Sofferenza da disturbo mentale
[#1]
gentilissimo,
se non ci spiega meglio non si può dare nessun consiglio;
Di che disagio soffre?
le è stato diagnosticato da un medico?
Ci deve dire necessariamente qualcosa di più
Attendiamo con fiducia
se non ci spiega meglio non si può dare nessun consiglio;
Di che disagio soffre?
le è stato diagnosticato da un medico?
Ci deve dire necessariamente qualcosa di più
Attendiamo con fiducia
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
prima di tutto bisognerebbe capire di che tipo di psicopatologia o disagio o malattia mentale si tratta, questa ovviamente deve essere diagnosticata da un clinico competente in materia (psicologo, psichiatra, psicoterapeuta).
Dopo la psicodiagnosi (certa) si può fare una prognosi.
Detto questo, come fa a sapere che non esiste una cura?
In genere la possibilità di essere curati non dipende solo dalla diagnosi e dal trattamento, ma dalla possibilità e dalla motivazione del paziente nel volersi effettivamente curare.
Dopo la psicodiagnosi (certa) si può fare una prognosi.
Detto questo, come fa a sapere che non esiste una cura?
In genere la possibilità di essere curati non dipende solo dalla diagnosi e dal trattamento, ma dalla possibilità e dalla motivazione del paziente nel volersi effettivamente curare.
[#4]
>>si puo' e quando è che si puo' ricorrere ad una psicochirurgia?<<
pensare all'ipotesi della "psicochirurgia" è solo un modo per evitare di affrontare le sue problematiche. La psicopatologia non è un corpo estraneo che può essere esportato/modificato, perché difficilmente può essere localizzata nel cervello.
Non esistono "problemi indescrivibili", ma solo difficoltà nel focalizzarli, descriverli, dare forma alla sofferenza a volte non è semplice. Se vuole fare qualcosa per se stesso dovrebbe affidarsi ad un Collega specializzato in psicoterapia ed eventualmente/opportunamente consultare uno psichiatra per un trattamento farmacologico in parallelo alla psicoterapia.
Ha fatto tentativi psicoterapici e/o farmacologici?
Queste riflessioni sono molto importanti, perché se continua a pensare di avere "qualcosa che non va" nel cervello difficilmente riuscirà a far fronte alla sua sofferenza. E' un po' come percorrere la strada sbagliata, bisogna cambiare direzione se intende arrivare alla meta.
pensare all'ipotesi della "psicochirurgia" è solo un modo per evitare di affrontare le sue problematiche. La psicopatologia non è un corpo estraneo che può essere esportato/modificato, perché difficilmente può essere localizzata nel cervello.
Non esistono "problemi indescrivibili", ma solo difficoltà nel focalizzarli, descriverli, dare forma alla sofferenza a volte non è semplice. Se vuole fare qualcosa per se stesso dovrebbe affidarsi ad un Collega specializzato in psicoterapia ed eventualmente/opportunamente consultare uno psichiatra per un trattamento farmacologico in parallelo alla psicoterapia.
Ha fatto tentativi psicoterapici e/o farmacologici?
Queste riflessioni sono molto importanti, perché se continua a pensare di avere "qualcosa che non va" nel cervello difficilmente riuscirà a far fronte alla sua sofferenza. E' un po' come percorrere la strada sbagliata, bisogna cambiare direzione se intende arrivare alla meta.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 17/09/2014.
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