Crisi di coppia insormontabile
Salve,
Sono qui a chiedervi un ennesimo aiuto, perchè ho davvero paura di impazzire e di cadere in depressione.
Tra le continue crisi di pianto, in questi giorni ho continuato a vedere il mio fidanzato (32 anni), con cui sto da 12 anni (io ne ho 29). È adorabile, mi ama tantissimo, è bellissimo e lo sento affine a me. Eppure in cuor mio quando lo guardo mi dico: perchè non posso amarti come meriteresti? E mi sale un'angoscia e una smania di lasciarlo, che viene frenata solo dal fatto che io non trovo motivazioni sulla presunta fine del mio amore. Non riesco ad accettare che possa essere finito così il nostro amore. È come se vivessi già nell'ottica che lo lascerò prima o poi, e infatti spesso mi ritrovo a pensare a come organizzerò la mia vita "dopo", e già ho cominciato ad allargare le mie amicizie nel caso deciderò di tornare single.
Ma in fondo non accetterò mai che finisca così, senza motivo, quando sento che lui sarebbe l'ideale x me, che non ne troverò mai più di ragazzi così affini a me e così belli, che mi pentirò amaramente di lasciarlo andare e che poi vivrò nel rimpianto a vita. A volte arrivo a pensare che sarebbe stato meglio se mi avesse tradita o comunque se avesse fatto qualcosa di brutto, così non avrei avuto sensi di colpa.
Io sento che devo provare a rinnovare il mio amore per lui, che devo tentare di salvare la storia perchè a lui tengo troppo, non potrei mai sopportare di non vederlo e sentirlo più, sarebbe ancora più straziante. Evidentemente c'è ancora un po' di amore in me? O mi sto illudendo?
È terribile, ormai non faccio altro che pensarci, ho paura di essere caduta in un circolo di pensieri distorti (spesso è questa l'impressione che ho) da cui spesso mi sembra impossibile uscire. C'è da dire che purtroppo non lavoro, e che passo le giornate a rimuginare su quello che sento e sul mio futuro, e a tartassare mia madre con richieste di aiuto e di pareri.
È possibile rinnovare il mio amore per lui? Devo sperarci? Io lo voglio con tutto il cuore, perchè mi sto facendo sfuggire la persona più speciale che c'è al mondo.
Vi prego di consigliarmi e di cercare di comprendermi appieno, per favore, ho disperato bisogno di aiuto!
Sono qui a chiedervi un ennesimo aiuto, perchè ho davvero paura di impazzire e di cadere in depressione.
Tra le continue crisi di pianto, in questi giorni ho continuato a vedere il mio fidanzato (32 anni), con cui sto da 12 anni (io ne ho 29). È adorabile, mi ama tantissimo, è bellissimo e lo sento affine a me. Eppure in cuor mio quando lo guardo mi dico: perchè non posso amarti come meriteresti? E mi sale un'angoscia e una smania di lasciarlo, che viene frenata solo dal fatto che io non trovo motivazioni sulla presunta fine del mio amore. Non riesco ad accettare che possa essere finito così il nostro amore. È come se vivessi già nell'ottica che lo lascerò prima o poi, e infatti spesso mi ritrovo a pensare a come organizzerò la mia vita "dopo", e già ho cominciato ad allargare le mie amicizie nel caso deciderò di tornare single.
Ma in fondo non accetterò mai che finisca così, senza motivo, quando sento che lui sarebbe l'ideale x me, che non ne troverò mai più di ragazzi così affini a me e così belli, che mi pentirò amaramente di lasciarlo andare e che poi vivrò nel rimpianto a vita. A volte arrivo a pensare che sarebbe stato meglio se mi avesse tradita o comunque se avesse fatto qualcosa di brutto, così non avrei avuto sensi di colpa.
Io sento che devo provare a rinnovare il mio amore per lui, che devo tentare di salvare la storia perchè a lui tengo troppo, non potrei mai sopportare di non vederlo e sentirlo più, sarebbe ancora più straziante. Evidentemente c'è ancora un po' di amore in me? O mi sto illudendo?
È terribile, ormai non faccio altro che pensarci, ho paura di essere caduta in un circolo di pensieri distorti (spesso è questa l'impressione che ho) da cui spesso mi sembra impossibile uscire. C'è da dire che purtroppo non lavoro, e che passo le giornate a rimuginare su quello che sento e sul mio futuro, e a tartassare mia madre con richieste di aiuto e di pareri.
È possibile rinnovare il mio amore per lui? Devo sperarci? Io lo voglio con tutto il cuore, perchè mi sto facendo sfuggire la persona più speciale che c'è al mondo.
Vi prego di consigliarmi e di cercare di comprendermi appieno, per favore, ho disperato bisogno di aiuto!
[#1]
Gentile ragazza,
è possibile o presumibile che nella storia della sua vita sentimentale e nel recente episodio del ragazzo in palestra ci sia la chiave dei suoi problemi attuali e difficoltà come le sue non sono infrequenti.
Approfondisca questi aspetti con una psicologa di sua fiducia. molti professionisti effettuano un colloquio gratuito che permette di conoscerli, ne approfitti.
Cordiali saluti
è possibile o presumibile che nella storia della sua vita sentimentale e nel recente episodio del ragazzo in palestra ci sia la chiave dei suoi problemi attuali e difficoltà come le sue non sono infrequenti.
Approfondisca questi aspetti con una psicologa di sua fiducia. molti professionisti effettuano un colloquio gratuito che permette di conoscerli, ne approfitti.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile Utente,
più che una crisi di coppia, a me pare che il problema che Lei espone sia legato ad una problematica ansiosa, che La spinge a rimuginare, a calcolare, a parlarne sempre e a non vivere serena.
Dal momento che mi pare di capire che il problema non sia nella coppia, quanto nella distorsione con cui Lei vede la realtà, si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
più che una crisi di coppia, a me pare che il problema che Lei espone sia legato ad una problematica ansiosa, che La spinge a rimuginare, a calcolare, a parlarne sempre e a non vivere serena.
Dal momento che mi pare di capire che il problema non sia nella coppia, quanto nella distorsione con cui Lei vede la realtà, si faccia aiutare da uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Grazie molte a entrambi i dottori che mi hanno risposto.
Purtroppo avrò un onsulto all'asl solo alla gine di ottobre, per questo vi chiedo ancora di aiutarmi!!!
Cerco di spiegare meglio quello che sta accadendo nella mia testa. È come se l'episodio in palestra mi abbia fatto capire che all'esterno della coppia avrei un sacco di altre possibilità, che però non potrò mai far avverare finchè sarò legata al mio fidanzato. Il motivo per cui non ho il coraggio di lasciarlo è appunto perchè non ho motivo: il nostro rapporto non è cambiato, sarebbe sempre bellssimo, se non fossi cambiata io, in una direzione che non mi piace per niente. Mi sembra cioè di essere tornata indietro, addiruttura all'adolescenza: mi viene una smania di trovare il "vero amore", quello ideale, senza mai dubbi e con gli occhi a cuoricino. Poi mi obbligo a pensare che la realtà è invece questa che sto vivendo, che la mia storia con lui è praticamente perfetta, che non mi mancherebbe niente in un futuro con lui. Eppure sono infelice, senza entusiasmo quando stiamo insieme, sento sempre un'angoscia dovuta al pensiero continuo sul fatto che ho l'ansia a pensare a un futuro con lui (tutte cose che prima neanche mi sfioravano la mente).
Vorrei tornare a vederlo con gli occhi di prima, invece ora mi sento un mostro, cattiva ed egoista, mi sembra di non dare più valore alle cose belle che abbiamo vissuto in questi 12 anni.
Vorrei tornare ad amarlo, senza pensare più al "fuori", a quello che mi sto perdendo, perchè un ragazzo così sono certa che lo rimpiangerò per sempre.
Secondo voi il mio sentimento è finio? Si può rinnovare l'amore? Come imparare a guardarlo con occhi nuovi? Gli occhi che ho ora li odio, e sto odiando me stessa cn tutto il cuore per il male che sto facendo al mio ragazzo.
Vi prego di aiutarmi!!!
Purtroppo avrò un onsulto all'asl solo alla gine di ottobre, per questo vi chiedo ancora di aiutarmi!!!
Cerco di spiegare meglio quello che sta accadendo nella mia testa. È come se l'episodio in palestra mi abbia fatto capire che all'esterno della coppia avrei un sacco di altre possibilità, che però non potrò mai far avverare finchè sarò legata al mio fidanzato. Il motivo per cui non ho il coraggio di lasciarlo è appunto perchè non ho motivo: il nostro rapporto non è cambiato, sarebbe sempre bellssimo, se non fossi cambiata io, in una direzione che non mi piace per niente. Mi sembra cioè di essere tornata indietro, addiruttura all'adolescenza: mi viene una smania di trovare il "vero amore", quello ideale, senza mai dubbi e con gli occhi a cuoricino. Poi mi obbligo a pensare che la realtà è invece questa che sto vivendo, che la mia storia con lui è praticamente perfetta, che non mi mancherebbe niente in un futuro con lui. Eppure sono infelice, senza entusiasmo quando stiamo insieme, sento sempre un'angoscia dovuta al pensiero continuo sul fatto che ho l'ansia a pensare a un futuro con lui (tutte cose che prima neanche mi sfioravano la mente).
Vorrei tornare a vederlo con gli occhi di prima, invece ora mi sento un mostro, cattiva ed egoista, mi sembra di non dare più valore alle cose belle che abbiamo vissuto in questi 12 anni.
Vorrei tornare ad amarlo, senza pensare più al "fuori", a quello che mi sto perdendo, perchè un ragazzo così sono certa che lo rimpiangerò per sempre.
Secondo voi il mio sentimento è finio? Si può rinnovare l'amore? Come imparare a guardarlo con occhi nuovi? Gli occhi che ho ora li odio, e sto odiando me stessa cn tutto il cuore per il male che sto facendo al mio ragazzo.
Vi prego di aiutarmi!!!
[#4]
Gentile Utente,
mi pare che quello che sta descrivendo sia del tutto fisiologico dpo molti anni di relazione e 12 anni sono tanti se consideriamo che state insieme sin da quando eravate ragazzini...
Chiaramente può capitare di incontrare qualcuno che piace e può anche capitare di avere dei dubbi, di fantasticare su tutte le possibilità che sembra siano perdute, ma sembra che nel Suo caso ci siano componenti ansiose notevoli che La spingono ad avere mille dubbi e che comunque sarebbe importante discutere con uno psicologo per chiarire a se stessa la situazione.
Cordiali saluti,
mi pare che quello che sta descrivendo sia del tutto fisiologico dpo molti anni di relazione e 12 anni sono tanti se consideriamo che state insieme sin da quando eravate ragazzini...
Chiaramente può capitare di incontrare qualcuno che piace e può anche capitare di avere dei dubbi, di fantasticare su tutte le possibilità che sembra siano perdute, ma sembra che nel Suo caso ci siano componenti ansiose notevoli che La spingono ad avere mille dubbi e che comunque sarebbe importante discutere con uno psicologo per chiarire a se stessa la situazione.
Cordiali saluti,
[#5]
Utente
Cara dott.ssa Pileci,
Mi rincuora sentire le sue parole. L'ansia è davvo notevole, mi sta schiacciando e impedendo di fare qualsiasi cosa. Oltre ad aver perso l'entusiasmo con lui, l'ho perso anche nei confronti della vita, dei miei interessi, e mi ritrovo a non avere più obiettivi nè sogni, di cui prima ero piena.
L'ansia credo sia scatenata dall'appiattirsi del mio sentimento, a mio avviso immotivato:penso continuamente a cosa possa avermi dato fastidio in lui, e non riesco a trovare niente. Così deduco che il problema è in me: penso che io abbia paura del futuro, che mi senta insicura di tutto, che non avendo un lavoro nonostante sappia di valere moltissimo mi rende insoddisfatta e irrequieta.
Altre volte i miei continui pensieri mi portano in un'altra direzione: mi sembra di percepire che il nostro rapporto di eterni fidanzati debba evolvere, ma poi, se mi chiedo in che direzione, non mi so rispondere: il dialogo, la comprensione reciproca, la libertà, l'affettuosità sono sempre state componenti fondmentali della nostra storia.
Ma poi mi domando perchè io mi senta improvvisamente così "frenata", nella mia vita, da un rapporto che invece prima mi dava senso di libertà e di forza (gli dicevo spesso che io mi sentivo completamente me stessa, libera di esprimermi, solo quando stavo con lui); perchè invece ora quando sto con lui non mi sento più così?
Voglio tornare coi piedi per terra, smettere di idealzzare un futuro da single e tornare ad apprezzare il mio ragazzo...mi può dare qualce suggerimento approfonfito, per favore?
Mi rincuora sentire le sue parole. L'ansia è davvo notevole, mi sta schiacciando e impedendo di fare qualsiasi cosa. Oltre ad aver perso l'entusiasmo con lui, l'ho perso anche nei confronti della vita, dei miei interessi, e mi ritrovo a non avere più obiettivi nè sogni, di cui prima ero piena.
L'ansia credo sia scatenata dall'appiattirsi del mio sentimento, a mio avviso immotivato:penso continuamente a cosa possa avermi dato fastidio in lui, e non riesco a trovare niente. Così deduco che il problema è in me: penso che io abbia paura del futuro, che mi senta insicura di tutto, che non avendo un lavoro nonostante sappia di valere moltissimo mi rende insoddisfatta e irrequieta.
Altre volte i miei continui pensieri mi portano in un'altra direzione: mi sembra di percepire che il nostro rapporto di eterni fidanzati debba evolvere, ma poi, se mi chiedo in che direzione, non mi so rispondere: il dialogo, la comprensione reciproca, la libertà, l'affettuosità sono sempre state componenti fondmentali della nostra storia.
Ma poi mi domando perchè io mi senta improvvisamente così "frenata", nella mia vita, da un rapporto che invece prima mi dava senso di libertà e di forza (gli dicevo spesso che io mi sentivo completamente me stessa, libera di esprimermi, solo quando stavo con lui); perchè invece ora quando sto con lui non mi sento più così?
Voglio tornare coi piedi per terra, smettere di idealzzare un futuro da single e tornare ad apprezzare il mio ragazzo...mi può dare qualce suggerimento approfonfito, per favore?
[#6]
Gentile Utente,
Lei è cambiata nel frattempo, è cambiato il Suo fidanzato, la coppia, sono cambiate le vostre esigenze, le vostre vite (da studenti a lavoratori... o quasi ^__^), ecc...
Chiaramente in tutto ciò è possibile che ci si senta confusi e che si abbia la tentazione di sentirsi senza una rotta. Oppure forse la rotta si è persa momentaneamente, ma questo non significa che non ci siano più i sentimenti d'amore verso il Suo fidanzato, nè che non ci siano più i sogni e i progetti di un tempo. Semplicemente Lei potrebbe desiderare anche una realizzazione personale (es lavoro) e questo potrebbe confonderla nella lista delle priorità attuali.
Poichè la situazione La fa soffrire, il mio suggerimento è quello di fare un colloquio chiarificatore con uno psicologo di persona, magari presso un consultorio di zona, così da poter risolvere questi dubbi e capirsi meglio.
Che cosa ne pensa?
Lei è cambiata nel frattempo, è cambiato il Suo fidanzato, la coppia, sono cambiate le vostre esigenze, le vostre vite (da studenti a lavoratori... o quasi ^__^), ecc...
Chiaramente in tutto ciò è possibile che ci si senta confusi e che si abbia la tentazione di sentirsi senza una rotta. Oppure forse la rotta si è persa momentaneamente, ma questo non significa che non ci siano più i sentimenti d'amore verso il Suo fidanzato, nè che non ci siano più i sogni e i progetti di un tempo. Semplicemente Lei potrebbe desiderare anche una realizzazione personale (es lavoro) e questo potrebbe confonderla nella lista delle priorità attuali.
Poichè la situazione La fa soffrire, il mio suggerimento è quello di fare un colloquio chiarificatore con uno psicologo di persona, magari presso un consultorio di zona, così da poter risolvere questi dubbi e capirsi meglio.
Che cosa ne pensa?
[#7]
Utente
Cara dott.ssa Pileci,
Spero dal profondo del cuore che sia così. Il fatto è che quando sto con lui e non "sento" amore mi invade l'angoscia: a che serve starci, facendolo soffrire, se non vedo più un futuro con lui? Tutto questo mi paralizza e mi fa entrare in un giro vorticoso di pensieri in cui sono coinvolti anche il lavoro, il futuro incerto, la convivenza che si avvicina...
Quando invece mi impongo di essere allegra e leggrra, allora mi sembra di ritrovare la sintonia con lui: faccio bene a "impormi" di essere positiva, secondo lei?
Vorrei provare a parlare con uno psicoterapeuta del consultorio, ma ho 29 anni, e non ho disponibilità economiche: posso andare comunque al consultorio giovanile? Oppure ci sono altri consultori gratuiti a cui possa rivolgermi?
Spero dal profondo del cuore che sia così. Il fatto è che quando sto con lui e non "sento" amore mi invade l'angoscia: a che serve starci, facendolo soffrire, se non vedo più un futuro con lui? Tutto questo mi paralizza e mi fa entrare in un giro vorticoso di pensieri in cui sono coinvolti anche il lavoro, il futuro incerto, la convivenza che si avvicina...
Quando invece mi impongo di essere allegra e leggrra, allora mi sembra di ritrovare la sintonia con lui: faccio bene a "impormi" di essere positiva, secondo lei?
Vorrei provare a parlare con uno psicoterapeuta del consultorio, ma ho 29 anni, e non ho disponibilità economiche: posso andare comunque al consultorio giovanile? Oppure ci sono altri consultori gratuiti a cui possa rivolgermi?
[#9]
Utente
Ho già richiesto un appuntamento, che però avverrà solo a fine ottobre!!!
Può gentilmente rispondere alla domanda se faccio bene ad impormi talvolta, quando me la sento, di essere allegra e posiiva quando sto con lui?
E poi, faccio bene a reprimere questa improvvisa voglia di tornare a fare le pazzie delle 20enni, perchè conosco il valore della nostra storia, e aspettare che mi passi, magari cercando di trovare altre valvole di sfogo più mature (vllontariato, sport di squadra ecc...)?
Grazie ancora della sua attenzione.
Può gentilmente rispondere alla domanda se faccio bene ad impormi talvolta, quando me la sento, di essere allegra e posiiva quando sto con lui?
E poi, faccio bene a reprimere questa improvvisa voglia di tornare a fare le pazzie delle 20enni, perchè conosco il valore della nostra storia, e aspettare che mi passi, magari cercando di trovare altre valvole di sfogo più mature (vllontariato, sport di squadra ecc...)?
Grazie ancora della sua attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4k visite dal 21/09/2014.
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