pianto a lavoro
Buongiorno è da un po di tempo che a lavoro,in momenti particolarmente stressanti o quando sbaglio qualcosa o ancor d i più,quando il datore di lavoro mi rimprovera,anche per delle sciocchezze,mi viene da piangere e non riesco a controllarmi. Non capisco questa cosa da che derivi,eppure non riesco a gestire la situazione. Anche perché mi rendo conto che basta davvero poco o niente a farmi scendere una valle di lacrime provocando l imbarazzo generale e l indispettimento del mio superiore. .come posso fare per gestire razionalmente la cosa?grazie mille
[#1]
Gentilissima,
Non ci dice nient'altro della sua vita... il pianto è uno sfogo e può essere di rabbia, di dolore, e di tante altre emozioni;
Da quello che descrive mi sembra che stia vivendo un momento di stress prolungato, anche perchè asserisce che è da un po di tempo che le succede.
Dovrebbe guardarsi dentro e capire, magari insieme a noi cosa è cambiato nella sua vita per renderla così fragile.
Restiamo in ascolto
Non ci dice nient'altro della sua vita... il pianto è uno sfogo e può essere di rabbia, di dolore, e di tante altre emozioni;
Da quello che descrive mi sembra che stia vivendo un momento di stress prolungato, anche perchè asserisce che è da un po di tempo che le succede.
Dovrebbe guardarsi dentro e capire, magari insieme a noi cosa è cambiato nella sua vita per renderla così fragile.
Restiamo in ascolto
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
Gentile Utente,
dai pochi dati che ci fornisce non è facile darle una risposta. Potrebbe trattarsi di una problematica di giudizio, oppure di un problema più specifico riguardante il suo lavoro, o ancora un'espressione di un disagio extra-lavorativo. Da come ne parla mi sembra che questo problema le crei non poche difficoltà con i colleghi e i superiori. Qualora non riuscisse a gestire la cosa autonomamente, l'unica cosa da fare sarebbe provare a parlarne di persona con un collega.
Cordialmente,
dai pochi dati che ci fornisce non è facile darle una risposta. Potrebbe trattarsi di una problematica di giudizio, oppure di un problema più specifico riguardante il suo lavoro, o ancora un'espressione di un disagio extra-lavorativo. Da come ne parla mi sembra che questo problema le crei non poche difficoltà con i colleghi e i superiori. Qualora non riuscisse a gestire la cosa autonomamente, l'unica cosa da fare sarebbe provare a parlarne di persona con un collega.
Cordialmente,
Dr. Andrea Epifani - Bologna
http://BolognaPsicologo.net
[#3]
Utente
Grazie mille dei consulti.aggiungo un pò di informazioni per spiegarmi meglio. in precedenza ho lavorato presso l azienda di famiglia, ma di fatto,è la prima assunzione sotto un altro. la prima volta che mi è capitato di piangere è stato quando davanti ad un cliente,il capo mi ha rimproverato alzando la voce,a seguito di una mia semplice domanda. Tra l'altro in ufficio c erano anche altri clienti che hanno spalancato gli occhi per il suo atteggiamento maleducato. Poi da questo episodio, per il quale ha capito (spero) di aver sbagliato, mi è capitato ma piu che altro per sciocchezze spesso dette neanche alzando la voce. Capisco che ognuno ha il suo carattere ed io,probabilmente,mi sfogo piangendo mentre lui si sfoga urlando.tuttavia mi disturba il fatto che,con calma a casa,quando ci penso e sono tranquilla, mi rendo conto che non sono riuscita a dire ciò che pensavo,perciò il senso del discorso è che se non mi difendo li per li (e non ci riesco perché piango ed ho il nodo alla gola) passa sempre lui dalla parte della ragione e io da quella del torto. Ne ho parlato anche con la mia collega la quale mi dice che lui è sempre stato così e che non ci si fa niente.
[#4]
Gentilissima,
Sul lavoro purtroppo ci si imbatte spesso in "capi" molto autoritari, persone maleducate, e urlatrici.
A lei ne è capitato proprio uno così.
Non credo neanche valga la pena controbattere ai suoi rimproveri, visto che facendolo anche davanti ad altre persone è una persona con poca educazione;
Non credo meriti la sua stima;
lavori come meglio può e come sta facendo senza pensare ai suoi comportamenti;
Solitamente chi copre delle funzioni direttive non dovrebbe rapportarsi in questo modo, ma purtroppo succede (mobbing psicologico).
Cordialmente
Sul lavoro purtroppo ci si imbatte spesso in "capi" molto autoritari, persone maleducate, e urlatrici.
A lei ne è capitato proprio uno così.
Non credo neanche valga la pena controbattere ai suoi rimproveri, visto che facendolo anche davanti ad altre persone è una persona con poca educazione;
Non credo meriti la sua stima;
lavori come meglio può e come sta facendo senza pensare ai suoi comportamenti;
Solitamente chi copre delle funzioni direttive non dovrebbe rapportarsi in questo modo, ma purtroppo succede (mobbing psicologico).
Cordialmente
[#5]
Mi associo alle riflessioni della Collega. Non è facile avere a che fare con superiori di questo tipo. Provi a tenere testa, per quanto possibile. Lasciarsi scivolare questi comportamenti è il modo migliore, ma mi rendo conto che non è una cosa facile.
Cordialmente,
Cordialmente,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.1k visite dal 16/09/2014.
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