di non pensare alla mia ansia ma è diventato un pensiero fisso anche se cerco di distrarmi. Ho sofferto anche in passato di attacchi di panico ma arrivare al punto di averli ogni giorno e di non riuscire a stare da sola mai! Grazie anticipatamente per il Vostro aiuto.
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Gentile Utente,
i sintomi iniziali le hanno procurato una reazione ansiosa che non è riuscita a gestire. Dal momento che assume il Prazene, ma continuano a persistere le ansie e le paure, l'unica cosa da fare è contattare uno psicoterapeuta per iniziare un percorso psicologico. Le psicoterapia brevi e attive, come la cognitivo-comportamentale o la strategica, ad oggi risultano quelle più utili nei casi come il suo. Si tratta di imparare a gestire, convivere e riconoscere le sue risposte ansiose, per poi superarle cambiando atteggiamento verso i propri pensieri e le proprie emozioni. Dovrebbe quindi cercare un professionista della sua zona che pratichi questi tipi di psicoterapia.
Cordialmente,
i sintomi iniziali le hanno procurato una reazione ansiosa che non è riuscita a gestire. Dal momento che assume il Prazene, ma continuano a persistere le ansie e le paure, l'unica cosa da fare è contattare uno psicoterapeuta per iniziare un percorso psicologico. Le psicoterapia brevi e attive, come la cognitivo-comportamentale o la strategica, ad oggi risultano quelle più utili nei casi come il suo. Si tratta di imparare a gestire, convivere e riconoscere le sue risposte ansiose, per poi superarle cambiando atteggiamento verso i propri pensieri e le proprie emozioni. Dovrebbe quindi cercare un professionista della sua zona che pratichi questi tipi di psicoterapia.
Cordialmente,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#2]
Gentile utente,
il quadro da lei presentato potrebbe far pensare ad una esacerbazione di uno stato ansioso preesistente.
Mi permetto di suggerirle di non farsi guidare dal suo medico di base nell'assunzione di psicofarmaci, ma da uno psichiatra che potrà valutare periodicamente la sua situazione e predisporre eventuali scalaggi di terapia.
Una terapia farmacologica, tra l'altro, fatta al bisogno, potrebbe non avere nessuna efficacia.
Mi sembra, inoltre consigliabile, come ha sottolineato il collega, che lei segua un percorso di sostegno psicologico o psicoterapeutico.
Cordiali saluti,
il quadro da lei presentato potrebbe far pensare ad una esacerbazione di uno stato ansioso preesistente.
Mi permetto di suggerirle di non farsi guidare dal suo medico di base nell'assunzione di psicofarmaci, ma da uno psichiatra che potrà valutare periodicamente la sua situazione e predisporre eventuali scalaggi di terapia.
Una terapia farmacologica, tra l'altro, fatta al bisogno, potrebbe non avere nessuna efficacia.
Mi sembra, inoltre consigliabile, come ha sottolineato il collega, che lei segua un percorso di sostegno psicologico o psicoterapeutico.
Cordiali saluti,
Dr. Massimiliano Iacucci - Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
https://www.ordinepsicologilazio.it/albo/massimilianoiacucci/
[#3]
Utente
Gentili dottori Vi ringrazio per le gentili risposte..mi metterò sicuramente in contatto con uno psicoterapeuta per sperare di risolvere questo problema anche se mi affiderò al caso visto che sono a Bergamo e non ne conosco nessuno. Ne approfitto per chiederVi se la terapia cognitiva comportamentale dunque potrebbe essere efficace nel mio caso e se i miei capogiri possono essere associati quindi a disturbi psicosomatici? Purtroppo l ipocondria mi porta a pensare tante cose. Non credevo ke l ansia potesse essere così invalidante da limitare la mia vita..eppure a parte sporadici fenomeni di ansia ero così attiva..ora mi sento sempre stanca, con vertigini e ciò mi spaventa molto. Vi ringrazio ancora per l attenzione.
Saluti
Saluti
[#4]
Gentile utente,
la psicoterapia cognitiva comportamentale, per i disturbi d'ansia, è la terapia raccomandata dalle guide di Nizza.
Il NICE è l’agenzia del governo inglese incaricata di fornire indicazioni e linee-guida per
promuovere la salute sia in termini di prevenzione sia in termini di assistenza da parte del servizio sanitario nazionale (NHS).
Provi a cercare da questo link http://www.opl.it/showPage.php?template=istituzionale&id=92 un terapeuta legalmente riconosciuto della sua regione.
Saluti,
la psicoterapia cognitiva comportamentale, per i disturbi d'ansia, è la terapia raccomandata dalle guide di Nizza.
Il NICE è l’agenzia del governo inglese incaricata di fornire indicazioni e linee-guida per
promuovere la salute sia in termini di prevenzione sia in termini di assistenza da parte del servizio sanitario nazionale (NHS).
Provi a cercare da questo link http://www.opl.it/showPage.php?template=istituzionale&id=92 un terapeuta legalmente riconosciuto della sua regione.
Saluti,
[#5]
Gentile Utente,
se le vertigini non hanno riscontro negli esami effettuati allora è plausibile una causa psicosomatica. Tenga presente che l'ansia può portare all'amplificazione della sintomatologia fisica, per cui la paura con la quale ha vissuto l'insorgere delle vertigini può aver giocato un ruolo anche nel renderle più fastidiose e nel percepirle maggiormente.
Cordialmente,
se le vertigini non hanno riscontro negli esami effettuati allora è plausibile una causa psicosomatica. Tenga presente che l'ansia può portare all'amplificazione della sintomatologia fisica, per cui la paura con la quale ha vissuto l'insorgere delle vertigini può aver giocato un ruolo anche nel renderle più fastidiose e nel percepirle maggiormente.
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 22/09/2014.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.