Conto e scrivo continuamente con le dita.
Salve, sono una studentessa di 23 anni, ma da molti anni. . soffro di un problema che a mio avviso per me non è un problema ma per gli altri lo è.
Mi capita sia da sola che in compagnia.. io CONTO e SCRIVO continuamente, conto tutto quello che mi è possibile, le colonne di un porticato, i mattoni i gradini i passi.. e se faccio lo stesso percorso e conosco il numero di gradini e passi ( ad esempio le scale di casa sono 3 composte da 10 gradini + i 3 gradini di ingresso,se sbadatamente arrivo a metà e realizzo di non averli contati , faccio il conto dei passati e poi proseguo con la salita ) , conto continuamente anche le dita delle mani e sono sempre 10 e multipli di 10 tranne quando decido di contare con i pollici, e lì diventano 8 + i vari multipli .. Ma il vero problema non sono i numeri.. mi capita di scrivermi con i polpastrelli sui polpastrelli parole, frasi e periodi interi che ascolto o leggo , se per strada ad esempio leggo un volantino con scritto ' affittasi posto letto' sta di fatto, che io lo sto già riscrivendo con il polpastrello del pollice sul polpastrello dell'indice.
Alle volte , non ci faccio neanche caso, ma ad esempio è una cosa che spesso notano i miei amici e soprattutto il mio fidanzato.
Un consiglio?
Mi capita sia da sola che in compagnia.. io CONTO e SCRIVO continuamente, conto tutto quello che mi è possibile, le colonne di un porticato, i mattoni i gradini i passi.. e se faccio lo stesso percorso e conosco il numero di gradini e passi ( ad esempio le scale di casa sono 3 composte da 10 gradini + i 3 gradini di ingresso,se sbadatamente arrivo a metà e realizzo di non averli contati , faccio il conto dei passati e poi proseguo con la salita ) , conto continuamente anche le dita delle mani e sono sempre 10 e multipli di 10 tranne quando decido di contare con i pollici, e lì diventano 8 + i vari multipli .. Ma il vero problema non sono i numeri.. mi capita di scrivermi con i polpastrelli sui polpastrelli parole, frasi e periodi interi che ascolto o leggo , se per strada ad esempio leggo un volantino con scritto ' affittasi posto letto' sta di fatto, che io lo sto già riscrivendo con il polpastrello del pollice sul polpastrello dell'indice.
Alle volte , non ci faccio neanche caso, ma ad esempio è una cosa che spesso notano i miei amici e soprattutto il mio fidanzato.
Un consiglio?
[#1]
Gentile ragazza,
Più che sconsiglio le serve una diagnosi clinica
Sembra trattarsi di un disturbo ossessivo, quei rituali anti/ ansia che si auto perpetuano diventando automatismi.
Siamo online e da qui le diagnosi non si possono effettuare, un nostro collega potrà aiutarla a capire e solo dopo risolvere
Più che sconsiglio le serve una diagnosi clinica
Sembra trattarsi di un disturbo ossessivo, quei rituali anti/ ansia che si auto perpetuano diventando automatismi.
Siamo online e da qui le diagnosi non si possono effettuare, un nostro collega potrà aiutarla a capire e solo dopo risolvere
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile ragazza,
ciò che Lei descrive potrebbe essere compatibile con un disturbo d'ansia e in genere, se le cose stanno così come sto ipotizzando, è verosimile pensare che tutto ciò Le sia d'aiuto per gestire l'ansia che prova e che fa fatica a modulare.
Il consiglio che posso darLe è di rivolgersi ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta (meglio se un cognitivo-comportamentale o comunque che utilizzi un approccio attivo e focalizzato) per la gestione della problematica.
Può essere utile anche una consulenza psichiatrica.
Come mai ha aspettato tanti anni per problematizzare tutto ciò?
ciò che Lei descrive potrebbe essere compatibile con un disturbo d'ansia e in genere, se le cose stanno così come sto ipotizzando, è verosimile pensare che tutto ciò Le sia d'aiuto per gestire l'ansia che prova e che fa fatica a modulare.
Il consiglio che posso darLe è di rivolgersi ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta (meglio se un cognitivo-comportamentale o comunque che utilizzi un approccio attivo e focalizzato) per la gestione della problematica.
Può essere utile anche una consulenza psichiatrica.
Come mai ha aspettato tanti anni per problematizzare tutto ciò?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 18/09/2014.
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