Dubbi orientamento sessuale
Salve dottori , oramai è il terzo consulto e chiedo scusa in anticipo .
Riassumo brevemente i precedenti consulti. Un giorno mentre mi masturbo dinanzi ad un film porno l'occhio cade sull'uomo nel finale e riesco a raggiungere un orgasmo forse più intenso rispetto alle altre volte.
Da qui panico, consulti , ricerca di rassicurazioni test , ossessioni , compulsioni e tutto ciò che comporta.
Sotto vostro consiglio ( e ringrazioni per questo )mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta.
Prima seduta esco dallo studio un pò tranquillizzato ma dopo un pò e nuovamente in balia dei miei dubbi "sono omosessuale"?Masturbazioni davanti a film porno gay corpi di uomini nudi, per giorni senso di nausea poi insistendo noto che l 'erezione c'è,manel caso di uomini nudi è figlia della masturbazione , nel caso di donne è spontanea, ciò mi tranquillizza in parte .
Seconda e terza seduta ( lei mi chiede molto cose riguardanti la figura di mio padre mia madre e come ero io da piccolo...) tralasciando ogni domanda riguardante la sessualità , sono a mio agio e racconto di tutto.
Vengo da una famiglia dove dimostrazioni di amore sono state sempre rarissime , con un padre visto da bambino come un figura rassicurante ,forte e mia madre premurosa ,spesso isterica ,severa ma da elogiare per il suo amore verso i figli .La cosa però durante l'adolescenza cambia completamente , nel senso che mio padre da figura forte e protettiva diventa ai miei occhi una persona "senza palle" , senza carattere, incapace di prendere ogni tipo di decisione , ciò mi scaturisce due sentimenti che si alternano, da un lato pena e dall'altro un senso protettivo nei suoi confronti vedendolo indifeso (io avevo 20 anni lui già 67 ),raccconto tutto alla mia psicoterapeuta e lei insiste molto su ciò che rappresentano queste due figure per me e indaga sulla mia infanzia.
Il pensiero e le ossessioni svaniscono dopo queste due sedute , riprendo un pò in mano la mia vita. Un giorno però , non avendo nulla da fare decido di testarmi davanti alla foto di un uomo nudo con un sesso abbastanza grande, raggiungo l'orgasmo sotto stimolazione,come se io cercassi per forza di dimostrare a me stesso che la cosa mi eccita ed aver un modo per stare male
4 seduta , inizio a raccontargli questo , lei cerca di tranquillizzarmi dicendo che il ""nostro obbiettivo è rendermi felice andando alla ricerca di me stesso. ,indipendentemente dall'orientamento sessuale di cui non ci importa niente , e che queste sono ossessioni .Allora domando ... ma dietro queste ossessioni potrebbe esserci una omosex ?la sua risposta è che a noi non importa,non potrebbe come potrebbe, il suo approccio credo sia quello di farmi entrare nello stadio mentale secondo cui l'omosessualità è solo un orientamento sessuale e non bisogna averne paura?Che tecnica sta utilizzando per scoprire le carte?
Da quando son tornato a casa i dubbi sono triplicati,sembra che non si stia cercando di dare una risposta al motivo e al dubbio che mi logora dentro.
Cordialità
Riassumo brevemente i precedenti consulti. Un giorno mentre mi masturbo dinanzi ad un film porno l'occhio cade sull'uomo nel finale e riesco a raggiungere un orgasmo forse più intenso rispetto alle altre volte.
Da qui panico, consulti , ricerca di rassicurazioni test , ossessioni , compulsioni e tutto ciò che comporta.
Sotto vostro consiglio ( e ringrazioni per questo )mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta.
Prima seduta esco dallo studio un pò tranquillizzato ma dopo un pò e nuovamente in balia dei miei dubbi "sono omosessuale"?Masturbazioni davanti a film porno gay corpi di uomini nudi, per giorni senso di nausea poi insistendo noto che l 'erezione c'è,manel caso di uomini nudi è figlia della masturbazione , nel caso di donne è spontanea, ciò mi tranquillizza in parte .
Seconda e terza seduta ( lei mi chiede molto cose riguardanti la figura di mio padre mia madre e come ero io da piccolo...) tralasciando ogni domanda riguardante la sessualità , sono a mio agio e racconto di tutto.
Vengo da una famiglia dove dimostrazioni di amore sono state sempre rarissime , con un padre visto da bambino come un figura rassicurante ,forte e mia madre premurosa ,spesso isterica ,severa ma da elogiare per il suo amore verso i figli .La cosa però durante l'adolescenza cambia completamente , nel senso che mio padre da figura forte e protettiva diventa ai miei occhi una persona "senza palle" , senza carattere, incapace di prendere ogni tipo di decisione , ciò mi scaturisce due sentimenti che si alternano, da un lato pena e dall'altro un senso protettivo nei suoi confronti vedendolo indifeso (io avevo 20 anni lui già 67 ),raccconto tutto alla mia psicoterapeuta e lei insiste molto su ciò che rappresentano queste due figure per me e indaga sulla mia infanzia.
Il pensiero e le ossessioni svaniscono dopo queste due sedute , riprendo un pò in mano la mia vita. Un giorno però , non avendo nulla da fare decido di testarmi davanti alla foto di un uomo nudo con un sesso abbastanza grande, raggiungo l'orgasmo sotto stimolazione,come se io cercassi per forza di dimostrare a me stesso che la cosa mi eccita ed aver un modo per stare male
4 seduta , inizio a raccontargli questo , lei cerca di tranquillizzarmi dicendo che il ""nostro obbiettivo è rendermi felice andando alla ricerca di me stesso. ,indipendentemente dall'orientamento sessuale di cui non ci importa niente , e che queste sono ossessioni .Allora domando ... ma dietro queste ossessioni potrebbe esserci una omosex ?la sua risposta è che a noi non importa,non potrebbe come potrebbe, il suo approccio credo sia quello di farmi entrare nello stadio mentale secondo cui l'omosessualità è solo un orientamento sessuale e non bisogna averne paura?Che tecnica sta utilizzando per scoprire le carte?
Da quando son tornato a casa i dubbi sono triplicati,sembra che non si stia cercando di dare una risposta al motivo e al dubbio che mi logora dentro.
Cordialità
[#1]
Gentilissimo,
visto che ha cominciato un percorso terapeutico con una professionista, potrebbe giovare alla vostra relazione parlare con la sua terapeuta dei dubbi che lei ha esposto nella sua richiesta di consulto:
<il suo approccio credo sia quello di farmi entrare nello stadio mentale secondo cui l'omosessualità è solo un orientamento sessuale e non bisogna averne paura?Che tecnica sta utilizzando per scoprire le carte?
Da quando son tornato a casa i dubbi sono triplicati,sembra che non si stia cercando di dare una risposta al motivo e al dubbio che mi logora dentro.>
Cosa la frena nel parlarne direttamente con la sua terapeuta?
visto che ha cominciato un percorso terapeutico con una professionista, potrebbe giovare alla vostra relazione parlare con la sua terapeuta dei dubbi che lei ha esposto nella sua richiesta di consulto:
<il suo approccio credo sia quello di farmi entrare nello stadio mentale secondo cui l'omosessualità è solo un orientamento sessuale e non bisogna averne paura?Che tecnica sta utilizzando per scoprire le carte?
Da quando son tornato a casa i dubbi sono triplicati,sembra che non si stia cercando di dare una risposta al motivo e al dubbio che mi logora dentro.>
Cosa la frena nel parlarne direttamente con la sua terapeuta?
Dr.ssa Sara Colognesi
psicologa psicoterapeuta
[#2]
Gentile Utente,
che tipo di psicoterapia sta effettuando?
Ciò che Lei descrive è normale nelle persone ansiose: infatti Lei si sta sottoponendo a dei test per verificare di non essere omosessuale, dal momento che questo è il Suo timore.
Il disturbo ossessivo però non è un problema che riguarda il contenuto (cioè il tema, qui il timore dell'omosessualità), quanto la forma del pensiero ed è su questo aspetto che si lavora in terapia.
Direi che il primo passo è proprio quello di evitare i test che non fanno altro che rafforzare i Suoi timori: in altre parole Lei sta cercando rassicurazioni che sedano l'ansia solo sul momento.
Il terapeuta Le dà delle prescrizioni a riguardo?
che tipo di psicoterapia sta effettuando?
Ciò che Lei descrive è normale nelle persone ansiose: infatti Lei si sta sottoponendo a dei test per verificare di non essere omosessuale, dal momento che questo è il Suo timore.
Il disturbo ossessivo però non è un problema che riguarda il contenuto (cioè il tema, qui il timore dell'omosessualità), quanto la forma del pensiero ed è su questo aspetto che si lavora in terapia.
Direi che il primo passo è proprio quello di evitare i test che non fanno altro che rafforzare i Suoi timori: in altre parole Lei sta cercando rassicurazioni che sedano l'ansia solo sul momento.
Il terapeuta Le dà delle prescrizioni a riguardo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Gentile dottoressa Colognesi rispondo alla sua domanda
"visto che ha cominciato un percorso terapeutico con una professionista, potrebbe giovare alla vostra relazione parlare con la sua terapeuta dei dubbi che lei ha esposto nella sua richiesta di consulto"
Quando ho iniziato a parlare alla mia dottoressa dell'episodio menzionato sopra "masturbazione davvanti ad un uomo nudo ed orgasmo" e che stavo entrando di nuovo nel tunnel lei mi ha detto risposto "dov'è il problema ?Se pure lei fosse gay ,etero , bisex " , alchè la classica domanda cosa le cambierebbe ?.....la risposta è quella che darebbe chiunque credo "la vita",poi mi ha frenato dicendo che questo discorso ci aveva fatto perdere solo del tempo , ed ha ricominciato con domande riguardanti la famiglia.
Proprio questo mi ha frenato nell'insistere .
Ma il motivo per cui io sono la è capire il perchè di tutto questo , è un dubbio, sono ossessioni o sta venendo fuori l' omosessualità.
Che percorso terapeutico stiamo effettuando ? Quando io lo chiedo lei mi risponde quello che già ho scritto "dobbiamo capire cosa la angoscia e non gli permettere di vivere serenamente tralasciando la mia sessualità....ed io ma "è questo ciò che non mi lascia vivere serenamente....questo,il dubbio sualla mia sessualità non si può cercare una risposta tralasciando il mio orientamento,giriamo intorno....."
Non so che fare.....
"visto che ha cominciato un percorso terapeutico con una professionista, potrebbe giovare alla vostra relazione parlare con la sua terapeuta dei dubbi che lei ha esposto nella sua richiesta di consulto"
Quando ho iniziato a parlare alla mia dottoressa dell'episodio menzionato sopra "masturbazione davvanti ad un uomo nudo ed orgasmo" e che stavo entrando di nuovo nel tunnel lei mi ha detto risposto "dov'è il problema ?Se pure lei fosse gay ,etero , bisex " , alchè la classica domanda cosa le cambierebbe ?.....la risposta è quella che darebbe chiunque credo "la vita",poi mi ha frenato dicendo che questo discorso ci aveva fatto perdere solo del tempo , ed ha ricominciato con domande riguardanti la famiglia.
Proprio questo mi ha frenato nell'insistere .
Ma il motivo per cui io sono la è capire il perchè di tutto questo , è un dubbio, sono ossessioni o sta venendo fuori l' omosessualità.
Che percorso terapeutico stiamo effettuando ? Quando io lo chiedo lei mi risponde quello che già ho scritto "dobbiamo capire cosa la angoscia e non gli permettere di vivere serenamente tralasciando la mia sessualità....ed io ma "è questo ciò che non mi lascia vivere serenamente....questo,il dubbio sualla mia sessualità non si può cercare una risposta tralasciando il mio orientamento,giriamo intorno....."
Non so che fare.....
[#4]
Gentile Utente,
non sono così d'accordo con il Suo terapeuta, ma ammetto che ci sono i limiti del consulto on line e che io non ho potuto fare - a differenza del collega che La segue- alcuna valutazione.
Il punto centrale nel Suo caso non mi pare però la famiglia, quanto l'ansia e la necessità di imparare a gestire queste ossessioni che non solo sono ingombranti, ma anche invalidanti.
L'approccio più indicato per il trattamento delle ossessioni e dell'ansia è quello cognitivo-comportamentale, quindi se non si trova bene con il metodo usato dal curante o con il professionista perchè magari non si sente capito e ascoltato, può sempre scegliere di cambiare terapeuta.
Che cosa L'angoscia mi pare chiaro: è l'ansia e il timore (di omosessualità).
Cordiali saluti,
non sono così d'accordo con il Suo terapeuta, ma ammetto che ci sono i limiti del consulto on line e che io non ho potuto fare - a differenza del collega che La segue- alcuna valutazione.
Il punto centrale nel Suo caso non mi pare però la famiglia, quanto l'ansia e la necessità di imparare a gestire queste ossessioni che non solo sono ingombranti, ma anche invalidanti.
L'approccio più indicato per il trattamento delle ossessioni e dell'ansia è quello cognitivo-comportamentale, quindi se non si trova bene con il metodo usato dal curante o con il professionista perchè magari non si sente capito e ascoltato, può sempre scegliere di cambiare terapeuta.
Che cosa L'angoscia mi pare chiaro: è l'ansia e il timore (di omosessualità).
Cordiali saluti,
[#5]
Ex utente
Gentile dottoressa Pileci
Non conosco l'approccio terapeutico che stiamo dando a questo problema.
Io ho spiegato alla psicoterapeuta cosa mi angosciava e credo lei stia seguendo una linea che permetta di arrivare al dunque , ma finora non si parla di ansia di ossessioni , solo domande rivolte alla mia infanzia ,come ero , allegro spensierato ed alle figure dei miei genitori , non so se questo sia in linea su come si tratta un disturbo d'ansia , credo voi sappiate meglio di me come ci si approccia ad un paziente con tali problemi.
Il terapeuta quando le dico che cerco continuamente in internet casi o storie di persone che sono venuti a conoscenza della loro omosessualità o su casi di persone con problemi ossessivi non mi dice nulla riguardo , di farlo o non farlo solo mi ascolta.
Riguardo ai test ed alle compulsioni mi chiede se è più forte di me "testarmi",beh delle volte si ma dopo 2 mesi di test ora riesco a controllarmi più o meno ed a sentire meno l'esigenza ora, questo però fino a 2 giorni fa,anche se ora ci sto riprovando.
Il dottore non mi da prescrizioni a riguardo , solo l'ultima volta mi ha detto di evitare di vivere la masturbazione o il sesso come un test , ma non saprei come fare.
Un ultima cosa dottoressa Pileci , credo sia opportuno fare un esempio riguardante questi "tipi di test".
Prima i test riguardavano rassicurazioni sull'essere etero, porno etero , donne nude di rado su porno gay e la risposta era sempre negativa,ora cosa succede...
Viene fuori un pensiero ?Guardo un uomo attraente ? inizio a pensare ,se lo trovo attraente forse sono gay , i miei test però non sono rivolti alla masturbazione etero perchè li sono consapevole di poter arrivare all'orgasmo , bensì creandomi fantasie omosessuali , quasi come lo volessi, coscienzaoso del fatto raggiungendo l'orgasmo ( è successo 3 volte su un 100 di test ,ma è successo ) inizia l'angoscia e la disperazione
Questa è una cosa che mi differenzia credo ,come se cercassi prove concrete della mia omosessualità per poi angosciarmi.
grazie per il suo tempo
Non conosco l'approccio terapeutico che stiamo dando a questo problema.
Io ho spiegato alla psicoterapeuta cosa mi angosciava e credo lei stia seguendo una linea che permetta di arrivare al dunque , ma finora non si parla di ansia di ossessioni , solo domande rivolte alla mia infanzia ,come ero , allegro spensierato ed alle figure dei miei genitori , non so se questo sia in linea su come si tratta un disturbo d'ansia , credo voi sappiate meglio di me come ci si approccia ad un paziente con tali problemi.
Il terapeuta quando le dico che cerco continuamente in internet casi o storie di persone che sono venuti a conoscenza della loro omosessualità o su casi di persone con problemi ossessivi non mi dice nulla riguardo , di farlo o non farlo solo mi ascolta.
Riguardo ai test ed alle compulsioni mi chiede se è più forte di me "testarmi",beh delle volte si ma dopo 2 mesi di test ora riesco a controllarmi più o meno ed a sentire meno l'esigenza ora, questo però fino a 2 giorni fa,anche se ora ci sto riprovando.
Il dottore non mi da prescrizioni a riguardo , solo l'ultima volta mi ha detto di evitare di vivere la masturbazione o il sesso come un test , ma non saprei come fare.
Un ultima cosa dottoressa Pileci , credo sia opportuno fare un esempio riguardante questi "tipi di test".
Prima i test riguardavano rassicurazioni sull'essere etero, porno etero , donne nude di rado su porno gay e la risposta era sempre negativa,ora cosa succede...
Viene fuori un pensiero ?Guardo un uomo attraente ? inizio a pensare ,se lo trovo attraente forse sono gay , i miei test però non sono rivolti alla masturbazione etero perchè li sono consapevole di poter arrivare all'orgasmo , bensì creandomi fantasie omosessuali , quasi come lo volessi, coscienzaoso del fatto raggiungendo l'orgasmo ( è successo 3 volte su un 100 di test ,ma è successo ) inizia l'angoscia e la disperazione
Questa è una cosa che mi differenzia credo ,come se cercassi prove concrete della mia omosessualità per poi angosciarmi.
grazie per il suo tempo
[#7]
Gentile Utente,
una precisazione: dallo psicologo non ci si reca per parlare a ruota libera e basta e lo psicologo non si limita ad ascoltare e basta. Fermo restando che esistono molti modi diversi di approcciare un disturbo, qui ci troviamo davanti ad una diagnosi che non c'è e ad un trattamento che pare non rispondere al Suo problema.
Se Lei inizia a fare dei test e quindi dei tentativi di gestione della Sua ansia che sono disfunzionali e che peggiorano il problema, è dovere del professionista intervenire.
Se lei ha il timore di essere omosessuale e si parla invece di infanzia e famiglia, c'è anche il rischio di provare a fare connessione tra il Suo disagio oggi e qualche evento del passato. Per questa ragione è opportuno intervenire sul problema che La porta in terapia. Anche i test, come Le ho già detto, sono da evitare perchè complicano la situazione.
Per arrivare al dunque NON è necessario scavare e scavare nel passato.
Per rispondere alle Sue domande su ciò che Le accade sia accidentalmente sia quando si sottopone ai test, può capitare a chiunque di trovare attraente una persona dello stesso sesso. Soltanto la persona che non è ansiosa non fa caso al pensiero o comunque non dà il peso che al contrario attribuisce Lei. Chi invece è molto ansioso inizia a spaccarsi la testa con il rimuginio e ad andare dietro idee irrazionali: "Se ho pensato che sto guardando un bell'uomo, allora sono omosessuale, altrimenti non ci avrei neppure fatto caso. Se sono omosessuale, ecc..."
Per cercare di placare ulteriormente l'ansia, parte il ricontrollo più di prima, soprattutto dopo un test negativo (es eccitazione ed orgasmo alla vista di un video etero con una bella donna). Tutto ciò però fa scendere l'ansia per poco tempo e contribuisce a rafforzare il problema.
In genere in terapia è opportuno partire da questo schema disfunzionale che è il cuore del problema.
Cordiali saluti,
una precisazione: dallo psicologo non ci si reca per parlare a ruota libera e basta e lo psicologo non si limita ad ascoltare e basta. Fermo restando che esistono molti modi diversi di approcciare un disturbo, qui ci troviamo davanti ad una diagnosi che non c'è e ad un trattamento che pare non rispondere al Suo problema.
Se Lei inizia a fare dei test e quindi dei tentativi di gestione della Sua ansia che sono disfunzionali e che peggiorano il problema, è dovere del professionista intervenire.
Se lei ha il timore di essere omosessuale e si parla invece di infanzia e famiglia, c'è anche il rischio di provare a fare connessione tra il Suo disagio oggi e qualche evento del passato. Per questa ragione è opportuno intervenire sul problema che La porta in terapia. Anche i test, come Le ho già detto, sono da evitare perchè complicano la situazione.
Per arrivare al dunque NON è necessario scavare e scavare nel passato.
Per rispondere alle Sue domande su ciò che Le accade sia accidentalmente sia quando si sottopone ai test, può capitare a chiunque di trovare attraente una persona dello stesso sesso. Soltanto la persona che non è ansiosa non fa caso al pensiero o comunque non dà il peso che al contrario attribuisce Lei. Chi invece è molto ansioso inizia a spaccarsi la testa con il rimuginio e ad andare dietro idee irrazionali: "Se ho pensato che sto guardando un bell'uomo, allora sono omosessuale, altrimenti non ci avrei neppure fatto caso. Se sono omosessuale, ecc..."
Per cercare di placare ulteriormente l'ansia, parte il ricontrollo più di prima, soprattutto dopo un test negativo (es eccitazione ed orgasmo alla vista di un video etero con una bella donna). Tutto ciò però fa scendere l'ansia per poco tempo e contribuisce a rafforzare il problema.
In genere in terapia è opportuno partire da questo schema disfunzionale che è il cuore del problema.
Cordiali saluti,
[#8]
Ex utente
La ringrazio mi è stata di grande aiuto.
Non sono uno psicologo però ho come la chiara sensazione di prevedere le domande che la mia psicoterapeuta mi sita per fare.
Ogni seduta si conclude con un "ci vediamo la prossima volta" , nessuna osservazione.
Non so se sia una cosa normale essendo la prima volta che vado da uno psicologo , e non conoscendo persone che vi siano state.
Forse semplicemente non son stato io in grado di darle una idea su che tipo di terapia adottare e sta aspettando.
Eppure le mie ossessioni si presentano sotto forme diverse da tre anni , dopo un evento che ha lasciato una ferita indelebile( che la mia psicoterapeuta conosce ).
Ansioso però lo son sempre stato e paure di ogni tipo ne ho sempre avute.
Da tre anni a questa parte nei mesi si son susseguite...paura che una persona mi volesse picchiare ( giorni a passare in internet guardando il suo profilo facebook , cercando palestre che insegnassero la boxe ,eppure sono bello grosso ), ossessione di aver contratto tumore allo stomaco ,mi riconoscevo in ogni sintomo .... medici , gastroscopie...
Paure di avere tumore al cervello ,mi riconoscevo in ogni sintomo , giorni e notti su internet a cercare sintomi ed eventuali terapie
. Paura di tumore alla prostata con conseguente impotenza , giorni e notti su internet .
Fino ad arrivare alla paura dell'hiv la più pesante prima di quest'ultima , li non ci dormivo la notte , con ulteriore ansia di aver infettato la mia dolce ragazza con una vita piena di aspettative.
Paura di non poter procreare e non poterle dare un figlio, poi è torata quella dell' hiv finchè un giorno noto che guardavo attentamente 2 ragazzi al bar , e collego che lo avevo fatto giorni addietro ed altri ancora , e che avevo trovato colto il mio professore di diritto anni addietro , bello quello di economia quando avevo 20 anni , scaccio i pensieri finchè come scritto sopra non scoppia la bomba del porno dove l'occhio cade sull'attore.
Cordiali saluti dottoressa
Non sono uno psicologo però ho come la chiara sensazione di prevedere le domande che la mia psicoterapeuta mi sita per fare.
Ogni seduta si conclude con un "ci vediamo la prossima volta" , nessuna osservazione.
Non so se sia una cosa normale essendo la prima volta che vado da uno psicologo , e non conoscendo persone che vi siano state.
Forse semplicemente non son stato io in grado di darle una idea su che tipo di terapia adottare e sta aspettando.
Eppure le mie ossessioni si presentano sotto forme diverse da tre anni , dopo un evento che ha lasciato una ferita indelebile( che la mia psicoterapeuta conosce ).
Ansioso però lo son sempre stato e paure di ogni tipo ne ho sempre avute.
Da tre anni a questa parte nei mesi si son susseguite...paura che una persona mi volesse picchiare ( giorni a passare in internet guardando il suo profilo facebook , cercando palestre che insegnassero la boxe ,eppure sono bello grosso ), ossessione di aver contratto tumore allo stomaco ,mi riconoscevo in ogni sintomo .... medici , gastroscopie...
Paure di avere tumore al cervello ,mi riconoscevo in ogni sintomo , giorni e notti su internet a cercare sintomi ed eventuali terapie
. Paura di tumore alla prostata con conseguente impotenza , giorni e notti su internet .
Fino ad arrivare alla paura dell'hiv la più pesante prima di quest'ultima , li non ci dormivo la notte , con ulteriore ansia di aver infettato la mia dolce ragazza con una vita piena di aspettative.
Paura di non poter procreare e non poterle dare un figlio, poi è torata quella dell' hiv finchè un giorno noto che guardavo attentamente 2 ragazzi al bar , e collego che lo avevo fatto giorni addietro ed altri ancora , e che avevo trovato colto il mio professore di diritto anni addietro , bello quello di economia quando avevo 20 anni , scaccio i pensieri finchè come scritto sopra non scoppia la bomba del porno dove l'occhio cade sull'attore.
Cordiali saluti dottoressa
[#9]
Gentile Utente,
ridefinisca e chiarisca con la terapeuta i seguenti punti:
- modalità terapeutiche
- obiettivi terapeutici
- Suoi bisogni (necessità e priorità di trattamento delle ossessioni)
Eventualmente può prendere in considerazione l'idea di rivolgersi specificamente ad uno psicologo psicoterapeuta con formazione cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
ridefinisca e chiarisca con la terapeuta i seguenti punti:
- modalità terapeutiche
- obiettivi terapeutici
- Suoi bisogni (necessità e priorità di trattamento delle ossessioni)
Eventualmente può prendere in considerazione l'idea di rivolgersi specificamente ad uno psicologo psicoterapeuta con formazione cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
[#12]
Ex utente
Salve dottori
volevo darle informazioni riguardo alle domande che ho posto al mio psicoterapeuta ed alle sue risposte , che non sono state per nulla chiare .
Stiamo trattanto un disturbo d'ansia molto forte che provoca ossessioni di vario genere in questo caso quella di essere omosessuale non è importante il contenuto delle ossessioni ma la forma .L'obiettivo è capire quando sono iniziate e scatenate da quale evento.Credo quindi la terapia sia la "psicoanalisi" ?
Ma alla mia domanda (ancora una volta ) , quindi se sono ossessioni potrei non essere omosessuale ? Mi ha risposto potrebbe , come non potrebbe, e poi la storia che tutti nasciamo bisessuali , che davvero mi sale l'angoscia solo al pensiero di riascoltarla.
Durante l'ultima seduta in pratica mi ha fatto 3 volte la stessa domanda "quando sono iniziate queste ossessioni" ed in merito a quale evento?Ovvio che non saprei rispondere.
Le ho raccontato anche di sogni in cui ho la costante ansia di essere omosessuale , dei test fatti ,e di vedere la parola gay ed omosessuale scritta ovunque veda una parola iniziare con "om" o con "g" ancora una volta e le sue risposte sono state cerchi di stare tranquillo sono solo ossessioni.
Non abbiamo parlato più della famiglia ma del lavoro e del disagio che comporta (argomento già affrontato ) .
"Le mie sono solo ossessioni e devo cercare di stare tranquillo".
Sono stato tranquillo 24 ore , dopo un giorno e mezzo , ossessioni , pseudoeccitazioni , test forzati , paura di stare tra la gente...andare in palestra ed immaginarmi gli altri ragazzi con" peni enormi" sotto i pantaloni per vedere se questa immagine mi eccitava e sentivo dei "colpetti impercettibili" seguiti da dolorini all'uretra ed alla prostata.
Poi fissavo qualche ragazza immaginandomela nuda o di baciarla ed avevo una vera erezione .....allora mi sono chiesto :
"forse con le ragazze ho una erezione vera perchè ce l'ho per abitudine " , "coi ragazzi no perchè il mio cervello lo vuole ma la mia coscienza blocca gli effetti ed ecco che l'erezione si trasforma in "colpetti quasi impercettibili seguiti da dolore".
Scusi se le ho raccontato ancora una volta le stesse cose , bene o male , volevo solo informarla ,domani però prenderò una decisione se continuare o cambiare e se ricorrere anche all'aiuto di uno psichiatra.
Volevo chiederle una ultima cosa...ho letto che uno psicologo ha risposto ad un ragazzo dicendo che le "pseudo-eccitazioni" non esistono, lei cosa pensa a riguardo ?
volevo darle informazioni riguardo alle domande che ho posto al mio psicoterapeuta ed alle sue risposte , che non sono state per nulla chiare .
Stiamo trattanto un disturbo d'ansia molto forte che provoca ossessioni di vario genere in questo caso quella di essere omosessuale non è importante il contenuto delle ossessioni ma la forma .L'obiettivo è capire quando sono iniziate e scatenate da quale evento.Credo quindi la terapia sia la "psicoanalisi" ?
Ma alla mia domanda (ancora una volta ) , quindi se sono ossessioni potrei non essere omosessuale ? Mi ha risposto potrebbe , come non potrebbe, e poi la storia che tutti nasciamo bisessuali , che davvero mi sale l'angoscia solo al pensiero di riascoltarla.
Durante l'ultima seduta in pratica mi ha fatto 3 volte la stessa domanda "quando sono iniziate queste ossessioni" ed in merito a quale evento?Ovvio che non saprei rispondere.
Le ho raccontato anche di sogni in cui ho la costante ansia di essere omosessuale , dei test fatti ,e di vedere la parola gay ed omosessuale scritta ovunque veda una parola iniziare con "om" o con "g" ancora una volta e le sue risposte sono state cerchi di stare tranquillo sono solo ossessioni.
Non abbiamo parlato più della famiglia ma del lavoro e del disagio che comporta (argomento già affrontato ) .
"Le mie sono solo ossessioni e devo cercare di stare tranquillo".
Sono stato tranquillo 24 ore , dopo un giorno e mezzo , ossessioni , pseudoeccitazioni , test forzati , paura di stare tra la gente...andare in palestra ed immaginarmi gli altri ragazzi con" peni enormi" sotto i pantaloni per vedere se questa immagine mi eccitava e sentivo dei "colpetti impercettibili" seguiti da dolorini all'uretra ed alla prostata.
Poi fissavo qualche ragazza immaginandomela nuda o di baciarla ed avevo una vera erezione .....allora mi sono chiesto :
"forse con le ragazze ho una erezione vera perchè ce l'ho per abitudine " , "coi ragazzi no perchè il mio cervello lo vuole ma la mia coscienza blocca gli effetti ed ecco che l'erezione si trasforma in "colpetti quasi impercettibili seguiti da dolore".
Scusi se le ho raccontato ancora una volta le stesse cose , bene o male , volevo solo informarla ,domani però prenderò una decisione se continuare o cambiare e se ricorrere anche all'aiuto di uno psichiatra.
Volevo chiederle una ultima cosa...ho letto che uno psicologo ha risposto ad un ragazzo dicendo che le "pseudo-eccitazioni" non esistono, lei cosa pensa a riguardo ?
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.9k visite dal 18/09/2014.
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