Matta???

..... la solita storia..... lui sposato..... non lascia la moglie...... io impazzisco...... lo metto alle strette....... lo lascio. Mi risponde: ok, ciao.
bene, poi mi ricerca. e mi ricerca. e mi ricerca. ed io non riesco a dirgli di no. ma cosa mi serve per capire che..... insomma, è tutto chiaro, no? Non lascia la moglie, sono la ruota di scorta, gli servo chissà a cosa e non avrò MAI ciò che vorrei da lui, anzi, forse è solo perché senza di me fatica a tenere in piedi il suo matrimonio. ODIO servire a ciò.
bene..... perché non prendo la mia strada? perché sto peggio a voltargli le spalle..... perché non mi ha ancora fatto abbastanza male per ODIARLO ed essere FURIBONDA? fuggo molto bene, quando sono furibonda......
grazie.....
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

con "la solita storia" intende dire che si è già trovata in situazioni simili e che non è la prima volta che frequenta un uomo impegnato, che le promette che starà solo con lei senza poi farlo?

Mi sembra che la sua analisi della situazione sia lucida: in questi casi l'amante è proprio la ruota di scorta e serve paradossalmente a mantenere in piedi un matrimonio carente perchè apporta quello che manca nel rapporto coniugale.
Di conseguenza è decisamente raro che un uomo sposato lasci la moglie per l'amante quando può averle entrambe, raggiungere grazie a loro un suo equilibrio soddisfacente ed evitarsi stravolgimenti di vita.

Il fatto che la situazione le sia chiara non significa però che questa consapevolezza sia sufficiente a consentirle di cambiare e prendere le distanze da lui: sono evidentemente presenti dinamiche inconsce che la bloccano in questa posizione e non le consentono di provare odio, nonostante tutto quello che sente di aver subito.
Le consiglio di approfondire di persona questo discorso con uno psicologo perchè per liberarsi da ciò che la spinge verso quest'uomo è necessario che lavori su sè stessa e suoi suoi moventi consci e inconsci.

Tanti cari auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Non è la solita storia perché le relazioni affettive sono tutte diverse. Però lei ha capito che si trova all'interno di un circolo vizioso, fatto di consapevolezza (le cose così non possono continuare) e cedevolezza (ritorna sui suoi passi).

Dipende da lei se continuare o meno questa relazione, ma la deve prendere così com'è, se non lascia la moglie significa che non sente il bisogno di avere una relazione "esclusiva" con lei. Questo è un punto importante perché spesso si spera sempre che l'altro possa fare una scelta, invece talvolta l'unica scelta possibile è proprio quella di avere un amante.

Tenga presente che ci sono tanti altri possibili partner disponibili, senza vincoli affettivi che potrebbero insieme a lei creare una relazione affettiva stabile e soddisfacente.

Spesso le situazioni triangolari da lei descritte sono tenute insieme proprio perché esiste l'impossibilità di concretizzare qualcosa di stabile, ossia esiste l'altra.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
grazie dottori..... sospettavo di dover andare da uno psicologo, lo farò sicuramente
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso proprio che sarebbe la scelta migliore.
Se vuole ci aggiorni!
Un caro saluto,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Alle riflessioni già ricevute dai Colleghi, legga questa lettura, analizza le dinamiche amante/moglie/ marito.
Oltre alla rabbia l'aiuterà a riflettere


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
la ringrazio molto dottoressa..... avevo già letto l'interessante pubblicazione. Il fatto è che mi è tutto chiaro. Non sopporto l'idea di servire a tenere in piedi il suo matrimonio, non tollero di doverlo aiutare a tenermi nascosta (cosa che peraltro mi chiede tutti i giorni), non sopporto l'idea delle sue allegre serate in compagnia di amici inconsapevoli della sua condizione, che adorano la sua perfetta famigliola. Non credo di dire nulla di nuovo, non credo di essere diversa da altre donne nella mia condizione. Mi è tutto chiaro, tranne una cosa: perché non lo mando al diavolo? credo di aver conosciuto un uomo che.... insomma, so che mandandolo al diavolo gli farei un favore, che andrebbe avanti per la sua strada, con la sua perfetta famigliola, senza mostrare il benché minimo "disagio", starebbe sostanzialmente "bene", nessuna mancanza, nessuna nostalgia. Forse non voglio dargli questa soddisfazione..... non ci capisco più nulla e credo che...... andrò da uno psicologo.
Grazie a tutti, dottori.
[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"so che mandandolo al diavolo gli farei un favore, che andrebbe avanti per la sua strada, con la sua perfetta famigliola, senza mostrare il benché minimo "disagio"

Questo può essere un ottimo motivo per non chiudere del tutto la relazione con lui, ma rimanere in questa situazione è un male prima di tutto per lei e per decidere il da farsi le suggerisco di pensare alle conseguenze su lei stessa, più che su di lui, di un eventuale allontanamento.
[#8]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
grazie mille, dottoressa..... valuto le conseguenze su me stessa e, se da una parte desidero riprendermi la mia vita e tornare a sorridere (ero allegra e felice, prima) dall'altra non ho tanta voglia di intraprendere il cammino dell'ansia ed angoscia conseguente all'allontanamento. Cammino che..... conosco...... ma che credo che sia inevitabile, basta trovare il coraggio di farlo..... sono testarda, ci arriverò.
grazie ancora.