Trovare la propria strada
Salve a tutti!
Sono una ragazza di 24 anni e ancora senza una propria strada da seguire.
Il mio sogno,fin da piccola,è stato sempre quello di diventare un medico(pediatra).Ho frequentato le magistrali(alle superiori) e anche Psicologia non mi è dispiaciuta.
Infatti,finite le superiori,nel 2009,ho provato vari test di ammissione(sia per Psicologia che Medicina,Infermieristica e Ostetricia)ma con scarsi risultati,purtoppo. Ancora quest''anno ho riprovato,ma niente.
Io sono una ragazza,già di mio,con poca autostima e fiducia in me stessa. In piu'',in queste mie scelte,non sono mai stata "appoggiata" o sostenuta... Poichè mi sono sentita dire delle prese in giro(da parte dei miei 2 fratellastri...premetto: io vivo con mio padre,mia mamma è mancata quando avevo 12 anni e loro 2 sono molto piu'' grandi di me e hanno proprie famiglie)sul fatto che queste mie ambizioni fossero troppo e impossibili da raggiungere per me. Anche da piccola, dalle elementari alle superiori,se prendevo un bel voto in tutte le materie non mi davano dimostrazione o modo di dirmi che erano contenti o comunque solamente un "brava",mentre se prendevo un brutto voto in Matematica(che è stato sempre il mio incubo),allora in quel caso,me lo sottolineavano,me lo facevano "pesare" oppure mi dicevano:"In Inglese hai preso 8,prenderlo in Matematica?" E a me ha sempre creato "problemi" questo loro atteggiamento nei miei confronti.
Non voglio dare la colpa a loro,però,da una parte,queste loro opinioni,mi hanno influenzato.
Hanno ragione quando mi dicono che gli anni passano,che mi devo dare una mossa(visto e considerato la situazione in Italia)...Ma io che ci posso fare se ancora non sono riuscita a trovare la mia strada?
Da una parte voglio smuovermi,darmi da fare ma dall''altra non voglio nemmeno rinunciare ai miei sogni solo perchè c''è chi me li smonta... Visto che io non ho mai giudicato le loro scelte e decisioni.
Mi sono iscritta nel 2011 a Lingue e culture moderne ma sono indietro di alcuni esami,e anche li'',vengo sempre giudicata male e quasi derisa da loro. Per loro è tutto facile,sono io la pecora nera della famiglia. E tutto questo mi demoralizza e butta giu'.
Invece di aiutarmi e indirizzarmi a trovare un''altra strada percorribile e piu'' adeguata a me,mi danno contro. Anche se mi dicono di fare quello che mi sento di fare,secondo le mie capacità e possibilità. Il problema è che,ora come ora,non so proprio da che parte girarmi,quale strada prendere,che decisioni prendere.
Anche poco fa ho avuto una discussione con mio padre,giustamente lui mi ha detto che alla fine non ho concluso niente(con l'università,visto che mi sarei dovuta laureare quest'anno),ho perso solo tempo. E ha ragione. Ma io ho sempre paura di deludere le persone,vorrei che anche loro,per una volta,fossero fieri di me.
Come posso fare,anche per capire qual''è la giusta via per me?
Ma a miei sogni non voglio rinunciare... Non voglio dare la soddisfazione a nessuno di non avercela fatta. Posso metterci anche tutta la vita a passare questi test,ma almeno mi toglierò questo sfizio e potrò dire che anche io "ce l''ho fatta".
Grazie mille!
Cordiali saluti
Sono una ragazza di 24 anni e ancora senza una propria strada da seguire.
Il mio sogno,fin da piccola,è stato sempre quello di diventare un medico(pediatra).Ho frequentato le magistrali(alle superiori) e anche Psicologia non mi è dispiaciuta.
Infatti,finite le superiori,nel 2009,ho provato vari test di ammissione(sia per Psicologia che Medicina,Infermieristica e Ostetricia)ma con scarsi risultati,purtoppo. Ancora quest''anno ho riprovato,ma niente.
Io sono una ragazza,già di mio,con poca autostima e fiducia in me stessa. In piu'',in queste mie scelte,non sono mai stata "appoggiata" o sostenuta... Poichè mi sono sentita dire delle prese in giro(da parte dei miei 2 fratellastri...premetto: io vivo con mio padre,mia mamma è mancata quando avevo 12 anni e loro 2 sono molto piu'' grandi di me e hanno proprie famiglie)sul fatto che queste mie ambizioni fossero troppo e impossibili da raggiungere per me. Anche da piccola, dalle elementari alle superiori,se prendevo un bel voto in tutte le materie non mi davano dimostrazione o modo di dirmi che erano contenti o comunque solamente un "brava",mentre se prendevo un brutto voto in Matematica(che è stato sempre il mio incubo),allora in quel caso,me lo sottolineavano,me lo facevano "pesare" oppure mi dicevano:"In Inglese hai preso 8,prenderlo in Matematica?" E a me ha sempre creato "problemi" questo loro atteggiamento nei miei confronti.
Non voglio dare la colpa a loro,però,da una parte,queste loro opinioni,mi hanno influenzato.
Hanno ragione quando mi dicono che gli anni passano,che mi devo dare una mossa(visto e considerato la situazione in Italia)...Ma io che ci posso fare se ancora non sono riuscita a trovare la mia strada?
Da una parte voglio smuovermi,darmi da fare ma dall''altra non voglio nemmeno rinunciare ai miei sogni solo perchè c''è chi me li smonta... Visto che io non ho mai giudicato le loro scelte e decisioni.
Mi sono iscritta nel 2011 a Lingue e culture moderne ma sono indietro di alcuni esami,e anche li'',vengo sempre giudicata male e quasi derisa da loro. Per loro è tutto facile,sono io la pecora nera della famiglia. E tutto questo mi demoralizza e butta giu'.
Invece di aiutarmi e indirizzarmi a trovare un''altra strada percorribile e piu'' adeguata a me,mi danno contro. Anche se mi dicono di fare quello che mi sento di fare,secondo le mie capacità e possibilità. Il problema è che,ora come ora,non so proprio da che parte girarmi,quale strada prendere,che decisioni prendere.
Anche poco fa ho avuto una discussione con mio padre,giustamente lui mi ha detto che alla fine non ho concluso niente(con l'università,visto che mi sarei dovuta laureare quest'anno),ho perso solo tempo. E ha ragione. Ma io ho sempre paura di deludere le persone,vorrei che anche loro,per una volta,fossero fieri di me.
Come posso fare,anche per capire qual''è la giusta via per me?
Ma a miei sogni non voglio rinunciare... Non voglio dare la soddisfazione a nessuno di non avercela fatta. Posso metterci anche tutta la vita a passare questi test,ma almeno mi toglierò questo sfizio e potrò dire che anche io "ce l''ho fatta".
Grazie mille!
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
ha preso in considerazione il suggerimento ricevuto in un recente consulto di rivolgersi direttamente a un nostro collega?
La sua storia familiare, la carenza di validazioni e supporto percepiti hanno certamente un peso nel concorrere alle difficoltà esposte, alla scarsa autostima che sembra nutrire ...partire con determinate premesse su sé non aiuta a conseguire i propri obiettivi.
<Non voglio dare la soddisfazione a nessuno di non avercela fatta.
Posso metterci anche tutta la vita a passare questi test,ma almeno mi toglierò questo sfizio> La comprendo, ma rifletterei su queste motivazioni che dal mio puinto di vista non sembrano le migliori per aiutarla a capire meglio e a sostenerla nei suoi fini.
E' la sua realizzazione che conta, non tanto per dimostrare qualcosa agli altri, ma per se stessa e il suo futuro.
La invito pertanto a riferirsi direttamente a un nostro collega che la possa accompagnare a fare chiarezza in sé e sui suoi obiettivi, a recuperare risorse e potenzialità smarrite, migliore autostima, affrontare i nodi della sua situazione familiare.
Cari auguri
ha preso in considerazione il suggerimento ricevuto in un recente consulto di rivolgersi direttamente a un nostro collega?
La sua storia familiare, la carenza di validazioni e supporto percepiti hanno certamente un peso nel concorrere alle difficoltà esposte, alla scarsa autostima che sembra nutrire ...partire con determinate premesse su sé non aiuta a conseguire i propri obiettivi.
<Non voglio dare la soddisfazione a nessuno di non avercela fatta.
Posso metterci anche tutta la vita a passare questi test,ma almeno mi toglierò questo sfizio> La comprendo, ma rifletterei su queste motivazioni che dal mio puinto di vista non sembrano le migliori per aiutarla a capire meglio e a sostenerla nei suoi fini.
E' la sua realizzazione che conta, non tanto per dimostrare qualcosa agli altri, ma per se stessa e il suo futuro.
La invito pertanto a riferirsi direttamente a un nostro collega che la possa accompagnare a fare chiarezza in sé e sui suoi obiettivi, a recuperare risorse e potenzialità smarrite, migliore autostima, affrontare i nodi della sua situazione familiare.
Cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 19/09/2014.
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